Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 460 del 6 marzo 2019 - Resoconto

OGGETTO N. 460/XV - Interrogazione: "Previsione nella bozza di variazione del bilancio 2019 di risorse economiche da destinare alle problematiche sollevate dal Corpo forestale della Valle d'Aosta".

Rollandin (Presidente) - Punto n. 10 dell'ordine del giorno. La parola all'Assessore Chatrian.

Chatrian (ALPE) - Grazie al collega che ci dà la possibilità di fare una fotografia proprio legata alla situazione del nostro Corpo forestale sia sul presente ma soprattutto proiettata al domani e al dopodomani. Dopo il tentativo di conciliazione del 22 ottobre 2018, durante il quale si è convenuto di aprire entro la fine di quel mese un tavolo tecnico per la revisione della legge 12/2002, del regolamento 2/2010, dell'adeguamento dei gradi a quelli dei corpi di Polizia civile e delle relative indennità e a verificare il percorso da intraprendere per affrontare la questione previdenziale, risulta che tale tavolo si sia riunito un'unica volta senza peraltro ancora alcuna conclusione. A tale proposito però vorrei annunciare... ed è mia intenzione di dare nuovo impulso al suddetto tavolo, partendo però dall'esame di una bozza di lavoro preparata proprio dal Corpo forestale della Valle d'Aosta a partire dal lontano luglio 2017 e affinata praticamente negli ultimi giorni. Pochi giorni fa il gruppo che era stato incaricato ormai un anno e mezzo fa ha terminato la prima proposta di modifica della legge, da una parte, e, dall'altra, del regolamento e ha inoltrato alla nuova governance, al nuovo comandante, al nuovo vice tale lavoro, quindi è finita una parte di lavoro, diciamo che era stato incaricato già da metà 2017.

Si tratterà quindi di trovare un accordo sui punti più controversi, cercando di individuare le giuste soluzioni alle rivendicazioni del Corpo valutando al contempo la loro sostenibilità dal punto di vista economico. Ci sarà modo e tempo di integrare le risorse che risulteranno necessarie una volta terminato l'iter di revisione della legge e il mezzo per farlo sarà la prima variazione di bilancio successiva all'approvazione delle nuove norme sull'ordinamento e sul funzionamento del Corpo forestale della Valle d'Aosta. A livello di tempismo, di metodo e di modo di lavoro il gruppo incaricato all'interno proprio del Corpo ha terminato una prima sua proposta, che in questi giorni è al vaglio del comandante e del vice organizzando un ulteriore incontro e poi sarà a disposizione del Governo regionale, della politica e delle commissioni per trovare, come dicevo prima, il giusto e difficile probabilmente punto di incontro.

Per quanto riguarda invece l'organico del Corpo forestale della Valle d'Aosta, la deliberazione della Giunta regionale che approva la programmazione triennale del fabbisogno delle risorse umane da destinare al Corpo (la n. 518 del 2018) prevede la copertura di due posti cacanti con profilo di agente forestale e la possibilità di ammettere al corso di formazione professionale dieci candidati idonei con medesimo profilo. Ringrazio ancora il collega che ci dà l'opportunità di fare una fotografia attenta, a tal proposito annuncio ufficialmente che venerdì prossimo 8 marzo il Governo approverà l'organizzazione del corso di formazione professionale propedeutico all'assunzione di dieci agenti tra i candidati collocati nella graduatoria dell'ultimo concorso pubblico indetto per l'organico del Corpo. Il corso avrà una durata di sette mesi e si svolgerà nel periodo da maggio 2019 a novembre 2019. Al termine del corso ci sarà una selezione terminando la pianificazione e la sua programmazione. Gli agenti saranno assunti a tempo determinato per sette mesi, formati e vestiti e al termine ci sarà una selezione e probabilmente ci sarà, in base alla selezione, una nuova graduatoria. Nella stessa seduta, quindi dopodomani, venerdì 8, la Giunta approverà anche l'organizzazione di un corso di formazione professionale rivolto a otto agenti forestali ai fini dell'assunzione per concorso interno nel corso dell'anno 2019 di quattro sovrintendenti forestali. La formazione di otto agenti al profilo di sovraintendente è propedeutica non solo alla copertura dei quattro posti già programmati per il 2019 ma anche per le future esigenze.

Colgo l'occasione di mettere in evidenza qual è lo stato dell'arte del Corpo forestale, la carenza di organico è cronica, non è indubbiamente una novità del 2019. Qualche dato aggiornato a oggi: l'organico attuale conta una dotazione complessiva di 153 unità a fronte al 128 occupati, ciò che significa che è una carenza complessiva di 28 unità. A queste carenze è prevedibile si sommino gli effetti dell'ultimo decreto che contiene la disposizione per la cosiddetta "pensione a quota 100", che avrà come effetto, si calcola, il collocamento a riposo di almeno 16 persone entro il 2021, portando la carenza di organico a ben 41 unità. Alle priorità di copertura delle carenze di organico stiamo dunque dando delle risposte concrete - questi sono gli atti che abbiamo messo in campo in queste settimane -, prevedendo l'assunzione nel 2019 di 4 nuovi sovrintendenti forestali e, una volta superato il corso e gli esami finali, l'assunzione di 10 nuovi agenti forestali progressivamente a partire non prima di gennaio 2020.

Vorrei fare un'ultima considerazione: per far fronte alle necessità di reintegrazione dell'organico destinate a crescere per effetto dei collocamenti a riposo, è nostra intenzione avviare nel 2020 l'espletamento di un nuovo concorso per la copertura dei posti vacanti.

Presidente - Per la replica, la parola al collega Gerandin.

Gerandin (MOUV') - Ho ascoltato attentamente e ho provato a prendere nota, anche perché comunque le comunicazioni sono assolutamente interessanti. Perché nasce questa interrogazione? Perché comunque... per non dire ormai dal 16 ottobre del 2018 quando è stato dichiarato lo stato di agitazione e a seguito della procedura di raffreddamento del 22 ottobre 2018... in quell'occasione, dal punto di vista del Governo, ci prendemmo una sorta di impegno di vedere cosa riuscivamo a risolvere. È una preoccupazione che penso nasca anche da quello che è stato l'evolversi della situazione riferita ai vigili del fuoco, sono situazioni probabilmente leggermente diverse, però, onde evitare di fare la stessa fine fatta con i vigili del fuoco, la preoccupazione era di capire qual era stato l'evolversi della situazione ad oggi. Lei mi ha detto che c'è una bozza di modifica di legge al regolamento, questa bozza di modifica di legge n. 12/2002, regolamento n. 2/2010 è già un po' che gira, nel senso che non so se c'è una nuova versione o meno, ma una bozza del genere già concordata con i sindacati già all'epoca mi venne presentata in quella procedura di raffreddamento. Non lo so, può darsi che nel frattempo ci siano state delle modifiche, però già c'era una bozza di legge, già una bozza di regolamento già condivisa con le organizzazioni sindacali che erano presenti a quel tavolo. Mi sento dire pertanto ad oggi che c'è questo evolversi della legge e del regolamento, io mi auguro che al più presto questo venga depositato, proprio perché se non è un nuovo testo, ha già avuto la condivisione da parte sicuramente dei forestali, sicuramente del sindacato. Per quello che mi riguarda, mi pareva una bozza accettabile anche dal punto di valutazione politica, però era uno dei punti quello riferito al problema della legge regionale di riferimento al regolamento. Lei mi ha parlato anche di un ennesimo problema che mi è stato prospettato già in quella sede: quello relativo alla carenza di organico e mi fa assolutamente piacere che si vada nella giusta direzione di cercare di dare alcune risposte.

Detto questo, sono un po' preoccupato perché se già al momento attuale siamo meno 28 mi diceva forestali più 16, che in prospettiva andranno probabilmente... arriveremo a quota 41-42 come ci ha detto, probabilmente immagino che non sia sufficiente parlare di 4 sovrintendenti nel 2019 e di 10 agenti nel 2020. Sono pertanto ancora a sollecitare che, in fase di variazione di bilancio dove ci saranno sicuramente da collocare delle risorse, si vada nella direzione di dare un segnale probabilmente un po' più forte, perché se poi noi ne andiamo a sostituire 14 su 42 che in prospettiva saranno probabilmente le carenze che avremo, qualche difficoltà sicuramente si prospetterà. Lei poi mi dice che nel 2020 ci sarà un nuovo concorso, una nuova graduatoria, è vero che la graduatoria è datata, nel senso che è una graduatoria 2012, per cui prima o poi bisognerà prenderne atto, però io ricordo che questa graduatoria a unanimità di voti è stata prorogata. Io pertanto dico: se c'è la disponibilità economica - e io quello che sto sottolineando in questo momento è la necessità di avere disponibilità economica per avere altri numeri -, continuiamo a pescare in questa graduatoria mentre riusciamo a pescare, mentre è autorizzata la deroga, proprio per evitare che succeda un qualcosa di simile a quello che è successo. Veniva chiesta anche un'altra cosa... l'equiparazione solo figurativa dei gradi con quelli degli altri corpi di Polizia civile senza reale equiparazione con conseguenti ripercussioni anche sulle indennità pensionabili, l'assenza di risposte sul percorso legislativo nazionale che equipari i diritti pensionistici del Corpo forestale della Valle d'Aosta con quelli dei corpi di Polizia nazionale.

Termino pertanto dicendo che, oltre all'azione di revisione della legge e quant'altro, oltre alla necessità di sicuramente reperire le risorse per queste 4 unità nel 2019 e 10 nel 2020, io riterrei davvero opportuno di fare uno sforzo in più e vorrei vederlo nella variazione di bilancio.