Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 504 del 19 marzo 2019 - Resoconto

OBJET N° 504/XV - Rejet de motion: "Engagement pour le déroulement de la cérémonie de la remise des prix de la Foire de Saint-Ours à l'intérieur du Palais régional".

Rini (Presidente) - Punto n. 8 dell'ordine del giorno. Pour l'illustration, la parole au collègue Luboz.

Luboz (LEGA VDA) - Chers collègues, j'ai eu l'honneur et le plaisir pendant trois éditions de servir l'Administration régionale dans l'organisation de la Foire de Saint-Ours et nous savons tous l'importance de cette grande foire de l'artisanat de montagne, de l'artisanat de tradition. J'ai pu remarquer dans ces trois éditions passées, mais cela peut être témoigné aussi par quelqu'un qui était sur l'estrade lors de la remise des prix spéciaux organisée par l'Administration régionale, je rappelle le "Prix Berton", le "Prix Berthod", le "Prix Vietti" et le "Prix Domenico Orsi", qui sont des prix, d'un côté, aux plus jeunes artisans présents et prometteurs sur la scène régionale; d'autre côté, aux artisans plus anciens n'ayant pas reçu des prix lors des cinq dernières éditions, plutôt qu'aux élèves des cours de sculpture, des cours artisanaux.

Credo sia necessario, anche per rispetto a questi artigiani che operano con dovizia e con grande impegno, dare loro un maggior rispetto, una maggiore dignità. Come avevo appena accennato - ricordo che era sul palco spesso anche il collega Rollandin -, quando diplomi di riconoscimento a questi artigiani volano nel vento, quando la pioggia comincia a cadere, oppure anche vi è scarsa illuminazione per la pioggia, c'è un imbarazzo da parte dell'organizzazione e anche da parte del pubblico, che spesso non capisce l'importanza di questi premi. Anche confrontandomi con diversi artigiani, ho colto la necessità, l'esigenza - et je dirais les souhaits - di questi artigiani che questi premi possano essere attribuiti loro in un altro contesto più dignitoso, con una maggiore attenzione da parte dell'ente organizzatore, quindi dell'Assessorato delle attività produttive, magari come ciò veniva svolto diversi anni fa, cioè nel salone sotto a questa sala. Ovviamente bisognerà studiarne le modalità, i tempi e i modi, però ritengo che sia un'attenzione doverosa che il mondo della politica debba avere verso il mondo dell'artigianato.

Un'altra suggestione che mi era parso opportuno proporre è quella magari dell'istituzione di un premio speciale, che, chissà, possiamo chiamarlo magari il "Sabot d'or", visto che la "Grolla d'oro" non esiste più, ma era un'iniziativa particolarmente gradita. Il "Sabot d'or" potrebbe essere un premio ambito da parte degli artigiani, per farne una collezione importante, che potrebbe andare a riconoscere negli anni la loro attività da parte dell'Amministrazione regionale. È un impegno, è un suggerimento che lascio per l'operato della maggioranza.

Presidente - Apriamo la discussione generale. La parola al collega Vesan.

Vesan (M5S) - Ringrazio il collega Luboz per la presentazione di questa iniziativa, doppiamente visto che ci siamo seduti per anni alla stessa scrivania, io più a lungo ma molto più lontano nel tempo essendomi occupato di 12 edizioni della Fiera di Sant'Orso. Il fatto di riconoscere un premio in un ambiente consono e in condizioni almeno dignitose trova naturalmente tutto il nostro favore, anche perché gli artigiani che partecipano alla Fiera di Sant'Orso lavorano spesso e volentieri mesi per preparare il loro banco e con particolare attenzione, maestria e impegno riescono ad arrivare ai premi che vengono loro riconosciuti, fatto salvo il caso dell'artigiano più giovane e dell'artigiano più anziano, che non hanno grossi meriti lavorativi, premi che sono importanti per riconoscere anche la grande diffusione che ha la lavorazione artigianale presso i nostri concittadini. L'unica perplessità è nei confronti del suggerimento sul Premio speciale per la Fiera di Sant'Orso, perché, vista la mia avanzata età anagrafica, ricordo perfettamente i premi dati agli artigiani in occasione della Fiera di Sant'Orso, che venivano assegnati a un échantillon del 5% di ogni categoria degli artigiani presenti. La valutazione però era spesso fatta in due giorni della fiera, su banchi un po' accatastati, in mezzo alla folla, con il mal tempo, e quindi il giudizio qualitativo e di confronto fra un banco in un angolo della fiera e un altro banco magari a 600-700 metri era sempre piuttosto faticoso ed era oggetto di contestazioni continue tra gli artigiani non premiati nei confronti di quelli premiati, e non parliamo poi del giudizio nei confronti di questa giuria che lavorava in modo piuttosto affannoso e con risultati inevitabilmente contestabili! Sulla scorta di questo, a seguito dell'alluvione del 2000, ai fini di contenere la spesa, si era deciso di abolire questo tipo di premiazione e di mantenere solo esclusivamente i premi speciali.

Pur esprimendo il mio favore nei confronti delle premesse e dell'impegno sostanziale di questa mozione, al tempo stesso suggerisco anch'io all'Assessore competente - qualora volesse accogliere questa proposta - di pensare e valutare attentamente le modalità con cui riconoscere un premio speciale della Regione legato alla qualità dei banchi della Fiera di Sant'Orso, perché, purtroppo, sono già cose molto sperimentate e di difficile valutazione. Mentre per il premio della Mostra Concorso la giuria è espressamente qualificata sul tema specifico, il lavoro è fatto su un tema comune -i pezzi quindi sono tutti agevolmente confrontabili e rimangono in mano alla giuria per 15 giorni, che può valutarli in modo anonimo e quindi il giudizio è sicuramente un giudizio qualificato -, il giudizio di confronto fra tanti banchi non può che essere fatto in quel giorno e mezzo che precede la premiazione, in una situazione non particolarmente favorevole. Al fine di evitare che un riconoscimento finalizzato a migliorare la qualità dei nostri oggetti di artigianato diventi invece un triste motivo di discussione, di dibattito e di contestazione nei confronti dei colleghi artigiani e ancor di più dei signori della giuria, che in quei giorni fanno comunque un lavoro già estenuante, io suggerirei di valutare con maggiore attenzione.

Presidente - Ci sono altre richieste di intervento? Se non ci sono richieste, chiudiamo la discussione generale. Per la replica, la parola all'Assessore Testolin.

Testolin (UV) - Je réponds avec plaisir à cette motion, quand même j'essaierai de donner mon point de vue par rapport à une remise de prix que moi j'estime capitale pour ce qui représente non pas pour les prix mais dans l'esprit. Est un moment tout à fait particulier, qui dans le temps... et je remercie pour la motion qui m'a permis d'aller vérifier quelques passages qui sont arrivés dans les dernières 20 ans environ, et qui a vu le lieu député à la remise des prix pour longtemps, comme disait le collègue Luboz, à l'intérieur du Palais régional. Cela n'arrivais pas quand même dans les jours de la foire, il arrivait dans les mois de mars, de février, dans un deuxième moment donc par rapport au clou d'une fête que moi j'estime intéressante, surtout parce qu'il y a aussi le moment de la remise des prix. Un moment qui, à mon avis, doit être conservé à l'intérieur de ces deux jours qui sont l'expression d'un savoir-faire tout à fait valdôtain, une chose unique. Cette année on a eu la possibilité de partager ce moment avec des collègues d'autres régions qui s'occupent de l'artisanat de tradition aussi, évidemment d'autre artisanats de tradition par rapport à celui du bois, du fer et de la pierre, mais quand même ils ont beaucoup apprécié ce qui arrive dans ces deux jours pour la caractéristique d'unicité, pour les numéros.

Je me suis demandé: pourquoi à partir de l'an 2002 à l'an 2009 on a décidé de proposer la remise des prix dans une période qui était celle du printemps? J'estime que même à ce moment-là quelqu'un avait dans la tête, peut-être, de vouloir valoriser la Foire de Saint-Ours même dans d'autres périodes, il peut être intéressant de chercher quelque chose qui puisse renvoyer à ce moment extrêmement important pour en faire un autre moment de fête. Ce n'est pas mon avis, mais quand même essayer de trouver un pourquoi dans ces choix, à partir de 2010 quelqu'un a décidé de prendre comme lieu pour la remise des prix le parvis de l'Église de Saint-Ours: un lieu tout à fait intéressant, à mon avis, c'est un des lieux des plus intimes que la foire peut connaître, un lieu qui est riche d'histoire, qui a une suggestion tout à fait particulière, c'est vrai il manque peut-être de lumière, dans le moment où l'on en a décidé d'installer la remise des prix... un lieu avec pas trop d'accueil d'un point de vue météo peut-être, mais quand même c'est un lieu riche de sentiments.

C'est exactement ce qui transmet la foire dans son ensemble et, pour ce qui me concerne, ce choix a été bien fait à son temps, maintenant les évaluations qui viennent surtout du collègue Luboz me trouvent évidemment d'accord sur une certaine façon de voir la remise des prix, mais là aussi je me suis demandé: pourquoi on a décidé de la mettre là? Parce qu'en effet la sortie de la messe des artisans c'est un moment extrêmement riche de gens, après que les gens ne s'arrêtent pas on devrait se poser le problème sur ça, plutôt que sur le lieu. Tout de même ce sont des interrogatifs qu'on peut essayer de partager avec surtout les artisans et alors c'est pour ça que, d'un côté, on prend bonne note d'une motion que moi je considère intéressante, mais que je prends comme un moment de réflexion sur lequel travailler et pas pour identifier aujourd'hui le lieu de la remise des prix à l'intérieur du Palais régional que dans le contexte de la foire est quand même quelque chose de déplacé. Alors j'essaierai de renvoyer cette décision avec une confrontation sérieuse et peut-être multiculturelle avec les artisans, pour essayer de trouver ensemble à ces mêmes artisans qu'on veut et on a envie de valoriser, même parmi un parcours peut-être alternatif à une remise des prix, pour valoriser l'artisanat à l'intérieur de la ville d'Aoste, ainsi que dans toute la Vallée et à partir déjà, si on arrivera à le faire, de la Mostra Concorso et de la Foire d'Été on essaiera de trouver des moments et des solutions pour essayer de valoriser encore plus et pendant toute l'année avec des présences sur le territoire le travail énorme de nos artisans et à ce propos en lui donnant même la parole sur le lieu qu'on considérera le meilleur pour ce moment tout à fait particulier. C'est avec cet esprit de s'engager quand même par rapport à la motion dans son ensemble qu'on va s'abstenir quand même.

Présidente - Est-ce qu'il y a des requêtes d'intervention? Des déclarations d'intention? On peut mettre en votation la motion? La votation est ouverte. J'invite les Conseillers à voter. Voilà on peut fermer la votation. La votation est fermée.

Presenti: 33

Votanti: 12

Favorevoli: 12

Astenuti: 21 (Baccega, Barocco, Bertin, Bertschy, Bianchi, Borrello, Certan, Chatrian, Daudry, Farcoz, Fosson, Marquis, Minelli, Morelli, Nogara, Pulz, Restano, Rini, Rollandin, Testolin, Viérin)

Le Conseil n'approuve pas.

Présidente - Point n° 9 de l'ordre du jour... le Président Fosson a demandé la parole.

Fosson (GM) - Volevo informare l'Assemblea che, a seguito della triste notizia arrivata or ora della morte di Giovanni Stefani, il padre del Ministro per gli affari regionali e delle autonomie, che è appena stato in Valle d'Aosta e che ha collaborato con noi in modo valido, a nome mio, del Governo e di tutta l'Assemblea, abbiamo inviato un telegramma di condoglianze e di vicinanza al Ministro Stefani.

Presidente - Ovviamente estendiamo il cordoglio di tutta l'aula e di tutti i Consiglieri regionali al Ministro Stefani per la perdita del padre. Possiamo andare avanti.