Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 295 del 9 gennaio 2019 - Resoconto

OGGETTO N. 295/XV - Interpellanza: "Attivazione di controlli interni per verificare il regolare svolgimento del concorso pubblico per l'assunzione a tempo indeterminato di tre dirigenti di secondo livello".

Distort (Presidente) - Punto 25 all'ordine del giorno, per l'esposizione dell'interpellanza ha chiesto la parola il proponente, Consigliere Cognetta. Prego, collega.

Cognetta (MOUV') - Con questa interpellanza cerco d'interrogare il governo per capire un po' meglio com'è la questione, rimbalzata anche sui media, rispetto al concorso per dirigenti che si è concluso nell'estate di quest'anno e che è cominciato agli inizi dell'anno scorso.

Partiamo dalla fine, per fare un breve riepilogo su quanto è accaduto. Quello che chiedo, in sostanza, è sapere se i rilievi, noti o meno noti, siano stati in qualche modo presentati agli uffici regionali, quando sia successo; se i rilievi, rispetto a quello che è stato evidenziato, siano stati oggetto di un servizio di controllo interno, che in qualche modo abbia potuto verificare se tali rilievi siano accaduti oppure no; se sia intenzione della Giunta, a seguito di questi rilievi, di fare in qualche modo un controllo ulteriore rispetto allo svolgimento regolare del concorso; e poi se sia intenzione della Presidenza conoscere gli esiti di questa indagine per poi soprassedere all'eventuale messa in servizio degli altri dirigenti, perché i primi tre vincitori sono già in servizio.

Che cosa è accaduto all'interno di questo bando di concorso? Parrebbe - perché io ovviamente non ho le prove provate - da quanto asseriscono le persone che hanno presentato un esposto in Procura che non si sia svolto con regolarità quanto dovrebbe essere stato fatto all'interno del concorso.

Che cosa si è rilevato? Innanzitutto c'è un titolo di studio che si è modificato, all'interno del bando, nel giro di pochi giorni. È vero che la legge prevede una laurea semplice, ma è anche vero - e ho avuto modo di scriverlo all'interno dell'interpellanza - che anche per bandi di concorso di livello inferiore al dirigente è sempre stata utilizzata la laurea magistrale e non la laurea semplice. Anche questo fa abbastanza strano, soprattutto perché si è giustificata questa modifica dicendo che c'era un mero errore materiale. Ripeto: in altri bandi questa modifica non c'è mai stata, si è sempre richiesta solo ed esclusivamente la laurea magistrale e non la triennale. Non si capisce perché a un certo punto sia stata fatta questa modifica.

Ci sono poi delle incompatibilità: parrebbe che alla Presidenza della commissione esaminatrice ci sia una dirigente in ruolo che normalmente non può - è un'inopportunità di nomina, si dice - comporre una commissione, in quanto dirigente. La stessa dirigente poi pare abbia intercorso - e abbia ancora in corso - dei rapporti con alcuni esaminandi. Comprendete che questo, se provato, metterebbe in dubbio la regolarità dello svolgimento; ma magari non è così.

C'è poi una questione rispetto alle prove. Le prove in materia d'esame che sono state esplicitate non sono attinenti al ruolo che andava svolto. I dirigenti dovevano andare alla sanità e non c'era nessuna prova relativa al ruolo che andavano a ricoprire.

Un'altra delle questioni che sicuramente è da approfondire riguarda poi le tempistiche di svolgimento delle prove stesse. Parrebbe, cioè, che ci siano stati - soprattutto nell'ambito delle due prove scritte - dei momenti d'interruzione tra una prova e l'altra; cosa che, invece, non dovrebbe accadere. In particolare, le operazioni sono state sospese per circa due ore, nella prima e nella seconda prova scritta, mentre, normalmente, non dovrebbe accadere, proprio per eventuali evitare eventuali commistioni all'interno della commissione o tra chi effettua le prove e chi, invece, le giudica.

C'è poi poca chiarezza anche nella correzione dei compiti e anche in questo caso parrebbe che ci siano delle anomalie su alcuni voti assegnati o sulle modalità di correzione, con risposte e votazioni alle domande che parrebbero non essere coerenti tra di loro.

Senza andare nel dettaglio specifico, altrimenti dovrei parlare per una decina di pagine di rilievi, quello che chiedo è una cosa piuttosto semplice: è stata fatta, da parte della Giunta, una valutazione di questi rilievi? Ne è a conoscenza? E, soprattutto, ha messo in atto tutto ciò che è possibile, all'interno dell'amministrazione, per dare chiarezza a chi l'ha vinto, magari in maniera corretta, rispetto alle assunzioni che eventualmente si dovessero fare?

Presidente - Grazie collega Cognetta. Per la risposta, il Presidente della Regione Antonio Fosson. Prego, Presidente.

Fosson (GM) - L'interpellanza riporta all'attenzione del Consiglio regionale una questione rispetto alla quale dobbiamo tutti distinguere tra le notizie di stampa, più o meno fondate, e i fatti reali che, invece, tendono a mescolarsi a queste. Abbiamo letto tutti sulla stampa alcuni giudizi e notizie in merito, ma non ne abbiamo contezza in questo momento. Anche nella sua esposizione, molte volte ha usato "parrebbe" e questo è corretto, nel senso che "parrebbe" indica un sospetto, ma noi invece diamo spazio agli accertamenti fatti e di cui io le riferisco oggi, spero in modo puntuale, sulla base dei fatti e dei documenti di cui disponiamo.

Per quanto riguarda la prima domanda, nessun rilievo - sottolineo: nessun rilievo - è stato presentato agli uffici competenti dell'amministrazione regionale rispetto al concorso in argomento.

Rispetto alla seconda domanda, il precedente governo, sulla base delle notizie di stampa pubblicate all'inizio dello scorso autunno, ha chiesto, l'8 ottobre 2018, alla struttura Audit interno della Presidenza della Regione, di avviare una verifica sulla regolarità della procedura. La struttura di Audit interno, istituita formalmente dalla precedente Giunta regionale con deliberazione n. 994 del 20 agosto 2018, ha dato un primo riscontro il 19 ottobre del 2018, comunicando che avrebbe predisposto la disciplina generale dei controlli di regolarità amministrativa e contabile ex post sui procedimenti regionali. Detta disciplina è stata effettivamente predisposta alla fine del mese di novembre ma il precedente governo regionale non ha avuto il tempo di valutarla e di approvarla. Il regolamento quindi non è stato approvato.

Per quanto riguarda la terza domanda, alla struttura di Audit interno è stato assegnato, con decorrenza dal 1° gennaio 2019, il personale necessario al suo funzionamento e adesso vi sono le condizioni affinché la struttura possa svolgere appieno il suo lavoro, ivi compresa la verifica sulla regolarità della procedura concorsuale in argomento.

Occorre, peraltro, segnalare due cose a questo proposito: intanto, non risultano essere stati presentati ricorsi al Tar in merito alla regolarità amministrativa del concorso e i termini per la presentazione di eventuali ricorsi sono ormai scaduti.

In secondo luogo, essendo venuta a conoscenza dell'esistenza di un procedimento penale relativo al concorso, la dirigente della struttura "Gestione del personale e concorsi" nel mese di ottobre del 2018 ha richiesto all'Avvocatura regionale di acquisire copia della documentazione presente nel fascicolo delle indagini, con particolare riferimento a eventuali esposti e documenti allegati, anche ai fini della tutela della Regione. L'Avvocatura regionale, considerata la qualifica di persona offesa in capo all'amministrazione, ha quindi richiesto alla Procura della Repubblica di accedere al fascicolo di indagine non appena possibile e, al momento, si è ancora in attesa di riscontro; cioè non è stato dato riscontro a questa richiesta.

Abbiamo appreso anche noi dagli organi di stampa, peraltro, che la Procura della Repubblica avrebbe richiesto l'archiviazione del fascicolo e che ora sarebbe la Procura della Corte dei conti ad averne aperto un altro per ipotesi di danno erariale. Di tutto ciò l'amministrazione regionale non ha, al momento, alcuna conoscenza. Ripeto: non abbiamo, al momento, alcuna conoscenza, per cui attendiamo di conoscere le risultanze dell'attività della Procura della Repubblica e della Corte dei conti, che sicuramente saranno utili anche per l'attività della struttura di Audit interno.

L'ultima domanda, se è intenzione da parte della Presidenza e della Giunta, nell'attesa, di soprassedere alla messa in servizio: ha già detto lei che i tre candidati sono in servizio quindi, nel ribadire che a oggi nessun rilievo è stato fatto sulla regolarità amministrativa e sulla legittimità della procedura concorsuale in questione, la Presidenza della Regione non è nelle condizioni di dare una risposta positiva all'ultima domanda, anche perché non è una cattiva volontà ma il semplice fatto che i primi tre classificati nella graduatoria del concorso in argomento sono stati assunti a tempo indeterminato e incaricati, sui relativi posti dirigenziali, con deliberazioni della Giunta regionale n. 885, n. 886 e n. 887, del 16 luglio 2018, con decorrenza dal successivo mese di agosto; sono quindi stati assunti con delibere precedenti e al momento noi non abbiamo alcuna informazione che ci siano state delle irregolarità nel concorso.

Dalle ore 18:01 riassume la presidenza la Presidente Emily Rini.

Rini (Presidente) - Per la replica, la parola al collega Cognetta.

Cognetta (MOUV') - Presidente Fosson, mi sembra di capire che l'Audit ce l'abbiamo ma non funziona. Mi è parso di capire questo da tutto il discorso, perché è stato istituito, ma poi non era stata predisposta la disciplina per la gestione dell'Audit stesso, quindi parrebbe che dall'inizio di quest'anno in qualche modo cominci a lavorare e speriamo che presto o tardi cominci.

Quindi, dicevo, non c'è un Audit interno. Non avete notizia dei rilievi tecnici che sono stati mossi, perché la Procura non ve li ha ancora dati, né avete copia di questa cosa e, soprattutto, ormai sono stati assunti, quindi "chi ha avuto ha avuto e chi ha dato ha dato", non ci sono più problemi. Giusto?

Forse mi sbaglio su quest'ultima parte, perché lei ritiene, come me, che, se invece dovesse venir fuori che c'è stata una regolarità, cosa facciamo? Ce li teniamo lo stesso? È una domanda, Presidente, perché, vede, io capisco che non ci siano rilievi penali, ma i rilievi amministrativi ci sono. Se poi ha bisogno di documentazione, come le ho detto anche nel passato Consiglio, potete chiedermela e io ve la fornisco volentieri. Mi fate un 116 e io vi do la documentazione che serve, così in qualche modo voi potete accelerare e velocizzare anche l'attività dell'Audit.

Le spiego: io ho il dettaglio di quello che è stato presentato e quindi, se anche voi ufficialmente non ce l'avete, potete farmi una richiesta ufficiale e io ve lo do... perché c'è un segreto tra di noi! Così partite e finalmente facciamo chiarezza su come è stato fatto questo concorso, se è stato fatto in modo regolare; il "parrebbe" è d'obbligo, perché non sono io a dover stabilire se è stato fatto in modo regolare oppure no, ci dovrebbe essere un Audit che lo fa, apposta, ma se è stato fatto in maniera regolare è tutto a posto, nessuno ha da dire nulla. Se invece anche uno solo di questi rilievi dovesse risultare vero, allora forse non è proprio tutto regolare! Forse allora, dal punto di vista amministrativo, bisognerebbe fare un lavoro. Lei cosa ne dice, Presidente?

E dovremmo soprassedere perlomeno, se non possiamo mandare a casa chi è stato assunto, perché non ci sono le possibilità - e invece ci sono - di sicuro non possiamo più attingere da quella graduatoria. Lei credo sia d'accordo almeno su questo, qualora scoprissimo che non fosse stato fatto in modo regolare.

Cerchiamo allora di trovare il modo di togliere quel "parrebbe". Si prenda un impegno, per cortesia, nel più breve tempo possibile, di chiarire per tutti i partecipanti al concorso e per tutti i Valdostani, di affermare che questo concorso è stato svolto in modo regolare, in modo preciso e secondo i termini di legge. Oppure far emergere il contrario.

Questo è lo stesso discorso che abbiamo fatto nel passato Consiglio rispetto ad altre assunzioni, ma questo compete a noi direttamente, come Regione. Non a me, ma a lei.