Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 480 del 7 marzo 2019 - Resoconto

OGGETTO N. 480/XV - Interpellanza: "Promozione di iniziative per consentire ai non udenti di assistere ad iniziative socio-culturali della Regione".

Rollandin (Presidente) - Punto 31 all'ordine del giorno. La parola alla collega Nasso; ne ha facoltà.

Nasso (M5S) - Questa iniziativa nasce dalla volontà di imitare alcune realtà virtuose che in vari ambiti permettono alle persone non udenti di poter assistere a manifestazioni di diversa natura; pensiamo ad esempio a manifestazioni culturali in cui ci sono delle presentazioni, delle conferenze o delle presentazioni di libri dove accanto c'è sempre un interprete LIS. Come dicevo prima, ci sono soprattutto nelle grandi città questi esempi virtuosi che potremmo riproporre anche nella nostra Regione. Io credo che sia un gesto di indispensabile integrazione e attenzione da parte nostra, cioè delle Istituzioni, garantire anche ai non udenti il diritto di assistere alle iniziative culturali, eccetera, così come a tutti gli altri cittadini.

Come dicevo prima, abbiamo appreso che in molte realtà è presente costantemente un interprete che, attraverso il linguaggio dei segni, permette dunque ai non udenti di seguire un'iniziativa, conferenza o presentazione che sia. È ritenuto quindi indispensabile conoscere la realtà locale per intraprendere o meno un determinato percorso. È per questi motivi che interpelliamo l'Assessore competente: per sapere qual è ad oggi - perché questo è un dato importante - la percentuale di non udenti della popolazione valdostana, se è intendimento di questo Governo promuovere iniziative per il superamento di queste barriere e se esistono ad oggi degli studi sulla possibilità di rendere totalmente fruibili iniziative di stampo sociale e culturale della nostra Regione ai non udenti.

Presidente - La parola all'Assessore Baccega per la risposta; ne ha facoltà.

Baccega (UV) - Direi che il tema, sicuramente importante, richiedeva una risposta a due voci, ma l'Assessore Viérin mi ha delegato a rispondere per quanto riguarda le sue competenze.

Le attività culturali ci comunicano che stanno affrontando la tematica relativa all'abbattimento delle barriere che impediscono ai non vedenti una completa fruizione dei beni nell'ambito di un ampio progetto finalizzato alla creazione di un sistema di supporti digitali e multimediali, soprattutto per le visite ai castelli. Attualmente i fruitori dei castelli vengono accompagnati nel percorso di visita dal personale opportunamente formato che fornisce oralmente informazioni sul sito. L'introduzione di un sistema di dispositivi digitali in grado di gestire immagini e suoni consentirà di rispondere alle esigenze di diverse tipologie di clientela, tra le quali anche quella dei non udenti e, a tal fine, si prevede di coinvolgere gli enti e le associazioni di categoria nella fase di progettazione del sistema. Segnaliamo inoltre che presso il Museo di arte moderna e contemporanea del Castello Gamba è possibile effettuare la visita della collezione con l'ausilio di un tablet che fornisce informazioni dettagliate sui percorsi e sulle opere anche accessibili ai non udenti. Si fa presente infine che il Dipartimento Sovrintendenza per i beni e attività culturali, qualora vi sia la richiesta, è disponibile a prevedere la presenza di un interprete anche attraverso il linguaggio dei segni che permetta proprio ai non udenti di poter seguire le diverse iniziative organizzate. Il BREL infatti, sollecitato in tal senso, nell'organizzare il 12 ottobre 2018 la conferenza "Il pane dal chicco alla tavola" ha previsto la traduzione simultanea della lingua dei segni.

Quesito n. 2: "qual è la percentuale di non udenti della popolazione valdostana". Dico quante sono le persone affette da sordomutismo: 14 di sesso maschile e 20 di sesso femminile (in totale sono 34).

Quesito n. 3: "se esistono ad oggi degli studi sulla possibilità di rendere totalmente fruibili iniziative di stampo sociale". Non si è a conoscenza di studi in tal senso. Voglio sottolineare che nei mesi scorsi ho incontrato per ben due volte l'Ente Nazionale Sordi, la struttura regionale, perché è loro intenzione nel 2020 organizzare il 25° anniversario del Comitato Giovani Sordi Italiani qui, in Valle d'Aosta, quindi direi anche una liaison turistica. Direi che in questo percorso di approfondimento sulla manifestazione e sulle reali esigenze che hanno evidenziato anche e soprattutto dal punto di vista sanitario, potremo sicuramente entrare nel merito e, assieme all'Associazione, faremo queste verifiche. Pensavo poi che si potrebbe fare anche una cosa, proprio per dare maggiori risposte, individuare magari, nella prossima Saison Culturelle, alcuni film sottotitolati per dare anche a loro la possibilità di partecipare a questo importante percorso, che è il giro del mondo in 50 film.

Presidente - La parola alla collega Nasso per la replica.

Nasso (M5S) - Ringrazio l'Assessore Baccega e l'Assessore Viérin, che ha delegato le risposte al suo collega. Ben vengano le iniziative che lei mi ha elencato - mi ha parlato delle visite ai castelli, di alcuni musei -, perché sotto questo aspetto secondo me non ci sono barriere da mettere tra i colori politici. A mio avviso ogni mattoncino che si mette è qualcosa di guadagnato, quindi non posso dire nient'altro che essere soddisfatta di queste iniziative; alcune le conoscevo già, altre me le ha elencate lei. Molto interessanti sono i numeri, direi fortunatamente molto bassi, per una realtà così piccola; sono sicuramente numeri che rispecchiano anche le percentuali italiane e, per fare un ragionamento a voce alta, io pensavo, al di là dei musei, dei castelli o come ha detto lei, alcune conferenze, perché spesso e volentieri ci sono conferenze organizzate anche da associazioni private o sotto il patrocinio della Regione anche con 100-200 persone. È anche vero che con un numero così basso potrebbe essere un'idea, in futuro, che una di queste persone comunicasse la sua presenza prima, così poi la Regione agirà di conseguenza, perché sennò si rischierebbe di avere una risorsa preziosa per nulla se poi alcune di queste 34 persone non saranno presenti ad un'iniziativa, con una richiesta per mail o con una telefonata. Questa potrebbe essere una direzione interessante quando ci sono conferenze con alti numeri.

Per quanto riguarda l'intenzione di rendere fruibile anche i film con i sottotitoli il prossimo anno, alcuni ci sono già - vedi la Saison Culturelle e di altri tipi di iniziative -, perché quando le cose ci sono ben venga dirlo. Pertanto, come ho detto prima, questi piccoli passetti che vanno in questa direzione sono un seme per un'integrazione totale anche da parte di queste persone non udenti. Ringrazio pertanto per la risposta. Continueremo ad avere le antenne dritte, perché è una tematica senz'altro interessante ed importante.