Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 250 del 20 dicembre 2018 - Resoconto

OGGETTO N. 250/XV - Interpellanza: "Predisposizione di linee guida per lo svolgimento da parte di soggetti pubblici o privati di servizi di assistenza in favore di minori".

Rini (Presidente) - Punto 17 all'ordine del giorno. La parola al consigliere Cognetta per l'illustrazione.

Cognetta (MOUV') - Questa interpellanza, presentata anch'essa ormai quasi un mese fa (il 26 ottobre), prende spunto da una mozione approvata in questo Consiglio il 27 ottobre 2017, quindi stiamo parlando di un anno abbondante ormai. Quella mozione cercava di fare una sintesi, che è avvenuta in quest'Aula, rispetto a un problema che affligge spesso le situazioni di separazione tra coniugi. Cosa accade, non sempre, ma abbastanza spesso? Nelle separazioni, soprattutto quelle non consensuali, accade che si scateni una lotta per l'affidamento dei figli, oppure per questioni di tipo economico. Accade che i servizi che sono normalmente deputati a dirimere le questioni e a valutare a chi assegnare e a chi non assegnare, svolgano un lavoro di indagine all'interno dei coniugi che si separano, per definire e per aiutare poi l'autorità giudiziaria a dare una sentenza di separazione e a spiegare quali sono i vicoli di questa stessa sentenza. Spesso però alcuni genitori lamentano il fatto che non c'è trasparenza né parità di giudizio rispetto al lavoro fatto dagli assistenti sociali. Questo non è un giudizio espresso da me, ma è un'istanza portata avanti da chi si trova in questa incresciosa situazione.

Dopo una serie di approfondimenti, venne presentata da me nel Consiglio regionale del 7 e 8 novembre questa mozione, che impegnava il Governo regionale a emanare delle linee guida, dove sostanzialmente si sarebbe definito il procedimento corretto per gestire questi incontri tra genitori e assistenti sociali, ma soprattutto per mettere tutti sullo stesso piano. A seguito di questa prima mozione, approvata con la sola astensione del collega Contoz, l'anno successivo ai primi di gennaio chiesi all'allora assessore Bertschy di dare conto di questa mozione, di vedere esattamente a che punto era e lui mi rispose che questo obiettivo, cioè creare queste linee guida, sarebbe divenuto un obiettivo dirigenziale per l'anno in corso e, di conseguenza, avremmo avuto queste famose linee guida, chiaramente non nella passata legislatura ma in questa. Io dissi: ben venga, poi magari, prima di approvarle, le valutiamo in Commissione per capire se questa cosa qui si riesce a farla maniera condivisa e poi portiamo avanti questo lavoro.

Ci fu la nuova maggioranza e il nuovo Governo. Chiesi più volte ai predecessori dell'attuale Assessore qual era la situazione e a che punto saremmo arrivati. A questo punto, capito che non si capiva bene a che punto si arrivava, il 26 ottobre presentai questa interpellanza, che chiede se queste linee ci sono o non ci sono e, se ci sono, quando arrivano in Commissione, così possiamo cominciare a valutarle? Credo che, passato un anno e avendo dato un obiettivo dirigenziale, anche se è vero che gli obiettivi dirigenziale non sono sempre centrati, perché non si arriva mai al 100 percento dell'obiettivo, ma in genere ci si ferma sul 70 percento, però spero che in quel 70 percento ci sia anche questo e, di conseguenza, attendo con ansia di sapere a che punto siamo. Visto che ho cercato di saperlo, ma non ci sono riuscito, adesso, se finalmente riusciamo a venirne a capo, a me farebbe piacere. La pregherei, neo Assessore, di fare un piccolo passo avanti rispetto alla situazione precedente che ho subito nella passata maggioranza e di arrivare a un testo che finalmente riusciamo a portare avanti.

Dalle ore 10:55 assume la presidenza il vicepresidente Rollandin.

Rollandin (Presidente) - La parola all'assessore Baccega per la risposta.

Baccega (UV) - È una vicenda che anche dall'Assessorato all'edilizia residenziale pubblica, in particolare all'ERP, abbiamo vissuto con grande attenzione, in quanto proprio le separazioni coniugali generavano un maggiore costo per la collettività, relativamente a situazioni di forte contrasto tra i coniugi che si separavano. In questo lungo iter che lei ha evidenziato, confermo quello che ha detto il collega Bertschy che l'obiettivo dirigenziale era stato assegnato alle strutture competenti e che questo obiettivo doveva completarsi entro il 30 novembre 2018.

Vale anche la pena riassumere che cosa determinava l'obiettivo: due ambiti di intervento relativi all'area della tutela dei minori, a cui sono chiamati gli operatori dei servizi sociosanitari nelle situazioni interessate dagli organi giudiziari e quindi in primis la valutazione delle situazioni familiari in riscontro alle richieste di indagini psicosociali e poi il trattamento delle situazioni familiari in ottemperanza ai diversi mandati disposti a tutela dei minori, quindi il monitoraggio, il sostegno, il controllo e l'affido ai servizi. È stato un lavoro complesso, delicato e che ha richiesto molti approfondimenti.

Allo stato attuale si è giunti alla definizione dell'attività del nucleo psicosociale di valutazione, la cui fase di sperimentazione è stata approvata dalla Giunta regionale con delibera n. 1463 del 23 novembre scorso e sono state già avanzate le richieste per allocare il servizio in spazi ritenuti idonei e già a disposizione dell'Amministrazione regionale. Inoltre gli uffici preposti hanno concluso la redazione delle linee guida -questa è sicuramente una notizia positiva - di concerto con gli altri soggetti istituzionali coinvolti, in particolare con il Servizio di psicologia afferente all'azienda USL, ma anche a seguito del confronto e della collaborazione del Servizio sanitario di psicologia e del Dipartimento di salute mentale dell'azienda USL, oltre che degli uffici dell'Avvocatura regionale. Tuttavia prima di essere portato all'attenzione della Giunta - in questo caso, se c'era l'impegno di andare in Commissione, io sarò ben lieto di venire in quella sede - il documento finale necessita ancora di un confronto che è già stato calendarizzato per il 28 dicembre 2018 con i referenti degli organi giudiziari, quindi il Presidente del Tribunale, la Procura della Repubblica, la Procura della Repubblica presso il Tribunale dei minorenni di Torino e, considerate le molteplici interrelazioni previste dalle linee guida, tra questi e l'Amministrazione regionale. Quindi c'è un forte coinvolgimento.

In conclusione devo dire che il percorso è stato fatto e siamo all'ultimo chilometro; lei aveva sollecitato il Governo fin dal 2018, siamo in dirittura d'arrivo.

Presidente - La parola al consigliere Cognetta per la replica.

Cognetta (MOUV') - Assessore, mi fa piacere che il lavoro sia stato fatto e che siamo quasi in dirittura d'arrivo. Se mi permette un paio di suggerimenti che le do adesso e che magari possono risolvere in anticipo delle questioni che poi andremmo a discutere dopo; il che non sarebbe bello. Innanzitutto credo che oltre agli organi giudiziari vada anche ascoltato in maniera formale l'Ordine degli avvocati, perché so benissimo che anche loro hanno delle perplessità o, meglio, dei dubbi su come avviene attualmente lo sviluppo della separazione e delle interazioni. Quindi, se fosse possibile ascoltare anche loro, sarebbe d'uopo; ovviamente se loro sono disposti, ma immagino di sì. Poi, se fosse possibile anche ascoltare le associazioni genitoriali, perché giustamente anche loro sono parte in causa e prima di arrivare a un testo che poi noi politici, ancorché poco pratici della materia, dovremo in qualche modo approvare, sarebbe opportuno farlo vedere a tutte le parti, onde evitare che poi prendiamo posizioni diverse a seconda di chi ci dà delle sollecitazioni. Quindi se per cortesia può aggiungere questi due passaggi, sarebbe cosa opportuna.

La ringrazio per il lavoro svolto. Penso che a questo punto, se mi darà copia, quando sarà il momento darà copia a tutti, ci permetterà di risolvere alla fine questa annosa questione. Se potesse poi magari accennare anche ai tempi, così magari evito di farle tra un mesetto un altro rappel, perché se no diventa fastidioso sia per me che per lei.