Oggetto del Consiglio n. 419 del 20 febbraio 2019 - Resoconto
OGGETTO N. 419/XV - Interrogazione: "Interventi per potenziare l'attività svolta dalla Servizi Previdenziali Valle d'Aosta S.p.A."
Rollandin (Presidente) - Punto 13 all'ordine del giorno. Pour la réponse, la parole à l'assesseur Testolin.
Testolin (UV) - L'interrogazione chiede: "se siano già state avviate, di concerto con Finaosta, le iniziative volte a valutare potenziali sviluppi dell'attività ovvero la percorribilità delle ipotesi alternative di razionalizzazione della Società". La materia della previdenza complementare rientra tra le attribuzioni della Regione, come previsto dal decreto legislativo 24 aprile del 2006, n. 197, Norme di attuazione dello Statuto speciale della Regione autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste, in materia di previdenza complementare, e la società è pertanto rivolta al perseguimento delle finalità istituzionali della Regione, previste dalle leggi regionali in materia. Il decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175, il Testo unico delle società partecipate, prevede che ogni anno le pubbliche amministrazioni effettuino un'analisi delle società in cui detengono le partecipazioni, predisponendo, laddove necessario, in base ai criteri di cui all'articolo 20, un piano di razionalizzazione, prevedendo la loro fusione o soppressione, oppure la loro liquidazione o cessazione. Tra le condizioni da cui deriva l'obbligo di razionalizzazione vi è quella di un ridotto fatturato della partecipata. Le società che non raggiungono un fatturato superiore al milione di euro sono da razionalizzare. Al momento la Società di servizi previdenziali Valle d'Aosta non rispetta tale limite minimo di fatturato pari ad almeno un milione di euro, pertanto è stato ritenuto opportuno valutare, di concerto con l'azionista Finaosta, le necessarie iniziative da porre in essere.
Con deliberazione del Consiglio regionale n. 234 del 19 dicembre 2019, la Regione, avendo verificato il permanere del perseguimento delle proprie finalità istituzionali in materia di promozione dello sviluppo della previdenza complementare attraverso la partecipazione della Società di servizi previdenziali Valle D'Aosta, e l'insussistenza del verificarsi delle altre condizioni di cui all'articolo 20 del TUSP (Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica), ha disposto il mantenimento della partecipazione nella società in esame. Tuttavia, in relazione al fatturato, ha incaricato ai sensi della legge regionale 16 marzo 2006, n. 7, la società Finaosta a predisporre, entro il 31 dicembre 2019, uno studio di fattibilità su un'eventuale operazione di fusione tra Servizi previdenziali e Finaosta, oltre a verificare altre possibilità da potersi attuare, tra le quali anche incorporazione ad esempio in INVA.
La situazione è monitorata dall'Assessorato e da ultimo, in data 8 febbraio, ho organizzato un incontro tra gli uffici del Dipartimento bilancio, Finaosta e Servizi previdenziali, alla mia presenza, oltre che alla presenza del collega assessore Baccega, in cui sono stati approfonditi alcuni aspetti nell'ambito del mandato di incarico di Finaosta, tenuto conto, altresì, del quadro di riferimento operativo, organizzativo ed economico-finanziario e dell'evoluzione degli adempimenti ai quali FonDemain nel prossimo futuro dovrà dare corso. Si è dunque deciso di provvedere con delle verifiche in ambito normativo, oltre a perlustrare possibili azioni di aumento di fatturato, anche in funzione di iniziative legate alle nuove prospettive di sviluppo della sanità integrativa e ad avviare un confronto con referenti anche esterni, al fine di acquisire indicazioni e pareri in merito alla tematica in esame, che sono tuttora in corso e di cui potremo evidentemente riparlare da qui a qualche mese.
Presidente - Per la replica, la parola al collega Aggravi, prego.
Aggravi (LEGA VDA) - Grazie Assessore per la risposta completa ed esaustiva. Abbiamo quindi appreso che il percorso di valutazione e dello studio di fattibilità è stato avviato. Quello che ci auguriamo e che già quando fu presentato il piano di razionalizzazione era stato messo in evidenza, è che lo studio valuti bene, nel caso di razionalizzazioni, quelli che sono eventuali rapporti o comunque problematiche di natura normativa che potrebbero esserci con le due partecipate, di cui giustamente lei prima dava lettura. Spero anche che si raggiunga una soluzione che permetta il mantenimento di un importante asset anche per il comparto regionale.