Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 293 del 9 gennaio 2019 - Resoconto

OGGETTO N. 293/XV - Interpellanza: "Coinvolgimento dei portatori d'interesse nell'esame degli elaborati della seconda fase del Piano regionale dei trasporti".

Distort (Presidente) - Punto 23 all'ordine del giorno. La parola alla proponente, consigliera Minelli. Prego.

Minelli (RC-AC) - L'interpellanza che presentiamo quest'oggi è legata all'argomento del Piano regionale dei trasporti e in qualche modo si riferisce alle discussioni che si sono svolte in questo Consiglio regionale dal 18 al 21 dicembre scorso, in merito a un punto specifico del DEFR riguardante la politica dei trasporti, e anche in relazione a una mozione che era stata allora presentata e sollecitava l'apertura di una consultazione proprio sulla bozza del Piano regionale dei trasporti.

Il 19 settembre 2017, con un provvedimento dirigenziale della Regione, è stata avviata la gara per individuare la società cui affidare la redazione del PRP, che prevedeva nel suo articolato un servizio in quattro fasi per una durata complessiva di 240 giorni. Questo servizio è poi stato aggiudicato con un provvedimento dirigenziale del 22 febbraio 2018 e quindi, per il calcolo dei tempi, dovrebbe ormai essere in fase di conclusione.

A pagina 4 del provvedimento dirigenziale n. 4766 si dice testualmente: "lo sviluppo del servizio avverrà per quattro fasi successive, al fine di garantire la massima condivisione con i soggetti istituzionalmente coinvolti e con i portatori d'interesse". Il PRT dovrebbe essere in dirittura d'arrivo, ma abbiamo constatato che finora i portatori d'interesse non sono stati coinvolti e nemmeno i soggetti istituzionalmente competenti, come può essere la Quarta Commissione. Non sono pervenute delle informazioni riguardo all'iter e all'elaborazione del piano stesso.

Le domande che si pongono in questa interpellanza, quindi, riguardano proprio la necessità di sapere in quale momento la società incaricata per il Piano regionale dei trasporti ha consegnato gli elaborati della seconda fase, quanti sono i documenti che li costituiscono, e inoltre quali rilievi, quali considerazioni - e da chi - sono stati formulati sui testi che dovrebbero essere stati consegnati dal progettista. Infine, come s'intende coinvolgere i portatori d'interesse nell'esame di questi elaborati, mi riferisco a quelli della seconda fase, in modo proprio da attuare una procedura partecipata nella definizione di questo documento che riteniamo particolarmente importante e che arriva dopo una lunga attesa di ventuno anni, fatto riferimento alla legge che istituiva il Piano regionale dei trasporti e che è una legge del 1997.

Sostanzialmente, considerato che i tempi sono quelli che ho detto e che specificatamente nel provvedimento dirigenziale si diceva che durante la fase di elaborazione del piano dovessero essere sentiti i portatori d'interesse, questo va fatto. Noi non sappiamo se siamo davvero in dirittura d'arrivo, così come dovrebbe essere con i tempi previsti, però sicuramente oltre la seconda fase, o comunque a conclusione di quella, dovremmo esserci. Ci chiediamo quali sono gli intendimenti in questo senso.

Presidente - La parola all'Assessore Bertschy. Prego Assessore.

Bertschy (UVP) - Ne abbiamo parlato giustamente a fine dell'anno scorso nell'ultimo Consiglio utile, in occasione della conclusione del dibattito sul bilancio. L'intenzione da parte del governo regionale, ma della maggioranza tutta, è di porre rispetto a questo piano tutte le attenzioni politiche necessarie, ma anche la massima apertura al confronto. Evidentemente si chiede solo un po' di tempo - visto che domani faremo 30 giorni di nuovo governo - per fare delle valutazioni insieme e poi aprirci alla fase di confronto e di discussione su un documento che, come ha ben ribadito lei, manca da ventuno anni e che dovrebbe tracciare le politiche dei trasporti del futuro.

Da parte nostra c'è questa volontà e c'è anche la necessità di presentare documenti che permettano una discussione ai portatori d'interesse che, nello specifico, per quello che riteniamo, sono la comunità tutta. Oggi credo che il portatore d'interesse di un buon trasporto pubblico sia il singolo cittadino così come il cittadino associato con persone che, rispetto a questo tema, vogliono confrontarsi e portare avanti dei progetti.

Rispetto al primo punto, "in che data la società incaricata per il Piano regionale dei trasporti ha consegnato gli elaborati della seconda fase e quanti e quali documenti costituiscono questo documento?", innanzitutto si è avviata la procedura il 7 agosto 2017 e poi la gara è stata aggiudicata a un raggruppamento il 22 febbraio 2018. Come ha ben illustrato, c'erano quattro fasi. La prima comportava una raccolta di dati, la seconda l'individuazione degli obiettivi, delle strategie e degli indicatori di valutazione, la terza degli approfondimenti sulla sostenibilità e la quarta la redazione di un documento che poi verrà aperto alla consultazione VAS per i 60 giorni.

Le fasi sono state intervallate da un minimo di analisi, anche perché si tratta di un documento particolarmente complicato e, soprattutto nella fase 1, è stato difficile sistematizzare la grande quantità di dati da raccogliere. C'è stato qualche problema che ha ritardato un po' i tempi.

La fase 2 è formalmente iniziata intorno alla prima settimana di settembre e alla prima settimana di dicembre si è conclusa, anche se la conclusione si è innestata con il cambio di governo e con la necessità di fare ancora delle valutazioni da parte nostra. In questa fase, poi lo dirò, c'è stata comunque un'attenzione da parte dell'Assessore Restano che mi ha preceduto, perché nella prima quindicina del mese di settembre c'è stato un incontro e credo che ci sia stata la possibilità in quel modo di aprire un primo confronto. Venerdì 11 rincontreremo il Comitato "VdA riparte" e ci sarà anche l'occasione di confrontarci rispetto ad alcune indicazioni che cominciano a uscire dal Piano regionale. Non c'è la volontà di non arrivare a una discussione, ma c'è la necessità di presentare documenti, anche in base a questo cambio di governo, che rispondano quantomeno a tutti gli indirizzi previsti.

"Quali rilievi e considerazioni, da chi sono state fatte sui testi consegnati dal progettista?". Diciamo che a oggi, anche rilevato il fatto che c'è stato un cambio di governo, la bozza è stata in particolare approfondita dai dirigenti dell'Assessorato e sono avanzate anche da parte nostra delle osservazioni per completare il documento e poterlo presentare nel più breve tempo possibile, comunque non più tardi della metà di febbraio, come intenzione. Sono stati richiesti da parte nostra alcuni approfondimenti, il Piano si completerà e inizieranno le discussioni. Questo non vieta di cominciare a fare delle valutazioni e dei confronti con una parte di portatori d'interesse e probabilmente avremo già modo di farlo venerdì prossimo.

"Come s'intende coinvolgere i portatori d'interesse nell'esame degli elaborati della seconda fase in modo da attuare una procedura partecipata?". È quello che ho anticipato. Per quello che mi riguarda c'è l'intenzione di coinvolgere i portatori d'interesse come, evidentemente, prima di tutto andare in Commissione a presentare il documento e avviare il confronto. Sicuramente, l'ho già ricordato la scorsa volta, il documento avrà bisogno di essere legittimato dalle procedure individuate dall'articolo 11 della legge 12/2009.

Per la fase di confronto politico sul documento una volta completato chiedo ancora qualche giorno semplicemente perché alcune indicazioni a nostro avviso mancavano, le abbiamo chieste e sono da portare nel documento. Poi inizierà la discussione. Sarà una discussione che ci metterà in condizioni di mettere insieme anche la parte restante di programmazione avviata in questa legislatura.

È in corso di esecuzione lo studio sulla Aosta-Pré-Saint-Didier, ma soprattutto su quali ipotetici collegamenti si possono realizzare tra Pré-Saint-Didier e Courmayeur. Conta anche molto nella realizzazione del Piano regionale dei trasporti sapere in questi mesi cosa succederà rispetto a tutto quello che riguarda l'argomento ferrovia, snodo di Chivasso, programmazione degli investimenti sull'elettrificazione, Porta del Canavese e tutto quanto.

Oltre al Piano regionale dei trasporti, che metterà insieme tutte le iniziative d'investimento, ma che cercherà anche di costruire quella politica di programmazione della quale abbiamo tutti bisogno, sarà anche necessario tenere in considerazione cos'è ipoteticamente la visione della nostra politica dei trasporti e cosa diventerà concretamente realizzabile nel medio lungo periodo.

Presidente - Ha chiesto la parola, per la replica, la consigliera Minelli. Prego.

Minelli (RC-AC) - Io rilevo veramente con disappunto l'enorme ritardo con cui arriviamo alla redazione di queste fasi del Piano regionale dei trasporti. Il Piano regionale, come ricordavo e come ha sottolineato l'Assessore, è stato aggiudicato il 22 febbraio 2018. La prima fase prevista, secondo il provvedimento dirigenziale, doveva durare due mesi, quindi parliamo di aprile. La seconda fase altri tre mesi, arriviamo a luglio. Consideriamo pure anche la pausa estiva di agosto, ma sarebbe comunque stato settembre. Invece si parla di dicembre per queste prime due fasi, ben oltre quindi i tempi previsti. In totale dovevano essere di 240 giorni, adesso si parla di una data di metà febbraio, quindi siamo sull'anno, 365 giorni. Mi pare veramente che su questo non si possa non esprimere un disappunto. Capisco benissimo il discorso dell'Assessore Bertschy che dice "siamo insediati da 30 giorni", però i lavori vanno comunque avanti indipendentemente dal tipo di governo.

Faccio presente che questo coinvolgimento che noi chiediamo, relativo ai portatori d'interesse, alla Commissione, ecc., riguarda il lavoro in itinere del Piano, quindi non la fase finale, non avrebbe nessun senso sentire i portatori d'interesse quando il Piano è concluso. Io mi aspetto davvero, vista la manifestazione di volontà fatta dall'Assessore, che non appena - con il ritardo che vediamo - saranno pronte queste prime due fasi, si arriverà a questo confronto.

Per quello che riguarda la questione legata ai portatori d'interesse, che, dice giustamente l'Assessore, sono tutta la comunità valdostana, e che ci deve essere un'apertura al confronto, faccio rilevare che difficilmente tutta la comunità può partecipare direttamente a questi confronti. Quindi, ovviamente la Commissione ma poi i portatori d'interesse, le associazioni di categoria, i sindacati, le associazioni che rappresentano i pendolari, ecc. dovranno essere sentiti.

Per quanto riguarda più in generale il discorso fatto per la Porta del Canavese, le scelte che dovranno essere operate e via di questo passo, che rientrano chiaramente un Piano generale dei trasporti della nostra Regione, va tutto bene, però non possiamo pensare che non si proceda anche per gradi e per aspetti diversi. Il Piano è questo e il fatto che si sia scelto di affidare lo studio per la fattibilità del collegamento con l'Alta Valle dal punto di vista ferroviario allo stesso gruppo di progettisti, comporterà che anche quello sarà in ritardo. Qui continuiamo ad accumulare un ritardo sull'altro e questo piano, che doveva partire ventuno anni fa, ora è di nuovo arenato e non riuscirà a vedere la luce nemmeno nei tempi previsti a partire dall'atto del suo affidamento.

Io confido nella buona volontà che ha espresso l'Assessore Bertschy e davvero spero che per quello che riguarda questo argomento ci sia una presa in carico, una volontà reale di accelerare questi lavori, perché mi sembra veramente che i tempi siano più che maturi.

Presidente - Grazie collega Minelli. Ha chiesto la parola il Consigliere Restano.

Restano (GM) - Intervengo per fatto personale perché chiamato in causa dall'Assessore. Sembrerà strano, ma lo voglio ringraziare per la correttezza della sua risposta, per aver evidenziato quanto la volta scorsa avevo già cercato di porre in evidenza alla collega Minelli, sia nella risposta, sia successivamente in modo informale, vale a dire per aver manifestato che nella prima settimana di settembre di quest'anno le parti interessate erano già state chiamate in causa e ascoltate. Questo lavoro che la collega ha chiesto, quindi, è già stato fatto, soprattutto non per merito dell'Assessore ma della ditta interessata e dei dirigenti.

Intervengo soprattutto per evidenziare come più giunte abbiano preso parte a questo lavoro, la Giunta Rollandin predisponendo i fondi necessari per arrivare a quest'incarico, la Giunta Marquis, successivamente nel 2017, per deliberare l'incarico, della quale faceva parte anche lei, Assessore, e oggi nuovamente lei per dare questa risposta. Evidentemente a volte si cerca di strumentalizzare un pochino, però, se si vogliono fare le cose, ci vogliono dei tempi. Questi non dipendono solo dalla politica, dipendono dai funzionari, dai dirigenti e dalle ditte esterne. Non ultimo, e l'ha citato, collega, dalle successive modifiche.

Venendo incontro a una sua specifica richiesta abbiamo aggiunto un legittimo approfondimento a questo incarico e i tempi saranno ulteriormente allungati. Se vogliamo che i dirigenti e i professionisti lavorino bene, vanno dati i tempi dovuti. Sottolineo che le parti interessate non sono solo "Valle d'Aosta Riparte", ma tutte le parti, sono gli studenti, i singoli cittadini, - come ho già avuto modo di dire -, i consumatori, i lavoratori e non ultimo le categorie degli esercenti, gli autotrasportatori, l'ADAVA e quant'altro.

La VAS prevista in una legge, quindi, credo sia il dovuto e legittimo metodo da seguire per dare a tutti la parola, e non viene in ultimo, viene al termine di un percorso per avviare un percorso successivo, un doveroso approfondimento.

Quindi Assessore, nel ringraziarla, mi permetto di dirle: se sente una categoria, le deve sentire tutte.

Presidente - Ha chiesto la parola la collega Minelli. Faccio solo una precisazione: il proliferare d'interventi sia volto ad approfondire il tema per conoscerlo meglio in quest'aula. Sotto questa linea io le do la parola.

Minelli (RC-AC) - È proprio per approfondire meglio. Ci sono delle accuse di strumentalizzazione che vengono fatte e le respingo in toto, anche perché leggo dal documento dirigenziale che "dopo le prime due fasi devono essere coinvolti i portatori d'interesse" e anche la Commissione, che non mi risulta sia stata coinvolta su questo aspetto.

Per quello che riguarda la VAS, essa è relativa alla quarta fase, quindi quando il Piano è concluso. Noi siamo in fase di elaborazione e in fase di elaborazione è previsto che tutti i portatori d'interesse - a questo punto tutte le categorie, come ha anche evidenziato il collega Restano - possano e debbano essere audite. Questo, però, non è stato fatto.

Il fatto poi di dire che la richiesta venuta dal nostro gruppo di fare uno studio di prefattibilità abbia allungato i tempi, mi pare, questo sì, strumentale, perché nessuno di noi aveva chiesto di affidare questo studio allo stesso raggruppamento che sta facendo il Piano regionale dei trasporti. Questa è stata una scelta dell'Amministrazione che abbiamo accettato, chiedendo che i tempi fossero congrui. Ricordo benissimo le cose che abbiamo scritto. Adesso venire a dire che il ritardo sia dovuto a questo, no! Francamente mi sembra che proprio non ci siamo!

Presidente - Ne prendiamo atto.