Oggetto del Consiglio n. 280 del 9 gennaio 2019 - Resoconto
OGGETTO N. 280/XV - Interrogazione: "Notizia di un'eventuale chiusura del Traforo del Monte Bianco".
Rini (Presidente) - Punto n. 9 dell'ordine del giorno. Per la risposta, la parola al Presidente Fosson.
Fosson (GM) - In questa interrogazione mi si chiede se le notizie stampa di questa primavera sono giuste. Ecco, direi che le notizie stampa sono soprattutto in questi giorni e anche oggi nuove, incalzanti, differenti e riguardano un problema che è molto importante: l'eventuale chiusura, interruzione del Traforo del Monte Bianco, che rappresenta sicuramente un grosso pericolo per l'economia e il turismo della Valle d'Aosta.
Rispondo all'unica domanda di questa interrogazione: "se è vero che il Tunnel del Monte Bianco resterà chiuso per un periodo di circa tre anni e a partire da quando". Il Tunnel del Monte Bianco deve affrontare un'importante manutenzione alla volta della canna unica esistente. È già stata fatta in questi ultimi mesi, in quest'ultimo anno, una manutenzione importante alla soletta; è stata possibile farla soprattutto per un intervento della nostra società, dei nostri tecnici, interrompendo solo in alcune ore e in alcuni giorni il traffico; non può essere così invece per la manutenzione della volta, che è un lavoro che deve essere fatto in continuità e quindi non può essere fatto con brevi interruzioni. Questa manutenzione - questi sono i dati che ho in questo momento - deve essere fatta nei prossimi 6-7 anni, quindi non entro il 2020, e l'interruzione durerà per un anno o due, a seconda chiaramente del tipo di ricostruzione e di manutenzione che si vorrà avere. Queste notizie che io le ho dato sono delle notizie che abbiamo raccolto in questi giorni in modo formale dai nostri due rappresentanti nella SITMB e in modo informale dalla Direzione e dall'Amministrazione unica dell'azienda, dati che noi abbiamo richiesto all'azienda e che aspettiamo per raccogliere tutti i dati in modo più preciso. Anche la precedente Giunta era stata informata in modo informale il 3 agosto e l'Amministratore unico Meini aveva incontrato il Presidente della Giunta precedente, penso in modo informale, perché questi dati non sono ancora stati forniti in modo preciso, noi l'abbiamo richiesto perché il problema, come ho detto all'inizio, è molto grave.
Presidente - Per la replica, la parola al collega Cognetta.
Cognetta (MOUV') - Vede, Presidente, il problema è grave e a maggior ragione bisogna sgombrare il campo da dubbi e da perplessità o da interpretazioni giornalistiche. Ora, lei conferma che è vero che ci sarà una chiusura e che la stessa ci sarà entro un lasso di tempo di sei-sette anni, ma non è detto che sarà tra sei anni o sette anni: è in un lasso di tempo, il che tradotto vuol dire che dipende da cosa decide la società, perché è la società che deciderà questo. L'altra cosa è che il traforo sarà chiuso per uno o due anni; dalle informazioni che ho io, sarà da due anni e mezzo a tre anni, quindi il periodo di chiusura è un pochino più lungo. Ora, siccome c'è una risoluzione in questo Consiglio del 2016, che diceva invece alcune cose e che non è stata rispettata, io vorrei capire questa maggioranza che cosa ha intenzione di fare: questo era lo scopo di questa interrogazione. Da quello che ho capito, non avete nessuna idea in questo momento. Lei dice: "aspettiamo i dati", io "aspetterei" anche però il fatto che, entro il 18 di questo mese, si devono dare delle indicazioni ai nostri rappresentanti, perché, da quello che leggo, entro tale data, ci sarà un'assemblea dei soci monotematica su quest'argomento. Io quindi penso che sia importante per il Governo dare delle indicazioni corrette a chi ci rappresenta, altrimenti poi ci lamentiamo solo degli aumenti e non facciamo mai nulla di concreto.
Presidente - Per l'integrazione della replica, la parola al collega Aggravi.
Aggravi (LEGA VDA) - Una semplice integrazione, anche quale membro del precedente Governo. Effettivamente l'obbiettivo di questa interrogazione era mantenere l'allerta su questo problema, un problema che sicuramente era a conoscenza e sicuramente necessita, come l'interrogazione precisa, di dati certi e di tempistiche certe. Come ha già detto il collega Cognetta, il vero problema è questo: noi abbiamo dei lassi di tempo lunghi, non sappiamo però quando il tempo della necessità dei lavori avverrà. Sicuramente è importante da un certo punto di vista pensare che eventuali impatti di opere, o raddoppi, o quanto altro devono coinvolgere gli Enti locali, il settore e soprattutto chi anche durante la chiusura del 1999 ha subito delle gravi ripercussioni, non soltanto dall'area in cui vengo, ma penso che tutta la Valle d'Aosta ha avuto delle ripercussioni di un certo tipo. Sicuramente l'allerta da oggi noi comunque, come opposizione, la manteniamo e la manterremo anche in futuro.