Oggetto del Consiglio n. 217 del 10 dicembre 2018 - Resoconto
OGGETTO N. 217/XV - Rinvio alla Commissione della proposta di legge n. 2 (Disposizioni in materia di scrutinio centralizzato dei voti per l'elezione del Consiglio regionale della Valle d'Aosta, ai sensi dell'articolo 15, secondo comma, dello Statuto speciale) e della proposta di legge n. 3 (Disposizioni in materia di preferenza unica, riequilibrio della rappresentanza di genere e scrutinio centralizzato dei voti per l'elezione del Consiglio regionale della Valle d'Aosta, ai sensi dell'articolo 15, secondo comma, dello Statuto speciale. Modificazioni alla legge regionale 12 gennaio 1993, n. 3 (Norme per l'elezione del Consiglio regionale della Valle d'Aosta).).
Rini (Presidente) - Punto 8 all'ordine del giorno.
Dalle ore 16:45 assume la presidenza il Vicepresidente Rollandin.
Rollandin (Président) - La parole au collègue Manfrin.
Manfrin (LEGA VDA) - Solo per chiedere una breve sospensione per un confronto con i gruppi di minoranza. Sono stati presentati degli emendamenti che modificano la legge e non sono ancora stati valutati, quindi la sospensione è dettata da questo.
Presidente - Ritengo che la Presidente prima volesse illustrare, il che favorirebbe anche l'eventuale raccordo con quelli che sono i possibili emendamenti.
La parola alla Presidente Rini.
Rini (GM) - La proposta di legge che avevo presentato nel mese di luglio era molto semplice e sintetica, si componeva di un solo articolo che rendeva quindi effettivo lo spoglio centralizzato. Questo era stato un esperimento portato avanti con la modifica alla legge elettorale avviata sul finire della scorsa legislatura. È stata una previsione che ha dato effettivamente dei buoni risultati, perché ha difatti reso inattuabile, in nessuna maniera, il cosiddetto "controllo del voto", quindi mi sembrava e ci sembrava corretto rendere definitiva questa previsione. Durante i lavori della Commissione sono stati tanti gli apporti, anche da parte delle altre forze politiche, in primis da parte dei colleghi Bertin e Mossa che hanno presentato un disegno di legge sempre sulla materia, e poi i Capigruppo, che oggi hanno presentato una serie di emendamenti abbastanza corposa. Non entro nel merito, poiché le disposizioni sono molto chiare.
Se posso, chiederei anch'io una sospensione, anche come Capigruppo, per vedere se c'è una possibilità di trovare una sintesi sulle varie disposizioni.
Presidente - La richiesta di sospensione è accordata.
La seduta è sospesa alle ore 16:48 e riprende alle ore 17:12 con la presidenza della Presidente Emily Rini.
Rini (Presidente) - Possiamo riprendere i lavori. La Conferenza dei Capigruppo ha unanimemente deciso di rinviare le due proposte di legge all'esame della Commissione. Visto che i punti di incontro tra le due diverse proposte sono diversi, soprattutto in seguito alla presentazione dei vari emendamenti, queste torneranno all'esame delle Commissioni, per vedere se si riesce ad arrivare alla proposizione di un testo unitario e condiviso, con l'impegno di portare all'attenzione di quest'Aula una legge, sempre riguardante queste tematiche, entro il mese di gennaio.
La parola al Consigliere Mossa.
Mossa (M5S) - Probabilmente in Conferenza dei Capigruppo c'è stata confusione, perché noi assolutamente non volevamo ritirare la proposta di legge.
Presidente - Scusi, collega, non mi sono espressa bene io: non è ritirata, è rinviata all'esame della Commissione e, in quella sede, si cercherà di trovare una sintesi tra le due proposte.
Mossa (M5S) - Sì, però il rinviarla non è stata una nostra proposta, l'avremmo voluta trattare oggi per mettere in sicurezza lo spoglio centralizzato - a cui teneva tantissimo anche lei, se non sbaglio, Presidente - e la preferenza unica, che comunque aveva raccolto una grande maggioranza. Se questa decisione è stata presa, il Movimento 5 Stelle è contrario.
Presidente - Collega Mossa, mi spiace, eravamo insieme alla riunione e, insieme, è stato deciso di portare all'attenzione della Commissione consiliare competente affinché possa esaminare i due testi e vedere se e come ci possa essere un punto di incontro. Mi sembrava che nessuno avesse obiettato a tale proposta, quindi pensavamo fosse condivisa da tutti. Apprendiamo che invece il Movimento 5 Stelle preferiva trattarla nella seduta odierna, ma la Conferenza dei Capigruppo ha deciso di rinviare i due testi - quindi anche quello di Bertin e Mossa, come proposto dal collega Bertin che, con lei, ha sottoscritto la proposta di legge - e di rinviarli in Commissione, anche perché credo che, su una tematica di questo tipo, maggiore è la convergenza e migliore sarà il risultato.
Chiede la parola per mozione d'ordine? Prego.
Mossa (M5S) - Vorrei fare una mozione d'ordine relativa alle sedute della Conferenza dei Capigruppo. Purtroppo non è usanza quella di votare per alzata di mano, quindi non si capisce chi ha votato cosa, per cui chiederei alla signora Presidente di fare in modo che questa usanza del voto per alzata di mano torni ad essere comune, perché così non si capisce chi ha votato cosa.
Presidente - Collega Mossa, accolgo il suo suggerimento. Noi mettiamo in votazione quando c'è la necessità di mettere in votazione. Lo dico anche ai colleghi che erano presenti, visto che il dialogo era estremamente costruttivo: sembrava che da parte di tutti i presenti vi fosse la volontà di addivenire ad un testo condiviso, anche dagli stessi proponenti, e una in particolare ero io per quanto riguarda la proposta di legge n. 2. Il collega Bertin ha confermato la volontà di provare ad addivenire ad un testo condiviso, per cui se fosse emersa in sede di Conferenza dei Capigruppo un'obiezione da parte del suo gruppo sicuramente avremmo messo in votazione. Per le prossime volte chiedo ai colleghi di esprimersi direttamente nelle Conferenze dei Capigruppo, così da poter porre in votazione se ci sono delle criticità.
La parola al Consigliere Bianchi.
Bianchi (UV) - Intervengo in merito alle dichiarazioni del collega Mossa. Al di là della votazione per alzata di mano, quando all'interno della Conferenza dei Capigruppo il Capogruppo, o chi ne fa le veci, esprime - e c'era quasi un'unanimità - la volontà di trovare una legge elettorale che trovi la più ampia condivisione all'interno del Consiglio regionale in cui ci siamo dati dei termini chiari, perché entro il mese di gennaio la legge deve essere approvata, io penso, collega, che a questo punto la Conferenza dei Capigruppo sia venuta in Consiglio e abbia detto quanto ha deciso. Lei poi era presente, e premetto: non era presente solo lei, c'era anche un suo collega, quindi a mio avviso era chiaro che la maggioranza - ma non la maggioranza politica, bensì la maggioranza dei rappresentanti nella Conferenza dei Capigruppo - era d'accordo di vedere se si riusciva a trovare un testo unico per dare una legge elettorale di più ampie vedute possibili all'interno di questo Consiglio. Molto probabilmente l'alzata di mano non è servita, perché tutti i Capigruppo, o quasi, avevano valutato questa ipotesi.
Presidente - La parola al Consigliere Daudry.
Daudry (UVP) - Vorremmo anche significare un'altra cosa importante che riteniamo sia caduta oggi in Conferenza dei Capigruppo su questo tema riguardante l'intera Valle d'Aosta. La questione - è già stato ricordato da qualche collega che mi ha preceduto, e qui colgo l'occasione anche per ringraziare il lavoro fatto in questi mesi - è che in un momento di crisi politica non è neanche facile trovare delle convergenze, soprattutto su un tema così importante come quello della legge elettorale. Ringrazio quindi il Presidente Luboz per il lavoro svolto, sia in sede di Commissione che in sede di gruppo di lavoro.
Che cosa è successo oggi e che riteniamo sia importante come forze autonomiste che venga detto? Siamo arrivati in Conferenza dei Capigruppo e in Consiglio, oggi, con degli emendamenti che andavano ad accogliere i contenuti principali di questa proposta, ossia di mettere in sicurezza il voto, stabilendone la libertà, quindi accogliendo definitivamente il lavoro fatto in Commissione, sia per quanto riguarda lo spoglio centralizzato, sia per quanto riguarda la preferenza unica. Visto che tutti diciamo, quando siamo qui, che siamo soliti seguire il dibattito, quello che avviene in Valle e quello che la gente dice, la gente, al momento del voto, chiede due cose: chiede, sì, la segretezza del voto, ma chiede anche la governabilità. L'emendamento proposto andava a porre, nei testi in discussione oggi, un premio di maggioranza fissato al 37,5 per cento in relazione alle varie sentenze della Corte costituzionale, che tutti possiamo avere a disposizione. Garantivamo quindi quello che i valdostani vogliono: un voto segreto e, soprattutto, visto che questa mattina negli interventi avete anche detto che qui forse si va a votare o forse non si va... però, se andiamo a votare, facciamo in modo che la gente voti liberamente e, soprattutto, voti le persone che governeranno in Valle d'Aosta. Sotto questo punto di vista tale presentazione, cioè l'individuare un criterio di governabilità non strutturale - faremo più avanti, se avremo tempo e modo, dei ragionamenti compiuti -, l'individuare un criterio di governabilità di urgenza, penso sia un compito che, come è stato ricordato anche dalla Presidente dall'esito della Conferenza dei Capigruppo, ci daremo da qui a gennaio, e non oggi.
Presidente - La parola al Consigliere Bertin.
Bertin (IC) - Sembra che qui si riproduca la stessa discussione che abbiamo appena fatto in Conferenza dei Capigruppo ed è il caso che tali discussioni vengano fatte in quella sede, perché altrimenti perdiamo soltanto del tempo. Visto che però ha preso questa piega, anch'io ripeto quanto detto nella precedente riunione: la condizione con la quale si è rinviata la proposta di legge n. 3, di cui ero il relatore, è legata al fatto che su quegli argomenti (spoglio centralizzato, preferenza unica, questione di genere) si era arrivati a trovare una certa sintesi all'interno della Commissione, con un voto addirittura a larga maggioranza. Pertanto fare un testo unico tra le due proposte è più che possibile (questo da realizzarsi entro il mese di gennaio e non oltre).
Altro discorso è quello sulla governabilità, sul quale le posizioni al momento possono essere ancora molto diverse. Se riusciamo a trovare una sintesi per gennaio, bene, altrimenti verrà rimandato ad un secondo step. Questo per ripetere quanto ho detto nella riunione precedente.
Presidente - Ringrazio i colleghi. Il dibattito si era già svolto in Conferenza dei Capigruppo, ma, visto che il collega Mossa aveva sollevato un'eccezione, mi sembrava giusta questa precisazione, anche per chiarezza nei confronti di chi sta seguendo i lavori di questo Consiglio.
Pertanto i punti n. 8 e n. 9 dell'ordine del giorno sono rinviati all'attenzione delle Commissioni consiliari permanenti competenti.
Il Consiglio prende atto del rinvio.