Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 313 del 10 gennaio 2019 - Resoconto

OGGETTO N. 313/XV - Interpellanza: "Attivazione di un tavolo di confronto con l'ANAS per la soluzione del problema della caduta massi nel tratto della strada statale n. 26 nel comune di Montjovet".

Rini (Presidente) - Punto n. 43 all'ordine del giorno.

Pour l'illustration, la parole au collègue Gerandin.

Gerandin (MOUV') - Con questa iniziativa volevo riportare al centro dell'attenzione quel consueto problema riguardante il tratto di strada concernente la statale 26 nel comune di Montjovet. Negli ultimi anni queste problematiche riferite alla percorrenza, alla caduta massi, anche con un impatto importante, se prima erano un fatto che succedeva ogni tanto, purtroppo si sono accentuate. Il cambiamento climatico è una delle conseguenze, però questo percorso è fatto di tante incognite, bisogna leggere i cartelli a Verrès se quel tratto di strada è aperto e, come succede ultimamente, ci sono fasce orarie in cui non è transitabile. Sono stati fatti interventi importanti, sicuramente ne stanno facendo ancora, ma il problema è assolutamente serio, perché c'è stata anche una presa di posizione chiara da parte degli Amministratori locali. Per il comune di Montjovet questa percorrenza alternata è un grosso problema, poiché non ci sono altri tratti per accedervi, bisogna tornare a Verrès, sperando che l'autostrada sia gratuita, e uscire a Saint-Vincent, altrimenti si paga tutto il tratto fino ad Aosta. È una situazione insostenibile e occorrerà arrivare a soluzioni definitive perché, così com'è, non si può andare avanti. Qualcuno mi risponderà dicendo che vi è un problema di disponibilità finanziarie per fare interventi risolutivi, però io vedo - come lo vedono i valdostani - un proliferare di rotonde, svincoli, sopraelevate e sottopassi lungo tutto il tratto dell'ANAS, quotidianamente, mensilmente, annualmente.

Voglio pertanto capire se c'è la volontà politica di arrivare a una soluzione definitiva per quel tratto di strada, perché è l'unico accesso che abbiamo, non ci sono viabilità alternative, se non vogliamo pagare il "pizzo" ai nostri gestori privati delle autostrade. È importante capire se ci sono questi tavoli, se c'è la volontà di aprirli, se qualcuno si è già interessato per andare in questa direzione. Nello stesso tempo, considerato che non sarà la volontà di questo Consiglio, di questo Governo o di questo Assessore che riuscirà a risolvere la problematica in tempi brevi (questo è indubbio, non è pensabile), vorremmo anche capire, e voglio capire, se c'è una persona che sta monitorando, soprattutto se ci sono certificazioni da parte dei geologi o dei responsabili regionali dell'ANAS in cui viene valutata la pericolosità della zona, del transito di quel tratto di strada statale e che data hanno - se ci sono - queste certificazioni, proprio per quel cambiamento climatico che porta ad un accentuarsi di queste cadute massi e per evitare che in quel tratto si debba sperare che non accada nulla. Io penso che chiunque transiti in quel tratto, e che quindi non ha passaggi alternativi, debba avere qualche certezza in più, che quel percorso non sia pericoloso. È inutile dire: "l'avevo detto, l'avevo pensato" quando succedono gli incidenti. Non bisogna nemmeno creare allarmismo, però nello stesso tempo va presa in fretta una soluzione definitiva per la Mongiovetta.

Presidente - Per la risposta, la parola all'Assessore Borrello.

Borrello (SA) - Ringrazio il proponente per la modalità con la quale ha esposto l'interpellanza perché, al di là dei ruoli, è ben consapevole dell'importanza della tematica, soprattutto per quanto riguarda il discorso di servizio, percorrenza e fruibilità dell'asse viario di quella zona. È anche cosciente delle problematiche legate alla programmazione degli interventi e della disponibilità economica. Le riconosco l'onestà intellettuale in tal senso, perché l'ha già citato all'interno della sua esposizione. Risponderò puntualmente alle sue domande e poi entrerò in un ragionamento più di carattere politico, anche in virtù delle sopravvenute richieste dell'Amministrazione comunale di Montjovet, per cercare di aprire un tavolo e per capire quali saranno le possibilità di intervento sulle strade statali di competenza ANAS.

Esiste una cartografia descrittiva di sintesi che è alla base dei ragionamenti rispetto alle pericolosità potenziali sul territorio valdostano ed è a disposizione dell'ANAS. Nel caso specifico le cartografie sono redatte ai sensi della legge n. 11/1998, articolo 35, "carte prescritte di sintesi per frane, valanghe, inondazioni": la 35 per le frane, la 36 per le inondazioni e la 37 per le valanghe. Il versante della strada statale 26 è classificato come zona rossa, quindi ad alto rischio di fenomeni franosi e la responsabilità diretta sulle attività di carattere gravitativo è a capo dei titolari dell'infrastruttura. Per quanto riguarda la Mongiovetta la responsabilità rispetto a questa azione sulle frane è di ANAS. Bisogna dire che ANAS ha già prodotto tutta una serie di azioni di mitigazione di interventi gravitativi riguardanti il tratto stradale da lei citato, con tutta una serie di problematiche, di ripercussioni e di criticità per quanto riguarda la popolazione della media Valle. Giova comunque precisare che, di norma, in caso di pericolo di frane e di crollo, nel momento in cui l'area sorgente del fenomeno gravitativo sia distante dall'infrastruttura viaria, vengono attivati i professionisti regionali del settore assetto idrogeologico, così come è avvenuto per esempio lungo la strada regionale La Thuile-Col du Joux quando è avvenuto un crollo lungo la strada regionale nel comune di Pré-Saint-Didier: lì c'è stata una concertazione tra i geologi, l'Amministrazione regionale e l'ente ANAS al fine di andare a definire il rischio residuo per poter riaprire la strada statale per Col du Joux.

Quali sono gli interventi che l'ANAS ha posto in essere sulla strada statale 26? Il tratto stradale è particolarmente attenzionato dall'ente gestore della strada, in quanto ha eseguito numerosi interventi di consolidamento della parete, l'ultimo dei quali - che è ancora in corso - ha un valore di circa 2 milioni di euro. Proprio nell'ottica della programmazione degli interventi, ANAS ci ha dichiarato che è in corso di redazione - lo comunico a lei, ma lo comunicheremo al Comune in una riunione specifica - un ulteriore progetto di consolidamento dei versanti nel tratto in interesse compreso tra il chilometro 65 e il chilometro 66 per un investimento ulteriore di 1 milione di euro. Questo a testimonianza del controllo continuativo che l'ente ANAS ha sul tratto in oggetto. L'unica soluzione definitiva, come lei ha ben anticipato, è di trovare un percorso alternativo. Vi è quindi un'attività continuativa di controllo e di monitoraggio per cercare di prevenire ed abbattere il rischio residuo e, dall'altra parte, provare ad immaginare un percorso alternativo.

Arrivo al secondo punto. Ci confrontiamo in maniera continuativa con ANAS, anche per tutta una serie di problematiche che interessano alcuni grandi progetti strategici nel nord-ovest: faccio riferimento all'intervento nella parte orientale della città di Aosta per quanto riguarda la strada statale 26, oppure la problematica della galleria di Etroubles sulla strada statale 27, oppure all'ipotesi progettuale, che è ancora allo studio, della galleria di Bard. Di conseguenza noi dobbiamo definire con l'ente ANAS la risoluzione dei progetti già aperti, dei cantieri già aperti e sbloccare le ipotesi già in fase di progettazione come quelle che le citavo precedentemente, nonché stabilire nuove possibili valutazioni rispetto a percorsi alternativi. Da un calcolo che ho fatto fare ai miei uffici riguardo ad un possibile intervento di pochi chilometri in galleria - nel caso specifico è una valutazione tutta interna, quindi non c'è stato ancora il dibattito con l'ente proprietario -, questo potrebbe avere un costo approssimativo di circa 100 milioni di euro. Le anticipo che ho ricevuto una comunicazione ufficiale dal Comune di Montjovet: ha richiesto urgentemente una riunione, anche con il Presidente della Regione per le sue funzioni prefettizie, che convocheremo nel più breve tempo possibile con l'interlocutore principale, l'ANAS, per definire la programmazione e gli importi nel rispetto delle competenze dello stesso ANAS, poiché il ruolo dell'Amministrazione regionale è di essere conduttore delle problematiche e veicolare i disagi che i nostri cittadini hanno avuto in questo periodo.

Un'ultima considerazione: l'ANAS - mi riallaccio anche le problematiche dei viadotti e dei ponti - ci ha comunicato l'anno scorso che aveva fatto degli interventi sul ponte, quindi c'è un'azione continuativa di controllo e monitoraggio su quel tratto stradale. Di conseguenza continueremo ad interagire con ANAS per cercare le possibili soluzioni, ma consapevoli di tutte le problematiche che il caso ci porta in evidenza.

Présidente - Pour la réplique, la parole au collègue Gerandin.

Gerandin (MOUV') - Assessore, capisco che non poteva dirmi tanto altro, non mi aspettavo chissà che tipo di soluzione a breve termine. La ringrazio per la disponibilità manifestata ad attivare un tavolo di confronto tra ANAS, Regione ed Enti locali e sarebbe interessante che gli esiti di questo tavolo fossero quanto meno resi edotti all'interno della Commissione competente.

Mi lascia perplesso quando mi dice che un intero versante è classificato zona rossa, e mi viene difficile pensare come si possa ipotizzare e dare priorità ad altri interventi; possono essere interventi assolutamente necessari per migliorare la viabilità, ma che non ci si ponga il problema numero uno, con un tratto del genere, classificato in zona rossa, con i cambiamenti climatici, con i crolli che aumentano nel tempo per cui c'è una pericolosità latente che potrebbe causare chissà quali problemi e, soprattutto, su un sistema viario in cui questa è l'unica strada... non abbiamo varianti, non possiamo fare un tratto strada diverso! Quel tratto deve comunque essere transitato per la libera circolazione, soprattutto tenendo conto delle difficoltà che abbiamo avuto nel tempo, legate anche all'evento alluvionale del 2000, dove l'autostrada non era percorribile e avevamo solo un tratto di strada statale percorribile. Non riesco a capire come mai, in un tavolo con l'ANAS in cui prima si definiscono gli interventi programmati, non si possa trattare quelli in atto e non mettere in piedi un intervento risolutivo. Non so se sarà di qualche chilometro la soluzione definitiva, ma il tratto dall'inizio della Mongiovetta alla fine della stessa a me non pare che sia di qualche chilometro, probabilmente è di qualche centinaio di metri, e probabilmente non saranno necessari 100 milioni, quindi togliamo il primo pericolo grosso che è dall'inizio alla fine della Mongiovetta. Poi c'è tutta la parte del versante sotto Montjovet, dove ci sono state le ultime frane, ma a tratti probabilmente si può intervenire con una pianificazione.

Lei mi dice che sono i tecnici che hanno la responsabilità e danno il via libera al transito in quel tratto e io lo faccio anche a tutela di questi, perché il giorno in cui qualcuno dell'ANAS, magari un po' più preoccupato delle conseguenze, chiude quel tratto, saremo davvero messi male! Forse è meglio prevenire, senza tono polemico e sapendo che avete uno spazio di manovra molto limitato. Non sono decisioni che possono essere prese oggi e sistemate oggi, ma, proprio perché è necessario tanto tempo, è opportuno che un versante in zona rossa in cui ci sono continui crolli sia messo in sicurezza in maniera definitiva.

Presidente - Colleghi, come avevamo accordato nella riunione di martedì, chiedo ora una breve sospensione per una riunione dei Capigruppo.

La seduta è sospesa dalle ore 11:53 e riprende alle ore 12:42.

Rini (Presidente) - Possiamo riprendere i lavori. Punto n. 44 all'ordine del giorno. Il collega Manfrin ha chiesto la parola.

Manfrin (LEGA VDA) - Alla luce di quanto discusso in Conferenza dei Capigruppo, chiedo una breve sospensione per un confronto con le forze di minoranza.

Presidente - La sospensione è concessa. A questo punto i lavori riprenderanno nel pomeriggio, alle ore 15:30.

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La seduta termina alle ore 12:44.