Oggetto del Consiglio n. 306 del 10 gennaio 2019 - Resoconto
OGGETTO N. 306/XV - Interpellanza: "Controlli effettuati davanti alle scuole per arginare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti".
Distort (Presidente) - Punto n. 36 all'ordine del giorno. Prego, collega Russo.
Russo (M5S) - Voglio portare all'attenzione di quest'Assemblea il tema del consumo e dello spaccio delle droghe tra i nostri ragazzi, in particolare nell'età critica tra i quattordici e i diciotto anni. Nelle Regioni del nord Italia circola eroina nera, rossa e gialla, quest'ultima al centro di una ventina di decessi a fine del 2018 in Friuli Venezia Giulia. La siringa è passata di moda. La sostanza democratica per eccellenza - perché tutti possono comprarla - oggi si fuma e si inala, aumentando l'illusione di scarsa pericolosità. Anche in Valle d'Aosta assistiamo ad un ritorno all'uso dell'eroina, pure sintetica, spesso aggravando una base compromessa da uso di alcol e di cannabis. Il fatto che tanti giovani siano assuntori per lo più di cannabis non deve tranquillizzare: nelle canne, oltre alla marijuana, ci sono altre sostanze sintetiche. Inoltre, in alternativa alla canna tradizionale, ci sono anche cannabinoidi sintetici con effetti decisamente più forti della marijuana, addirittura di trecento volte. Il pianeta giovani è delicatissimo: è una sfida per le istituzioni e per le famiglie comprendere e prendersi carico dello scollamento dei giovani dalla propria vita, del perché cercano le sostanze per perdere il controllo. La dipendenza da alcol, da stupefacenti, da shopping compulsivo e da relazioni sessuali molto frequenti, senza relazione affettiva, sono il frutto di un sentimento di vuoto che si cerca di colmare con tali assunzioni e con tali comportamenti.
La prevenzione nelle scuole e nei centri di aggregazione è necessaria e deve passare tramite un'informazione precisa e dettagliata ai ragazzi e alle famiglie. Una canna non è il trinciato di una sigaretta, è uno stupefacente che porta dipendenza ma anche intossicazioni e alterazioni cardiache. Contemporaneamente è indispensabile il controllo del fenomeno da parte delle autorità preposte, che comprende sia coloro che spacciano, sia coloro che consumano.
Arrivando all'oggetto dell'interpellanza, il consumo di droghe sintetiche tra i giovani è un fenomeno in continua crescita, insieme al consumo di alcol. Le dipendenze da droga e da alcol sono un problema sociale trasversale in cui chiunque può essere coinvolto e spesso sono legate all'attuale aumento di situazioni di disagio sociale, familiare e personale. Le dipendenze hanno conseguenze importanti sulla sicurezza e sull'ordine pubblico, nonché sulla vita del consumatore e su quella dei suoi familiari, andando a minare salute, lavoro, relazioni sociali del soggetto dipendente. Nella nostra Regione circola l'eroina, anche sintetica, il cui utilizzo è aggravato dal contemporaneo consumo di cannabis e di alcol. La prevenzione e il recupero insieme alle attività di controllo e di contrasto allo spaccio di droghe sono pertanto strumenti indispensabili per tenere sotto controllo e arginare il fenomeno. Serie politiche di prevenzione da attivare nelle scuole e nei luoghi di aggregazione devono partire dalle fasce d'età più a rischio, in particolare i giovani, e non dimentichiamo le famiglie, spesso impreparate a riconoscere e ad affrontare il problema. Il Prefetto, che coordina l'operato delle forze di Polizia, si deve occupare della tutela dell'ordine pubblico, ma anche della prevenzione in collaborazione con tutti i soggetti istituzionali e sociali presenti nel territorio.
Chiedo quindi al Presidente della Giunta e agli Assessori competenti di sapere quanti controlli sono stati effettuati, nel corso del 2018, delle forze di Polizia davanti alle scuole in merito al problema dello spaccio di sostanze stupefacenti; se i dirigenti scolastici nel 2018 hanno riportato alla Polizia segnalazioni o hanno richiesto interventi per casi di minori che utilizzano droghe all'interno delle scuole o per operazioni di spaccio davanti ad esse; qual è il calendario degli incontri della campagna di informazione e prevenzione sull'utilizzo di sostanze psicotrope nelle scuole e nei centri di aggregazione informali per i giovani per l'anno scolastico in corso; se si intende prevedere per l'anno 2019 una programmazione di controlli davanti alle scuole presenti su tutto il territorio regionale.
Presidente - Per la risposta la parola al Presidente Fosson.
Fosson (GM) - Come da lei accennato risponderò alle prime domande, perché poi sarà l'Assessore Certan a rispondere sull'aspetto preventivo. Volevo ringraziarla per la sua relazione che pone l'attenzione su un problema molto grave, e la ringrazio anche personalmente per l'impostazione data, soprattutto quando parla di "canna" e di "stupefacenti leggeri", come venivano definiti una volta e che invece sono proprio i precursori di una dipendenza e di un passaggio a droghe più pesanti. Condivido quanto da lei affermato, lei ha parlato soprattutto della gravità del problema e il nostro desiderio è di porvi rimedio.
Intervengo quindi per fornire una risposta alle due domande che interessano la mia competenza. Rispetto alla prima e alla seconda domanda dell'interpellanza, segnalo che il contrasto alla diffusione delle sostanze stupefacenti, in particolare tra i giovani, è oggetto di una continuativa e attenta opera di prevenzione, sia attraverso controlli mirati da parte delle Forze dell'Ordine, sia con lo svolgimento di iniziative di informazione ed educazione promosse nelle scuole in collaborazione con le stesse Forze dell'Ordine, con gli Enti locali, con le strutture regionali interessate, con gli Assessorati regionali dell'istruzione e cultura e della sanità e con la struttura del Ser.d. dell'Azienda USL della Valle d'Aosta. Nell'ambito delle predette attività, i controlli delle Forze dell'Ordine nei plessi delle scuole hanno cadenza quotidiana, così come sono costanti i rapporti con i dirigenti scolastici. Il dettaglio però delle singole attività è chiaramente riservato, ma sinora non sono state evidenziate situazioni di criticità presso le scuole valdostane. Questo glielo riferisco a seguito di un colloquio riservato con le Forze dell'Ordine, svoltosi in questi giorni.
Presidente - Per evidente competenza, la risposta si estende all'Assessore Certan.
Certan (ALPE) - A completamento di quanto già detto dal Presidente, mi sembra importante precisare - per rispondere a quanto da lei proposto - che l'abbiamo già fatto nella conferenza stampa di presentazione della "Settimana della legalità", l'abbiamo fatto a nome di tutti gli Assessori, della Presidente del Consiglio e di tutti noi Consiglieri: abbiamo sottolineato che le dipendenze, qualunque esse siano, limitano la libertà delle persone. L'obiettivo della scuola in generale è di crescere cittadini liberi attraverso una formazione che sia non solo dal punto di vista dei contenuti, ma anche da quello della persona. Questo obiettivo andrà ribadito alle scuole, anche se ritengo che se lo siano già posto tra i loro principali obiettivi.
In particolare, per quanto riguarda i quesiti n. 3 e n. 4, la campagna di informazione e prevenzione sulle dipendenze si colloca all'interno del piano regionale della prevenzione 2016-2020, creato dal Dipartimento di prevenzione dell'USL con l'obiettivo di coordinare tutte le attività di prevenzione sul territorio regionale all'interno del piano. Il programma 1 "scuole che promuovono salute", in collaborazione anche con l'Assessorato della sanità, prevede che gli interventi nelle scuole passino da una logica di prevenzione e di comportamenti a rischio ad una logica di promozione di politiche favorevoli alla salute in tutti gli ambiti sociali e l'implementazione di fattori protettivi: resilienza, life skills, empowerment e adozione di stili di vita sani.
La campagna è organizzata attorno a tre tipologie di intervento: alla "Settimana della legalità", che è destinata - come da lei sollecitato - alle famiglie, alla popolazione, a un grande pubblico, e agli studenti della scuola secondaria di secondo grado della Regione; ad iniziative di sensibilizzazione e di informazione nelle scuole destinate a studenti di tutti gli ordini e gradi di scuola nell'ambito dei percorsi formativi di cittadinanza e costituzione; ad iniziative di informazione e formazione per docenti e dirigenti scolastici. La "Settimana della legalità e della prevenzione" discende dall'attività del tavolo tecnico permanente legalità, rivolto alle nuove generazioni, che è stato approvato con una delibera di Giunta nel 2018, incardinato presso l'Assessorato della sanità. Per l'anno 2019, invece della conferenza della legalità è prevista dal 15 al 18 la "Settimana della legalità" che affronta il tema delle dipendenze, puntando a supportare i giovani e tutte le figure preposte alla loro educazione - in primo luogo le famiglie - attraverso spazi di scambio e di confronto rivolti a tutta la comunità attraverso laboratori e iniziative di sensibilizzazione indirizzate alle scuole. In questa settimana, dal 15 al 18, presso la Cittadella dei Giovani di Aosta e presso l'Istituzione scolastica liceale tecnica e professionale di Verrès sarà affrontato il tema delle dipendenze da sostanze, alcol e droghe, tecnologie, internet e social media, anche di natura comportamentale, con gruppi di studenti di scuola secondaria di II° grado (sono circa seicento partecipanti). Sono poi stati pianificati tre incontri preserali e serali, aperti al grande pubblico, nei comuni di Nus, Saint-Vincent e Donnas, credo sia importante sottolinearlo. Ringraziamo anche i Comuni e gli Amministratori che hanno voluto aderire a questa "Settimana della legalità", perché anche la partecipazione delle Amministrazioni comunali e il supporto che arriva da loro è importante. Nella stessa settimana sarà realizzata presso la Cittadella dai Giovani di Aosta l'iniziativa progettuale "Web (in)dipendente", promossa dalle Cooperative Orso e Stranaidea con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri (Dipartimento politiche antidroga) al fine di favorire e incoraggiare un uso consapevole e responsabile del web da parte dei minori. Poi c'è tutta una serie di informazioni e sensibilizzazione nelle scuole, che non vado a dettagliarle, ma che può trovare sul browser www.cittadinanza.scuole.vda.it. Tra le iniziative proposte appare anche la campagna di informazione e prevenzione sul GAP (gioco d'azzardo patologico) realizzata dal Serd e finanziata dal Ministero della Salute.
Per quanto riguarda le iniziative di formazione dei dirigenti e docenti di tutti gli ordini e gradi, queste sono inserite nel piano regionale per la formazione dei docenti 2017-2019, area 3 "Competenze per una scuola inclusiva". Relativamente alla prevenzione delle dipendenze, nell'ambito del seminario destinato a dirigenti scolastici e docenti, si sono avviati percorsi per la cittadinanza di promozione della salute, con la presentazione dello strumento "Linee guida regionali" che si è tenuto in data primo dicembre 2018 presso l'Università della Valle d'Aosta. Sono state illustrate le proposte del Serd di intervento nelle scuole per la prevenzione e il contrasto di queste patologie. Questo per percorrere velocemente quali sono state le iniziative.
Per quanto riguarda il quarto quesito "se si intende prevedere, per l'anno 2019, una programmazione di controlli davanti alle scuole", il tavolo della legalità, di cui si è ampiamente parlato, vede la presenza dei differenti attori che si occupano di salute e di prevenzione. Durante gli incontri, che verranno preventivati nel corso dell'anno 2019, sarà nostra cura, insieme alla Presidenza della Regione e del Consiglio, mantenere alta l'attenzione sul tema dei controlli e un impegno sempre vigile nei confronti delle giovani generazioni, in sinergia con tutte le altre figure che intervengono su queste tematiche, con il rispetto dei propri ruoli. A titolo informativo comunico - ma credo sia importante sottolinearlo anche in Consiglio - che il 21 gennaio è programmata una riunione, una conferenza di servizio con i dirigenti scolastici e metterò questo punto all'ordine del giorno, perché ritengo sia anche compito dei dirigenti informare ed essere informati su tale tematica. Le scuole sono sedi di formazione a 360 gradi. Eventualmente la aggiornerò e faremo dei passaggi ulteriori.
Presidente - Per la replica, la parola alla proponente, collega Russo.
Russo (M5S) - Ringrazio l'Assessore per le risposte. Tenevo a sottolineare il fatto che questa interpellanza è partita dalla sollecitazione di alcuni dirigenti (in particolare due) e da due insegnanti, uno della bassa Valle e uno dell'alta Valle, che mi hanno fatto notare che c'erano strani movimenti davanti alle scuole, nonché di alcuni genitori che sostengono - così mi è stato riportato - che ogni tanto nei bagni ci sono comportamenti strani e non si sa bene che cosa succede. Siamo sicuri che tali dinamiche ci saranno sempre, però l'intenzione era di capire se l'attenzione su questo tema era alta e se davanti alle scuole, come mi avete confermato, c'è il controllo.
Un altro aspetto - mi fa piacere che l'Assessore Certan l'abbia già considerato come importante - è il ruolo dei dirigenti, i quali devono probabilmente sempre più prendersi carico di questa parte e tempestivamente segnalare le cose, anche solo quando c'è qualche indicatore che li lascia un po' perplessi.
Presidente - Vi è la richiesta da parte dell'ulteriore proponente, collega Nasso. Le do la parola.
Nasso (M5S) - Volevo solo aggiungere una questione rispetto a quanto affermato dalla collega. Ciò che ha detto lo sottoscrivo in toto, la "Settimana della legalità e della prevenzione" è sicuramente un'iniziativa lodevole, da portare avanti, da sostenere e io la sostengo, ma non basta. Una settimana è una settimana, ma questo è un problema tangibile h24 e una settimana non può risolvere questo problema. Anche a me ieri è stato riferito di questa importantissima iniziativa, ma non basta.