Oggetto del Consiglio n. 290 del 9 gennaio 2019 - Resoconto
OGGETTO N. 290/XV - Interrogazione: "Problematiche relative al servizio di pulizia affidato dall'Amministrazione regionale".
Distort (Presidente) - Affrontiamo ora il punto 19 all'ordine del giorno. La parola all'Assessore Testolin. Prego Assessore.
Testolin (UV) - Con la presente interrogazione si richiede se siano state fatte le dovute contestazioni alla Se.G.I. Srl affidataria del servizio di pulizia della Regione. A tal proposito si rileva come il sistema dei controlli sul contratto delle pulizie permetta agli uffici competenti di disporre delle informazioni necessarie per contestare alla ditta in questione diversi inadempimenti o ritardi. Tale attività è svolta regolarmente e le contestazioni sono sempre state fatte, per tale motivo diversi pagamenti alla ditta sono stati sospesi in attesa del recupero delle prestazioni stesse.
In merito a che punto sia la procedura di risoluzione del contratto iniziata a giugno 2017 e se vi siano informazioni nel merito di pagamenti dovuti e non liquidati alle dipendenti della ditta in questione, si precisa che la procedura a seguito dell'evoluzione della pratica durante lo scorso anno 2018 è attualmente sospesa in ragione del recupero delle prestazioni da parte della ditta. L'Amministrazione, pur mantenendo viva la procedura di risoluzione, ha infatti nel tempo accettato la proposta sospensiva della ditta, atteso che la stessa ha pianificato una serie di attività di recupero, nonché predisposto il pagamento degli stipendi arretrati.
Nel mese di dicembre - come peraltro evidenziato anche dal collega nelle sue indicazioni presenti sull'interrogazione - sono stati liquidati gli stipendi con le spettanze di ottobre e novembre. Abbiamo avuto segnalazioni della non corretta erogazione di tutte le voci stipendiali per cui la ditta è stata immediatamente contattata per averne delle spiegazioni. La ditta, riconoscendo le mancanze, ha comunicato di voler procedere alla liquidazione dei compensi arretrati insieme alla prossima mensilità e sarà nostra cura vigilare su questo aspetto. Alcuni emolumenti non sono stati erogati; per la voce assegni familiari la ditta ha riferito di avere a disposizione dei documenti non idonei a consentirne il pagamento. Per tale motivo la ditta stessa ha proceduto a chiedere la nuova documentazione alle dipendenti che la stanno inviando in questi giorni.
All'atto del mio insediamento ho chiesto immediatamente un aggiornamento della situazione e ho avuto un incontro informale con un rappresentante sindacale che ha portato alla determinazione di un successivo incontro, che si svolgerà a breve, con la società e le rappresentanze sindacali nel loro insieme.
Infine, per quanto concerne l'ultimo quesito, "se siano stati espletati i dovuti controlli per verificare la regolarità contabile e contributiva dell'azienda in questione e, in caso affermativo, quale sia stato l'esito", si evidenzia come l'acquisizione del DURC sia obbligatoria al fine di poter liquidare le fatture. Confermo che i controlli sono stati fatti, il DURC ha una validità di 120 giorni e la situazione dell'azienda è sempre stata regolare. Nell'unica volta che è stato riscontrato un DURC irregolare lo stesso è stato ripristinato nell'arco di una giornata lavorativa.
Presidente - Per la replica, ha chiesto la parola il Consigliere Manfrin. Prego collega.
Manfrin (LEGA VDA) - La ringrazio, Assessore, per la sua risposta, però non possiamo dirci realmente soddisfatti nel merito perché, se apprendiamo di incontri futuri, ci piacerebbe peraltro capire quando, in quali date si terranno per poi avere un riferimento sull'esito, dobbiamo appunto segnalare che non è da qualche giorno che la ditta in questione si è dimostrata inadempiente rispetto ai suoi obblighi contrattuali. Nello specifico ho riportato appositamente una dichiarazione dell'allora Assessore alle finanze Albert Chatrian, che il 7 giugno 2017 dichiarava: "l'Amministrazione ha avviato la procedura per la risoluzione del contratto con la Se.G.I. Srl di Montalto Uffugo, in provincia di Cosenza, che si è aggiudicata i due principali lotti del servizio.
Ora, se a giugno 2017 si riscontrava una gravità di comportamenti tale per cui bisognava iniziare una procedura di risoluzione del contratto, non vediamo come mai nel 2019 quell'azienda continui a perpetrare gli stessi comportamenti, con ritardi nei pagamenti degli stipendi. Peraltro mi sono confrontato oggi con i rappresentanti sindacali che mi segnalano che ad oggi ancora nessun assegno familiare è stato pagato, non sono stati inviati i cedolini paga e persino che non è ancora stato saldato il TFR a un'ex dipendente che si è licenziata da tre mesi. Questa dipendente, insieme ad altre dello stesso servizio, si è licenziata non perché abbia trovato un lavoro migliore o perché non avesse necessità di lavorare; si è licenziata perché non riusciva ad andare avanti con la situazione stipendiale che si era venuta a creare, ovvero gli stipendi che non venivano versati e la ditta che invece continuava a chiedere le prestazioni.
Al di là del fatto che ci sono chiaramente situazioni familiari molto compromesse, dobbiamo considerare - e secondo me questo è un grave rilievo - che comunque c'è stato un grave ribasso rispetto all'appalto precedente, che è stato avallato peraltro dalla Giunta di allora, con la quale si sono ridotte enormemente le ore di servizio per le operatrici delle pulizie, e ricordiamo che, per esempio, ci sono delle operatrici che devono pulire circa 30 uffici, bagni compresi, in un'ora e mezza di servizio, una cosa assolutamente incredibile. Ricordiamo che queste operatrici, per esempio, sono lasciate spesso senza prodotti per la pulizia e quindi ne va del servizio e anche, giustamente, della loro dignità lavorativa, visto che a volte hanno dovuto addirittura portarsi i prodotti da casa, oppure vengono criticate perché non hanno pulito questa o quella stanza. Provate voi a pulire con dell'acqua e basta. Chiaramente la difficoltà è assolutamente importante.
Troviamo, quindi, che a questa soluzione vada messa la parola "fine" perché troviamo sia assolutamente incredibile che dopo anni di contestazioni e controversie questa ditta continui a operare in questa maniera. Chiediamo, quindi, che su questo incontro, che verrà fatto e che è stato annunciato dall'Assessore, si dia immediato riscontro al Consiglio e che poi si riferiscano gli esiti. Se verranno saldate tutte le competenze, bene, altrimenti qui è arrivata decisamente l'ora di chiudere i conti.
Presidente - Grazie collega Manfrin.