Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 478 del 7 marzo 2019 - Resoconto

OGGETTO N. 478/XV - Interpellanza: "Impegno assunto dal Governo regionale nel 2010 di estendere il servizio di trasporto a chiamata anche alle persone con disabilità motoria".

Rollandin (Presidente) - Punto n. 29 all'ordine del giorno. La parola al collega Bertin.

Bertin (RC-AC) - Ritorniamo rapidamente su una questione già affrontata i primi di febbraio di quest'anno relativamente al trasporto disabili, che evidenziava, anche in tale occasione, una mancanza presente da sempre, vale a dire la possibilità di avere un mezzo di trasporto per le ore notturne, in questo caso specifico per le persone con disabilità motoria. Nel lontano 2010 questo Consiglio regionale aveva approvato all'unanimità un ordine del giorno in occasione dell'accettazione della Dichiarazione delle Nazioni Unite riguardo alla disabilità. L'idea di fondo di quell'ordine del giorno era quella di dare a tutti la possibilità di utilizzare Allô Nuit, un servizio che da diverso tempo, oramai da decenni, permette di beneficiare di un servizio di taxi a costi relativamente bassi durante le ore notturne. Questo si sarebbe potuto realizzare, attraverso un semplice adattamento dell'appalto con il quale veniva affidato tale servizio di trasporto a chiamata notturna, prevedendo la presenza di almeno un'automobile a scopo di trasporto per tutti. All'epoca vi era addirittura già una delibera per una fase sperimentale, ma tutto si è fermato e, oramai a quasi a dieci anni di distanza, il servizio di trasporto disabili per le persone con problemi motori non esiste. Peraltro nel caso specifico non si voleva attuare un trasporto ad hoc, ma semplicemente dare questa opportunità in modo semplice, poco costoso, orientando nello stesso tempo il mercato anche in tale settore. Nella discussione del febbraio scorso non si è avuta l'occasione di approfondire questo dettaglio. Pertanto volevo sapere dall'Assessore se, oramai a dieci anni di distanza, questo impegno può avere in qualche modo un suo approdo, affinché finalmente si faccia qualcosa.

Presidente - La parola all'Assessore Bertschy per la risposta; ne ha facoltà.

Bertschy (UVP) - Collega Bertin, credo che l'auspicio sia come il suo, quello di non veder passare altri 9-10 anni per dare una risposta ad un tema come questo. In questi primi mesi della conduzione dell'Assessorato sono state tante le tematiche, e questa è una di quelle. Il lavoro che dobbiamo fare è cercare di superare gli ostacoli finora riscontrati che le evidenzierò nella risposta partendo dal fondo, laddove si dice che - questo va anche per ricordare il lavoro di chi mi ha preceduto -, nonostante la volontà, una serie di ostacoli normativi e regolamentari hanno creato delle complicazioni, le quali, ad oggi, non hanno permesso di superare questo disservizio. Giustamente, come ricorda lei, questa è una grave mancanza nei confronti delle persone con disabilità motoria.

La situazione ad oggi è la seguente: il servizio Allô Nuit viene svolto dalla SVAP con l'utilizzo di cinque mezzi Scudo che non sono attrezzati per il trasporto con carrozzelle, pertanto gli utenti che hanno necessità di questo trasporto non ne possono usufruire. Nel 2017 - per ricordare quanto è stato fatto in precedenza dall'Assessorato e dagli Assessori - sono state fatte delle richieste ai Comuni per capire se c'era la disponibilità di estendere la durata del contratto del servizio onde garantire alla società di poter fare un investimento e dotarsi di un mezzo adatto ad eseguire tale trasporto. Le risposte non sono state univoche, per cui si era passati a valutare la possibilità di finanziare direttamente con la legge n. 15/1995 un investimento al fine di attrezzare un mezzo di questo tipo.

Il problema che è subentrato - sto parlando di periodi in cui non ho governato, quindi le rendiconto quanto è successo e poi le dirò ciò che vorrei fare - è che l'azienda che gestisce il servizio ha delle difficoltà a regolare l'orario di lavoro dei propri dipendenti, perché chi fa il notturno poi non può lavorare il giorno dopo; c'è quindi una difficoltà nella gestione dei servizi diurni, tant'è vero che era stato comunicato che la società stava lavorando addirittura per un subappalto agli NCC. Rimanendo nell'idea di acquistare un mezzo con la legge n. 15, questo mezzo non sarebbe poi utilizzabile dagli NCC perché rimarrebbe di proprietà della SVAP. Pertanto ad oggi la soluzione al problema si è incagliata rispetto alle cose che le sto raccontando, che invece devono essere oggetto di un lavoro che faremo a partire dai prossimi giorni. Per trovare una risposta a questa situazione potrebbero anche intravvedersi scelte diverse o il coinvolgimento di altri servizi, perché non possiamo continuare ad inseguire un pensiero che finora ha portato a non dare un responso. Potremmo anche ragionare -questa sarà una cosa che si valuterà a breve - di far svolgere il servizio a chi oggi già svolge il trasporto disabili nel diurno, poiché dotato di mezzi adatti. Si potrebbe quindi uscire dalla logica dell'Allô Nuit per capire, a livello contrattuale amministrativo, come inserire sperimentalmente un servizio come questo, anche per poterlo valutare.

L'impegno che assumo è quello di capire nel più breve tempo possibile se c'è la possibilità di dare una risposta, una volta valutata definitivamente l'attuale impossibilità di darla alle condizioni del contratto di Allô Nuit. Le dico con molta trasparenza quello che è successo fino ad oggi - che non credo sia articolato su nove anni ma sugli ultimi, perché sto parlando dal 2017 in avanti - e l'impegno che ci assumeremo. Visto che c'è una mozione approvata ad inizio febbraio, la quale prevede di portare in Commissione tutte le valutazioni che si stanno facendo per migliorare il servizio o per completarlo anche verso le strutture che oggi non hanno possibilità di prevedere gli spostamenti, soprattutto per pazienti che non hanno solo problemi di disabilità motoria, all'interno di questo lavoro che dovremo fare in Commissione porteremo anche una soluzione - spero di riuscire a farlo - a questo problema.

Presidente - La parola al collega Bertin per la replica.

Bertin (RC-AC) - Sul passato caliamo un velo pietoso, perché è evidente che è mancata la volontà di farlo, al di là delle questioni tecniche, praticamente inesistenti. In nove anni non si è voluta affrontare seriamente tale questione, né a livello politico - nonostante l'impegno preso - né a livello burocratico, e andava risolta in qualche modo. Lei oggi si prende di nuovo l'impegno trasformandolo un po'.

A mio avviso l'importante - che sia chiaro - è che alla fine questa mancanza venga in qualche modo sopperita. Secondo me l'impostazione adottata nel 2010 era certamente quella di andare ad ampliare il servizio di trasporto notturno per i disabili, ma in una prospettiva che non fosse ad hoc, bensì per tutti, chiamando l'Allô Nuit anche per le persone con problemi di disabilità motoria, che quindi avrebbero potuto utilizzare questo servizio come tutti, pagando quello che era previsto. L'idea era far sì che almeno un taxista ad Aosta - perché all'epoca era un servizio gestito dai taxisti - avesse un'automobile adatta anche a quel tipo di trasporto. Sarebbe stato quello l'effetto: che anche nelle ore non notturne sulla città di Aosta ci sarebbe stata la possibilità di averne una adatta a tutti. Pertanto arriva il turista alla stazione di Aosta, sa che esiste un taxista ad Aosta che ha una macchina per tutti e la può utilizzare andando ad orientare il mercato in quella direzione, sostenendolo. Ovviamente sappiamo che la legge n. 15 di cui parlava lei comunque sostiene le modifiche e le automobili in questo senso. Penso che vada ancora perseguita questa possibilità, in ogni caso importante, ma penso anche che a nove anni di distanza una risposta vada data, e non per una questione di impegni di ordini del giorno o di mozioni ma per una questione di civiltà: apriamo i trasporti a tutti. Tra l'altro siamo pure in fase di elaborazione del piano trasporti e magari si potrebbe inserire anche questa parte, ampliamo anche in questa direzione. Comunque l'importante è che si faccia qualcosa in fretta, non più con tempi del genere.