Oggetto del Consiglio n. 376 del 5 febbraio 2019 - Resoconto
OGGETTO N. 376/XV - Interpellanza: "Intendimenti in merito alla costituzione di parte civile dell'Amministrazione regionale nel processo riguardante il circolo ricreativo dell'Ente Regione".
Rini (Presidente) - Punto n. 25 all'ordine del giorno. Per l'illustrazione, la parola al collega Manfrin.
Manfrin (LEGA VDA) - I fatti credo siano ampiamente noti, ma è bene ripercorrerli a beneficio di quest'aula ma soprattutto a beneficio di chi ci ascolta al di fuori. Sostanzialmente l'ex Presidente del CRER - il cui nome ometto ma credo che tutti conosciamo all'interno di quest'aula, e anche penso al di fuori -, dopo ben 18 anni di presidenza, nel 2016 aveva ceduto il passo, a seguito delle elezioni interne appunto per la suddetta presidenza, all'attuale Consigliere comunale di Aosta Vincenzo Caminiti. Proprio Caminiti aveva portato l'attenzione del Consiglio regionale nella scorsa legislatura, durante un'audizione della competente commissione, lo stato dei conti dell'ente in questione. In seguito all'attenzione mediatica accesa sul caso è alla denuncia presentata dallo stesso Caminiti alla Guardia di finanza, si è originata così un'indagine che ha cercato di far luce su quanto esposto dall'allora Presidente Caminiti. Nel suo intervento e nelle sue dichiarazioni Caminiti aveva espresso stupore per lo stato dei conti che aveva trovato, così come per operazioni finanziarie a suo dire giudicate strane e anche per questo motivo si era dimesso ai tempi. Da questa denuncia si origina l'inchiesta in oggetto, della quale, attraverso informazioni giornalistiche, qualche mese fa è stata resa nota la chiusura da parte della Procura di Aosta. Le accuse riportate parlano di bilanci fasulli, stilati e approvati in sequenza - e di questo ne abbiamo avuto anche comunicazione - nei quali si omettevano i passivi esistenti prospettando quindi una situazione dell'ente più florida rispetto a quella che in realtà era esistente ai tempi. Tramite questi artifizi, quindi, secondo le ipotesi formulate, l'ente avrebbe indebitamente percepito ben 90 mila euro di contributi pubblici. Proprio per questo motivo, considerata quindi la necessità di fare luce sulla vicenda, anche a seguito dell'audizione effettuata ai tempi dalla commissione consiliare competente - e il Presidente Leonardo La Torre aveva espresso sconcerto rispetto alla situazione presentata e prospettata durante l'audizione dall'allora Presidente Caminiti e dai membri che erano stati auditi dalla commissione -, la presente iniziativa mira a conoscere se l'Amministrazione abbia condotto degli approfondimenti nel merito dei rilievi; in caso affermativo, quale sia stato l'esito dei suddetti approfondimenti e se l'Amministrazione abbia intenzione di costituirsi parte civile nel processo di cui all'oggetto, ovviamente se verrà intentato.
Presidente - Per la risposta, la parola all'Assessore Testolin.
Testolin (UV) - In merito all'argomento, è opportuno premettere che il CRER Enti locali è costituito come associazione autonoma tra i dipendenti della Regione, degli Enti locali e dell'Azienda USL, pertanto risponde autonomamente direttamente agli obblighi assunti nei confronti di terzi. La Regione non è socio e si trova nella stessa posizione del Celva, dell'Azienda USL, tutti i dipendenti dei citati enti hanno la facoltà di associarsi al circolo ricreativo. La Regione ne ha riconosciuto l'interesse regionale con la legge regionale n. 29 del 1991, ai sensi della quale è autorizzata la concessione di un contributo annuo dietro presentazione di una serie di documenti, che sono: il programma delle attività per l'anno in corso, il bilancio di previsione e il rendiconto. I rendiconti entrate e spese del periodo 2012-2015, che è quello preso in considerazione da questa interpellanza, sono stati presentati in equilibrio e, come riassunto nelle premesse dell'interpellanza, l'ex Presidente del CRER risulta indagato per indebita percezione di contributi pubblici ai danni dello Stato e, secondo l'ipotesi della Procura, nei rendiconti del CRER non sarebbe stato indicato un saldo passivo e sarebbero stati omessi i ricavi derivanti dalla gestione di attività commerciali come, ad esempio, il tennis.
Quanto al documento dell'interpellanza, si comunica che nell'approfondimento condotto dal Coordinatore del Dipartimento bilancio, finanze, patrimonio e società partecipate, l'omessa indicazione di un saldo passivo, se confermata, non avrebbe comportato in sé un'indebita percezione del contributo regionale, quindi non avrebbe causato in questo frangente un'indebita percezione di questo contributo. Inoltre, quanto all'ipotizzata omissione nella registrazione dei ricavi derivanti dalla gestione del Tennis Club Aosta, il medesimo Coordinatore ha precisato che quest'attività non risulta svolta nell'ambito delle funzioni del CRER, in quanto lo stesso direttivo dello stesso circolo ricreativo, nell'assemblea del 20 febbraio 2012, ovvero antecedentemente ai fatti contestati, ne ha esplicitamente escluso la gestione. I rilievi posti dalla Guardia di finanza e dalla Procura di Aosta, così come messi a disposizione dall'Amministrazione regionale, non sono tali da permettere al momento un giudizio compiuto, ma non fanno emergere circostanze che giustificano la costituzione in giudizio da parte della Regione, fatta salva evidentemente la facoltà di esercitare l'azione civile in esito al giudizio penale. Questa è la situazione analizzata dai nostri uffici di cui diamo prontamente conto.
Presidente - Per la replica, la parola al collega Manfrin.
Manfrin (LEGA VDA) - Mi permetto di osservare una cosa. Sto esaminando un po' di documentazione relativa a questo punto e posso osservare innanzitutto che più volte in quest'aula è stata affermata quasi un'estraneità da parte del Consiglio regionale, dell'Amministrazione regionale rispetto al CRER e questa sorta di estraneità, anche se in maniera più velata, è stata evocata anche in questo momento. Mi corre quindi l'obbligo di evidenziare, una volta in più, che non può essere invocata questa estraneità dal momento in cui non soltanto l'Amministrazione regionale finanzia quest'associazione, ma concede un immobile in gestione e concede soprattutto anche dei dipendenti che sono distaccati, uno o due se non sbaglio, quindi, da questo punto di vista, non è proprio una cosa a noi non organica. Credo che gli approfondimenti vadano fatti. Penso che la collega Spelgatti voglia aggiungere qualcosa in merito alla costituzione di parte civile.
Presidente - Per l'integrazione di replica, la parola alla collega Spelgatti.
Spelgatti (LEGA VDA) -Tornando all'argomento di questa mattina, notiamo che ci sono sempre due pesi e due misure, quindi la tesi invocata questa mattina sul perché abbiate nominato un difensore per tutelare l'immagine della Regione in questo procedimento, però poi continuate a non avere intenzione di costituirvi parte civile per difendere la Regione in altri procedimenti penali, soprattutto quello che coinvolge un esponente di questo Consiglio... anche in questo caso state già dicendo che non vi costituirete parte civile. Come al solito, si vede che ci sono due pesi e due misure, non quadra quindi la tesi che avete portato avanti questa mattina.