Oggetto del Consiglio n. 457 del 6 marzo 2019 - Resoconto
OGGETTO N. 457/XV - Interrogazione: "Azioni poste in essere per la realizzazione di sistemi di snow farm".
Rini (Presidente) - Punto n. 7 dell'ordine del giorno. Per la risposta, la parola all'Assessore Bertschy.
Bertschy (UVP) - Collega Cognetta, l'azione basilare più importante è stata fatta con la creazione della norma in legge finanziaria come ricordato nella premessa della vostra interpellanza. L'indicazione che il Governo aveva mantenuto era quella data anche dalla precedente maggioranza, in particolare il collega Restano allora Assessore. In questa fase abbiamo cercato di assumere tutte le informazioni possibili - stiamo parlando dello snow farm - per capire quello che viene riportato, in particolare Livigno il lavoro che ha fatto, i costi che ci sono e anche per fare delle prime valutazioni in Valle d'Aosta alla luce anche delle risorse che attualmente abbiamo in bilancio, la commissione si è riunita anche per valutare le richieste che sono pervenute e che sono relative all'anno 2017.
In particolare, al riguardo di questo, in questa fase le società hanno richiesto interventi di sostituzione dei mezzi battipista e per ora le risorse vanno in quella direzione, in attesa anche di concludere le valutazioni che stiamo facendo. Le prossime richieste di finanziamento andranno inoltrate entro il 31 maggio. In questa fase però abbiamo anche avviato con le società delle prime valutazioni per capire intanto cosa ne pensano, quale tipo di atteggiamento c'è al riguardo di questo progetto e, come le dicevo, ho assunto qualche valutazione di tipo tecnico. Intanto lo snow farming viene praticato in una ventina di siti a livello europeo, in particolare quelli più famosi sono Livigno e Davos e sono siti dove la temperatura anche durante l'estate ha medie abbastanza basse, perché poi, per il mantenimento degli accumuli di neve, anche questo ha la sua importanza. Sotto il profilo tecnico, non sto a tediarvi e ci sarà magari modo di dare tutte le informazioni del caso, ma è accompagnato anche da una valutazione di tipo economico, abbiamo sentito al riguardo Livigno. Più o meno i costi parametrici di produzione e stoccaggio che a noi risultano vanno dai 2 euro e 50 ai 3 euro e 50 al metro cubo, per un valore intorno ai 18.000 metri cubi/anno, che possono servire per quella manifestazione che loro fanno d'estate e poi per aprire a metà ottobre un anello di circa 4 chilometri. Alla luce di questi volumi e per aprire un anello di 3,5 chilometri, in Valle d'Aosta si possono stimare in prima battuta circa 60 mila euro di investimento così divisi: 7 mila euro per teli, 23 mila euro di cippato, 25 mila euro di produzione e movimentazione neve. Diciamo che il cippato poi può essere valutato eventualmente di essere venduto, o comunque è un investimento che rimane. L'investimento iniziale va intorno ai 60 mila euro, l'investimento, una volta fatti i primi investimenti, si dovrebbe ridurre a 30-35 mila euro.
Al di là di questo, è giusto anche dire che a Livigno fanno un milione di euro di incassi i biglietti venduti per il fondo, noi ne facciamo circa 290 mila euro in tutta la Valle d'Aosta, di cui 140 mila euro solo a Cogne. Rispetto a quel comprensorio, quindi le valutazioni anche di utenza sono di un altro ordine di grandezza.
Come dicevo, comunque ho sentito l'AVEF e il Comune e abbiamo cominciato a fare queste prime valutazioni e direi che la cosa importante nei prossimi mesi sarà anche capire, al di là dell'aspetto tecnico e dell'eventuale individuazione della località dove andare a fare questo intervento... unire a un progetto di queste dimensioni anche tutto il discorso del comprensorio e della ricettività, perché se anticipare la stagione del fondo può avere un'utilità a livello agonistico, lo deve avere anche a livello turistico, perché altrimenti rischieremmo di fare interventi che non hanno il giusto bilanciamento di investimento. Completeremo quindi nel prossimo periodo questi ragionamenti con alcune località che potranno eventualmente accogliere un investimento come questo, perché non tutte lo possono fare e credo che sarà anche opportuno ragionare - e di questo ne stiamo parlando con il collega Chatrian - a livello ambientale, perché comunque è un intervento con una sua validità ma anche un suo impatto. Queste informazioni che le porto con molta trasparenza quindi fanno parte del percorso di istruttoria che si sta facendo e che si concluderà durante la primavera eventualmente allungando, se ci saranno le possibilità e se si individuerà una soluzione, il tempo per la richiesta di finanziamento.
Concludo dicendo che stiamo anche valutando di mettere ancora qualche risorsa a disposizione di quel capitolo di bilancio nella variazione che porteremo.
Dalle ore 18:00 assume la presidenza il Vicepresidente Rollandin.
Rollandin (Presidente) - Per la replica, la parola al collega Cognetta.
Cognetta (MOUV') - Assessore Bertschy, quando è stata fatta la modifica di legge all'interno della finanziaria, mi sono interessato della cosa perché sinceramente non la conoscevo come tecnica. Prendendo informazioni e approfondendo la questione, ho capito che Livigno - io mi sono concentrato su questa stazione - sostanzialmente utilizza questa tecnica già da tre anni e, di fatto, l'ha trasformata in un'altra opportunità di business facendo un'attività d'estate che normalmente non si riusciva a fare. Mi è parsa quindi una cosa interessante, quando l'ho vista, ho detto: "questa è una cosa che, secondo me, può essere utile, si può provare a fare". Ora, che cos'è accaduto? È accaduto che sono stati messi questi soldi a bilancio, però chiaramente le società devono in qualche modo presentare delle richieste, altrimenti non arriva il finanziamento, com'è giusto anche che sia. Ora, siccome siamo verso la fine già della stagione, se non lo fanno adesso, sostanzialmente si perde un anno. Allora lei capisce, Assessore, visti i problemi di bilancio, visto che volete provare ad aggiungere altre risorse e così via, se poi questi soldi non vengono spesi... capisco la questione gatti, però qui stiamo cercando in qualche modo di dare un'aggiunta, di dare anche un segnale di modernità se vogliamo dirlo, fermo restando i problemi ambientali - e su questo sono d'accordo con lei -, però deve ammettere che, come soluzione - trovata che ci arriva poi dai Paesi del nord, non è che se la sono inventata a Livigno -, è una cosa che sicuramente potrebbe darci delle possibilità in più, anche di incamerare soldi o, perlomeno di far uscire all'interno di un circuito turistico alberghiero un'attività ulteriore rispetto a quella che c'è già. Lei comprenderà quindi la preoccupazione rispetto a questa cosa.
Io quindi spero che lei solleciti le società a provare almeno una, due... quelle che si riesce a fare almeno con questa prima istanza, perché altrimenti abbiamo perso un anno, abbiamo perso un'occasione. Può poi anche essere una cosa che non funziona ma, finché non la si prova e non la si mette in atto, non si riesce a comprendere fino a che punto è una cosa utile e corretta farla anche in Valle d'Aosta. Assessore, quindi la sollecito su questo punto, io continuerò a controllare che venga fatta un'azione corretta, perché credo che questa sia un'opportunità valida di promozione anche d'estate, o comunque in una stagione morta. Loro, tra l'altro, se non sbaglio, la fanno a luglio, però noi potremmo anticipare tranquillamente a ottobre in un momento in cui a volte non si può fare quello che si vorrebbe fare. Sarebbe il caso, secondo me, quindi di dare maggiore impulso a questa iniziativa.