Oggetto del Consiglio n. 479 del 7 marzo 2019 - Resoconto
OGGETTO N. 479/XV - Interpellanza: "Adozione di misure per verificare la corretta gestione degli impianti sportivo-natatori di proprietà regionale".
Rollandin (Presidente) - Punto 30 all'ordine del giorno. La parola alla collega Spelgatti; ne ha facoltà.
Spelgatti (LEGA VDA) - Oggetto di questa interpellanza è il bando per la concessione della gestione per anni dieci degli impianti sportivo-natatori di proprietà regionale (piscina coperta regionale di Aosta, piscina coperta regionale di Pré-Saint-Didier, complesso sportivo regionale con piscina di Verrès). Abbiamo appreso dai giornali la notizia della denuncia per frode nelle pubbliche forniture in concorso sporta dai Carabinieri del nucleo investigativo del gruppo di Aosta. In particolare si legge: "I responsabili della società cooperativa aggiudicataria dell'appalto della Regione Valle d'Aosta per la gestione delle piscine regionali di Aosta, Verrès e Pré-Saint-Didier per il periodo dal 1° settembre 2017 al 1° settembre 2027, gestione indicata quale pubblico servizio, secondo gli inquirenti hanno omesso di organizzare corsi natatori specificatamente previsti da capitolato in capo alla società aggiudicataria dell'appalto, demandando alle società sportive utilizzatrici degli spazi d'acqua delle piscine regionali. Inoltre, sempre in base alle indagini, non hanno controllato, come previsto da capitolato, in capo alla società aggiudicataria dell'appalto, che le predette società sportive si attenessero agli standard dei servizi e delle tariffe previste dall'Amministrazione regionale. Nello specifico venivano organizzati corsi natatori e di ginnastica in acqua a prezzi maggiorati e di durata inferiore rispetto a quelli indicati nel capitolato regionale, procurando un indebito guadagno alle società sportive con conseguente pregiudizio economico per gli utenti". Sulla base di quanto emerso, voglio sapere se l'Amministrazione regionale ha vigilato sulla corretta esecuzione del capitolato d'appalto e quali misure il Governo intenda adottare per tutelare la pubblica amministrazione.
Presidente - La parola all'Assessore Borrello per la risposta; ne ha facoltà.
Borrello (SA) - Come ho già anticipato nelle precedenti interpellanze a cura del collega Manfrin, proprio a seguito della riorganizzazione effettuata nell'estate del 2018, l'attuale argomento in oggetto rientra nelle responsabilità e nelle competenze della struttura, in quanto prima erano all'interno del turismo e sport, mentre in questo momento, proprio per una questione di carattere riorganizzativo, rientrano nella gestione verticale delle infrastrutture sportive per quanto riguarda l'Assessorato dei lavori pubblici.
Mi sono permesso di fare un piccolo percorso storico, ho chiesto agli uffici ed entrerò poi nel merito delle puntuali domande che lei mi ha formulato, quindi io leggerò quanto mi hanno prodotto gli uffici con una premessa e poi risponderò alle sue domande puntuali.
Le procedure di appalto espletate dalla Regione relativamente alle piscine regionali hanno determinato i seguenti affidamenti (le faccio un piccolo percorso storico): periodo 1997/2006, anni 9, poi diventato 1997/2008, anni 11, in ragione della proroga dell'affidamento in essere al seguito dei ricorsi al TAR presentati nel corso della procedura del 2006 da parte della ditta concorrente ASD Serenissima Nuoto, poi respinti (soggetto aggiudicatario Consorzio Valregis); periodo 2006/2015 (anni 9), poi diventato 2008/2017 in ragione della proroga sopracitata (soggetto aggiudicatario Regisport); periodo 2017/2027 - quello che lei ha citato in questo momento -, anni 10 (soggetto aggiudicatario Regisport). Nei periodi sopradescritti non risultano agli atti mancanze di rilievo da parte dell'affidatario nell'espletamento dell'attività di gestione.
Per quanto riguarda la sua prima questione, così come previsto dalla normativa vigente per l'esecuzione del contratto di appalto delle piscine regionali, si è provveduto alla nomina di uno specifico direttore di esecuzione del contratto definito "DEC" che, nel corso dell'affidamento, ha svolto e sta svolgendo i compiti a lui demandati. Oltre all'attività di verifica in loco svolta mediante specifici sopralluoghi regolarmente verbalizzati, il DEC ha chiesto con appositi ordini di servizio al gestore individuato la documentazione prevista dal capitolato. Qualora dall'analisi della documentazione presentata dovessero emergere mancanze riscontrabili rispetto alle indicazioni di capitolato, si procederà all'applicazione delle penali appositamente previste da capitolato medesimo che (cito) "vanno dalle sanzioni pecuniarie fino alla messa in mora del concessionario nei casi più gravi".
Per quanto riguarda il secondo quesito da lei posto, ed entro nel merito anche del procedimento giudiziario in essere, le misure attuabili dalla pubblica amministrazione passano attraverso la rigorosa applicazione di quanto previsto dal capitolato di gara posto alla base dell'affidamento delle piscine regionali. Più in generale, al di là degli aspetti strettamente amministrativi, si conferma la piena disponibilità futura ma anche passata, la piena collaborazione delle strutture regionali competenti con l'Autorità giudiziaria che ha già attivato l'indagine citata nell'interpellanza, collaborazione peraltro già avvenuta nella fase istruttoria avviata lo scorso mese di novembre. Pertanto gli uffici regionali sono stati chiamati dall'Autorità giudiziaria in tal senso. Mi fermo qui, non posso dire altro.
Presidente - La parola alla collega Spelgatti per la replica.
Spelgatti (LEGA VDA) - Prendo atto della sua risposta e mi auguro che ci sia un serio impegno da parte della pubblica amministrazione nella vigilanza su questo capitolato d'appalto, perché a prescindere da quanto emerso già dai giornali con delle indicazioni specifiche - non sono poi stata a leggere il resto dell'articolo per non tediarvi -, le mancanze rispetto a quanto previsto dal capitolato d'appalto sono specifiche e sono pubbliche, visto e considerato che si possono leggere sui giornali. Diciamo che è quindi facile per la pubblica amministrazione poter andare a verificare e prendere dei provvedimenti anche urgentemente, visto e considerato che la verifica è molto semplice: è scritto sul giornale, si verifica se effettivamente è così e la pubblica amministrazione, in autotutela, deve prendere comunque i provvedimenti che le competono, indipendentemente da quello che sarà l'iter che seguirà poi la Magistratura che, ovviamente, riguarda altri aspetti.
Purtroppo devo dire che generalmente c'è spesso una superficialità generalizzata nella verifica della corretta esecuzione dei capitolati d'appalto. Io parlo per quella che è stata la mia esperienza in Consiglio comunale: spesso e volentieri venivano vinte gare sulla base di capitolati d'appalto e poi ci rendevamo conto che quanto era previsto nel capitolato non veniva correttamente eseguito, però la pubblica amministrazione non prendeva i dovuti provvedimenti conseguenti. Pertanto mi auguro, visto il suo impegno e quanto da lei affermato, che i dovuti provvedimenti vengano presi in fretta, indipendentemente dall'iter che seguirà la Magistratura, perché comunque questo riguarda altri aspetti penalmente rilevanti che nulla hanno a che vedere con quello che deve fare la pubblica amministrazione.