Oggetto del Consiglio n. 188 del 18 ottobre 2018 - Resoconto
OGGETTO N. 188/XV - Ritiro di mozione: "Impegno per un ulteriore finanziamento del fondo di rotazione per l'acquisizione della prima casa".
Fosson (Presidente) - Punto n. 26 dell'ordine del giorno. La parola al Consigliere Baccega per l'illustrazione.
Baccega (UV) - Una mozione direi di peso. Era il 2017, si è lavorato tanto alla modifica della legge n. 3, che andava nella direzione di ampliare il plafond delle famiglie che potessero accedere alla prima casa. Fu avviata dalla Giunta Rollandin, seguita dalla Giunta Marquis e poi completata dalla Giunta Viérin una modifica alla legge n. 3 che andava a dare risposte importanti e alle famiglie e soprattutto al mondo dell'edilizia. L'acquisto della prima casa portava a un valore mutuabile di 180 mila euro e il recupero degli edifici esistenti, anche l'abitazione non principale, fino a 300 mila euro, considerando 150 mila euro per l'acquisto e 150 mila euro per il recupero per la prima casa, con tassi di interesse sicuramente interessanti: dallo 0,5 per le famiglie che avevano dei minori a carico allo 0,7, fino all'1 percento nei diversi ambiti. Credo che anche lì l'intervento significativo era quello che il valore dell'importo assegnato come mutuo veniva dato al 100 percento al richiedente qualora fosse un'impresa valdostana a eseguire i lavori.
Un percorso che è iniziato molto bene, sono state molte le richieste da parte degli utenti (oltre 618 più 155 integrazioni dei mutui in itinere), quindi con la consapevolezza di tutti noi che quel fondo di rotazione andava sicuramente alimentato, avrebbe dovuto essere alimentato. Nel percorso poi la Giunta si è trovata a dover trasferire 19 milioni di quel fondo di rotazione all'anticipazione per l'agricoltura sul programma PSR e questa modifica ovviamente aveva ridotto il plafond, ma la delibera diceva con chiarezza che si dava atto che la restituzione delle anticipazioni doveva essere riversata interamente, per il tramite del bilancio regionale, al fondo di rotazione della legge n. 3. Ora, ovviamente il percorso andando avanti ha incrementato le richieste, siamo di fronte a una situazione in cui le ammissioni a beneficio sono bloccate. Sono due le fasi: la prima è l'ammissione a beneficio, la seconda fase è l'ammissione a finanziamento e la sensazione è che le coperture non ci sono ovviamente. Questa mozione pertanto andava proprio nella direzione di restituire 19 milioni dell'agricoltura al fondo della legge n. 3 e poi a incrementare il fondo di rotazione.
Sottolineo che ci sono ancora 470 richieste ammesse a beneficio da finanziare. A oggi ne abbiamo finanziate 381 come Regione, per un impegno di 55 milioni. In un anno quindi abbiamo rispettato il budget allora pianificato per un anno. Adesso sembra di capire che ci siano delle difficoltà che sono ovviamente importanti e, da questo punto di vista, devo dire che non siamo assolutamente contenti di dover far aspettare i nostri utenti, i valdostani che ci ascoltano.
Stiamo vivendo però in questo Consiglio surreale direi, perché siamo di fronte a una maggioranza che non programma, a una maggioranza che sembra non ci sia più, alcuni colleghi hanno detto basta a questa maggioranza; questa mattina l'Assessore Gerandin ci ha detto, con tono dimesso ma anche con estrema umiltà, che non durerà qui a lungo, sembra che si alzi la voce solo sulle nomine, mi sembra inopportuno inoltrare queste sollecitazioni che vi ho testé esposto a questa maggioranza, a questa Giunta. Questa mozione sarà ripresa e richiamata da chi si insedierà o comunque sarà eventualmente riportata alla maggioranza attuale. Certo quindi che sicuramente questa mozione avrebbe raccolto le sensibilità di tanti gruppi, perché parliamo di risposte da dare a un numero importante di famiglie: sono 470, come ho detto, in accordo con i colleghi firmatari ritiriamo la mozione.
Il Consiglio prende atto del ritiro della mozione.