Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 333 del 23 gennaio 2019 - Resoconto

OGGETTO N. 333/XV - Interrogazione: "Azioni poste in essere per la riorganizzazione dei Centri per l'impiego in Valle d'Aosta".

Rini (Présidente) - Point n° 6 à l'ordre du jour. La parole à l'Assesseur Bertschy pour la réponse.

Bertschy (UVP) - Sottolineo che l'interrogazione propone quattro domande, ma all'interno della prima domanda ce ne sono altre tre: è un buon modo di interrogare sul punto, avete scoperto "la domanda a risposta multipla".

Per venire alla prima domanda, al primo punto: "qual è il profilo statistico dell'utente CPI", al 31 dicembre 2018 gli utenti iscritti ai tre Centri per l'impiego della Valle d'Aosta sono in lieve maggioranza donne (il 51,8 percento) e sono distribuiti per lo più sul territorio di Aosta (il 56 percento), Verrès (il 34 percento) e Morgex (l'8,7 percento). Il 74,6 percento degli iscritti ha cittadinanza italiana, mentre i cittadini extracomunitari pesano per il 15,8 percento e gli altri cittadini comunitari sono il restante 9,6 percento. Per quanto riguarda l'età, gli iscritti tra i 30 ed i 49 anni rappresentano il 43 percento, il 30 percento ha oltre 50 anni ed il restante 27 percento è rappresentato da giovani fino ai 29 anni; quasi il 10 percento degli iscritti totali ha almeno 60 anni. Quanto al titolo di studio, un iscritto su due ha la licenza media, il 14 percento degli iscritti ha conseguito al massimo la licenza elementare, il 23 percento ha conseguito un diploma di istruzione secondaria superiore e solamente il 7 percento ha un titolo universitario. Rispetto all'anzianità di disoccupazione, il 13,7 percento delle persone è iscritto da almeno 6 mesi, il 18,2 percento ha un'anzianità da 6 a 12 mesi, il 34,3 percento da 12 a 24 mesi ed il 33,8 percento di oltre due anni. Diciamo che la durata della disoccupazione aumenta con l'aumentare dell'età e con l'abbassarsi dei titoli di studio.

"Quali sono i servizi che vengono erogati ai cittadini in cerca di occupazione e alle imprese e qual è il grado di soddisfazione dei cittadini e delle imprese stesse": i servizi - vado veloce altrimenti non riesco a terminare la risposta - sono: l'accoglienza e la prima informazione, l'orientamento di base, che prevede il patto di servizio personalizzato, patto che obbliga a garantire un servizio agli utenti e, nello stesso tempo, a seguire le condizioni previste dal decreto legislativo n. 150 del 2015. Viene offerto l'orientamento specialistico e il collocamento mirato, che riguarda le funzioni della legge 68/1999 e tale servizio opera sia a favore di utenti disoccupati che a favore delle imprese. Per quanto riguarda i disoccupati, il servizio garantisce la presa in carico individualizzata delle persone iscritte al collocamento mirato attraverso i colloqui di orientamento e il monitoraggio dell'attivazione di tirocini, il colloquio di incontro domanda/offerta, il monitoraggio post assunzione dei progetti REI e le misure di inclusione. Per quanto riguarda l'azienda, il servizio monitora costantemente l'adempimento della legge 68/1999 e cerca di fornire un supporto ai datori di lavoro affinché l'inserimento sia il più adeguato possibile; inoltre sono previste consulenze personalizzate e visite in azienda, appunto per garantire che questo importante strumento di inclusione sociale possa realizzare i suoi scopi. Oltre a questo, c'è l'intermediazione e la progettazione per i datori di lavoro privati per le assunzioni di cui alla legge 68, la gestione degli avviamenti al lavoro mediante le chiamate su presenza dei datori di lavoro pubblici e dei lavori iscritti al collocamento, e poi la realizzazione di percorsi di formazione e di preinserimento in azienda a favore dei lavoratori disabili in carico al Centro per il diritto al lavoro dei disabili e degli svantaggiati, nonché la realizzazione di interventi di monitoraggio post assunzione finalizzati a prevenire e gestire eventuali criticità nell'inserimento lavorativo. Il servizio gestisce anche i progetti di lavoro di utilità sociale a favore di utenti svantaggiati impiegati presso i servizi di utilità gestiti dagli Enti locali. Un ulteriore servizio è quello dell'incontro tra domanda e offerta, servizio rivolto alle persone ed alle imprese. Nell'ultimo periodo a questo servizio si sono aggiunti alcuni servizi particolarmente importanti: il portale "Lavoro per Te", in cui sono le imprese ed i lavoratori a candidarsi o ad inserire un annuncio di ricerca del personale in modo del tutto autonomo e les Journées des métiers du tourisme e les Semaines de l'emploi, che dal 2013 con continuità semestrale vengono proposte presso la Cittadella dei Giovani. Si tratta di eventi all'interno dei quali il CPI sposta la propria attività di incontro tra domanda e offerta di lavoro ed organizzano colloqui di selezione del personale effettuando le preselezioni dei lavoratori. Diciamo che su questi ultimi eventi, per venire a completare la prima domanda, ci sono dati di soddisfazione dei cittadini e delle imprese: infatti, in occasione dell'ultimo evento svoltosi ad ottobre 2018 in occasione della Journée des métiers du tourisme, è emersa una generale soddisfazione in merito ai servizi offerti ai candidati preselezionati ed alla loro qualità e quantità. Delle imprese coinvolte rispetto ai colloqui con i candidati l'86 percento ritiene di aver avuto molto aiuto nella scelta delle candidature e il 93 percento ha trovato molto congruenti i profili dei lavoratori rispetto ai profili ricercati. Il 100 percento delle imprese ha ritenuto molto preparati alle selezioni i lavoratori presentati, sia per i curricula che per il colloquio in sé. Per quanto riguarda i disoccupati partecipanti, l'80 percento ha ritenuto adeguato il supporto degli operatori nella scelta della candidatura alle diverse offerte di lavoro proposte, il 78 percento da "utile" a "molto utile" i colloqui prenotati dagli operatori del Centro per l'impiego effettuati con le imprese, l'80 percento da "utile" a "molto utile" i laboratori organizzati dagli operatori per la preparazione al colloquio di selezione o per la stesura dei curriculum da presentare alle imprese.

Seconda domanda: "quali azioni sono state messe in atto per la riorganizzazione dei CPI dopo il decreto attuativo del 150 del 2015 (JOBS ACT) e qual è a tutt'oggi lo stato di attuazione della stessa". I CPI, in seguito all'emanazione del decreto del 2015, hanno cercato di mantenere la loro funzione, anche perché sul loro lavoro sono venute a gravare una serie di misure e, in particolare: le misure di inclusione regionale, i controlli sui documenti del personale, gli sgravi IRAP e poi, in seguito, tutta l'applicazione del REI. Tra l'altro la struttura del Centro per l'impiego è anche struttura SRAI per i fondi FSE, quindi c'è da valutare in maniera importante - e questo è nel programma di maggioranza - come potenziare questi centri pure attraverso la valutazione di nuovi strumenti e di nuove visioni rispetto al loro potenziamento, anche perché questi servizi, come gli altri, scontano la diminuzione di personale e l'aumento del ruolo che devono svolgere soprattutto in questo momento di crisi. A questo proposito credo sia opportuno ricordare che l'arrivo del reddito di cittadinanza sicuramente è importante da valutare nei suoi effetti, metterà in condizioni di maggior sacrificio l'attuale servizio ed è per questo che scriverò una lettera ai nostri due Parlamentari per chiedere che le disposizioni di potenziamento previste nel decreto per tutte le Regioni siano mantenute come nell'origine del decreto, affinché non ci siano poi nella discussione e nei rapporti Stato-Regione le solite manovre che ci escludono dai potenziamenti dei servizi, dai potenziamenti delle assunzioni e da tutto quello che serve. Chiederemo un'attenzione particolare ai nostri due rappresentanti per fare in modo che questo beneficio per i cittadini possa vederci fortemente attenti al fine di dare il massimo servizio.

"Quanti avviamenti al lavoro sono stati registrati in Valle d'Aosta nel corso del 2017 nel primo semestre 2018": nel 2017 ci sono state circa 45.000 comunicazioni obbligatorie di assunzione e nel primo semestre del 2018 circa 22.000; il 10 percento di queste è rappresentato da assunzioni a tempo indeterminato. Le persone oggetto di assunzione sono state circa 22 mila nel 2017 e circa 12 mila nel primo semestre 2018, quindi con una media di 2 assunzioni per persona, a testimonianza del grosso impiego di contratti a tempo determinato e della stagionalità che caratterizza buona parte del lavoro della nostra regione. Questo è un elemento politico di riflessione.

"Quanti degli avviamenti al lavoro del 2017 e del primo semestre 2018 sono frutto dell'azione dei Centri dell'impiego e dell'Ufficio incontro domanda e offerta di lavoro": è utile ricordare che l'attuale mercato del lavoro è libero, le imprese non sono obbligate a rivolgersi ai servizi pubblici, però evidentemente il nostro ruolo è importante come regolatore dei bisogni delle persone, in particolare quelle più deboli. Nel 2017 e nel primo semestre del 2018 i CPI hanno intermediato tramite i propri canali 1.544 offerte di lavoro di cui 159 nel settore della pubblica amministrazione, per un totale complessivo di 1.965 posti di lavoro. Per 293 di queste offerte di lavoro è stato richiesto dall'azienda ed è stato erogato dal CPI il servizio di preselezione candidature. Mi scuso se è stata lunga la risposta e, se è il caso di fornire dati più dettagliati, siamo a disposizione.

Presidente - La parola al collega Manfrin per la replica.

Manfrin (LEGA VDA) - Presidente, non è per la replica, ma semplicemente per una mozione d'ordine: per chiedere una sospensione dei lavori alla luce delle gravi notizie che sono emerse.

Presidente - Grazie collega, ovviamente la sospensione è concessa.

La seduta è sospesa alle ore 9:49 e riprende alle ore 10:19.

Rini (Presidente) - Collega Minelli, solo per la replica al punto n. 6 all'ordine del giorno, visto che l'Assessore Bertschy aveva dato risposta alla questione. Prego, collega Minelli.

Minelli (RC-AC) - La ringrazio, Presidente, anche per la possibilità di questa replica; mi rendo conto che è un momento particolare, quindi cercherò di essere rapida. Volevo ringraziare l'Assessore Bertschy per la risposta ampia ed articolata che mi è stata data, e anche scusarmi, perché in effetti la mia prima domanda era molto estesa.

Per quello che riguarda i dati forniti, è evidente il lavoro importante che svolgono i Centri per l'impiego. Anche per ragioni di tempo mi concentro soltanto sulla parte finale, sulle domande che avevo fatto riguardo all'attività e agli avviamenti al lavoro. Mi sembra che con i dati forniti dall'Assessore, riguardanti il 2017 ed i primi sei mesi del 2018, si arrivi a 67 mila persone avviate al lavoro; di queste, 1.544 sono state intermediate dei Centri per l'impiego. Ho fatto un calcolo in questa sospensione: si tratta del 2,3 percento, ed è una percentuale decisamente bassa che indica una scarsa incidenza della struttura pubblica nell'offrire e trovare posti di lavoro, anche perché il dimensionamento dei Centri per l'impiego che avrebbe dovuto essere implementato dopo il 2015 con il Jobs Act non è avvenuto nella maniera che ci si aspettava.

Abbiamo formulato questa interrogazione l'11 gennaio, prima dell'approvazione del decreto sul reddito di cittadinanza, e anche adesso, a sentire i dati che ci vengono forniti, ci rendiamo conto che potenzialmente dovranno usufruire del reddito di cittadinanza circa 6 mila persone (1.200-1.500 nuclei familiari): questo significherà ovviamente un aggravio di lavoro per i CPI che dovranno quindi assolutamente essere adeguati per quanto riguarda le risorse. L'Assessore ha detto che si attiverà per sentire i Parlamentari e quindi per avere notizie in merito. Per noi è importante che la Regione si muova, che usi le sue competenze, perché altrimenti se siamo a rimorchio dei Ministeri si può verificare quanto già affermato precedentemente dall'Assessore.

Ancora una cosa. Mi pare che il rapporto esistente tra gli avviati al lavoro debba generare una riflessione: questo dato di 40 mila più 22 mila non riguarda i soggetti effettivamente avviati al lavoro, perché spesso una persona può essere assunta anche tre o quattro volte in fasi successive, dato che ci sono le stagionalità. Pertanto sono veramente poche le persone che sono state intermediate dall'Ente pubblico. Credo dovremmo riflettere ed attivarci in tutte le maniere, perché con l'arrivo del reddito di cittadinanza il lavoro di questi uffici sarà veramente gravoso.

Presidente - Grazie, collega Minelli, ci sembrava giusto consentirle lo svolgimento della replica e quindi la conclusione del punto n. 6 dell'ordine del giorno.

Colleghi, vista la gravità dei fatti appresi dai mezzi di stampa, la Conferenza dei Capigruppo ha deciso di sospendere i lavori di questa seduta consiliare, al fine di poter consentire a tutti di avere ulteriori elementi in merito, a seguito soprattutto della conferenza stampa convocata e prevista dalle Forze dell'ordine e convocata alle ore 11:00.

I lavori del Consiglio regionale riprenderanno alle ore 15:30 di questo pomeriggio.

---

La seduta termina alle ore 10:25.