Oggetto del Consiglio n. 300 del 9 gennaio 2019 - Resoconto
OGGETTO N. 300/XV - Interpellanza: "Iniziative per la promozione e valorizzazione del Parco Minerario regionale".
Rini (Presidente) - Punto 30 all'ordine del giorno, per l'illustrazione la parola al collega Aggravi.
Aggravi (Lega VDA) - Questa interpellanza ha una finalità esplorativa, nel senso che dalla lettura delle modifiche apportate al Documento di economia e finanza regionale era stata rilevata l'intenzione, da parte del governo, di promuovere maggiormente le iniziative legate al Parco Minerario. Nel Parco Minerario, che oggi sostanzialmente è composto da tre siti, quelli di Saint-Marcel, di Brusson e quello più famoso, di Cogne, vi è tutta una serie di gestori e, soprattutto, esso offre un turismo, un'integrazione dell'offerta turistica, di un certo tipo particolare di turismo, ma si presta, soprattutto, forse a un turismo di natura educativa, quindi più legato a una storia industriale, una storia passata delle miniere della Valle d'Aosta e anche a una specificità, secondo noi molto importante, legata alla geologia del nostro territorio, quale le miniere possono pronta mano dare a una scolaresca, o comunque a chi è del settore.
Citiamo, all'interno dell'interpellanza, anche quello che sicuramente l'Assessore conoscerà bene, che è il progetto di ALCOTRA, il Mi.Mo, e, soprattutto, siamo interessati, con questa interpellanza, al di là di comprendere le iniziative che il governo intende promuovere per valorizzare il Parco Minerario, relativamente anche alla natura delle intenzioni della prossima variazione di bilancio, se s'intende destinare una quota di budget o comunque ulteriori capitoli di spesa finalizzati a una valorizzazione maggiore dei siti inseriti all'interno del Parco Minerario.
Président - La parole à l'Assesseur Chatrian.
Chatrian (ALPE) - Grazie ai colleghi che hanno presentato questa iniziativa, che ci dà la possibilità di fare una fotografia attenta e, soprattutto, di parlare di cosa s'intende fare e di come lo s'intende fare.
Per quanto riguarda le premesse, condivido le posizioni del collega, nel senso che sono delle opportunità importanti dal punto di vista turistico, culturale, identitario, e che hanno una loro nicchia, anche per quanto riguarda comunità o località che possono diversificare l'offerta a livello turistico, senza dimenticare l'importanza architettonica, che ha una sua valenza, soprattutto per quanto riguarda Cogne, ma non solo, e anche sociale. C'è dunque un percorso sociologico, da una parte, e dall'altra c'è un percorso di potenzialità, nel momento in cui l'amministrazione regionale può sostenere, per il tramite di progetti cofinanziati, soprattutto in questo caso, per poter fare la differenza.
I siti minerari dismessi più rappresentativi sotto l'aspetto tecnico, scientifico, storico e culturale sono inseriti nel Parco Minerario regionale. Con questo inserimento, i titolari dei siti sono di fatto autorizzati - è un'autorizzazione, una concessione - a realizzare le opere di riqualificazione che ne permettano la messa in sicurezza, la conservazione e la valorizzazione ambientale, scientifica e formativa, come dicevo prima, culturale e turistica, e la relativa produzione, con la garanzia del controllo prevista per le miniere in attività.
A oggi, nel Parco Minerario regionale sono inseriti i siti Chamousira di Brusson, Servette di Saint-Marcel e le miniere di Cogne. Con fondi cofinanziati dall'Unione europea, stanziati nell'ambito del Programma operativo regionale, sono state eseguite le opere di riqualificazione dei primi due siti, diventati fruibili a partire dall'estate 2016. L'intervento di recupero del complesso minerario dismesso di Brusson era finalizzato alla valorizzazione turistico-culturale del sito stesso e prevedeva la predisposizione di un itinerario di visita. I lavori sono consistiti nella realizzazione di un Centro documentazione, di un percorso di visita, della chiusura degli imbocchi delle gallerie non visitabili e nella messa in sicurezza della galleria poi aperta al pubblico, nonché il recupero di parte degli edifici esistenti. Il costo complessivo dell'intervento di riqualificazione delle miniere di Chamousira è stato di 1.144.000 euro.
L'intervento di recupero delle miniere di Servette, invece, nel Comune di Saint-Marcel, era finalizzato al ripristino della slittovia che conduce all'area mineraria e ad altri interventi di recupero, sistemazione e allestimenti delle strutture della teleferica, della ferrovia Decauville, della casa del custode, del deposito degli esplosivi, del deposito dei detonatori, dell'edificio destinato a centro di accoglienza, dell'edificio che ospita la forgia, dell'edificio nominato fonderia Trèves, nonché gli interventi di messa in sicurezza, sistemazione e allestimento dei percorsi di visita di tre gallerie sotterranee. In questo caso il costo complessivo ammonta a 1.990.000 euro.
Con il progetto Mines de montagne, finanziato con fondi del programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia ALCOTRA, è prevista la valorizzazione del patrimonio minerario alpino, a completamento dell'attrattività del territorio ALCOTRA a favore di turisti e residenti, attraverso il recupero e la fruibilità di alcuni siti minerari, con un'azione condivisa di messa in rete dei siti minerari e la creazione di un processo di qualità e di strumenti innovativi per migliorare l'esperienza dei visitatori e assicurare una valorizzazione turistica sostenibile. Il progetto prevede un investimento complessivo di 2.550.000 euro, di cui 1.700.000 a favore del partenariato della Valle d'Aosta che, accanto alla struttura Attività estrattive, rifiuti e tutela delle acque, vede comunque coinvolti - molto importante - gli enti locali, in questo caso il Comune di Cogne, in qualità di partner, e i Comuni di Brusson e Saint-Marcel, in veste di soggetti attuatori.
I partner francesi sono: il Conseil départemental de Savoie, il comune di Saint-Michel de Maurienne, il comune di La Plagne-Tarentaise e il comune di Saint-Georges d'Hurtières. Il progetto vuole farsi promotore della creazione di una rete territoriale transfrontaliera, per la messa a sistema di un'offerta turistico-culturale legata al patrimonio minerario, in un'ottica di sviluppo sostenibile. La rete avrà lo scopo di permettere alle comunità locali coinvolte di riappropriarsi del proprio patrimonio architetturale, come dicevo poc'anzi, che ha una valenza comunque di altissimo livello e altissimo profilo storico, culturale e ambientale, a oggi pressoché dimenticato e praticamente poco fruibile. Grazie al progetto Mi.Mo, come dicevo prima, la Regione potrà dare concreta attuazione alla legge regionale n. 12 del 2008 e, in particolare, all'articolo 5, che disciplina la destinazione finale dei siti da valorizzare.
Oltre agli interventi di musealizzazione presso i locali di proprietà regionale adiacenti alla miniera di Cogne, finalizzati alla realizzazione del museo del Parco Minerario della Valle d'Aosta, saranno coinvolti in maniera attiva i comuni di Brusson, Cogne e Saint-Marcel, come dicevo prima. Per quanto concerne i comuni di Saint-Marcel e Brusson, gli interventi che saranno realizzati con il progetto costituiscono integrazione e completamento alle opere di riqualificazione e valorizzazione già eseguite.
Recentemente, inoltre, è stato concesso - questo è un passaggio in più, di qualche settimana fa, che immagino i colleghi conoscano bene, perché è stato comunque pianificato negli ultimi mesi - un nuovo finanziamento comunitario, proprio con lo stesso progetto, che riguarda la riqualificazione delle miniere di Ollomont e Valpelline e delle relative pertinenze. Per quanto riguarda il finanziamento concesso alla Regione, questo è riferito alle attività di promozione e comunicazione e ammonta a circa 103.000 euro.
Per rispondere nel dettaglio alle due domande, ma l'inquadramento era importante, innanzitutto nei tre siti interessati dovranno essere completate tutte le attività attualmente in corso di realizzazione, finanziate con il progetto Mi.Mo., ciò consentirà la fruibilità anche del sito minerario di Cogne, una delle realtà storico-minerarie più importanti d'Europa, in aggiunta alle altre due, di Brusson e Saint-Marcel. Parallelamente, saranno avviate le attività inerenti al progetto Mi.Mon.Ve., recentemente approvato, la cui parte di finanziamento di competenza della Regione riguarda l' attività di comunicazione e di promozione dei siti del Parco Minerario regionale.
Una particolare rilevanza avrà poi l'allestimento e, con esso, l'aggiornamento continuo del Museo del Parco Minerario regionale, previsto nelle adiacenze del Museo minerario di Cogne. Sarà proprio il Museo del Parco Minerario regionale a fungere da riferimento principale per le attività di promozione e valorizzazione.
Ultima domanda. Posso rispondere sull'intenzione del governo riguardo a due progetti - il primo il Mi.Mo. e il secondo il Mi.Mon.Ve - sostenuti e finanziati, in parte anche con risorse nostre: in pratica per la pianificazione e programmazione 2019-2021, attraverso questi sostegni, sono sufficienti le risorse per poter, a questo punto, non più pianificare, ma programmare e realizzare le parti, sia strutturali che di comunicazione e di valorizzazione. Per quanto riguarda, invece, il dettaglio più concreto, suddividerei così gli interventi per il triennio '19-'21: per quanto riguarda il Comune di Brusson, la progettazione opere di messa in sicurezza interna ed esterna nelle gallerie 6 e 7, finalizzata all'allungamento del percorso di visita della miniera, ammonta a 140.000 euro, in pratica la progettazione esecutiva è stata avviata e siamo in sede di appalto.
Per quanto riguarda il Comune di Saint-Marcel, per l'acquisto di veicolo elettrico e di carrozzina elettrica l'importo è di circa 60.000 euro e l'appalto è concluso e in corso di consegna nelle prossime settimane. Abbiamo poi una parte, invece, di cui si occupa direttamente il Comune di Cogne, chiamiamolo capofila, ma è di competenza, che è la riqualificazione gallerie, pertinenza e musealizzazione del sito minerario; siamo in gara su questa parte e l'ammontare è di 980.000 euro. Invece per quanto riguarda, ancora a Cogne, la Regione, cinque sono le gare in essere: 397.000 euro di musealizzazione, in corso di progettazione; 80.000 euro per quanto riguarda la comunicazione, consulenza e gestione progetto, siamo in piena attività in corso; per 20.000 euro è conclusa la gara per l'aggiudicazione del servizio sul catalogo; è conclusa la gara per l'aggiudicazione del servizio, di circa 10.000 euro, per i modelli ed è conclusa la gara per l'aggiudicazione del servizio itinerari, sempre per quanto riguarda la Regione.
Questo per quanto riguarda il perimetro in cui stiamo operando e le disponibilità che sono in essere, cofinanziate anche da parte dell'amministrazione regionale. Per quanto ci riguarda, stiamo valutando se ci sono altre possibilità per finanziare o cofinanziare ulteriori sinergie, ma soprattutto raccordi tra i tre siti, ma non solo, in modo da mettere in circolo e valorizzare ancor di più l'aspetto di natura culturale ma anche architettonica.
Presidente - Grazie, Assessore. Prego, per la replica, la parola al collega Aggravi.
Aggravi (LEGA VDA) - Grazie, Assessore. Come dicevo, l'interpellanza aveva una finalità esplorativa e, come spesso capita a chi si occupa di miniere, l'esplorazione deve continuare. Mi sembra che ci sia una chiara visione dell'attuale e della continuità. Forse quello che oggi manca è l'identificazione della vera vena di scavo e - forse questo era l'intendimento che avevamo con l'interpellanza - comprendere meglio qual era la visione più complessiva di valorizzazione del parco, anche da un punto di vista sinergico tra i vari siti e non soltanto legato a una valorizzazione dal punto di vista strutturale, che sicuramente è importante. Forse quello che manca di più, in questo momento, è la sinergia con gli attori, quindi, più un discorso di marketing. La invitiamo dunque a scavare di più sulla vena mineraria della valorizzazione del sito.
Forse perché ho sempre una deformazione un po' territoriale, mi riservo qui - e anche in future iniziative - di ricordare sempre che c'erano anche delle miniere nell'alta Valle, tra La Thuile e Morgex, che spesso sono dimenticate, ma c'è anche quel sito, che ha una certa importanza e che forse merita di essere valorizzato e considerato all'interno del Parco Minerario.
Come dicevamo, anche in questo caso vigileremo sulle azioni di scavo e, perché no, ci riserveremo anche di stimolare questa azione da parte del Governo.