Oggetto del Consiglio n. 198 del 18 ottobre 2018 - Resoconto
OGGETTO N. 198/XV - Approvazione di risoluzione: "Impegno per il reperimento delle risorse finanziarie necessarie a garantire la continuità del servizio dell'Istituzione scolastica Mont Rose di Pont-Saint-Martin".
Fosson (Presidente) - Punto n. 36.02 dell'ordine del giorno. La parola alla Consigliera Minelli per l'illustrazione.
Minelli (IC) - La risoluzione che presentiamo questa sera e che insieme al collega Bertschy abbiamo deciso di scrivere successivamente anche all'assemblea che si è tenuta lunedì scorso a Pont-Saint-Martin, alla quale era presente l'Assessore Sammaritani, riguarda la grave situazione che è venuta a crearsi a Pont-Saint-Martin relativamente all'edificio dell'Istituzione scolastica Mont Rose A e nello specifico della scuola secondaria di primo grado, edificio sito in via Carlo Viola e che, a seguito delle verifiche sulle condizioni strutturali, dovrà essere adeguato alle normative antisismiche. Le perizie tecniche hanno determinato già per l'anno in corso l'adozione di misure straordinarie per l'utilizzo della struttura, misure volte a garantire la sicurezza degli alunni e di tutti gli operatori della scuola. Nella fattispecie le classi hanno dovuto essere sgomberate dai piani che occupavano e attualmente tutte le classi sono state posizionate al primo piano e la segreteria e gli altri uffici sono al piano terreno. Sono state sacrificate tutte le aule speciali, i ragazzi non hanno al momento un'aula di musica, non hanno un'aula di informatica, non sono provvisti di nessun computer e non possono quindi lavorare come i loro compagni.
Si capisce quindi che la situazione sta creando dei disagi, sta anche generando delle preoccupazioni nelle famiglie e nell'intera comunità della Bassa Valle. Dal prossimo anno scolastico, così come ci ha detto il professionista incaricato della perizia, l'edificio non potrà assolutamente più essere utilizzato e quindi si rende necessario individuare urgentemente una soluzione provvisoria, ma allo stesso tempo studiare una soluzione definitiva, perché questa comunità, come ben potete immaginare, non può nemmeno prendere in considerazione l'idea di una delocalizzazione di una scuola media che raccoglie un bacino di utenza che gravita su tutta la valle di Champorcher, il territorio da Hône a Pont-Saint-Martin e parte della valle di Gressoney.
La soluzione provvisoria che dovrà ospitare 250 ragazzi quindi si renderà necessaria a partire da settembre del prossimo anno, da giugno la scuola dovrà essere completamente sgomberata. La realizzazione dell'intervento di urgenza, ma anche l'individuazione di una soluzione definitiva, perché dovrà essere trovato il modo di costruire o di ricostruire l'edificio, implica naturalmente delle ingenti risorse economiche. Secondo noi, bisogna pensare di ragionare già fin d'ora su un doppio binario: pensare di trovare una soluzione di emergenza, e sarà un'emergenza che durerà comunque parecchi anni, e allo stesso tempo pensare a una soluzione più definitiva. Sappiamo bene che è il Comune di Pont-Saint-Martin responsabile per quanto riguarda l'edilizia scolastica, ma la scuola secondaria di primo grado riguarda gli abitanti di tutti i Comuni della Comunità Mont Rose e anche dei Comuni della Bassa Valle.
La risoluzione che presentiamo, firmata anche dai rappresentanti dei gruppi di minoranza, quindi vuole impegnare il Governo regionale a trovare una soluzione. Ora, abbiamo indicato noi nella nostra risoluzione la necessità di trovare nel bilancio pluriennale 2019/2021 le risorse finanziarie necessarie a dare corso alle scelte e agli investimenti che il Comune di Pont-Saint-Martin quale soggetto istituzionale dovrà sostenere per garantire la continuità del servizio scolastico comprensoriale, abbiamo però concertato con l'Assessore Sammaritani una modifica a questo impegno che io non ho e che pregherei l'Assessore di leggere e che ci trova comunque d'accordo. Se l'Assessore vuole leggere la modifica...
Presidente - La parola all'Assessore Sammaritani.
Sammaritani (LEGA VDA) - Abbiamo preso conoscenza in modo approfondito della criticità del Comune di Pont-Saint-Martin, che peraltro si è verificata in modo del tutto estemporaneo e senza che ci si potesse aspettare effettivamente che le risultanze delle verifiche tecniche portassero a una situazione così negativa. È evidente quindi che si tratta, come giustamente ha rilevato anche il Sindaco in più occasioni nei nostri incontri, di un'emergenza vera e propria. A questo punto abbiamo previsto di implementare con un capo la premessa, che è quello che diceva la Consigliera Minelli: "Tenuto conto del fatto che l'edilizia scolastica delle scuole secondarie di primo grado è di competenza degli Enti locali" che va ad integrare la premessa, mentre invece l'impegnativa assume questa veste: "Impegna il Governo regionale ad avviare gli indispensabili procedimenti legislativi al fine di reperire, anche di concerto con il CPEL, le risorse finanziarie per realizzare i necessari interventi di edilizia scolastica al fine di affrontare tutte le emergenze che impediscono di garantire la continuità del servizio scolastico sul territorio regionale - questo riguarda naturalmente tutto il territorio - nonché a individuare tutte le risorse possibili in sede di predisposizione del bilancio pluriennale 2019/2021 al fine di affrontare l'emergenza e la futura pianificazione degli investimenti per la scuola secondaria di primo grado nel comune di Pont-Saint-Martin", proprio per poter garantire che si faccia tutto il possibile per far sì che la scuola secondaria permanga a Pont-Saint-Martin, Comune già fortemente provato nel passato dal fatto di aver perso la scuola secondaria di secondo grado.
Presidente - La parola al Consigliere Bertschy.
Bertschy (UVP) - Eravamo presenti l'altra sera all'assemblea pubblica organizzata dal Comune di Pont-Saint-Martin con la presenza dei genitori che erano particolarmente preoccupati sia per l'anno in corso sia soprattutto per l'incertezza rispetto al futuro. Ci si era presi l'impegno di discutere in Consiglio regionale e provare a garantire un percorso di sostegno all'Ente locale di riferimento, che oggi è il Comune di Pont-Saint-Martin, ma immagino che il problema sarà comunque discusso e sostenuto anche all'interno dell'Unité.
La nostra proposta era sicuramente più puntuale e anche più impegnativa per il Governo, ci rendiamo conto che siamo in una fase particolare anche di predisposizione del bilancio, in questa riformulazione però noi chiediamo all'Assessore Sammaritani di continuare a mantenere l'impegno che si è preso e si è assunto l'altra sera di fronte ai genitori, all'Amministrazione comunale e agli amministratori presenti. Un Comune seppur grande come quello di Pont-Saint-Martin non può essere lasciato solo in una situazione come questa, è un Comune che è stato ricordato anche per la riorganizzazione scolastica che in questi anni si è sviluppata e pianificata, oggi ha questa scuola come importante punto di riferimento e si trova a fronteggiare una situazione di emergenza totale, perché sappiamo che la scuola potrà essere utilizzata ancora per questo anno scolastico, ma dal prossimo anno scolastico andrà individuata una soluzione.
Ieri sera in Consiglio comunale a Pont-Saint-Martin pare essere stata trovata, su proposta del gruppo di minoranza, anche un'ulteriore possibilità di localizzazione dei moduli per la scuola provvisoria, più centrale rispetto al Paese o quanto meno verrà verificata, quindi è in corso un dibattito e un confronto importante anche all'interno della comunità. Se noi garantiamo il nostro impegno, il nostro sostegno, anche attraverso le strutture e tutto quello che va fatto, credo che aiutiamo la comunità a considerarsi comunque all'interno di un progetto e non abbandonata. È importantissimo.
La collega Minelli lavora nella scuola e quindi ci è sembrato giusto farle presentare questo testo, anche per l'attenzione che sicuramente ha, anche come responsabile di tutta una serie di cose che conosce meglio di tutti noi. È importante dare delle certezze per il futuro. Il problema è che, se non si danno certezze e se non si garantisce che ci sarà un progetto, oltre al progetto temporaneo, le famiglie rischieranno di andare a iscrivere i propri figli in futuro nei poli che sono vicini a quello del comune di Pont-Saint-Martin. La soluzione temporanea quindi è importante, ma è importante anche adottare in fretta un progetto per la soluzione definitiva. Grazie dell'impegno che vi siete assunti come gruppo di maggioranza e cerchiamo di renderlo efficace nei prossimi giorni.
Presidente - La parola al Consigliere Testolin.
Testolin (UV) - Anche noi abbiamo sottoscritto la versione iniziale di questa risoluzione perché crediamo che le situazioni di gravità che bloccano oggi il Comune di Pont-Saint-Martin e che potrebbero arrivare in futuro in altre comunità meritino un'attenzione particolare, in linea di massima anche attraverso i fondi destinati all'edilizia scolastica, che possono essere momentaneamente direzionati verso un tipo di intervento anche con il placet delle altre Amministrazioni comunali. L'idea quindi era comunque quella di riuscire a dare in qualche modo delle certezze a un'Amministrazione che si trova in forte difficoltà per il discorso scolastico in primis, ma un discorso scolastico che poi va a inserirsi in una comunità intera per i ritorni e le altre situazioni che si verificano avendo 250 ragazzi sul territorio, con un indotto a tutto tondo, che aumenta l'importanza della presenza scolastica sul comune di Pont-Saint-Martin.
Quello che invece dispiace, seppur parzialmente accennato dal collega Bertschy, è che, come sovente succede, ci si spinge un po' avanti in determinate assise con delle certezze che poi evidentemente certezze non sono e buona norma sarebbe pensare che le criticità finanziarie che si possono trovare nel poter garantire determinati tipi di interventi vanno poi confrontate con le disponibilità di cui si parlava questa mattina in un'ottica di giusta programmazione.
L'impegno forte che si vuole sottolineare in questo momento è quello di lavorare nello specifico per questa criticità, di condividere una strada che possa... in seguito a tutta una serie di altre valutazioni che vanno messe sul tavolo per verificare le disponibilità che potranno esserci, per riuscire a dare una risposta puntuale che in casi come questo non può essere rimandata. Ci sono degli step che devono essere rispettati e su questi step bisogna cercare di lavorare con molta attenzione e molta considerazione delle problematiche che il Comune di Pont-Saint-Martin in questo caso, ma i Comuni in generale devono affrontare con risorse sempre più limitate e che, senza un sostegno o senza risorse, che possono anche essere identificate in trasferimenti specifici dallo Stato e quant'altro... essi possono dare in qualche modo soddisfazione. La richiesta, oltre a questo impegno formale, quindi è quella di lavorare sin da subito per cercare poi di dare veramente gambe a questa risoluzione.
Presidente - La parola al Consigliere Rollandin.
Rollandin (UV) - Je regrette d'avoir appris de cette rencontre sur le thème de l'école seulement cet après-midi, je n'étais pas au courant, je ne sais pas qui l'a organisée. Je regrette cela pour deux raisons: la première est que j'ai entendu dire de la part de l'Assesseur que la Commune de Pont-Saint-Martin a dû renoncer aux écoles secondaires. Je voudrais rappeler que ce n'est pas la Commune qui a renoncé, il y a eu une série des débats sur ce qui est le déplacement des écoles secondaires par rapport à l'université, qui devait être déplacée à Pont-Saint-Martin, autrement on risque de dire: "bon, on a enlevé l'école", non, on avait prévu qu'on pouvait déplacer l'école avec des conditions et donc je crois qu'il est différent.
L'autre question est celle des écoles, mais liée aux séismes, aux tremblements. Il faut dire que depuis 2016, il y a un plan général pour toutes les écoles, qui veulent mettre en relief ce qui est la possibilité d'établir un plan d'intervention, qui ne soit pas lié aux urgences, autrement on risque de faire toujours le même... parce que aujourd'hui c'est Pont-Saint-Martin, demain c'est Châtillon, puis après-demain un autre encore, c'est-à-dire un système qui ne marche pas, même pour ce qui est des fonds à disposition, je crois qu'il n'y aura pas mal de travail à faire pour trouver les fonds nécessaires.
Je me permets de remarquer ces aspects car la question des écoles... les Assesseurs à l'instruction publique ont travaillé sur ce thème avec des difficultés, car très souvent on n'arrive plus à maintenir certaines écoles, c'est le cas d'Aoste, pour des questions de sûreté pour les élèves, il y a n'importe quoi et alors il faut arrêter d'avoir l'école. Alors, moi je demanderais de faire de façon que même ce qu'on va faire ce soir ne soit pas un épisode sur lequel on a trouvé la solution et nous sommes à la place; non, ce n'est pas ainsi, le problème reste tel qu'il est, on a engagé le Gouvernement à trouver une solution, mais ce n'est pas la seule, il faut travailler dans ce sens d'une façon réglementée, de façon à être à même de donner des réponses dans le temps, car on ne peut pas tout faire dans la même année. De toute façon, il faut avoir un plan et puis se permettre de travailler en sachant où on veut arriver pour les différentes écoles, c'est ce qu'on avait fait démarrer depuis 2016, on doit le rappeler, car autrement on risque de faire un bon débat sur quelque chose qui est localisée, point c'est tout, non, ce n'est pas ainsi qu'on travaille!
Presidente - La parola all'Assessore Sammaritani.
Sammaritani (LEGA VDA) - Una brevissima replica sull'intervento del collega Rollandin. Non ho fatto nessun tipo di polemica sul fatto che Pont-Saint-Martin possa essere finito a Verrès: è una presa d'atto e l'altra sera abbiamo affrontato una seduta con una collettività che naturalmente lamentava questo stato di fatto. Un Assessore all'istruzione penso che possa negare a nessuno che le scuole siano un elemento molto importante anche per la collettività e quindi era semplicemente uno stato di fatto, una presa d'atto di questa situazione.
La programmazione è fondamentale, soprattutto in ambito scolastico e soprattutto in questi anni in cui, per colpa di nessuno naturalmente, si verifica che occorre porre mano e mettere quindi in atto grossi interventi sull'edilizia scolastica, quindi grosse risorse finanziarie, che purtroppo molto spesso si fa fatica a reperire. In particolare naturalmente la programmazione sarà particolarmente complessa in un ambito come questo, dove in realtà la competenza spetterebbe agli Enti locali. È evidente quindi che a maggior ragione occorre prevedere dei sistemi come quelli che abbiamo anche ipotizzato già in bozza, anche se è soltanto un germe che gettiamo, è soltanto un seme, proprio perché in questa mozione nell'impegnativa abbiamo cercato di superare quella problematica che consiste nel non fare degli interventi spot o di finanziare di volta in volta un intervento, quanto piuttosto magari immaginare una legge contenitore che possa di volta in volta essere finanziata e vada ad affrontare... quindi in linea con quello che suggeriva anche il collega Rollandin. Direi quindi che le problematiche sono queste che saranno da affrontare negli anni prossimi con grande oculatezza e programmazione soprattutto.
Presidente - Pongo in votazione la risoluzione, come emendata. La votazione è aperta. La votazione è chiusa. Comunico l'esito della votazione:
Presenti: 32
Votanti : 32
Favorevoli: 32
Il Consiglio approva all'unanimità.
Con questa risoluzione i lavori del Consiglio si concludono, buonanotte a tutti. La seduta è chiusa.
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L'adunanza termina alle ore 20:45.