Oggetto del Consiglio n. 506 del 20 marzo 2019 - Verbale
Oggetto n. 506/XV del 20/03/2019
REIEZIONE DI MOZIONE: "IMPEGNO PER LA MODIFICA DELLO STATUTO DELL'ATENEO VALDOSTANO".
Il Vicepresidente ROLLANDIN dichiara aperta la discussione sulla mozione indicata in oggetto, presentata dalla Consigliera PULZ e iscritta al punto 10 dell'ordine del giorno dell'adunanza.
Illustra la Consigliera PULZ.
Intervengono la Consigliera SPELGATTI, che propone delle modifiche al testo della mozione, e l'Assessore al turismo, sport, commercio, agricoltura e beni culturali, VIÉRIN.
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Si dà atto che dalle ore 9,42 riassume la presidenza il Presidente RINI.
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Intervengono i Consiglieri RUSSO, BAROCCO, SPELGATTI, MORELLI, DISTORT e l'Assessore VIÉRIN (secondo intervento).
Replica l'Assessore all'istruzione, università, ricerca e politiche giovanili, CERTAN.
Interviene, per fatto personale, il Consigliere DISTORT.
Prende la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere GERANDIN, che chiede il voto disgiunto dei due punti del dispositivo.
Intervengono, per fatto personale, l'Assessore CERTAN e il Consigliere GERANDIN.
Replica la Consigliera PULZ, contraria al voto disgiunto.
IL CONSIGLIO
- con voti favorevoli sei (presenti: trentatré; votanti: sei; astenuti: ventisette, i Consiglieri AGGRAVI, BACCEGA, BAROCCO, BERTSCHY, BIANCHI, BORRELLO, CERTAN, CHATRIAN, COGNETTA, DAUDRY, DISTORT, FARCOZ, FERRERO, GERANDIN, LUBOZ, LUCIANAZ, MANFRIN, MARQUIS, MORELLI, NOGARA, RESTANO, RINI, ROLLANDIN, SAMMARITANI, SPELGATTI, TESTOLIN e VIÉRIN);
NON APPROVA
la sottoriportata
MOZIONE
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
FACENDO SEGUITO all'interpellanza prot. n. 35/18, illustrata in Consiglio regionale il 3 ottobre 2018, relativa alle anomalie dell'Ateneo valdostano che derivano dal suo statuto;
RICHIAMATE in particolare le macro criticità che riguardano le figure del Presidente dell'Università e del Rettore, le quali determinano ingerenza politica nella vita dell'Ateneo valdostano che trova ben pochi confronti in altri contesti culturali;
SOTTOLINEATO che la composizione del Consiglio dell'Università, specificata all'art. 12 dello statuto, non può non determinare uno schiacciamento dell'università valdostana sulle Istituzioni politiche;
PRECISATO che nelle Università italiane, e non solo, il Rettore viene eletto dal corpo docente con la partecipazione di tutto il personale amministrativo e non, in quanto egli deve rappresentare tutte le componenti e costituire una figura di garanzia, mentre l'art. 11 dello statuto specifica che il Rettore può non appartenere al corpo docente dell'Università stessa;
IMPEGNA
il Governo regionale a voler proporre e apportare le seguenti modifiche allo statuto dell'Ateneo valdostano:
1) il Presidente della Regione non dovrà più essere anche Presidente del Consiglio dell'Università della Valle d'Aosta. Si avverte l'esigenza, pur nel rispetto delle prerogative della Regione quale principale ente finanziatore dell'Ateneo, di affidare questo ruolo a un delegato del Presidente della Regione, che possa seguire più da vicino le questioni legate allo sviluppo dell'Ateneo;
2) al fine di assicurare presenza e impegno costante, il Rettore andrà individuato tra i professori ordinari dell'Ateneo. Esso potrà essere individuato anche tra i professori ordinari non di ruolo presso l'UNIVdA a condizione che, entro l'anno accademico successivo alla nomina, entri a far parte del personale incardinato nell'Università stessa.
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