Oggetto del Consiglio n. 310 del 10 gennaio 2019 - Resoconto
OGGETTO N. 310/XV - Interpellanza: "Verifica del rispetto dei requisiti previsti dalla normativa vigente in materia di appalti pubblici in occasione dell'affidamento del servizio di pulizia ambientale da parte della Casa di riposo "J.B. Festaz"".
Rini (Presidente) -Punto n. 40 all'ordine del giorno. Per l'illustrazione la parola al collega Cognetta.
Cognetta (MOUV') - Con questa interpellanza chiedo un po' di chiarezza al Governo regionale rispetto a quanto accade all'interno del J.B. Festaz: in particolare mi riferisco alla procedura di affidamento fatta qualche tempo fa per i servizi di pulizia alla casa di riposo. Visto che la società che ha vinto l'appalto era associata con una società locale e che questa società locale ha poi una parentela molto stretta con chi all'interno della casa di riposo dovrebbe occuparsi altresì di verificare la pulizia dei locali, mi chiedo, ai fini della normativa attuale e anche per una correttezza nei termini di gestione complessiva dell'appalto, se sia possibile verificare se non ci sia un'incompatibilità e, qualora eventualmente questa ci fosse, di trovare il modo di eliminarla, in quanto non è corretto che chi controlla i lavori sia un parente stretto - questo non lo dico solo io, lo dice anche la giurisprudenza - di chi effettua i lavori.
Présidente - La parole à l'Assesseur Baccega pour la réponse.
Baccega (UV) - Abbiamo approfondito la tematica, collega. L'appalto, essendo sopra soglia, è stato gestito dalla Centrale Unica di Committenza (la CUC) presso IN.VA. e, in sede di aggiudicazione, ha condotto alla stipula del contratto di pulizie con validità primo dicembre 2016. La gara stabiliva un prezzo base di 271 mila euro per trentasei mesi di contratto ed è stata aggiudicata con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa; il raggruppamento lo conosciamo.
Per quanto attiene alla parte delle premesse dell'interpellanza in cui si citano i legami di parentela tra i soci di una società che fa parte dell'ATI e il coordinatore infermieristico, segnalo che l'azienda pubblica di servizi nella persona del J.B. Festaz mi ha comunicato che al coordinatore infermieristico non è attribuita alcuna responsabilità nella supervisione delle pulizie effettuate nei locali dal raggruppamento delle società che hanno vinto l'appalto, e non le cito. Le responsabilità attribuite al coordinatore infermieristico sono formalizzate nella lettera di incarico e non comprendono alcun ruolo nell'ambito delle pulizie. L'unico intervento del coordinatore infermieristico in merito alle attività di pulizia è svolto al fine di evitare che le operazioni interferiscano con i servizi assistenziali e sanitari erogati dalla struttura, ma questo non comporta né la determinazione delle prestazioni da esigere, stabilite dal capitolato speciale d'appalto, né il controllo delle stesse.
Pertanto, secondo l'azienda, non si rileva alcun conflitto di interesse ai sensi degli articoli 6 e 7 del decreto del Presidente della Repubblica, trattandosi di Ente al quale si applicano le disposizioni di legge valide per il personale del comparto unico ai sensi degli articoli 6 e 7 del Codice di comportamento approvato con la delibera di Giunta n. 2089 del 13 dicembre 2013. Qualora avessero anche solo lontanamente supposto - e il mio contributo è semplicemente questo - il mancato rispetto di quella normativa in termini di appalti, sarebbe stato semplice nominare quale direttore di esecuzione del contratto una persona differente dal coordinatore infermieristico incaricato, cosa che eventualmente ho suggerito di fare.
Présidente - La parole au collègue Cognetta.
Cognetta (MOUV') - Assessore, mi posso permettere di darle altri due suggerimenti su questo. Il primo suggerimento dovrebbe essere quindi che, se non c'è alcun conflitto di interesse, le OSS non devono fare le pulizie; non è previsto che lo facciano nel capitolato e quindi nessuno può dire alle OSS che lavorano in quella struttura di fare le pulizie al posto di qualcun altro. Magari è un suggerimento che può dare alla direzione perché, se anche non c'è un conflitto di interesse palesato dalla legge però io dico a qualcun altro di fare le pulizie che, invece, sono date in appalto, in qualche modo faccio sì che questa procedura, che sulla carta è meravigliosa, nella pratica subisca profonde variazioni. Verifichi innanzitutto questo aspetto.
Rispetto alla persona presa e che è stata messa negli uffici, mi giunge notizia che le sia stato dato anche un premio di 2 mila euro all'anno. Anche questo, come gestione del J.B. Festaz, non è il massimo.
Le do quindi due suggerimenti. Il primo è relativo all'appalto: le OSS lì non devono fare le pulizie, c'è chi le fa, e quindi che rispettassero l'appalto. Secondo suggerimento: se prendiamo uno dal lavoro sui pazienti, lo mettiamo negli uffici e gli diamo pure un premio, anche senza dargli la qualifica è come se gliela avessimo data, visto che il premio glielo abbiamo dato. Non so è chiaro, ma verifichi anche questo, così dà un bel suggerimento complessivo, altrimenti mi tocca stare qui tutti i Consigli a raccontare che cosa succede al J.B. Festaz, e diventa un po' noioso da parte mia, fermo restando che sono qui apposta per fare questo.