Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 314 del 10 gennaio 2019 - Resoconto

OGGETTO N. 314/XV - Rinnovo integrale del Comitato Regionale per le Comunicazioni (Co.Re.Com.) ai sensi dell'articolo 3, comma 7, della legge regionale 4 settembre 2001, n. 26.

Rini (Presidente) - Alla presenza di 33 Consiglieri possiamo iniziare i lavori. Passiamo al punto n. 44 all'ordine del giorno. Ha chiesto la parola il collega Manfrin.

Manfrin (LEGA VDA) - Solo per richiedere il voto in cabina per entrambe le votazioni.

Presidente - Propongo al Consiglio di procedere all'elezione del Presidente e dei quattro membri del Comitato per le comunicazioni. Come abbiamo già rammentato, in sede di Conferenza dei Capigruppo, la votazione si svolgerà tramite due votazioni distinte: la prima per il Presidente, la seconda per i membri con una limitazione di tre preferenze a Consigliere. Ha chiesto la parola il collega Ferrero, prego.

Ferrero (MOUV') - Io penso che, per una questione di chiarezza, sia necessario dar conto di quanto è stato discusso nella Conferenza dei Capigruppo, altrimenti diventa una specie di seduta di massoni. Sono stato messo al corrente dalla Presidenza che, in base a un'interpretazione, coloro che hanno presentato candidatura con questa specie di "bando, avviso di interesse"... che, in sé, quando è stato proposto, mi sembrava una cosa interessante, una cosa innovativa, una cosa che andava nel senso della trasparenza, ma poi ho capito che è un po' come quando vai a comprare qualcosa dal cinese, che dici che è bello, che è utile e poi dopo ti si spacca subito a casa. Infatti, sulla questione delle due candidature di persone che si sono presentate alle ultime elezioni regionali è stata sollevata una specie di barriera, e mi correggerà la Presidente se sbaglio. L'articolo 4 della legge del Co.Re.Com. prevede una lista precisa di incompatibilità, allora una persona normale, un cittadino si legge le incompatibilità e capisce se è o no compatibile, invece no, bisogna leggere tra le righe e bisogna andare a considerare anche un altro articolo in cui genericamente si parla dell'indipendenza politica degli eletti nel Co.Re.Com. Che cosa vuol dire "indipendenza politica"? Ricordate chi sono i precedenti canditati del Co.Re.Com.? Ricordate tutti gli articoli di giornale in cui c'era "X" in quota "A", "Y" in quota "A", "Z" in quota "A", perché si sapeva benissimo che c'era una provenienza culturale, ma in questo caso il fatto di avere partecipato alle elezioni - peraltro in un caso mi sono informato, nell'altro non lo so - addirittura come indipendente, quindi senza iscrizione alla forza politica, diventa un motivo per il quale mi è stato detto cortesemente: "guarda che noi non impediamo di votare quella persona, però sappi che sarebbe incompatibile". Dopo un suggerimento del genere, cosa faccio? Vado a votare una persona che sarebbe incompatibile? Non lo so. È una valutazione. Spero di avere sbagliato, Presidente, lei mi guarda così e dice di no, allora io spero di avere sbagliato.

La seconda cosa che vorrei sapere, e che non ho avuto modo di chiarire, è se per il fatto di essersi candidati alle regionali non si può essere componenti del Co.Re.Com., qual è la durata della "fatua" che è stata mandata? Per sei mesi, per un anno, per due anni? C'è un periodo di purificazione? E questo periodo di purificazione dove sta scritto? Chi lo stabilisce? Se andiamo a interpretazione, quando una legge in maniera puntuale ricomprende i motivi di incompatibilità, perché ne dobbiamo introdurre degli altri? Io non l'ho capito. Aspetto una cortese spiegazione, mi sono consultato con i colleghi, ero sinceramente intenzionato a non partecipare neanche alla votazione, perché, se è tutto opinabile, diventa anche difficile muoversi e diventa difficile anche capire che cosa succede intorno.

Presidente - Grazie collega Ferrero, mi dà l'occasione di chiarire pubblicamente. Lei è sempre colorito e, devo ammettere, talvolta anche simpatico nell'esporre le sue argomentazioni, un po' meno quando si associa la parola "seduta di massoni" alla Conferenza dei Capigruppo. Glielo dico con spirito costruttivo: evitiamo di ridicolizzare gli organismi del Consiglio perché la Conferenza dei Capigruppo è una riunione pubblica, che ha dei verbali stilati per ogni tipo di riunione, quindi nessuno ha mai voluto fare delle riunioni in stanze segrete o dire cose che non possono essere divulgate fuori. Evitiamo quindi di fare facili populismi su degli organismi che, peraltro, sono composti di membri e dell'opposizione, e della maggioranza. È l'invito che faccio a me stessa e che rivolgo a tutti: cerchiamo di onorare al meglio gli organi dei quali facciamo parte. In questa seduta pubblica della Conferenza è stata fatta una specifica richiesta di interpretazione in merito a determinate candidature - peraltro ricordo che, proprio in un'ottica di trasparenza, quella trasparenza che lei più volte in questi anni ha evocato -, abbiamo messo in piedi questo nuovo sistema di un appell aux candidatures, quindi che ha permesso anche - e colgo questo spazio per sottolinearlo - per la prima volta di far pervenire tante candidature e tutte di un livello elevatissimo. Questo credo sia un segnale molto positivo.

Se questa Presidenza sia nella sua componente tecnica, sia nella sua componente politica viene interpellata e le si chiede se è opportuno - capisco che poi si possa ricostruire con delle sfaccettature più o meno colorite - che una persona che è stata candidata nelle ultime elezioni regionali (qualche mese fa) ricopra un incarico così delicato come quello di controllo sulle comunicazioni... questa Presidenza ha detto che non lo ritiene opportuno. Sono contenta che i lavori dell'aula siano anche trasmessi così anche quelli che ci seguono possono farsi una propria opinione. Le rileggo testualmente quello che dice la legge regionale n. 26/2001 - quindi non questa Presidenza o un'interpretazione fatta dalla stessa -, lei ha citato un articolo delle incompatibilità che possono essere revocate, non ha citato invece - spero non volutamente, credo le sia sfuggito - l'altra parte della legge, la più importante perché è la premessa alla incompatibilità: "i cinque componenti sono scelti tra persone che diano garanzia di assoluta indipendenza sia dal sistema politico, sia dal sistema di interessi di settore delle comunicazioni, che possiedano competenze ed esperienze comprovate nel settore della comunicazione". Io chiedo davvero ad ognuno, così come ho fatto nella Conferenza Capigruppo, di esprimersi su questo. Secondo lei, chi ha presentato la propria candidatura nelle ultime elezioni dà garanzia di assoluta indipendenza dal sistema politico? Secondo questa Presidenza, no; per questo motivo ritenevo inopportune certe candidature.

Detto questo, nessuno ha fatto opera di censura, nessuno ha detto che sono incompatibili, non abbiamo utilizzato questa candidatura. Se invece lei, il suo movimento o lei come persona, o altri ritenete opportuno farlo, portate avanti queste candidature perché non sono incompatibili. Questa è una mera interpretazione, che ci è stata chiesta, non l'abbiamo fatta di imperio. Credo che qualunque persona di buon senso - tra l'altro, seguendo quello che più volte lei in quest'aula ha chiesto: trasparenza e stretta osservanza delle norme; le ho ripreso una norma e non certo un disposto di questa Presidenza -, leggendo questo articolo, le avrebbe dato questa risposta, il che non impedisce di portare avanti altre candidature: questo ci tengo che sia specificato, si parlava di opportunità o meno.

Prego, collega Ferrero, a lei la parola.

Ferrero (MOUV') - Mi dispiace avere urtato la sensibilità con quel termine. Rimango comunque della mia idea, cioè che è stato inopportuno citare l'opportunità di evitare che... persone che si sono candidate sembra quasi si portino dietro una specie di peso che ne comprometterebbe la professionalità. Per me un giornalista si può candidare in qualsiasi partito, se rimane un giornalista con la schiena dritta, avrà sempre la schiena dritta, se ce l'ha piegata, l'avrà piegata. Penso che sia un po' indelicato nei confronti della categoria dei giornalisti che hanno, come tutti i cittadini, la possibilità di candidarsi dove vogliono, e in questo caso ne viene messa in dubbio la professionalità, ma soprattutto il fatto di potere discernere un compito istituzionale dalle convinzioni personali che può avere chiunque.

Presidente - Collega, non siamo noi ad avere messo in discussione questo, anzi ho sottolineato che in tutti curricula risultava una grande professionalità. È la legge stessa che chiede questa indipendenza e non lo fa a caso, ovvero chi si è candidato non può essere nominato, però nominare chi si è candidato in quest'organismo, che tra le sue funzioni ha anche quella "di monitorare la presenza sui media locali delle forze politiche rappresentate in Consiglio"... credo che l'allora legislatore, proprio per questa motivazione, aveva chiesto un'indipendenza totale e forte dalla politica.

Detto questo, possiamo procedere al voto in cabina. Ha chiesto la parola il collega Bianchi, prego.

Bianchi (UV) - Per sottolineare quanto questo avviso di interesse, come il collega Ferrero l'ha chiamato, abbia dato la possibilità di avere dei vari curricula da valutare; a questo punto, come maggioranza, noi proponiamo il Signor Civelli Pierpaolo.

Presidente - Possiamo procedere alla votazione per l'elezione del Presidente del Co.Re.Com.

Appello nominale

Chiedo agli scrutatori, i Consiglieri Farcoz, Morelli e Manfrin, di procedere allo spoglio.

- Consiglieri presenti e votanti: 35

- Schede nulle: 4

- Schede valide: 31

- Schede bianche: 11

Hanno riportato voti:

- Civelli Pierpaolo: 18

- Certan Chantal: 1

- Camera Alessandro: 1

Non avendo raggiunto i 24 voti, necessari per le prime due votazioni, dobbiamo procedere a un'altra votazione. Colleghi, richiedete sempre la votazione in cabina? Procediamo.

Appello nominale

Esito della votazione:

- Consiglieri presenti e votanti: 35

- Schede nulle: 4

- Schede valide: 31

- Schede bianche: 8

Hanno riportato voti:

- Civelli Pierpaolo: 18

- Certan Chantal: 1

- Vesan Luigi: 1

- Camera Alessandro: 3

Possiamo procedere nuovamente alla votazione, prego. Ricordo che in questo caso saranno necessari 18 voti.

Esito della votazione:

Consiglieri presenti e votanti: 35

Schede nulle: 1

Schede valide: 34

Schede bianche: 6

Hanno riportato voti:

- Civelli Pierpaolo: 20

- Camera Alessandro: 3

- Molino Federico: 2

- Certan Chantal: 1

- Nasso Manuela: 1

- Cognetta Roberto: 1

Risulta quindi eletto Presidente del Co.Re.Com. Pierpaolo Civelli.

Si procede ora al voto sempre in cabina dei membri del Co.Re.Com. Ricordo che i membri da eleggere sono quattro e la votazione è limitata a tre nominativi. Ci sono delle proposte? Volete esplicitare quelle che sono state fatte nella Conferenza dei Capigruppo? Ricordo che in tale sede sono stati proposti i nomi di Molino, Mosca, Genco e Dalle a nome dei componenti dell'opposizione.

Appello nominale

Esito della votazione:

- Consiglieri presenti e votanti: 35

- Schede valide: 35

Hanno riportato voti:

- Molino Federico: 24

- Genco Daniele: 22

- Dalle Claudio: 18

- Mosca Beatrice: 15

- Illuminati Massimiliano: 14

- Cretier Ivana: 8

- Camera Alessandro: 1

Risultano quindi eletti, come Consiglieri del Co.Re.Com., i Signori Molino, Dalle, Genco e Mosca.