Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 417 del 19 febbraio 2019 - Resoconto

OGGETTO N. 417/XV - Interrogazione: "Stato di avanzamento degli atti prodromici all'avvio della procedura di appalto della gestione della "Cittadella dei giovani"".

Rini (Presidente) - Punto n. 11 all'ordine del giorno. Per la risposta, la parola all'Assessore Certan.

Certan (ALPE) - La concessione del servizio di gestione della Cittadella dei giovani la cui scadenza naturale era il 7 settembre 2018 è stata prorogata a seguito di un'intesa tra le amministrazioni pubbliche interessate. Nello specifico, il gruppo interistituzionale, che era formato, lo ricordo, dal Comune di Aosta, da un rappresentante dell'Assessorato della cultura, da uno delle politiche giovanili e da un rappresentante del CELVA, riunitosi il 7 agosto 2018, ha deciso per la proroga tecnica sino al 31 marzo 2019 per dissipare alcuni dubbi, anche di carattere legale, nonché di convenire sui contenuti di protocollo d'intesa e linee guida, sì da poter poi procedere con gli atti di gara veri e propri. Nel corso del mese di ottobre, nelle date del 2 e del 26 ottobre, i componenti del gruppo interistituzionale hanno proseguito in un'attività di confronto che ha lasciato aperta la possibilità di riproporre un contratto che sostanzialmente replicasse le condizioni della concessione in corso, dando spunti e idee da inserire da parte del Comune di Aosta nel protocollo d'intesa e linee guida. Possibilità quest'ultima che è stata definitivamente discussa e approvata a livello politico nel corso della riunione del gruppo interistituzionale del 7 febbraio 2019, con ciò significando anche la riproposizione del precedente protocollo d'intesa per un arco temporale biennale, eventualmente rinnovabile.

Alla luce di quanto espresso negli incontri interistituzionali del mese di ottobre 2018 dai legali del Comune, i documenti di gara andranno inviati da parte del Comune a INVA nella sua veste di centrale di committenza entro il prossimo 31 marzo per l'avvio delle procedure di gara. Nelle more della conclusione di queste è plausibile il mantenimento in essere della proroga, per il tempo strettamente necessario all'espletamento della gara, garantendo l'erogazione dei servizi. Ricordo, ma ho visto che nelle sue premesse lo aveva sottolineato, la gestione della Cittadella e tutta la documentazione è portata avanti dal Comune di Aosta. L'Assessorato della cultura e quello delle politiche giovanili si inseriscono soprattutto per quanto riguarda la parte del protocollo d'intesa e delle linee guida.

Presidente - Per la replica, la parola al Consigliere Manfrin.

Manfrin (LEGA VDA) - Questa sua risposta non mi sorprende e, proprio a questo proposito, anzi, accolgo con malcelato... non saprei neanche come definirlo... stupore potrebbe essere un ottimo aggettivo... con malcelato stupore questa sua risposta, perché? Perché è evidente che non è molto chiaro né alla Regione autonoma Valle d'Aosta, né al Comune di Aosta l'utilizzo delle proroghe e per questo faccio un pochino di storia. Partiamo da una dichiarazione fatta il 25 luglio 2018 dal Vicesindaco di Aosta, Marcoz, che diceva: "con la determina del 6 luglio abbiamo affidato l'incarico per l'affidamento in concessione del servizio e sono in corso le attività di predisposizione degli atti, attività poi presiedute dalla CUC", quindi significa che loro il 6 luglio stavano già predisponendo gli atti di gara. A quel punto, al di là del fatto che esprimo un certo stupore per il Comune di Aosta dal momento che sapeva benissimo che c'era un appalto in scadenza a settembre e arriva a luglio dicendoci: "caspita, non abbiamo predisposto gli atti di gara, dobbiamo fare una proroga". Prendo atto del fatto che nel nuovo Codice degli appalti, ovvero al comma 11 dell'articolo 106 del decreto n. 50, si dice che "la durata del contratto può essere modificata esclusivamente per i contratti in corso di esecuzione se è prevista nel bando e nei documenti di gara un'opzione di proroga. La proroga deve essere limitata al tempo strettamente necessario alla conclusione delle procedure necessarie per l'individuazione di un nuovo contraente". Ora, avete fatto una proroga, anzi il Governo Spelgatti ha fatto una proroga di sei mesi, peraltro, doveva servire appunto a trovare un contraente, anzi a fare le procedure di gara per affidare questa Cittadella. Arriviamo magicamente quasi alla data del finale della proroga, quella di marzo, e scopriamo che nessun atto è stato fatto per bandire queste procedure di gara.

Vi ricordo quello che dice sempre l'ANAC nel merito parlando di utilizzo distorto delle proroghe tecniche: "in linea di principio il rinnovo della proroga, al di fuori dei casi contemplati dall'ordinamento, di un contratto di appalto di servizio di forniture, stipulato da un'Amministrazione pubblica, dà luogo a una figura di trattativa privata non consentita e legittima a qualsiasi impresa del settore a far valere dinanzi al Giudice amministrativo il suo interesse legittimo all'espletamento della gara". Inoltre, l'autorità interpreta la proroga tecnica come un ammortizzatore pluriennale di inefficienze, dovuto alla mancanza di una corretta programmazione dell'acquisizione di beni e servizi. Ciò comporta quindi un uso improprio delle proroghe, che può assumere profili di illegittimità e di danno erariale allorquando le Amministrazioni interessate non dimostrino di avere attivato tutti quegli strumenti organizzativi e amministrativi necessari a evitare il generale e tassativo divieto di proroga dei contratti in corso e le correlate distorsioni del mercato. Capirete che, se un appalto scade a settembre e io faccio una proroga a marzo per permettere di predisporre gli atti di gara e a marzo arrivo e non sono ancora pronti gli atti di gara e faccio un'ulteriore proroga perché ovviamente nessuna operazione è stata messa in atto, è evidente che siamo di fronte a un grosso problema...

(interruzione di un Consigliere, fuori microfono)

... certo che è il Comune, ma è finanziato dalla Regione, questo ce lo dimentichiamo. Se sarà fatta una proroga, quindi questa proroga dovrà essere finanziata in parte dal Comune di Aosta e in parte dalla Regione autonoma Valle d'Aosta e sarà lì la differenza, perché voglio vedere come si comporterà la Regione autonoma Valle d'Aosta, per il Comune ci penseremo per la parte sua. Per la Regione autonoma Valle d'Aosta, se deciderà di finanziare questa ulteriore proroga, sarà evidente che dovremo informare le autorità competenti del fatto che c'è un'evidente violazione delle disposizioni dell'ANAC e del Codice degli appalti. La delibera dell'ANAC n. 384 del 17 aprile 2018 continua dicendo: "... l'autorità ha individuato alcune ristrettissime ipotesi nelle quali la proroga può ritenersi ammessa in ragione del principio di continuità dell'azione amministrativa sopra richiamato, restringendo però tale possibilità a casi limitati ed eccezionali nei quali, per ragioni obiettivamente non dipendenti dall'Amministrazione, vi sia l'effettiva necessità di assicurare precariamente il servizio nelle more del reperimento con le ordinarie procedure di un nuovo contraente". Sempre quest'autorità afferma chiaramente con riferimento all'istituto della proroga che: "fermo restando che ogni decisione in merito compete all'Amministrazione istante, ove quest'ultima optasse per una proroga tecnica, la stessa dovrebbe protrarsi per il tempo strettamente necessario a espletare nuova procedura, che dovrebbe essere già avviata al momento dell'adozione della proroga e avviare l'esecuzione da parte del nuovo aggiudicatario dei limiti di proporzionalità e adeguatezza e previa, motivata e documentata istruttoria in tal senso". Questo ovviamente evidenzia che vi è stata un'inadempienza nell'individuare un nuovo contraente e nel predisporre gli atti di gara, quello che ho detto prima, torno a dire, ovviamente faremo le dovute segnalazioni e vedremo come si comporterà la Regione autonoma Valle d'Aosta se deciderà di finanziare questa ulteriore proroga che ci è stata annunciata dall'Assessore.

Presidente - Con questo possiamo sospendere i lavori, che riprenderanno domani mattina alle ore 9:00. La seduta è terminata.

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La seduta termina alle ore 23:54.