Oggetto del Consiglio n. 296 del 9 gennaio 2019 - Resoconto
OGGETTO N. 296/XV - Interpellanza: "Riapertura dei termini per l'iscrizione ai corsi di formazione per "giovani in partenza"".
Rini (Presidente) - Punto 26 all'ordine del giorno, per l'illustrazione, la parola al collega Manfrin.
Manfrin (LEGA VDA) - Come evidenziato nella parte delle premesse di questa interpellanza, in data 14 dicembre 2018 è stata inoltrata una comunicazione, da parte del Centro per l'impiego di Aosta, agli iscritti a quel servizio. In questa comunicazione erano contenuti diversi link, che si riferivano ai corsi di formazione denominati "Corsi di formazione per giovani in partenza".
Abbiamo trovato assolutamente utile e positivo che venisse fatta questa trasmissione, questa comunicazione, che è assolutamente valida e ben accetta, se non fosse che vi è stato un problema con le date d'iscrizione e, più specificamente, su cinque corsi che sono stati trasmessi con la comunicazione del 14 dicembre: uno, quello d'impiantista elettrico, aveva la scadenza per il 25 gennaio, quindi l'iscrizione è ancora disponibile, e uno, denominato "Ali", scadeva il 21 dicembre, quindi circa una settimana dopo la comunicazione arrivata via mail.
Fin qui niente di strano, quasi, se non fosse che si dava una settimana di tempo per l'iscrizione. Per gli altri corsi, però, nello specifico il "Quo vadis" e la specializzazione per acconciatore, secondo quanto riportato nei link comunicati nella mail, i termini scadevano il giorno stesso in cui sono stati comunicati a coloro che potevano essere la platea degli iscritti; e ancora più difficile è stato iscriversi al corso per specialista del bar, che aveva scadenza il 12 dicembre, quindi due giorni prima rispetto alla comunicazione trasmessa.
È evidente, quindi, che, secondo quanto esposto, risulti abbastanza difficile potersi iscrivere a questi corsi che scadono lo stesso giorno o due giorni prima della loro comunicazione. Senza dubbio questi corsi erano conoscibili da chi voleva iscriversi, anche senza la comunicazione del Centro per l'impiego, ma sono proprio numerosi i potenziali corsisti ad averci segnalato questa anomalia, questo difetto nella comunicazione, peraltro anche in maniera piuttosto animata, visto che erano abbastanza seccati per il fatto che ci fosse stato questo ritardo, e quindi, probabilmente, questi corsi tanto conoscibili non erano.
Detto questo, con questa interpellanza andiamo a chiedere all'Assessore competente quali siano le motivazioni che hanno portato a un tardivo invio, da parte del Centro per l'impiego, o a un mancato controllo su quello che è stato inviato, e, nel caso sia possibile - perché non sappiamo se sia possibile eventualmente una riapertura dei termini, non sappiamo se il fatto che vi sia stata una comunicazione tardiva possa essere oggetto di una dilazione dei termini di chiusura - riaprire i termini dell'iscrizione per fare in modo che anche coloro che fossero venuti a conoscenza successivamente alla data di chiusura delle iscrizioni, potessero ancora aderire ai corsi in oggetto.
Presidente - Per la risposta, la parola all'Assessore Bertschy.
Bertschy (UVP) - Grazie collega. Credo che anche a lei siano arrivate le informazioni da parte delle persone che hanno avuto una segnalazione di questo tipo, ma c'è un equivoco di fondo che le spiego, e poi non c'è nessun problema a creare migliore informazione in futuro.
L'equivoco di fondo è che gli enti di formazione non hanno aggiornato, sul loro sito, la data di alcuni corsi, che è cambiata. Quando ho letto il testo dell'interpellanza mi sono premurato anch'io di capire cos'era successo, perché - al di là del ritardo per alcuni corsi - addirittura per due date, la comunicazione, era tardiva rispetto alla possibilità d'iscrizione. I corsi sono stati modificati sul sito, ma non sono state modificate le date sulle pagine degli enti di formazione, per cui, richiamando il link, si è generato l'equivoco che è venuto fuori.
La comunicazione su questi corsi, in ogni caso, è stata fatta con largo anticipo. L'Assessore Aggravi credo lo sappia, perché alcune delle informazioni erano già partite con la Semaine de l'emploi e tutti i corsi sono stati comunicati sul sito della Regione. Quest'ulteriore mail - bisognerà comunque cercare di essere più bravi a comunicare - era un ulteriore rappel rispetto ai corsi.
I corsi scadevano rispettivamente: il corso 1 il 20 dicembre; il corso 2, impiantista elettrico, il 25 gennaio; il corso 3, specializzazione per acconciatore, 25 gennaio; per il corso 4, specialista bar, è stata spostata la scadenza al 18 gennaio; e, per quanto riguarda, il corso 5, "Avvicinarsi al lavoro in Italia", la scadenza era al 21 dicembre.
Di fondo c'è stata dunque una gestione sbagliata, perché non è corretto allarmare le persone e suscitare delle preoccupazioni. Faremo presente agli enti di formazione di essere più precisi rispetto all'attività che devono fare, che restituisce l'organizzazione generale dell'amministrazione pubblica, perché lavorano per l'amministrazione pubblica. Però, detto questo, nel caso specifico dovremmo essere in tempo per permettere ai giovani quello che credo interessi a lei come a noi, cioè di potersi iscrivere ai corsi.
Richiamando quindi "l'errore", che non genera un'impossibilità a partecipare, e un'attenzione maggiore che chiederemo agli enti di formazione, in questo caso, per fortuna il lavoro è stato fatto correttamente e le persone potranno comunque iscriversi.
Presidente - Per la replica, la parola al collega Manfrin.
Manfrin (LEGA VDA) - Ringrazio ovviamente l'Assessore per la risposta puntuale. Sono felice di apprendere quindi che i corsi dal 2 al 4... il numero 1 e il numero 5 avevano già una scadenza di una settimana, quindi vi era ampiamente la possibilità d'iscriversi. Chiedo magari, Assessore, se è possibile indicare al Centro per l'impiego di mandare una seconda comunicazione per avvisare che sono cambiati i termini, oppure che i termini comunicati non sono corretti e quindi che vi è ancora la possibilità d'iscriversi, visto che quello che scade prima ha per termine il 18 gennaio e le iscrizioni sono aperte.
Mi dichiaro quindi soddisfatto dell'azione e della risposta e mi auguro che d'ora in poi la comunicazione sia efficace e precisa e non s'incorra più in questo tipo di errori.