Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 218 del 10 dicembre 2018 - Resoconto

OGGETTO N. 218/XV - Proposta di legge n. 11: "Misure di prevenzione e di contrasto alla dipendenza dal gioco d'azzardo. Modificazioni alla legge regionale 15 giugno 2015, n. 14 (Disposizioni in materia di prevenzione, contrasto e trattamento della dipendenza dal gioco d'azzardo patologico. Modificazioni alla legge regionale 29 marzo 2010, n. 11 (Politiche e iniziative regionali per la promozione della legalità e della sicurezza))".

Rini (Presidente) - Punto n. 10 all'ordine del giorno. Prima di dare la parola al relatore, collega Manfrin, vi comunico che in merito a questo punto è stato depositato un ordine del giorno e invito gli uscieri a procedere alla distribuzione dello stesso, che verrà trattato in chiusura della discussione generale.

La parola al Consigliere Manfrin per la presentazione.

Manfrin (LEGA VDA) - È con estrema soddisfazione che questo provvedimento oggi arriva in Aula, è stato un percorso lungo cominciato qualche settimana dopo le elezioni. Voglio ringraziare ovviamente tutti i colleghi che hanno sottoscritto questa proposta e tutti i colleghi che in Commissione hanno sostenuto un dibattito che è andato unanimemente a favore di una proposta di legge che va ad incidere, che va a modificare le norme per regolamentare il gioco d'azzardo - ovviamente gioco d'azzardo patologico - in Valle d'Aosta.

Questo percorso si incardina in un percorso legislativo che in tutta Italia ha visto le Regioni schierarsi a fianco di chi combatte la dilagante piaga della ludopatia, dai malati di gioco d'azzardo patologico alle associazioni. Il fenomeno che con questa legge intendiamo combattere è particolarmente insidioso e ha assunto in questi ultimi anni dimensioni sempre più allarmanti, tanto da poter essere considerato a tutti gli effetti una vera piaga sociale e i vari confronti che ci sono stati in Commissione lo hanno evidenziato. Questa è la modifica di una legge già esistente, fatta nel 2015 da parte della Regione autonoma Valle d'Aosta per intervenire su un grave problema sociale. Io credo che tutti i colleghi o i tanti che hanno avuto modo di assistere al dibattito e ai lavori della Commissione hanno potuto toccare con mano i danni che il gioco d'azzardo patologico produce all'interno delle famiglie. È per me moto d'orgoglio oggi vedere che ci sono tante persone che, invece, si schierano contro questa patologia e cercano una soluzione; ancora più moto d'orgoglio è se troveremo una soluzione unitaria e voteremo in maniera unitaria questa proposta di legge che anticipa i termini di ingresso in vigore della legge.

La legge attualmente in vigore prevedeva, come già ricordato all'interno della proposta di legge, le distanze di cinquecento metri. Sapete che la legge n. 14/2015 prevede che debbano esserci delle distanze di sicurezza da rispettare in alcuni luoghi particolarmente sensibili frequentati da soggetti a rischio (scuole, ospedali, case con finalità sociali e quant'altro). Ad oggi, però, questa previsione dei cinquecento metri di distanza da rispettare era prevista per le attività secondarie; quindi per i bar che non fanno del gioco d'azzardo la loro principale attività l'entrata in vigore era prevista nel 2020, mentre invece per quei locali che hanno come attività primaria il gioco d'azzardo l'entrata in vigore di questa norma era prevista nel 2023. Con questa proposta di legge andiamo ad accorciare i tempi, andando ad indicare come nuova data l'1 gennaio 2019 per attività secondarie e l'1 giugno 2019 per quelle primarie.

Ringrazio anche i colleghi del Movimento 5 Stelle che, oltre al loro importante contributo, hanno emendato anche questo testo con una proposta di assoluto buon senso, ovvero quella della misurazione dei cinquecento metri di distanza che passa dalla misurazione del percorso pedonale più vicino e che è sempre quello più sicuro. Pensiamo come esempio al luogo di interesse posto da una parte del fiume e dall'altra sponda del fiume: magari per arrivarci si è in linea d'aria a meno di cinquecento metri, ma con il percorso pedonale invece lo si può considerare come vicino. Con questa misurazione c'è una possibilità più certa, anche tramite alcuni programmi che il collega Vesan peraltro mi ha illustrato, programmi che misurano in automatico tali distanze.

Credo che potremmo ascrivere questa proposta di legge a tutto quanto questo Consiglio in maniera orgogliosa e anche alla Regione autonoma Valle d'Aosta, da parte di chi combatte questa piaga sociale, pertanto non posso che ringraziare tutti quanti.

Presidente - Apro la discussione generale. La parola al Vicepresidente Rollandin.

Rollandin (UV) - Le thème qu'on va aborder est un thème d'envergure, je crois que tout le monde le connaît. Il y a de plus en plus le risque que des personnes, pères de famille, personnes normales, même âgées, s'approchent à ces slots machines distribuées dans les bars, sans qu'il y ait un contrôle préventif, comme la loi prévoyait et prévoit: de ne pas permettre que les jeunes en dessous de 18 ans puissent y accéder. C'est une première limitation, il n'y a pas de contrôle; en effet, ils vont dans les bars et puis ils jouent aux slots machines.

J'ai voulu reprendre ce thème en commençant par les slots machines, puisque dans le passé elles paraissaient la moindre des questions à l'égard de la ludopathie; aujourd'hui, au contraire, c'est un des thèmes parmi les plus impactants. À ce sujet, avec les groupes de l'Union Valdôtaine et de l'Union Valdôtaine Progressiste, nous avions présenté un projet de loi qui allait nous dire quelque chose de très clair et d'important, c'est-à-dire que dans le délai de six mois il ne fallait plus avoir la disponibilité des slots machines dans les bars, dans les restaurants, et qu'il fallait les permettre seulement dans les espaces dédiés. C'est une question très délicate mais très importante: en effet, lorsqu'ils ont vu que nous avions présenté cette loi, il y a eu une certaine réaction.

La modification présentée par le collègue Manfrin est donc importante, car elle va régler un autre problème; en prévoyant de prendre les mesures que la loi prévoit dès 2019 au lieu d'aller jusqu'à 2020, la loi existante est modifiée: c'est là la différence. Lorsqu'on avait discuté à l'intérieur de la Commission compétente, avec la participation d'autres collègues, on avait même pensé de mettre les deux choses dans une seule loi. Toutefois la loi que vous aviez présentée est allée de l'avant, aujourd'hui on la discute, et de ma part il n'y a rien contre cette loi. Je voudrais seulement dire que cette tentative nous ne l'avions pas faite pour arrêter l'autre loi, mais pour en faire une allant dans la même direction et ayant le même but. Voilà.

Pour ce qui est de la loi que vous venez de présenter, on est d'accord d'être encore plus restrictifs. Je crois toutefois que la vraie lutte qui se vérifiera aura des problèmes réels et on les comprend, car aujourd'hui il y a même quelqu'un qui soutient que le profit le plus important pour les bars et les bistrots ce sont les slots machines au lieu de la vente des Coca ou de ce qu'on vend normalement dans ces locaux. Je n'entre pas dans le mérite, je n'ai pas de données pour dire cela, mais il est important de signaler qu'il y a une alerte de la part des toutes les Communes; en effet ce projet de loi qu'on a présenté a été approuvé par l'Association des Syndics. On suggérera même d'intervenir dans les plus grands délais, afin qu'il n'y ait pas cette catastrophe qui est en train de se passer, justement pas seulement pour les personnes âgées, mais aussi pour les jeunes, les plus jeunes, ceux qui fréquentent l'école et qui, au lieu d'y aller, vont et restent dans les bistrots pour jouer avec les slots machines. Je voulais seulement rappeler ce qui s'est passé à l'intérieur de la Commission compétente.

On votera la loi que vous venez de présenter, car elle va dans la bonne direction et je crois que dans les plus grands délais, une fois que la Commission compétente donnera son avis, on pourra la discuter ici, au Conseil.

Présidente - La parole à la collègue Morelli.

Morelli (ALPE) - Il nostro gruppo aveva sottoscritto convintamente la proposta di legge illustrata dal collega Manfrin. Avevamo partecipato a suo tempo alla stesura della legge n. 14/2015, legge per la quale la nostra Regione si era posta in una posizione di avanguardia, di preveggenza rispetto ad altre realtà. Con questa proposta di legge si vogliono anticipare i termini di applicazione della legge n. 14/2015 per quanto riguarda sia le sale gioco, cioè le sale in cui si svolgono i giochi in via esclusiva, sia per gli spazi gioco, cioè gli spazi che si trovano all'interno di altri locali: questa è la proposta di legge che discutiamo oggi.

La proposta di legge presentata successivamente dai gruppi dell'Union Valdôtaine e dell'Union Valdôtaine Progressiste, per quanto riguarda gli spazi gioco, va ancora oltre ed è - crediamo - ulteriormente migliorativa. Credo quindi che votare oggi questa legge ci faccia fare un passo avanti, ma proseguire poi con l'analisi dell'altra proposta di legge ci ponga in una situazione ancora migliore, di contrasto ancora più incisivo rispetto ad una piaga della quale io penso siamo tutti coscienti. Nel piano di prevenzione e di contrasto alla ludopatia vi sono riportati i dati del fenomeno in Valle d'Aosta, che colpisce - questi sono i dati ufficiali, quindi possiamo presumere che quelli reali siano ancora superiori - il 5 per cento della popolazione, quindi è un fenomeno grave di cui dobbiamo sicuramente occuparci.

Presidente - La parola all'Assessore Restano.

Restano (GM) - Intervengo per sottolineare che, all'epoca dell'approvazione della legge n. 14/2015, svolgevo il ruolo di Presidente della V Commissione. Ricordo che quella fu una legge studiata e analizzata in maniera assai approfondita in Commissione, anche attraverso una serie di audizioni; fu una legge particolarmente discussa, ma anche approvata all'unanimità. In quell'occasione emersero tutte le particolarità di chi è affetto da questo tipo di patologia che ci portò ad approvare tale norma con il limite dei cinquecento metri dai punti sensibili. Non è un caso che oggi alcuni Comuni si siano già espressi in merito a questa norma (come per esempio quello di Quart o di Saint-Christophe), perché, se si va a vedere, la distanza di cinquecento metri nei nostri piccoli Comuni non permette di aprire nuove attività di questo tipo.

Del costituendo Gruppo Misto fanno parte anche persone che hanno proposto e hanno lavorato su questa norma, ed è proprio il caso dell'attuale Presidente del Consiglio. Pertanto il Gruppo Misto, che ho l'onore di rappresentare, appoggerà questa proposta di legge, poiché in passato abbiamo mostrato una particolare sensibilità verso questa problematica e oggi, ancora di più, andiamo a sostenerla; l'anticipazione della data di applicazione di questa norma ci vede formalmente convinti di quanto viene proposto oggi.

Présidente - La parole au collègue Bianchi.

Bianchi (UV) - Chiederei una sospensione per una riunione dei gruppi di maggioranza.

Presidente - Sospensione accordata.

La seduta è sospesa alle ore 17:39 e riprende alle ore 17:53 con la presidenza del Vicepresidente Rollandin.

Rollandin (Presidente) - Riprendiamo i lavori. La riunione dei gruppi di maggioranza è terminata. Chiedo se qualcuno intende prendere la parola per spiegare quanto è emerso durante la seduta. La parola alla Consigliera Morelli.

Morelli (ALPE) - Abbiamo fatto una riunione di maggioranza per esaminare l'ordine del giorno che è stato depositato sul punto n. 10, cioè sulla legge per la ludopatia; questa legge che abbiamo in discussione, su cui mi pare di capire siamo tutti d'accordo, affronta un'emergenza sociale come la ludopatia, è una legge che si pone come obiettivi di fare della prevenzione e di arginare la diffusione di questo problema sul territorio. L'ordine del giorno ci sembra di tenore diverso, perché va a coinvolgere l'ambito finanziario e la gestione del Casinò. Ora, che vi sia un legame tra il Casinò e il gioco d'azzardo e quindi i problemi che ne conseguono, cioè la ludopatia, è evidente, però l'impegno di questo ordine del giorno è esclusivamente finanziario e legato strettamente alla gestione del Casinò, tema sul quale questa maggioranza intende assolutamente discutere, che sicuramente approfondirà e porrà la giusta attenzione, tant'è che già questa sera vi saranno degli incontri.

Ci sembra che mettere in collegamento una legge che fa prevenzione verso il problema della ludopatia e la gestione finanziaria del Casinò non siano due temi pertinenti.

Presidente - Se non ho capito male, viene posta una questione pregiudiziale, è corretto? Su questo quindi è previsto un intervento contro e uno a favore da parte dei Consiglieri. La parola al Consigliere Cognetta.

Cognetta (MOUV') - Per mozione d'ordine a questo punto, perché non è stata posta prima la pregiudiziale, in quanto mi sono informato presso gli uffici che hanno accettato l'iscrizione dell'ordine del giorno, che poi avviene d'ufficio. Io credo quindi che debba essere discusso, molto semplicemente perché è stato accettato; di conseguenza, porre adesso una pregiudiziale, mi dovrebbe mettere nelle condizioni di esporre il punto. Se devo farlo, me lo dovete dire. Io aspettavo la fine della discussione generale per esporre l'ordine del giorno.

Presidente - Credo che la questione posta sia pregiudiziale, quindi su questo si può intervenire o pro o contro. Prego, la parola al Consigliere Cognetta.

Cognetta (MOUV') - Allora saltiamo direttamente la discussione rispetto alla legge e arriviamo immediatamente all'ordine del giorno. Questo ordine del giorno si collega alla legge, in quanto, come è scritto nelle premesse, nel momento stesso in cui viene approvata tale legge si pone di fatto l'accento sulla peculiarità del Casinò. Di conseguenza appare chiaro che non possiamo dare ulteriori vantaggi economici rispetto a quanto dato da questo Consiglio e dalle Giunte che hanno continuamente versato soldi al Casinò rispetto ai privati che normalmente fanno il loro business e che cerchiamo di limitare per una questione tecnica, specifica. In questo modo limitiamo anche l'operatività del Casinò, perché fino adesso è stato in piedi grazie ai soldi pubblici; quindi, se vogliamo veramente fare un discorso di contrasto e lotta all'azzardopatia, a maggior ragione questo va discusso e votato.

Mi permetto di aggiungere una cosa al collega Presidente Fosson, che nel suo discorso inaugurale di questo governo ha detto "lasciateci lavorare e soprattutto dateci una mano": con questo io le sto dando una mano, e anche grande! Lei sa che gliela sto dando, perché il problema qui è molto grave, quello che voi avete messo in piedi nei rumor e nelle questioni che ci sono rispetto al Casinò. Io ritengo quindi che sia il caso di votarlo, convintamente, con tutta l'Aula, e di far capire finalmente fuori di qui qual è l'atteggiamento corretto che si deve tenere rispetto a questo problema. Lei, Presidente, che ha la delega al Casinò, è quello che adesso ha in mano la patata bollente e le scoppierà in mano, se non darà corso a questo. Glielo dico con estrema franchezza e nello spirito che dovrebbe essere quello da lei ha indicato, di collaborazione. Invece state facendo esattamente l'opposto: cercate di trincerarvi rispetto al fatto che qualcuno, nella sua maggioranza, continua a pensare di dare soldi al Casinò. Vede, Presidente, siete la maggioranza di coloro che vogliono continuare a buttare via soldi pubblici e, a maggior ragione, a non contrastare nella realtà una piaga sociale.

Con questo ordine del giorno io volevo semplicemente far esprimere l'Aula rispetto ad un problema che è duplice in questo momento: quello dell'azzardopatia e, contemporaneamente, delle continue elargizioni di denaro verso il Casinò. I due argomenti sono intrinsecamente e strettamente collegati. Le ripeto ancora una volta: sta su un terreno minato, e io le consiglio effettivamente, anche per chi ci osserva fuori di qui, di votarlo.

Presidente - La parola al collega Marquis.

Marquis (SA) - È stato avanzato un ordine del giorno che inserisce sulla discussione di una proposta di legge relativa all'azzardopatia una questione inerente alla finanziabilità di interventi sulla Casinò S.p.A. È vero che ci può essere un legame tra azzardopatia e Casa da gioco, ma è altrettanto vero che qualsiasi effetto eventuale dell'approvazione di questa proposta di legge non sarebbe immediato sulla Casa da gioco, bensì sarebbe dilatato nel tempo.

Stante la situazione che si è venuta a creare, che oggi si è insediato un nuovo Governo, stante che sono mesi che parliamo di Casa da gioco e che sono state intraprese tutta una serie di iniziative per le quali ancora oggi non c'è una soluzione sul tavolo della difficile problematica che sta vivendo la Casa da gioco, considerati tutti gli interventi e anche gli incontri necessari che dovranno essere svolti in questi giorni con le parti in causa per arrivare ad una soluzione su tale questione, noi riteniamo che esporsi al buio su questo argomento non sia indice di responsabilità. Noi riteniamo che oggi sia stato fatto tanto per la Casa da gioco, ma sia imprescindibile riuscire a salvaguardare questa azienda, perché produce reddito alla Valle d'Aosta.

Pertanto riteniamo corretto lasciare insediare il nuovo Governo, lasciare intraprendere al Presidente questo percorso di confronti, che tra l'altro vedono anche il coinvolgimento dei Capigruppo di tutte le forze politiche, per poi arrivare a definire un posizionamento della Regione nei confronti di questa situazione che sia il più corretto possibile.

Presidente - Metto ora in votazione la questione pregiudiziale relativa alla trattazione dell'ordine del giorno presentato. Preciso che chi vota contro è contrario alla trattazione dell'ordine del giorno. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Comunico l'esito della votazione:

Presenti: 33

Votanti: 33

Favorevoli: 15

Contrari: 18

Il Consiglio non approva.

La parola al Consigliere Bertin per mozione d'ordine.

Bertin (IC) - Volevo intervenire prima perché, a mio avviso, si è commesso un errore: questa votazione è esattamente contraria, non è così. In generale poi bisogna che questa storia delle pregiudiziali non diventi un modo per non affrontare le questioni. Io sono d'accordo che l'ordine del giorno è strumentale, però lo votiamo nel merito. Molto probabilmente non l'avrei sostenuto per la sua oggettiva strumentalità, però è questione diversa utilizzare sistematicamente la pregiudiziale. Qui non si discute soltanto quello che vuole la maggioranza e non mi pare il modo corretto di iniziare un percorso né, in generale, i lavori di questo Consiglio.

Peraltro, ripeto, secondo me si è commesso un errore nel voto, perché a questo punto la discussione verrebbe ammessa, non il contrario.

Presidente - Metto ora in votazione la legge.

Articolo 1, comprensivo dell'emendamento della V Commissione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Comunico l'esito della votazione:

Presenti: 35

Votanti: 35

Favorevoli: 35

Il Consiglio approva all'unanimità.

Passiamo ora all'emendamento a firma del Consigliere Manfrin, che istituisce l'articolo 1-bis: stesso risultato.

Metto ora in votazione la legge nel suo complesso. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Comunico l'esito della votazione:

Presenti: 35

Votanti: 35

Favorevoli: 35

Il Consiglio approva all'unanimità.

Convochiamo ora le cinque Commissioni per l'elezione dei Presidenti, cui seguirà la riunione della Conferenza dei Capigruppo con i sindacati del Casinò. La seduta è tolta.

---

La sessione straordinaria termina alle ore 18:10.