Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 511 del 20 marzo 2019 - Resoconto

OGGETTO N. 511/XV - Interrogazione: "Assunzione da parte dell'Azienda USL di personale tramite la Federazione dei Volontari del Soccorso".

Rollandin (Presidente) - Punto 16 all'ordine del giorno. La parola all'assessore Baccega, prego.

Baccega (UV) - Come è noto, il sistema di emergenza-urgenza sanitario valdostano è disciplinato dalla legge n. 4 del 2008 che, tra l'altro, prevede lo sviluppo di un sistema dove l'intervento pubblico e quello privato, basato sull'azione gratuita e volontaria di parte della popolazione regionale, interagiscono in modo tale da assicurare in maniera coordinata e uniforme sull'intero territorio regionale l'assistenza sanitaria, laddove ricorrano situazioni che necessitano di risposta immediata, secondo gli indirizzi della programmazione sociosanitaria vigente. Il modello della rete di soccorso territoriale è articolato su due livelli di risposta, definiti risposta integrata tecnico-sanitaria bimodale, e si caratterizza per l'utilizzo di personale sanitario tecnico e volontario adeguatamente formato. Tale attività deve consentire di modulare la risposta in maniera efficiente ed efficace, a seconda della tipologia degli interventi e della stratificazione dei bisogni, con una distribuzione territoriale delle risorse umane e tecnologiche, quali ambulanze, auto mediche, elicotteri, atte ad assicurare una risposta rapida e adeguata.

In quest'ottica, negli anni l'Azienda USL ha stipulato specifiche convenzioni con la Federazione Regionale dei Volontari del Soccorso e con la Croce Rossa Italiana per l'espletamento dei servizi di trasporto primari e secondari; nello specifico, la convenzione con la federazione è stata stipulata il 30 marzo del 2017, con validità fino al 31 dicembre 2019. La convenzione stabilisce il riconoscimento da parte dell'Azienda USL di un contributo annuale, a fronte di un budget che preveda la copertura delle spese sostenute dalla federazione per l'erogazione dei servizi effettuati a seguito della programmazione annuale condivisa con i responsabili aziendali del DERA (Dipartimento di Emergenza, Rianimazione e Anestesia).

Per quanto concerne il 2019, il gruppo paritetico previsto dalla convenzione ha deciso di rivedere i livelli di servizio, secondo le disponibilità effettive da parte delle organizzazioni del volontariato del soccorso, con alcuni correttivi di operatività in alcune fasce orarie, concordate, ovviamente, con il responsabile del servizio di emergenza territoriale e la centrale unica del soccorso. In particolare, vista la grave difficoltà dei volontari di garantire la copertura presso le sedi di Cervinia, Valtournenche e Gressoney, ritenute dal comitato strategiche nei periodi di grande affluenza turistica, si è deciso di integrare, in via sperimentale, la convenzione con un budget integrativo di 35.480 euro, a garanzia dei servizi attraverso l'assunzione a tempo determinato di quattro operatori tecnici specializzati esperti, per la durata di tre mesi che andranno a colmare le lacune operative della federazione derivanti dalla carenza dei volontari che si evincono dai livelli di servizio registrati nel 2018. L'azienda si è mossa esclusivamente all'interno della convenzione in essere, che prevede, appunto, l'erogazione di contributi a fronte dell'erogazione dei livelli dei servizi programmati. Tale contributo si configura come rimborso alla federazione per le spese sostenute.

Si chiede quale sia l'inquadramento. La federazione opera con le regole previste a livello nazionale per il lavoro subordinato, nonché dal contratto collettivo nazionale per i dipendenti del settore ANPAS. L'operatore, con mansioni di autista soccorritore, è inquadrato come categoria C posizione 2, così come è previsto dal contratto nazionale. All'interno della convenzione in essere, all'articolo 19, sono previste responsabilità e obblighi a carico della federazione, per cui il comitato paritetico ha ritenuto necessario quantificare la penale prevista per il non mantenimento degli ulteriori livelli di servizio, a garanzia dei livelli essenziali di assistenza.

Infine, si chiede quali siano le strategie messe in campo per sopperire a questa grave carenza. Per quanto riguarda l'azienda, è in corso di completamento un corso-concorso per operatori, la cui prova finale era prevista ieri. I candidati che avranno superato la prova verranno assunti con contratto a tempo indeterminato; sono ben diciannove, se non sbaglio. Queste assunzioni non colmeranno ovviamente il fabbisogno effettivo del servizio di emergenza territoriale, per cui sarà necessario proseguire con altre assunzioni a seguito di corsi che saranno inseriti nel piano assunzioni AUSL 2019. Si ribadisce, pertanto, che il sistema dell'emergenza della Valle d'Aosta, come tutti i sistemi regionali, è basato sull'integrazione delle attività Laika dei volontari del soccorso e quella professionale dell'emergenza territoriale della AUSL, con coordinamento operativo da parte della centrale unica del soccorso 118.

Presidente - Per la replica la parola al collega Manfrin.

Manfrin (LEGA VDA) - Con questa interrogazione io e il collega Sammaritani, oltre che la collega Spelgatti, abbiamo voluto comprendere alcuni punti decisamente oscuri contenuti all'interno di questa determina. Ci è parso infatti molto strano, ma penso possa apparire a tutti quanti in quest'aula, che dei volontari vengano assunti. Il volontariato, per sua stessa natura e di per sé, chiaramente non è remunerato. Nel momento in cui io assumo un volontario, questo smette di essere tale.

Il volontariato, come base di principio ed essendo io un volontario ne sono anche fermamente convinto a livello personale, dovrebbe rappresentare un supporto alla gestione delle attività ordinarie rispetto al settore pubblico. Il settore pubblico gestisce l'attività ordinaria e il volontario interviene per sopperire a eventuali mancanze o a eventuali emergenze, ovviamente non soltanto nel settore sanitario. Come riporto nell'interrogazione, il volontariato di per sé è caduco: oggi può esserci, domani può non esserci più. È per questo motivo che riteniamo, come base di principio, che dare dei servizi ordinari al volontariato sia sbagliato, perché se domani il volontario non c'è più, è chiaro che abbiamo dei servizi ordinari che rimangono scoperti, e questo è un grave problema.

Leggo in questa determina che si decide di avviare una non meglio specificata "sperimentazione assunzione dipendenti". Non è un rimborso, assessore Baccega, non c'è scritto rimborso in questo determina, c'è scritto sperimentazione assunzione dipendenti; non è un rimborso, è una assunzione. E l'assunzione di personale della Federazione dei Volontari del Soccorso ci pare quanto mai strana. Farò sicuramente una verifica per capire se questa tipologia di assunzione è stata fatta e replicata da altre regioni, cioè quella di assumere dei volontari per svolgere dei servizi ordinari.

È evidente che ci fa suonare un campanello d'allarme anche la frase che è inserita all'interno della determina, come già detto, per cui questa assunzione serve per sopperire la grave carenza in organico in seno al servizio sanitario di emergenza territoriale e al CUS. Bisogna intervenire in maniera differente per risolvere quel problema, non bisogna assumere i volontari, secondo il mio modesto avviso, ma sono pronto a essere smentito.

Non parliamo poi delle penali di 100 euro che vengono applicate alla Federazione dei Volontari del Soccorso, come se fosse un'azienda che ha vinto un appalto: non esegui il servizio, ti tolgo 100 euro, ci sono le sanzioni. Mi sembra che non si possa trattare la federazione dei volontari esattamente alla stregua di un'azienda, così come le si chiede una verifica di regolarità operata attraverso il DURC. Questa termina tratta la Federazione dei Volontari del Soccorso esattamente come se fosse un'azienda privata che fornisce dei servizi ad appalto. Ma non ci troviamo di fronte a un'azienda che fornisce dei servizi ad appalto, ci troviamo di fronte a una federazione che si occupa di volontariato, un'opera lodevole di assoluta e preziosa necessità, ma che certo non può integrare quel tipo di servizio pubblico.

In buona sostanza si spendono 35 mila euro di soldi pubblici per assumere dei volontari che volontari non sono ed effettivamente nella sua risposta, Assessore, lei non ci ha chiarito la questione: che sia un mese o che se un giorno è sempre un'assunzione. È chiaro che qualche dubbio ci può venire e lei non è riuscito nella sua risposta a fugarli. Credo che probabilmente anche in questo Consiglio qualche dubbio in più si sia creato per questa condotta. Quindi, ringraziandola per la risposta, io non posso pensare che la carenza di volontari sia motivo per l'assunzione di volontari, come lei ha detto: mancano i volontari a Cervinia, quindi mancando i volontari li assumo e non sono più volontari! Mi spiace...

Interruzione dall'aula.

Io l'ho lasciata parlare, chiederei cortesemente al Presidente se mi è consentito terminare l'intervento.

Mi sembra che si possa vedere con assoluto dubbio questa determina e le annunciamo fin da subito che faremo i dovuti approfondimenti.