Oggetto del Consiglio n. 281 del 9 gennaio 2019 - Resoconto
OGGETTO N. 281/XV - Interrogazione: "Valutazioni in merito alle ricadute sul territorio regionale dell'attività di gestione dell'aeroporto Corrado Gex da parte della società AVDA".
Rini (Presidente) - Punto n. 10 dell'ordine del giorno. Per la risposta, la parola all'Assessore Bertschy.
Bertschy (UVP) - Il tema dell'aeroporto sappiamo essere un tema caro al collega Bertin e al Consiglio regionale e quindi credo che inizia con questa iniziativa un lavoro di confronto rispetto alle posizioni che questo nuovo Governo andrà ad assumere rispetto alla situazione che ci troviamo a gestire. Sappiamo bene che siamo in attesa della definizione master plan, che dovrà dire quali potenzialità può ancora esprimere una volta completati i lavori che mancano per la piena funzionalità dell'infrastruttura. Politicamente siamo di fronte a un'opera che, pensata in tempi diversi, oggi va comunque messa in condizione di dare un valore positivo alla nostra comunità, altrimenti evidentemente si rischia un insuccesso che paghiamo caro tutti. Noi quindi ci muoveremo politicamente per cercare di garantire l'operatività maggiore possibile di un'infrastruttura, che non ha ancora espresso nulla per tutte le cose che sappiamo e che lei ha ben argomentato nelle sue iniziative in passato. In questo senso il tentativo sarà appunto di vedere se il master plan darà informazioni che ci metteranno in condizioni di portare avanti questo lavoro e saremo molto trasparenti nel definire i percorsi e l'azione da fare tutti insieme.
La prima domanda che viene posta è: "l'ammontare dell'introito e i costi sostenuti dalla Società AVDA relativamente al servizio di aerotaxi per il periodo 1° giugno-30 settembre 2018". Rispetto a questo dato, intanto si tratta di voli charter e non di servizi aerotaxi, non ci sono interventi della Regione, né sostegno economico da parte dell'Amministrazione e sono rapporti tra gestore aereoportuale e le compagnie aeree. Il traffico è un traffico con partenza e rientro da Aosta e molto meno con destinazione e rientro altrove, ed è questo, per esempio, una delle linee di indirizzo che bisogna sviluppare. Riguardo ai costi e agli introiti, AVDA non ha dato possibilità di conoscere, per la clausola di riservatezza che comporta il contratto commerciale che ha con la compagnia aerea tedesca, i prezzi praticati e ha dato la disponibilità di portarli in seduta consiliare evidentemente riservata. L'informazione che le posso dare è che i prezzi per il servizio aereo sono stati variabili di settimana in settimana e, così viene espresso, vantaggiosi per la società stessa, e siamo in attesa della relazione a riguardo.
"Se siano state fatte, da parte del Governo regionale, delle valutazioni in merito alle ricadute sul territorio valdostano di tale attività realizzata dalla società partecipata": il nuovo Governo intende porre in essere delle indagini di customer satisfaction e quindi di verifica della soddisfazione del cliente. Ad oggi non abbiamo questo tipo di indicazione e quello che possiamo dire è che le segnalazioni, che vengono fatte con un'osservazione positiva rispetto al servizio, hanno permesso anche di aprire alcune iniziative per il futuro con agenzie di viaggio, che avendo dato un riscontro positivo, comodità del servizio a bordo e comodità dello scalo, intendono continuare a utilizzare il servizio. AVDA evidenzia che i voli hanno permesso intanto di instaurare un rapporto tra il gestore e le agenzie di viaggio e questo sta sviluppando alcune operazioni commerciali che speriamo possano dare dei risultati da adesso in avanti. Il volo commerciale attivato ha anche permesso di cominciare a programmare altre iniziative e una di queste sarà un'iniziativa insieme alla FISI per lo spostamento degli atleti nel periodo della Coppa del mondo di sci di fondo nel prossimo febbraio e un'altra serie di servizi che, appunto, speriamo possano trovare la loro consacrazione in contratti commerciali. È di questi giorni la notizia del tentativo di progetto del volo Bolzano/Aosta, non possiamo che ringraziare l'associazione privata che se ne sta occupando, per il lavoro che si vuole fare per portare qui... e per cercare di valorizzare la nostra regione per un flusso turistico diverso da quello che abbiamo potuto utilizzare fino ad oggi. In questo senso quindi ci sono delle operazioni commerciali che si stanno verificando e che, anche se da pochi giorni, sto cercando di seguire e di considerare negli obiettivi che abbiamo enunciato. Lo stato dei numerosi contenziosi tra la Regione e AVDA lo conosciamo tutti bene: si tratta dei bilanci impugnati dal 2009 al 2016 e con un valore di circa 6.300.000 ? e la causa di fronte al Consiglio di Stato per la risoluzione della convenzione tra Regione e società. Rispetto a questo, negli ultimi mesi il precedente Governo - e noi continueremo quest'attività - ha iniziato un tentativo di transazione dei contenziosi. È stato fatto finora un buon lavoro e cercheremo di portarlo avanti nell'interesse dello sviluppo della società e anche degli obiettivi che si pone.
Infine, "il numero di passeggeri transitati dallo scalo aeroportuale di Aosta, nell'anno appena trascorso...", dai dati che ci sono forniti per il 2018, ho un totale di 1541 passeggeri con origine o destinazione diversa dallo scalo regionale così ripartiti: 1121 per aviazione generale, 150 per aerotaxi ed elitaxi, 129 per voli charter, 122 per voli di Stato, 14 per lavoro aereo e 5 per Protezione civile. Nei numeri - lo sottolineo perché c'è scritto così - non è compreso il personale di bordo e quindi non abbiamo gonfiato il dato. Sorrido perché evidentemente questi numeri non possono essere che oggetto di una forte analisi e un tentativo di fare numeri ben diversi per garantire che questo servizio sviluppi l'interesse che tutti almeno speriamo che, visti gli investimenti fatti, possa poi produrre. Per tutto il resto, credo che sarà importante, visto anche che siamo in fase di avvio di legislatura, forse fare intervenire in commissione il Presidente della società e permettere di analizzare con un po' più di calma tutto quello che si può e che gravita intorno a questo progetto, che delude da tempo e che noi speriamo possa deludere un po' di meno.
Presidente - Per la replica, la parola al collega Bertin.
Bertin (RC-AC) - Sono già 15 anni che è iniziato questo progetto megalomane e fuori da ogni realtà e soprattutto scollegato dalla realtà economica e sociale valdostana. Sono 15 anni che investiamo nella gestione e nella realizzazione di questa infrastruttura milioni e milioni di euro e i risultati sono quelli che vediamo: 1500 passeggeri... come dire? anche se venivano gonfiati con il personale, la sostanza non sarebbe cambiata: un vero disastro! Ancora meno dell'anno scorso, questo nonostante un'attività di annunci fatti dalla società AVDA francamente impressionante. Da questa primavera, a scadenza, questa società, annuncia collegamenti con varie cittadine europee, eccetera. Il risultato di queste attività è: 32 passeggeri atterrati e 97 partiti. Sono più gli articoli di giornale e i servizi televisivi che i passeggeri. Bisogna dire che la stampa locale ha dato molto risalto a questi annunci della società AVDA, dal collegamento a Roma mai esistito ad altri collegamenti vari, i risultati sono quelli che vi ho appena riferito e che vi confermerei dicendo che l'attività di charter complessiva in tutto il 2018 è stata di 127 persone se non mi sbaglio. Ci rendiamo conto di qual è la situazione: è semplicemente un disastro!
Il contenzioso con l'AVDA è ormai una questione annosa e starei anche attento a questo punto a trovare delle situazioni extragiudiziarie, perché si è trascinata talmente negli anni questa situazione che la società appare in una situazione francamente non delle migliori. Non ci ha fornito i risultati economici di questa sua attività, ma sono facilmente... come dire? deducibili. In ogni caso per la comunità le ricadute sono prossime allo zero, per la comunità ci sono soltanto i costi di gestione, che, come ricordo spesso, ammontano a poco meno di 9 mila euro al giorno, che il contribuente paga per questa struttura.
Anche oggi indirettamente l'Assessore mi ha confermato la volontà di portare a termine investimenti in questa struttura, in particolare poi si tratta di finire il terminal o l'aerostazione. Anche su questo investimento io farei molta attenzione, starei molto attento ad andare a rispendere cinque o sei milioni in questa struttura quando sappiamo e vediamo i risultati che ci sono in questo settore, aspetterei il master plan e cercherei altre soluzioni. La via deve essere chiara, il resto è inevitabile: è ritornare a un aeroporto di dimensioni più piccole e dai costi diversi, perché, come lo si poteva ben immaginare sin dall'inizio, il bacino d'utenza della nostra regione non è in grado di sopportare un aeroporto commerciale. Lo sapevamo, i 15 anni di disastri economici e finanziari non fanno altro che confermarlo. Usciamo al più presto da questa follia e non investiamo altro denaro in strutture, cerchiamo di limitare i danni e al più presto di ritornare a un aeroporto più sostenibile sia in termini finanziari che in generale.