Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 340 del 24 gennaio 2019 - Resoconto

OGGETTO N. 340/XV - Interpellanza: "Tempistica per l'avvio di corsi di italiano per stranieri previsti dal progetto FAMI Lingua 2018-2020".

Rollandin (Presidente) - Punto n. 16 dell'ordine del giorno. La parola alla collega Pulz.

Pulz (ADU VDA) - Buongiorno a tutti, parliamo del FAMI (Fondo Asilo Migrazione e Integrazione) a cui nell'ultimo anno sono state dedicate due delibere di Giunta, la prima è la n. 418 del 3 aprile 2018: "Approvazione dell'apertura dei termini per la presentazione delle candidature per la manifestazione di interesse a partecipare alla partnership di progetto da finanziare a valere sul Fondo Asilo Migrazione e Integrazione (FAMI) 2014/2020" e poi la n. 957 del 3 agosto 2018: "Approvazione dell'avviso per la presentazione delle candidature alla partnership di coprogettazione per i progetti per la formazione civico-linguistica dei cittadini di Paesi terzi".

Con questa interpellanza intendiamo nello specifico richiamare l'attenzione sul progetto FAMI Lingua, che ha finalità di organizzare corsi di cultura e di lingua italiana a favore di cittadini di Paesi terzi, corsi finanziati da fondi europei destinati all'integrazione. Chiediamo agli Assessori competenti innanzitutto: "quale sarà al tempistica del progetto FAMI Lingua 2018/2020, ovvero quando potranno prendere avvio i corsi di italiano per stranieri, considerando - e questo è il problema per cui abbiamo ritenuto urgente questa interpellanza - che, per il triennio precedente, i corsi sono stati realizzati solo nell'ultimo anno e mezzo possibile - solo nell'ultimo periodo - obbligando i docenti e i corsisti a concentrare i tempi senza poter garantire in modo proficuo i processi dell'insegnamento/apprendimento - che, come sappiamo, hanno bisogno di tempi più lunghi - va anche tenuto presente che il decreto sicurezza del Ministro Salvini - che in quest'aula trova consenso da alcuni e suscita orrore in altri - prevede una certificazione di lingua italiana di livello B1 per la richiesta della cittadinanza italiana - livello che scusate, mi permetto di dire, purtroppo non tutti i cittadini italiani hanno ancora - ma in Valle d'Aosta i corsi preparatori, a pagamento, sono scarsamente attivati...", anzi, per quanto risulta a me, sono proprio assenti.

Nell'interpellanza consegnata una decina di giorni fa chiedevamo inoltre di sapere: "se la proposta progettuale FAMI Lingua sia stata approvata dal Ministero dell'interno..." ma nel frattempo siamo venuti ufficiosamente a sapere che la risposta è positiva, chiediamo quindi conferma di questo. Domandiamo se siano stati impegnati i finanziamenti necessari, perché nella parte finale della stessa delibera si preannunciava "di dare atto che, in caso di selezione della proposta progettuale da parte del Ministero dell'interno, Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione Autorità responsabile del Fondo Asilo Migrazione e Integrazione (FAMI) 2014/2020, si provvederà con successivi atti a istituire i pertinenti capitoli sui quali prenotare/impegnare le spese previste dal progetto e ad accertare i contributi relativi alle quote finanziate".

Infine chiediamo: "con quale tempistica la Sovrintendenza agli studi intenda creare l'elenco degli insegnanti che hanno i titoli richiesti per l'insegnamento dell'italiano agli studenti alloglotti, ovvero docenti abilitati afferenti alla nuova classe di concorso 23°, che in Valle d'Aosta, nonostante la recente riforma delle classi di concorso per l'insegnamento, non è mai stata attivata, mentre la graduatoria precedente è scaduta e non è stata più rinnovata".

Presidente - Per la risposta, la parola all'Assessore Baccega.

Baccega (UV) - Risponderò anche al terzo quesito, che è più appannaggio della pubblica istruzione, sarà una risposta unica. L'avvio dei corsi di lingua italiana è strettamente connesso alle procedure di approvazione e di avvio del progetto FAMI Lingua 2018/2020. Un progetto che è stato preso in carico il 21 settembre 2018 dal Ministero dell'interno per la valutazione da parte del Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione del Ministero che è l'autorità responsabile del fondo e che ha inoltrato all'Assessorato lo scorso 7 novembre una richiesta di integrazioni a seguito di rilievi avanzati dalla commissione di valutazione. Sono stati forniti i relativi chiarimenti e, in data 24 dicembre 2018, è stata pubblicata la graduatoria dei progetti approvati. L'autorità responsabile, sollecitata dalla struttura Politiche per l'inclusione e l'integrazione sociale rispetto allo stato di avanzamento del progetto, ha segnalato che l'invio della comunicazione di ammissione a finanziamento contenente le indicazioni necessarie ai fini della sottoscrizione della convenzione, atto dovuto, è imminente, quindi non c'è ancora un atto ufficiale che è pervenuto all'Assessorato per poter dire: "diamo il via al processo". Successivamente alla comunicazione ufficiale, che auspichiamo arrivi quanto prima, saranno individuate, attraverso le procedure di evidenza pubblica, tutte le figure indicate nell'avviso pubblico per la presentazione dei progetti FAMI, vado a citarle: il Coordinatore per la gestione del progetto, il responsabile del monitoraggio, l'esperto legale per la verifica delle procedure relative agli affidamenti agli incarichi esterni, il revisore indipendente per le verifiche amministrative e contabili. La tempistica relativa all'avvio dei corsi quindi è strettamente connessa alle tempistiche necessarie per la conclusione delle procedure che ho testé enunciato, così come già avvenuto per le precedenti edizioni del progetto FAMI Valle d'Aosta Accoglienza, che è giunto alla quinta edizione. La struttura dell'Assessorato avvierà le procedure di propria competenza nel più breve tempo possibile nel rispetto delle previsioni di legge. Per il progetto FAMI in questione l'unica adesione pervenuta da parte delle istituzioni scolastiche è quella dell'Istituzione scolastica di istruzione tecnica Manzetti, mentre gli altri corsi di italiano saranno organizzati dagli enti di formazione partner del progetto "La Sorgente", progetto formazione Enaip.

Per quanto concerne i corsi di lingua finalizzati al conseguimento della certificazione di livello B1, si precisa che gli stessi sono organizzati dall'Istituzione scolastica Martinet, educazione adulti, all'inizio di ogni anno scolastico nel periodo ottobre-giugno ed erogati gratuitamente indipendentemente dal progetto FAMI. Per il rilascio della certificazione da parte degli enti a tale scopo, gli enti riconosciuti sono: l'Università di Perugia, di Siena, di Roma, la Dante Alighieri; è previsto invece un esame di certificazione CILS (Certificazione di Italiano come Lingua Straniera), conseguibile solo a pagamento. Le finestre di accesso a tale esame di certificazione sono due: una nel mese di giugno e una nel mese di dicembre.

Secondo quesito: per la proposta progettuale in questione approvata dal Ministero è stata inoltrata all'Assessorato della sanità formale richiesta di finanziamento, che è stata regolarmente presa in carico dall'autorità responsabile, appunto il Ministero dell'interno. I fondi potranno essere impegnati solo dopo la sottoscrizione della convenzione di sovvenzione, che, come dicevamo prima, è imminente.

L'Assessorato della pubblica istruzione, per quanto riguarda il quesito n. 3, ci riferisce che, per quanto riguarda l'ultimo punto dell'interpellanza, ha comunicato che la procedura per la costituzione dell'elenco degli insegnanti con titoli richiesti per l'insegnamento dell'italiano a studenti stranieri potrà essere avviata già dal prossimo mese di febbraio. L'elenco potrà essere pronto nel rispetto dei tempi di espletamento delle procedure presumibilmente entro la fine di marzo. Credo di essere stato esaustivo.

Presidente - Per la replica, la parola alla collega Pulz.

Pulz (ADU VDA) - Grazie Assessore per queste notizie abbastanza confortanti, il programma nazionale del Fondo Asilo Migrazione e Integrazione, il FAMI appunto, a favore dei titolari di protezione internazionale, come di tutto il complesso della popolazione soggiornante in modo regolare, si rivela fondamentale per l'inserimento sociale dei cittadini alloglotti di Paesi terzi nella nostra comunità valdostana attraverso l'apprendimento della lingua italiana e attraverso la lingua della cultura del nostro Paese. Il francese invece in molti casi gli stranieri, a seconda del Paese di provenienza, lo conoscono spesso meglio di noi e infatti non pochi migranti sottolineano di sentirsi un po' a casa grazie alla nostra francofonia, per non parlare poi della lingua inglese che conoscono quasi sempre meglio. La nostra Regione, peraltro, non ha purtroppo ancora partecipato al processo che è stato invece avviato nel resto d'Italia dal 2014 di accorpamento degli ex CTP nei nuovi cosiddetti "CPIA" (Centri Provinciali per l'Istruzione degli Adulti) aperti presso le istituzioni scolastiche che sono in grado di erogare servizi di formazione linguistica e culturale accessibili gratuitamente da parte dei migranti. Questo è solo un cenno finale che voglio fare perché di sicuro presenteremo iniziative specifiche per promuovere tutte le azioni possibili in questo senso al fine di evitare che vi siano sul territorio regionale persone emarginate, prive degli strumenti minimi per tentare di integrarsi. Noi sosterremo tutte le buone prassi improntate alla conoscenza reciproca, al dialogo e al confronto, perché sono le prassi volte a favorire in ogni modo una positiva integrazione degli stranieri sul nostro territorio e non già perché, come spesso ci è stato detto, siamo buonisti ma perché facciamo qui riferimento ai diritti inviolabili dell'uomo, in particolare all'articolo 2 della Costituzione, che è bene ripassare spesso, soprattutto il mattino quando la mente è più fresca: "La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà, politica, economica e sociale".