Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 365 del 5 febbraio 2019 - Resoconto

OGGETTO N. 365/XV - Interrogazione: "Ritardi nell'avvio di importanti lavori riguardanti la stazione ferroviaria di Aosta".

Rollandin (Presidente) - Punto n. 13 all'ordine del giorno. La parola all'Assessore Bertschy, ne ha facoltà.

Bertschy (UVP) - Rispetto all'interrogazione, siamo in una fase di attenzione a riprendere le relazioni con RFI, con tutte le sue aree territoriali, le dirigenze e ho avuto modo di conoscere nell'incontro a Roma della scorsa settimana RFI, è una grande azienda, molto articolata e vanno conosciute sia le funzioni, sia le persone per diventare un po' più efficaci nel portare avanti le iniziative. Rispetto a questa interrogazione, questo progetto, come altri progetti, fa parte delle valutazioni che vengono fatte, dei progetti che vengono monitorati dal tavolo tecnico che è stato costituito; tra l'altro, questa mattina al riguardo c'è stata una riunione. Rispetto a questo e ad altre attività che stiamo cercando di portare avanti con RFI, la prossima settimana salirà qui ad Aosta il Direttore dell'area territoriale commerciale del nord-ovest e avremo modo di approfondire alcuni argomenti. Questo importante lavoro permetterà, una volta eseguito, di eliminare le barriere che oggi non consentono alle persone con disabilità e anche a quelle che hanno difficoltà di deambulazione di accedere ai servizi di trasporto ferroviario e quindi la piena fruizione. Oggi c'è stato questo incontro che è stato opportuno per fare le valutazioni che adesso riporteremo.

Per quanto riguarda il primo quesito: "i motivi dei notevoli ritardi nell'avvio degli importanti lavori alla stazione ferroviaria di Aosta", innanzitutto, è banale dirlo, ma è chiaro che i lavori sono condotti da RFI e, pur essendo nostro il compito di stimolare RFI a svolgere con puntualità e anche velocità i suoi interventi, dobbiamo limitarci a questo e lo faremo con sempre maggiore attenzione. Ad oggi dopo avere presentato il progetto nel maggio del 2017, RFI ha provveduto a inoltrare formalmente lo stesso progetto alla Regione al fine di avviare il procedimento di intesa di cui all'articolo 30 della legge regionale 6 aprile 1998, n. 11 e, di fatto, sostituisce per le opere pubbliche di interesse statale il permesso di costruire approvando anche eventuali varianti urbanistiche. L'avvio del procedimento è stato fatto il 25 gennaio, le strutture regionali competenti in materia urbanistica, in data 26 febbraio, hanno sospeso l'iter di intesa, richiedendo una serie di integrazioni progettuali riferite ai vari aspetti, tra i quali la fattibilità geologica, idraulica e geotecnica, la presenza di interferenze, i vincoli, la compatibilità con il piano regolatore generale e comunale e la verifica preliminare archeologica oltre al bilancio degli inerti. Tali documenti non sono stati fino a oggi ancora prodotti da RFI e per tale motivo l'iter autorizzativo ad oggi è sospeso.

"Quali iniziative sono state assunte dalla Regione, anche di concerto con il Comune di Aosta, per sbloccare tale situazione": come le dicevo, questa mattina si è svolto uno dei tanti tavoli tecnici di monitoraggio, al quale ho partecipato nella pausa pranzo, anche per conoscere le persone che siedono al tavolo tecnico, oltre che i nostri tecnici, e alle quali ho sottoposto le attenzioni politiche che, a nome della maggioranza e a nome dei gruppi di opposizione, il Consiglio regionale appunto vuole dedicare al tema del trasporto ferroviario e dei suoi servizi, richiedendo di essere sempre più attenti a dare risposta. Questa mattina è stata richiesta ancora una volta l'integrazione progettuale e RFI si è impegnata a fare nel più breve tempo possibile questa integrazione di modo che si possa poi procedere all'autorizzazione dei lavori. Monitoreremo anche la prossima settimana, nell'incontro con il Direttore di area territoriale, che si proceda con le integrazioni che sono state richieste.

Punto 3: "quando avranno inizio i lavori e in che data è prevedibile la loro conclusione". Intanto sarà anche importante, visto il costo dell'intervento, che è di circa 7 milioni di euro e vista la complessità con la quale si lavora all'interno dei progetti di investimento RFI che devono far parte di contratti di programma e di servizio... abbiamo rivalutato la copertura dell'investimento e questo sarà fatto anche la prossima settimana, di modo che, una volta concluso l'iter autorizzativo, si possa finalmente avviare la realizzazione delle opere. In questo momento non sono in grado di dirle quando arriveremo alla fine dell'iter autorizzativo, mi prendo l'impegno di fare tutto quello che è possibile per accelerare le pratiche. Una volta ottenuta l'autorizzazione, il lavoro prevede 360 giorni lavorativi per realizzare l'investimento. Con la collaborazione del Comune di Aosta, che inviterò la prossima settimana a partecipare all'incontro, con il Direttore dell'area territoriale cercheremo di stimolare RFI e concludere questa fase di autorizzazione, che sta durando un po' troppo visto che il progetto è stato presentato nel 2017 e sospeso nel febbraio 2018, siamo nel febbraio 2019 e siamo ancora in attesa dei documenti. Credo che dovremo andare più veloci in questo caso di quei treni che vanno lenti e RFI deve impegnarsi sicuramente a dare una risposta vista l'attesa che c'è per questo lavoro che è di fondamentale importanza per tante persone.

Presidente - La parola alla collega Minelli.

Minelli (RC-AC) - Grazie all'Assessore per la sua risposta. Come ci ha spiegato, questi ritardi sono ancora una volta inaccettabili; sapevamo bene che non dipendono direttamente dall'Amministrazione regionale, ma da RFI, che, ormai la storia ce lo insegna, deve essere costantemente sollecitata e accompagnata negli atti che deve svolgere. La stazione di Aosta è un biglietto da visita per la città e per la Regione; anche recentemente, nei giorni della Fiera di Sant'Orso, il fatto di avere una stazione che non permette praticamente l'accesso ai disabili, è stato motivo di segnalazioni da parte di varie persone. Questo ritardo poi è ulteriormente esagerato, considerato che ormai quasi due anni fa, secondo un articolo del 19 maggio 2017, si definiva l'intervento che avrebbe dovuto essere realizzato a partire dalla fine del 2017 e durare due anni e che diceva appunto che la stazione sarebbe dovuta diventare un moderno hub. Il fatto non è solo legato solo alla stazione, che è in pessime condizioni, con la mancanza degli ascensori e degli scivoli, - sembra che dovrebbero partire le pensiline a breve, e questa è una piccola buona notizia - ma c'è anche la questione dell'attraversamento della strada in via Carrel. Apprendo con piacere dell'attenzione che l'Assessore vuole riservare a questo argomento e, più in generale, alla questione del trasporto pubblico e di quello ferroviario in particolare. Quello che mi auguro è davvero che tra un anno o tra due anni non dovremo essere ancora qui a sollecitare con un'altra interrogazione che RFI finalmente dia delle risposte. Chiedo all'Assessore e all'Amministrazione di mettere tutte le energie che sono necessarie, perché nel 2019 una città, che è capoluogo di Regione, non può essere nelle condizioni in cui è per quello che riguarda tutta la questione del trasporto pubblico e del trasporto ferroviario e nemmeno di una stazione che, lo ricordo, spesso non è neanche in condizioni di pulizia del tutto accettabili.