Oggetto del Consiglio n. 275 del 9 gennaio 2019 - Resoconto
OGGETTO N. 275/XV - Interrogazione a risposta immediata: "Politiche di qualità dei servizi offerti alla clientela da Monterosa S.p.A.".
Rollandin (Presidente) - Punto n. 4.03 dell'ordine del giorno. La parola al collega Mossa, prego.
Mossa (M5S) - Apprendiamo che nei giorni scorsi, a causa di forti raffiche di vento, la società Monterosa ha dovuto chiudere la maggior parte degli impianti del comprensorio. Nonostante questo, lo skipass giornaliero è stato fatto pagare agli utenti a prezzo intero anziché ridotto. Per "risarcire" in parte i clienti ovviamente delusi dal servizio offerto, è stato fornito dalla società un bonus di 10 ? a scopo risarcitorio, come ho già detto, però ai soli utenti che ne hanno fatto richiesta alle biglietterie. Questo buono potrà essere usato solo per l'acquisto di un ulteriore e successivo skipass, costringendo gli utenti a ritornare nello stesso comprensorio per poterne usufruire. Questo ha comportato un malcontento generale dei turisti e, di conseguenza, anche delle attività commerciali del comprensorio a causa di questi disagi. Per questo interroghiamo il Governo regionale per conoscere quali siano le politiche di qualità dei servizi offerti e dell'attenzione e della cura della clientela adottate dalla Monterosa.
Dalle ore 11:27 assume la presidenza la Presidente Rini.
Rini (Présidente) - La parole à l'Assesseur Bertschy.
Bertschy (UVP) - Grazie collega, come credo lei immagini, in tre minuti non riuscirò a essere esaustivo su tutto ma le do alcune informazioni e poi chiaramente a disposizione per tutto il resto. Intanto due precisioni, sul regolamento della società è previsto cosa è rimborsabile e cosa non è rimborsabile, le cose come funzionano ed è tutto molto chiaro. Rispetto a questo, tra l'altro, alle 18:00 del giorno prima sono fatte le segnalazioni sugli avvisi meteo e ci mettono in condizione di poter agire nella giornata successiva per eventualmente utilizzare la giornata nel comprensorio. La situazione di questo periodo di vacanze è stata una situazione difficile per le società di impianti a fune ed è un peccato perché questo non aiuterà il dato generale, perché ci sono state alcune giornate di chiusura, in particolare il 30 dicembre, il 2 e il 3 gennaio. Situazioni differenziate: il 30 c'è stata la chiusura dell'intero comprensorio, il 2 gennaio di una parte di comprensorio e il 3 gennaio per ancora un'altra situazione, che si è verificata durante la mattinata.
Sono state utilizzate formule diverse perché non c'è solo il biglietto online acquistato, ma ci sono i teleskipass. Ora, io non ho problemi a lasciarle il dettaglio della risposta di modo che possa vedere cos'è stato fatto. Quello che la società si è premurata di farci sapere e di dirci è che è stato tutto quanto è stato possibile per mettere in condizioni comunque chi ha acquistato un biglietto, nella legittimità dell'operazione, perché il biglietto è un biglietto fiscale e quindi una volta reso possono essere utilizzate solo formule che siano in linea con i regolamenti e quello che è stato fatto è stato cercare di mettere tutti in condizioni di poter recuperare il disagio subito. Purtroppo, in queste situazioni, e lo sappiamo bene... un paio di anni fa in Consiglio regionale avevamo segnalato e forse fatto anche un'iniziativa per cercare di indirizzare l'attività di tutti i comprensori a un'azione, se è possibile, di attenzione verso i turisti soprattutto nei periodi di punta come quelli delle vacanze. Sappiamo che ci sono stati dei problemi, sappiamo anche che la società ha fatto quanto le era possibile fare per garantire a tutti di poter utilizzare nelle formule di abbonamento previsto per ogni sciatore gli sconti e le opportunità che si potevano dare. Alcuni, per esempio, quelli del teleskipass, hanno visto conteggiate solo le corse fatte e gli sono state ricalcolate le corse per il futuro, quindi è qualcosa di molto differenziato.
Vorrei solo precisare che c'è una premessa che è sbagliata: quella dove la società ha visto contrarre i propri bilanci in questi anni. Ecco, è una società che negli ultimi due anni, per fortuna, ha cominciato a dare segnali di miglioramento dei bilanci, tant'è vero che per due anni di fila il bilancio è in utile. Sono a disposizione per un'informazione più approfondita e anche eventualmente per altre iniziative e le lascerò i dati che mi sono stati forniti, affinché li possa vedere.
Presidente - Per la replica, la parola al collega Mossa.
Mossa (M5S) - Intanto ringrazio l'Assessore per la puntuale risposta. Io, relativamente ai bilanci, ho fatto riferimento a ciò che ho trovato online, magari non sono al corrente di ulteriori dati sulla società. Quello che comunque vorrei dire è che, a mio avviso, una governance responsabile di una qualsiasi società sia pubblica che privata dovrebbe promuovere azioni finalizzate a richiamare il turista, non a farlo scappare amareggiato per poi non vederlo mai più tornare. Non possiamo chiedere tariffe piene per un paio di impianti aperti a fronte di numerosi impianti e chilometri di piste presenti nel comprensorio. Certo chiedere il prezzo integrale significa fare cassa, ma significa anche perdere potenziali clienti in futuro. Il bonus da 10 ? è servito solo a incendiare ancora di più gli animi già delusi degli sciatori e questo lo constatiamo dagli innumerevoli commenti negativi pubblicati sui social. Ci auspichiamo perciò che, per il futuro, la società faccia una revisione dei suoi piani e del suo regolamento, come ha detto lei, che giustamente, se non va bene, deve essere modificato e prenda seriamente l'impegno affinché non ci siano più turisti delusi dal pagamento di tariffe ingiuste, che probabilmente in futuro non torneranno più qui, ma preferiranno il Trentino per le loro vacanze.