Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 453 del 6 marzo 2019 - Resoconto

OGGETTO N. 453/XV - Reiezione di mozione: "Costituzione di una commissione d'inchiesta per l'analisi della documentazione contabile della Casino de la Vallée S.p.A. relativa ai lavori di ristrutturazione".

Rini (Presidente) - Alla presenza di 32 Consiglieri, possiamo riprendere i lavori. Siamo in discussione generale del punto n. 4 dell'ordine del giorno. La parola al collega Ferrero.

Ferrero (MOUV') - Solo per aggiungere qualcosa velocemente riguardo alla necessità di fare una commissione ad hoc per tale questione. La mole di documentazione e la complessità della documentazione è tale che, a nostro avviso, verrebbero paralizzati i lavori della commissione consiliare competente che se ne dovrebbe occupare: ecco da qui anche la necessità di creare una commissione specifica con dei Consiglieri che si dedichino a questa questione in maniera non dico assoluta ma ovviamente con molto impegno. I miei colleghi sono stati molto discreti. La mole delle questioni che sono in ballo e che erano già state sollevate nella precedente legislatura... ricordo che già nell'autunno del 2013 ci eravamo recati a fare una "scampagnata", un sopralluogo alla Casa da gioco e avevamo riscontrato una serie di anomalie negli arredi nuovi del Billia, che effettivamente - oggi sono discreto anch'io - ci facevano sorgere qualche interrogativo. Anche sulla questione della nuova illuminazione della sala da gioco ci sorgevano degli interrogativi, e potrei andare avanti così. C'è quindi da fare un discorso di qualità, di congruità, per il quale sarà necessario forse interpellare anche degli esperti ma dal quale, secondo me, deriveranno grandi soddisfazioni per le casse regionali, perché è molto probabile che in alcuni casi si sia speso male, o addirittura in maniera completamente inutile, e, di conseguenza, c'è una buona possibilità che il lavoro della commissione, pur impegnativo che sia, porterà dei frutti a livello di rimborsi che alcuni soggetti saranno poi messi in condizione di dover fare all'Amministrazione regionale: ecco perché ci vuole una commissione speciale appositamente costituita per questa questione. Accollare alle commissioni consiliari questo compito è una cosa che sarebbe inopportuna e non avrebbe quei risultati che invece noi con questa mozione vogliamo appunto ottenere.

Presidente - Ci sono altre richieste di intervento in discussione generale? Ha chiesto la parola il collega Marquis.

Marquis (SA) - Ringrazio i Consiglieri che hanno portato all'attenzione del Consiglio questa mozione perché credo che questo sia un tema molto importante. Noi, come gruppo politico Stella Alpina, non ci sottraiamo mai quando si deve fare chiarezza, così come credo non si sottragga nemmeno il resto della maggioranza. Per noi su questo tema, così come su tutti gli altri, è importante togliere ogni velo di opacità, e credo che il tema degli investimenti relativi al Casino sia un argomento su cui si sia dibattuto più volte in Consiglio regionale. Ritengo che sia venuto forse il momento di dirimere ogni dubbio sulla questione e quindi ben venga che venga esaminato in commissione l'argomento. Sicuramente siamo dell'avviso che può essere trattato all'interno delle commissioni consiliari competenti permanenti, anche perché non è che se si costituisce una commissione d'inchiesta speciale, cambia qualcosa: i Consiglieri che devono partecipare sono sempre gli stessi, non ci sono delle maggiori possibilità rispetto a quelle di accesso ispettivo, a quelle che ci sono nelle commissioni permanenti. Qualora ci sia la volontà politica, da parte nostra ci rendiamo sin da subito disponibili affinché questo tema si possa analizzare per fare la dovuta chiarezza. Così come ritengo di ribadire anche quello che ha già detto il collega Bianchi: nell'ambito della relazione che è stata proposta - la relazione finale del Consiglio di amministrazione, durato in carica pochi giorni (15 giorni), che ha dato poi il mandato di fatto all'operazione di concordato preventivo dando le indicazioni che la società avrebbe dovuto seguire per uscire da questa situazione di difficoltà -, è emerso che ci sono altre situazioni da verificare riguardo a tutta la questione dei servizi. Credo pertanto che anche su questo - perché io ritengo che poi alla fine le società gestiscano in modo corretto e legittimo i soldi pubblici - sia necessario e dovuto a questo punto esaminare la cosa per fare la dovuta chiarezza e mettere tutti nelle condizioni di poter essere tranquilli e una volta per tutte poi non affrontare più questo argomento.

Per quanto riguarda i lavori di investimento, cercheremo di dare tutto il nostro contributo per dirimere ogni dubbio, anche se questo è un tema che è stato attenzionato da più parti con, direi, grande e minuziosa attenzione. Non so pertanto quale possa essere il nostro contributo ulteriore ma posso garantire che ce la metteremo tutta per sviscerare la questione. Per noi non devono rimanere delle zone d'ombra sul tema del Casinò, così come su tutti gli altri temi e, giusto il tempo di aspettare qualche giorno di modo che possa concludersi questo percorso del concordato preventivo, poi da parte nostra non c'è nessuna remora ad affrontare la questione in commissione, anzi diamo subito la disponibilità. Credo che, nella qualità di Presidente della II Commissione, qualora ci sia la volontà... e a questo punto invito anche i proponenti della mozione a ritirarla a fronte dell'impegno della maggioranza che si andrebbe ad assumere di trattare l'argomento, anzi cercando di mettere degli ulteriori elementi alla valutazione dei commissari. Riteniamo quindi che ci possano essere le condizioni, se voi foste d'accordo... e sarebbe questo un bel modo per cominciare un percorso per lavorare insieme sull'argomento, dando ciascuno il proprio contributo con l'unica finalità di fare chiarezza da parte di tutti, a prescindere dai ruoli di maggioranza e di opposizione che in questo momento rappresentiamo.

Presidente - La parola al collega Cognetta.

Cognetta (MOUV') - Collega Marquis, purtroppo non posso accettare il suo invito a ritirare la mozione, ben venga il fatto che questo lavoro si faccia in II Commissione, non ha nessuna importanza se verrà deciso di farlo in II Commissione o in IV, però la mozione resta, anche perché mi sembra di aver capito che questa cosa voi vogliate cominciarla nel momento in cui verrà definita la questione concordato. Io invece penso che non ci sia da mettere in campo nessuna dilazione ulteriore, quindi credo che dalla prossima volta potremo cominciare a calendarizzare, anche perché è già la prossima settimana... e cominciare di conseguenza a lavorare. Resta però il fatto che noi abbiamo chiesto una commissione specifica, di conseguenza la mozione resta e per noi il voto va fatto su questa specifica mozione. Qualora non faceste poi il lavoro che vi siete impegnati a fare, questo poi sarà oggetto di altre iniziative, perché le ricordo che in passato era stato detto già che in commissione sarebbe arrivata tutta la documentazione specifica e poi non è arrivata. Questa volta però io le ricordo che tutta quanta questa maggioranza ha preso un impegno per fare chiarezza, quindi se è il caso, magari ci riuniamo direttamente al Casinò se la documentazione è tanta, così facciamo prima, perché altrimenti resta tutto molto sospeso per aria. Definito in fretta quindi come maggioranza in quale commissione portarla, per me non c'è nessuna differenza, io sono membro di una e posso partecipare comunque all'altra, e questo vale per tutti i Consiglieri, ma fate in fretta, perché altrimenti è una presa in giro.

Presidente - Siamo in discussione generale, la parola al collega Bianchi.

Bianchi (UV) - Solamente per dire che, in funzione anche proprio a quello che chiedeva la mozione e parlando appunto di fabbricati di proprietà, quindi di patrimonio dell'Amministrazione regionale, io penso di dire tranquillamente che la commissione preposta sia la II Commissione. Il Presidente della II Commissione ha già preso parola, quindi non c'è alcun problema a iniziare l'iter per gli approfondimenti del caso. Anch'io mi auspico che ci sia tutta la documentazione del caso, il collega Cognetta sa benissimo che anche a oggi avevamo chiesto in toto, compresa tutta la II Commissione, della documentazione all'Au del Casinò, che chiaramente ci ha detto che era opportuno non darla prima del concordato. Sicuramente quindi penso che le date, i giorni dopo aver, mi auspico... del concordato in continuità... che il Tribunale si esprima in tal senso, io direi che si possano iniziare tutti i lavori.

Presidente - Ci sono altre richieste di intervento? Possiamo chiudere la discussione generale? La discussione generale è chiusa. In replica la parola al Presidente Fosson.

Fosson (GM) - L'argomento è già stato trattato in modo molto preciso e corretto, io vorrei ribadire come in tutte le forze, anche magari con modalità diverse, c'è il desiderio di fare chiarezza, o comunque di svolgere quegli argomenti che non sono stati già svolti prima, adesso poi su questo dirò qualcosa. Non è certo un'intenzione di questa maggioranza di nascondere qualcosa o di non valutare. Nel suo scritto il collega Cognetta mi dice: "considerate le notizie di stampa relative alla vicinanza fra diversi...". Per quello che ne so io - e forse questa è una mozione preventiva -, io non so quali siano questi presupposti che lei cita, nessuna notizia di stampa connette l'inchiesta Geenna alla società Casino de la Vallée; è vero, sono coinvolti dei dipendenti della Casino de la Vallée, ma, da quanto è noto, per il momento non vi è nessun riferimento ai lavori di ristrutturazione della Casa da gioco del Grand Hotel Billia. Vorrei aggiungere, perché ero uno dei partecipanti come lei Cognetta, valido partecipante, della II Commissione in cui il Presidente era Leo La Torre, che nel 2016, anche in seguito a quella mozione che diceva il Consigliere Gerandin, si occupò e fece un'indagine molto accurata sulle spese di ristrutturazione del Casinò, che, mi sembra, finirono nel dicembre del 2013. In questa II Commissione fu fatto un lavoro molto preciso e attento con delle audizioni; lei si ricorda Cognetta che nelle audizioni ci furono i vari architetti, eccetera, però mi permetto anche di ricordare una cosa: alla fine di questo lavoro in cui la commissione comunque fece un documento, e non so se il Consigliere Aggravi, ma soprattutto i nuovi abbiano potuto valutare quanto era stato scritto, se hanno valutato tutto, perché se avete valutato tutto e c'erano dei dubbi... chiedo anche al Consigliere Gerandin se lui aveva dei grossi dubbi su questo, perché nell'estate scorsa non si sono fatti questi approfondimenti. Perché cos'è successo dopo questa relazione? Dopo questa relazione la Magistratura prese, attraverso la Guardia di finanza, tutti i dati che erano stati trattati lì e fece delle ulteriori indagini, tant'è vero che nel documento della Corte dei conti ci fu un passaggio anche che richiamava la II Commissione. Mi sembra pertanto che, pur nel desiderio di valutare completamente e alla luce tutto quello che c'è, la II Commissione e la disponibilità del suo Presidente siano molto importanti... affronti questi ulteriori temi ma, come dico, questa relazione approfondita della II Commissione fu poi valutata dalla Magistratura, che chiamò anche diversi Consiglieri in Procura a rendere testimonianza di questo. Secondo me, l'argomento fu sviscerato e analizzato profondamente, per cui, alla luce anche di tutto quello che è stato detto e dell'importanza delle commissioni consiliari, credo proprio sia giusto per noi che questo tema venga ancora approfondito secondo le indicazioni ma in una commissione normale.

Presidente - La parola per la replica al collega Cognetta.

Cognetta (MOUV') - Innanzitutto io non ho scritto "Geenna" da nessuna parte e se avessi voluto fare riferimento a Geenna lo avrei scritto, primo ragionamento. È quindi una deduzione che ha fatto lei personalmente ma che io avessi voluto, ripeto, parlare di Geenna, l'avrei scritto, se non l'ho scritto, c'è un motivo, perché non facevo riferimento a Geenna. Due: la II Commissione a cui lei ha fatto riferimento, quella presieduta dall'allora Presidente di commissione La Torre e che riguardò il Casino, riguardava il finanziamento alla Casa da gioco negli anni e tutta quanta una questione che poi si aprì rispetto ai passati amministratori che vennero a raccontarci una serie di cose. Io faccio riferimento con questa mozione invece alle fatture relative ai lavori che non sono mai state prese in considerazione, nonostante ci sia stato in quest'aula l'impegno da parte del Governo di allora di vederle.

Vorrei poi fare una considerazione di tipo politico: io non ho mai detto durante la discussione di questa mozione che io sono bravo e voi cattivi che non ci fate vedere questa cosa. Io non l'ho detto, io ho detto che, per chiarezza, sarebbe stato opportuno fare una commissione specifica e ad hoc perché così ci si poteva concentrare su una questione tecnica, specifica. Volete spostarla in II Commissione? Benissimo. Volete dilazionare il vostro tempo aspettando le risultanze del concordato? Va bene lo stesso, ma la questione che sto ponendo io è una questione esclusivamente politica perché, al di là di quello che è successo nel passato, non siamo mai venuti a conoscenza nel dettaglio di quelle che sono state le spese, e io è lì invece che voglio andare a vedere le cose. Allora, Presidente, io credo che, mentre ormai eravamo arrivati alla conclusione di questa mozione, lei con il suo intervento ha evitato di far concludere questa mozione in maniera molto tranquilla, sui binari sui quali si stava avviando. Lei non può in qualche modo addebitare a me e a chi è stato firmatario di questa mozione cose che non sono scritte nella mozione stessa, né che sono state dette, non ho fatto riferimento a Geenna perché, se voglio far riferimento a Geenna, lo scrivo, stia tranquillo, e voglio vedere esattamente cos'è stato speso nel dettaglio. Ho fatto un esempio anche quando l'ho esposta, ho detto: "quanto è costato il letto? Quanto è costato il televisore? Quanto è costato il lampadario?", e così via. Il lampadario poi non è un caso che l'abbia detto, 250 mila euro di lampadario io vorrei ancora capire se effettivamente sono 250 mila euro o uno, perché può darsi che sia un si dice... e se poi effettivamente vale 250 mila euro quel lampadario perché l'ho visto tante volte e in effetti mi risulta un po' strano, magari poi invece sono 20 mila euro, che sono comunque tanti, però posso già cominciare a comprendere un altro ordine di misura. Sembra quindi una sciocchezza ma non lo è poi tanto. Le commissioni che si sono svolte nella passata legislatura riguardavano, ripeto, i 140 milioni di euro spesi in generale, più tutta la gestione, e lei era lì presente con me, perché lei era in commissione, si ricorda, con me, quando uno dei professionisti che allora si occupava della ristrutturazione ci fece notare, con relazioni portate in commissione, che c'erano delle incongruenze. È vero poi che la Magistratura sta facendo il suo corso, ma infatti io ho detto anche che non dobbiamo sempre aspettare la Magistratura ma essere anche noi attori principali e in qualche modo ridare dignità a questo Consiglio facendo le nostre valutazioni, pur con tutti i limiti che noi potremmo avere, questo non vuol dire che non dobbiamo farla. Io ho cercato, come ho spiegato all'inizio della mia mozione, di ridare dignità a questo Consiglio facendo un lavoro di approfondimento, questo ho detto io, perché farlo nella II Commissione e basta non dà quel giusto rilievo che questa cosa invece dovrebbe avere. Qualora poi la Magistratura dovesse in qualche modo continuare in quella operazione di indagine e far uscire un altro filone di indagine specifico su questa cosa, noi saremmo già stati attori e comunque protagonisti di un lavoro di approfondimento, invece non volete farlo. Va bene, è una scelta politica, non ho detto che voi siete dei ladri perché volete nascondere qualcosa: questo non l'ho detto e non lo dirò mai, non ho detto questo. Non mi metta in bocca quindi parole o situazioni che non sono così, va bene?

Presidente - La parola per la replica al collega Gerandin.

Gerandin (MOUV') - Vede, Presidente Fosson, neanch'io non sarei proprio più intervenuto ma abbia pazienza, ogni volta che interviene qualcosa da replicare c'è, perché nessuno... nel mio intervento non ho citato nulla in merito a quello che era stato l'argomento in commissione, io mi sono semplicemente limitato a dirle e le ripeto che l'impegno che ci era stato precedentemente sulla base della non votazione della mozione, sto parlando della mozione precedente nella legislatura precedente... c'era stato l'impegno da parte dell'Assessore, allora Assessore Perron, di venire in commissione e siccome c'erano documentazioni così corpose e addirittura c'era il timore di fuga di notizie, che avessimo potuto dare chissà che tipo di notizia, è venuto in aula e ci ha fatto vedere mi pare un fronte retro o comunque due foglietti in cui si elencava l'ammontare degli affidamenti. Noi avevamo chiesto altra cosa abbia pazienza, noi volevamo capire prima di tutto sicuramente l'ammontare ma le procedure di affidamento, perché lei - mi permetta, Presidente - quando la Regione ha ricapitalizzato per decine di milioni con soldi pubblici di tutti i valdostani, io penso che i valdostani abbiano diritto di sapere che quelle aggiudicazioni sono state fatte in barba al rispetto del 163, perché questo è quello che è stato detto, vale a dire la procedura di appalto in caso di pubbliche amministrazioni. Non solo, mi dicono che sono state fatte in commissione sulla base del Regolamento interno e in commissione viene detto che, secondo me, ciliegina delle ciliegine, gli appalti e le perizie suppletive erano dell'aggiudicazione sulla base di manifestazione di interesse. Ora, lei mi permetta di dire che in pubblica amministrazione c'è una procedura in cui ci sono le gare pubbliche e quant'altro. Noi vogliamo sapere cos'è successo, ma cos'è successo nella procedura, nelle perizie, nell'aggiudicazione, se sono state fatte trattative dirette, se sono stati fatti bandi. Arrivo alla parte in cui lei dice che la commissione ha già esaurito la sua parte: mi permetta che la relazione La Torre era una relazione che entrava nel merito di ipotetiche ricapitalizzazioni che sono state chiamate ristoro e quant'altro, erano riferite a imposte anticipate.

Per tre anni in questo contesto è stato detto che scrivere "imposte anticipate" era mascherare perdite quando non c'è una società che produce attivo e, guarda caso, è quello che la Corte dei conti poi è andata a contestare. A me che quest'azione ispettiva sia fatta io dico anche precedentemente all'attività... sono convinto che verrà fatto un approfondimento di come sono state le modalità di aggiudicazione, io, fossi al suo posto, lo accetterei perché anche per chi in questo momento ha comunque delle posizioni da difendere è a tutela perché noi vogliamo solo capire com'è successo questo.

Concludo dicendomi: "lei è stato al Governo, come mai non l'ha fatta lei", per il semplice motivo, mi permetta, Presidente Fosson, che noi abbiamo passato tre mesi in cui la prima priorità era quella di vedere di evitare il fallimento della Casino; ci siamo trovati di fronte a delle prese di posizione in cui qualcuno in quest'aula ha sostenuto che bastava versare e andare nei sensi della legge. Dopodiché noi, nel bene e nel male, comunque una procedura, quella del concordato, l'abbiamo avviata e mi pare che non era il momento di andare ancora a chiedere accesso agli atti per gli appalti su una società che era al momento moribonda e che mi auguro con il sacrificio di tutti si salvi perché è un patrimonio, e questo voglio ripeterlo.

Presidente - Per la replica, la parola al collega Aggravi.

Aggravi (LEGA VDA) - Vede, Presidente Fosson, io prima ho risposto alla collega Morelli, che mi aveva permesso di specificare la ratio della mia posizione, ne approfitto per ripetere quello che ho detto e che in parte ha già anticipato il collega Gerandin. L'obiettivo dei mesi in cui ho avuto l'onere, come ha lei oggi, della delega del Casinò... ero affaccendato in altre situazioni. Quello che oggi con questa emozione si vuole fare è una ratio differente, è una sorta di autotutela del Consiglio che deve indagare o, meglio, valutare; io ho parlato di analizzare, neanche di indagine, perché l'indagine la devono fare altre situazioni, ma essendo l'organo principale del socio che ha fatto degli investimenti e visto che l'investimento più grosso, dal punto di vista numerico, fatto su quella azienda riguarda i lavori di ristrutturazione... e poi, per carità, come diceva questa mattina il collega Bianchi e ha detto anche il collega Marquis, ci sono anche altri fattori e sicuramente anche le deduzioni della famosa relazione del CdA possono essere utili, ma quelle hanno ovviamente un impatto di un'altra natura.

L'oggetto del contendere oggi è funzionale, visto che quest'azienda è arrivata a una situazione emergenziale che si chiama concordato, a capire e a valutare quell'investimento com'è stato fatto e cos'è stato valutato. È ovvio poi, ci sono state "n" commissioni, probabilmente non sarà neanche l'ultima che si occuperà di Casinò, ma è un passo ulteriore, principalmente - e lo dico a beneficio di tutta l'aula e di tutti i presenti - principalmente ad autotutela del maggior organo del socio di maggioranza della Casino che è questo Consiglio.

Presidente - Ci sono altre richieste di intervento in replica o dichiarazioni di voto? La parola al collega Bertin per dichiarazione di voto.

Bertin (RC-AC) - Per dichiarazione di voto. È opportuno che si faccia chiarezza su quanto è avvenuto negli anni al Casino de la Vallée. Abbiamo più volte affrontato questa tematica in questo Consiglio e una volta per tutte è opportuno che si faccia chiarezza per il bene di tutti, come finiva di dire adesso il collega Aggravi. Il voto della mozione sarà favorevole.

Presidente - Per dichiarazione di voto, la parola al collega Vesan.

Vesan (M5S) - Anche per il Movimento Cinque Stelle la ricerca del vulnus economico legato al Casinò sul quale stiamo discutendo dall'insediamento in quest'aula è fondamentale anche da un punto di vista politico e non solo giuridico e quindi l'accesso con un'apposita commissione a questi atti che confidiamo sia fatto nel modo più pubblico possibile da questa commissione speciale e non come in altre commissioni, perché i cittadini valdostani hanno il diritto di sapere come sono stati utilizzati i loro soldi, quindi il Movimento Cinque Stelle annuncia il proprio voto favorevole a questa mozione confidando che la maggioranza voglia prendere questa posizione.

Presidente - Se non ci sono altre richieste di intervento per dichiarazioni di voto, possiamo mettere in votazione. Apriamo la votazione. Possiamo chiudere la votazione. La votazione è chiusa.

Presenti: 35

Votanti: 17

Favorevoli: 17

Astenuti: 18 (Baccega, Barocco, Bertschy, Bianchi, Borrello, Certan, Chatrian, Daudry, Farcoz, Fosson, Marquis, Morelli, Nogara, Restano, Rini, Rollandin, Testolin, Viérin)

Il Consiglio non approva.