Oggetto del Consiglio n. 177 del 17 ottobre 2018 - Resoconto
OGGETTO N. 177/XV - Interpellanza: "Problematiche riguardanti l'affidabilità dei mezzi di trasporto per l'effettuazione di gite scolastiche".
Fosson (Presidente) - Punto 15 all'ordine del giorno, la parola al consigliere Russo per l'illustrazione.
Russo (M5S) - Gite a scuola e sicurezza: irregolare un pullman su sei, multati in Italia 6.511 pullman in due anni. L'ultimo in ordine di tempo a maggio 2018 è stato bloccato a Turano Lodigiano in Lombardia: alle otto del mattino il conducente dell'autobus aveva un tasso alcolemico di 1,79 grammi per litro di sangue, era praticamente ubriaco. Per il codice della strada il tasso deve essere zero, l'autista doveva accompagnare a Genova una scolaresca di ottanta bambini. Ad aprile in provincia di Chieti i poliziotti hanno fermato, prima della partenza, un bus con due pneumatici completamente lisci e tre cinture di sicurezza rotte. A Torino un pullman del 1996 con la revisione scaduta era stato riverniciato e targato apposta per poter portare i bambini in gita. E purtroppo non si tratta di tre casi isolati. Dal febbraio del 2016 al 31 maggio 2018 in Italia la Polizia stradale ha controllato il 43 percento di pullman adibiti a trasporto scolastico: il 15 percento presentava irregolarità per pneumatici lisci, cinture di sicurezza non funzionanti, fari guasti, estintori inefficienti e uscite di sicurezza inagibili, eccesso di velocità e non rispetto dei tempi guida/riposo per il conducente. In Italia più del 90 percento delle scuole d'infanzia, primarie e secondarie di primo grado, e del 54 percento delle scuole secondarie di secondo grado utilizzano il pullman per effettuare viaggi di istruzione; chi di noi ha figli sa che questi dati sono assolutamente validi anche per la Valle d'Aosta. Dal 2010 ad Aosta vi è stato un calo nelle partecipazioni a queste gite del 13 percento in quanto i genitori sono preoccupati per la sicurezza dei mezzi, hanno meno disponibilità economiche e gli insegnanti sono sempre meno disponibili ad accollarsi questa responsabilità.
Per organizzare questi viaggi, gli istituti scolastici si devono orientare all'interno di norme, decreti, linee guida e bandi conformi al codice degli appalti. Le procedure cambiano a seconda degli importi, lo sappiamo: fino a 40 mila euro si può affidare direttamente, dai 40 mila euro in su, ovvero nella maggior parte dei casi, serve la procedura negoziata semplificata a cui vanno invitate almeno cinque società. I bandi però sono spesso diversi tra loro e le graduatorie sono stilate sommando i punteggi assegnati alla categoria degli hotel e ai mezzi di trasporto. Succede però che alcune graduatorie diano al prezzo una valutazione molto più alta delle altre voci, tra cui la sicurezza del mezzo. La gara poi si aggiudica con riserva fino a quando gli istituti non ricevono tutta la trafila dei documenti, tra cui la regolarità contributiva dell'impresa, l'assicurazione del mezzo e la revisione. Sulla carta quindi è tutto perfetto, come sempre.
Evidenziato che le insegnanti, su sollecitazione dello stesso MIUR, hanno la possibilità di segnalare il giorno della gita alla Polizia stradale che il giorno stesso della gita, prima della partenza, effettuerà il controllo dei mezzi, interpelliamo l'Assessore competente per sapere: se s'intende richiedere ai dirigenti scolastici di accertare con la massima diligenza l'assoluta affidabilità delle agenzie di viaggio o della ditta di autotrasporti a cui si affida il trasporto scolastico per la gita, utilizzando non solo criteri di carattere economico ma anche garanzie di sicurezza; se intende chiedere che le insegnanti comunichino alla polizia stradale o ai carabinieri il giorno in cui si effettuerà la gita, al fine di far loro effettuare il controllo del pullman prima della partenza; se s'intende informare i genitori tramite apposita comunicazione circa la prassi relativa alla scelta del pullman per effettuare il viaggio d'istruzione.
Sappiamo che in alcuni casi succede che le insegnanti chiedano alla polizia stradale di controllare i mezzi, chiediamo solo se questa è una cosa sistematica e come avvengono le comunicazioni tra insegnanti e la polizia stradale.
Presidente - La parola all'assessore Sammaritani per la risposta.
Sammaritani (LEGA VDA) - Già l'interpellante nel fare l'elenco di queste tristi vicende che hanno coinvolto i sistemi di trasporto in occasione di gite scolastiche che si sono trasformate a volte anche in tragedia, ha di fatto indicato che da noi non è ancora successo, segno che i nostri servizi di trasporto probabilmente sono di buona affidabilità e che comunque anche le scuole, probabilmente da quando sono state diramate le norme di comportamento, hanno sufficientemente vigilato e ancor prima con attenzione scelto i contraenti ai quali affidare questi trasporti.
In ogni caso, per entrare nel dettaglio delle risposte che sono in parte anche, per come è strutturata l'interpellanza, delle sorte di esortazioni a ben operare in questo senso, per quanto riguarda la richiesta ai dirigenti scolastici di accertare con diligenza l'affidabilità dei trasportatori diciamo che la nota del Ministero dell'istruzione del 3 febbraio 2016, n. 674 concernente i viaggi d'istruzione e le visite guidate è stata formalmente trasmessa dalla Sovrintendenza agli studi ai dirigenti scolastici, quindi è già stato fatto a suo tempo, ed era nel 2016. Vale la pena di sottolineare che i viaggi d'istruzione e le visite guidate erano già state oggetto di attenzione da parte del Ministero negli anni precedenti, quando, prima dell'avvento dell'autonomia scolastica, erano state impartite precise istruzioni nell'organizzazione delle visite di istruzione sia sotto il profilo didattico che tecnico. Si tratta di una circolare ministeriale del '92 addirittura. Pertanto la nota del MIUR nel 2016 interviene a disciplinare una materia significativa nel panorama delle attività scolastiche, la cui gestione è stata lasciata per anni alla completa autonomia delle scuole, a garanzia di maggiore sicurezza per l'immediatezza che c'è nel rapporto. La finalità di tale provvedimento è quella d'informare le scuole dell'importanza della consulenza e del coinvolgimento del personale della Polizia stradale in primo luogo attraverso l'invio da parte del dirigente scolastico di apposita comunicazione alla sezione del capoluogo di provincia della località in cui avrà inizio il viaggio per consentire di organizzare i servizi di controllo. I dirigenti scolastici e gli organizzatori sono invitati a porre attenzione, non solo nella fase organizzativa ma anche durante il viaggio, su taluni aspetti relativi alle scelte dell'azienda a cui affidare il servizio di trasporto, verificando quindi l'idoneità e la condotta del conducente, nel caso richiedendo la collaborazione e l'intervento degli uffici della polizia stradale territorialmente competenti, nonché l'idoneità del veicolo e le altre misure di sicurezza, tutte illustrate in modo dettagliato nel vademecum allegato alla nota del MIUR n. 674/2016 a cui abbiamo fatto più volte riferimento, che è stato elaborato dalla Polizia stradale nell'ambito delle iniziative previste dal protocollo d'intesa siglato il 5 gennaio 2015 con il Ministero dell'interno.
Sul secondo punto, se s'intende chiedere che le insegnanti comunichino alla polizia e ai carabinieri il giorno in cui si effettuerà la gita per il controllo, in parte abbiamo già detto, ma ribadiamo come competa al dirigente scolastico la richiesta di controllo del pullman prima della partenza, è il dirigente scolastico il legale rappresentante dell'istituzione scolastica a ogni effetto di legge, è organo individuale, rappresenta l'unitarietà dell'istituzione e assume ogni responsabilità gestionale della stessa. L'attuale scenario normativo prevede che il sistema di responsabilità a garanzia della sicurezza in occasione dei viaggi d'istruzione e di visite guidate vede coinvolti i docenti accompagnatori, su cui gravano gli obblighi di vigilanza, l'agenzia/impresa che deve rilasciare la prevista dichiarazione e garanzia nonché la documentazione comprovante il possesso delle autorizzazioni e dei requisiti di sicurezza contemplati dalle norme e poi il dirigente scolastico naturalmente che è tenuto a vagliare attentamente le proposte contrattuali e la sussistenza di tutti i previsti requisiti. È inteso che in presenza di evidenti situazioni che possano compromettere la sicurezza della circolazione o l'incolumità dei trasportati l'intervento degli organi di polizia stradale deve essere richiesto da chi rileva la problematica tramite i tradizionali numeri di emergenza, anche perché sono circostanze che si possono verificare sul momento, perché poniamo che l'autista si ubriachi durante il viaggio o prima del ritorno, è evidente che è un'evenienza che non può essere prevista da nessuno, se non da chi sta vigilando sul momento.
Per quanto concerne il terzo punto circa l'informativa ai genitori, è naturalmente sempre il dirigente scolastico che svolge l'attività negoziale necessaria all'attuazione del programma annuale, adottando anche le procedure che garantiscano la pubblicizzazione e la trasparenza a norma del decreto legislativo n. 33/2013 attraverso il sito Internet della scuola. Il regolamento regionale n. 3 del 4 dicembre 2001 attribuisce al dirigente scolastico i poteri negoziali, fermo restando che per le situazioni dei viaggi d'istruzione e visite guidate deve tenere conto dei criteri definiti dal collegio dei docenti naturalmente in sede di programmazione e dal consiglio di istituto, che conserva dopo l'avvento dell'autonomia scolastica la sua prerogativa di definire i criteri per la programmazione e l'attuazione delle attività parascolastiche, interscolastiche, extrascolastiche, con particolare riguardo alle visite guidate e ai viaggi d'istruzione. È chiaramente poi sempre il consiglio d'istituto che fissa i criteri generali dell'attività negoziale del dirigente.
Naturalmente posso tranquillamente concludere che non c'è alcuna difficoltà a inviare una nuova nota aggiornata, un richiamo al vademecum che peraltro è già sufficientemente chiaro, ma comunque, per scrupolo, possiamo farlo.
Presidente - La parola alla consigliera Russo per la replica.
Russo (M5S) - Sono sinceramente contenta che questo sia un tema di cui abbiamo già parlato e che sia un tema che è già ben controllato. La questione secondo me è semplice, bisogna capire, al di là di tutto quello che abbiamo detto, quanti controlli siano stati effettivamente effettuati sul numero totale di gite, perché questo potrebbe essere assolutamente un indicatore. Il controllo c'è, l'impianto c'è, bisogna capire poi quanto questi controlli effettivamente vengano effettuati.
Sono soddisfatta e forse anche un po' rassicurata del fatto che questa segnalazione è stata una segnalazione che mi era venuta in mente, ma diverse mamme mi avevano fatto presente com'erano i pullman e qual era la situazione, quindi potrò riportare le cose dette oggi e soprattutto credo che la sicurezza dei nostri ragazzi sia un aspetto importantissimo e che sia ugualmente importante il fatto che i dirigenti scolastici, la scuola, i genitori e la polizia stradale vadano tutti nella stessa direzione: il controllo di questi ragazzi che si muovono su strada per tantissimi chilometri.