Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 174 del 17 ottobre 2018 - Resoconto

OGGETTO N. 174/XV - Interpellanza: "Interventi per garantire la sicurezza dei fruitori della pista ciclabile presente sul territorio regionale".

Fosson (Presidente) - La parola alla consigliera Nasso per l'illustrazione del punto 12 all'ordine del giorno.

Nasso (M5S) - È stato appurato che usare la bicicletta rende felici, provoca buon umore, fa bene alla salute, è sicuramente un aggregatore sociale, è un mezzo che rispetta l'ambiente ed è soprattutto un'opportunità per rendere più vivibili, meno congestionate e meno rumorose le nostre città. Apro una piccola parentesi: noi in Valle, e soprattutto nel nostro capoluogo, siamo ancora lontani dalla mobilità in bicicletta; per esempio la città di Aosta nel suo centro e nelle sue immediate vicinanze si presterebbe benissimo ad avere una pista ciclabile cittadina, purtroppo così non è, ma comunque chiudo la parentesi.

Sottolineati l'aspetto salutare e ambientale dell'uso della bicicletta, è competenza di questo Consiglio tutelare la sicurezza dei cittadini che utilizzano il velocipede e incentivarne l'utilizzo per i motivi elencati prima. È presente sul territorio regionale una pista ciclabile che ? oltre a esser luogo di svago e in cui si pratica sport ? rende fruibili i paesi limitrofi da parte di quelle persone che hanno intenzione di muoversi in bicicletta. È evidente, e chi ne fruisce lo sa, la frammentazione del tracciato della suddetta pista ? che a volte s'interrompe per ostacoli, naturali è vero ? e la continuità del percorso, vista la mancanza della segnaletica, non è garantita e comunque presenta molte criticità. Mi riferisco alla cartellonistica con la segnalazione di eventuali deviazioni, lavori in corso o interventi di manutenzione. Sottolineato inoltre lo stato in cui versano alcuni tratti in cui sono presenti buche e parti dissestate e che una rete di piste ciclabili dovrebbe essere funzionale, sicura e perfettamente fruibile da parte di chi utilizza la bicicletta, e non solo, ribadisco quindi l'importanza della pista ciclabile e interpello l'Assessore competente per conoscere: come intende garantire la sicurezza dei fruitori della pista ciclabile e di chi è la competenza delle piste ciclabili presenti a fondovalle; se intende migliorare l'attuale lacunosa segnaletica al fine che i fruitori siano a conoscenza di eventuali interventi di manutenzione e/o deviazioni; in che modo è stata organizzata e s'intenda organizzare la manutenzione delle piste ciclabili e di chi è la competenza di essa; come s'intende quindi garantire e segnalare al meglio la continuità delle parti in cui non c'è.

Presidente - La parola all'assessore Borrello per la risposta.

Borrello (AC-SA-PNV) - Ringrazio la proponente perché mi dà la possibilità di aggiornare rispetto alle attività poste in essere dall'Amministrazione regionale per quanto riguarda un servizio che noi rendiamo alla collettività per una mobilità sostenibile e quindi, in virtù anche dei quesiti che lei ha posto, che sono molto tecnici, le risponderò in maniera puntuale e, qualora ne abbia bisogno, le fornirò la documentazione.

Per quanto riguarda il primo quesito, attualmente la Regione, su richiesta delle Unités des Communes Mont-Émilius e Mont-Cervin, ognuna per il proprio territorio di competenza, ha riconosciuto d'interesse regionale due porzioni della pista ciclopedonale che percorre il fondovalle regionale. Successivamente le citerò la legge di riferimento e le motivazioni. La prima è la porzione che attraversa i territori dei comuni di Gressan, Pollein, Brissogne, Saint-Marcel e Fénis, estesa per omogeneità e continuità ai comuni di Sarre e Aosta. Il secondo tratto ciclabile è la porzione che coinvolge i comuni di Chambave, Pontey, Châtillon e Saint-Vincent. I singoli tratti sono di proprietà dei comuni, mentre la gestione con relativa manutenzione ordinaria è in capo all'Unité des Communes Mont-Émilius nel caso dei comuni appartenenti a quel territorio, per gli altri è in carico ai singoli comuni, quindi nella fattispecie Aosta e Sarre.

La classificazione di interesse regionale delle due porzioni, coerentemente con quanto previsto dalla legge regionale n. 16/2007, ha consentito all'Amministrazione regionale di realizzare l'opera: nel caso del tratto appartenente all'Unité des Communes Mont-Émilius esteso ai comuni di Sarre e Aosta permetterà di effettuare gli interventi di manutenzione straordinaria che si dovessero rendere necessari lungo l'intero percorso su richiesta espressa delle Amministrazioni competenti. Quindi le amministrazioni valutano all'interno della loro area di competenza gli interventi da fare: se sono manutenzioni ordinarie la devono fare loro, se sono manutenzioni straordinarie devono rivolgersi all'Amministrazione regionale in quanto sedimi d'interesse regionale.

Per quanto attiene al secondo quesito, dal punto di vista della segnaletica, di concerto con la struttura competente dell'Amministrazione regionale, la Mont-Émilius ha provveduto recentemente al tracciamento, sul territorio di competenza, della linea di mezzeria e dell'implementazione della segnaletica sia orizzontale che verticale, con identificazione della progressiva chilometrica. Per garantire un'omogeneità della dotazione informativa è intenzione dell'Amministrazione regionale coinvolgere ? è un'azione che stiamo predisponendo ? in analoga iniziativa anche l'Unité des Communes Mont-Cervin sulla tratta di competenza dei suoi comuni, oltre ovviamente alle amministrazioni comunali di Aosta e Sarre. Più in generale è stato recentemente avviato un confronto con tutti i comuni, abbiamo inviato delle lettere per ricevere informazioni sulla segnaletica, in numero e collocazione, che risulta necessaria per indicare, evidenziare e promuovere, a partire dai singoli centri abitati, la presenza del vicino percorso ciclopedonale.

Ribadito che la manutenzione ordinaria non è di competenza regionale, per quanto riguarda invece il terzo quesito, allo scopo di migliorare comunque le condizioni di utilizzo della pista classificata di interesse regionale ai sensi della legge n. 16/2007, la Regione procederà entro fine anno alla riasfaltatura del tratto di pista in prossimità dell'area sportiva di Saint-Marcel e alla sistemazione complessiva, asfaltatura e parapetti di protezione nel tratto di guado sul torrente Clavalité che consente il collegamento dei tratti ciclabili appartenenti alle due Unités des Communes.

L'ultimo punto, su come garantire la continuità. A integrazione di quanto già detto al secondo punto, nell'ambito del progetto di completamento del tratto ciclabile compreso tra Saint-Marcel e Fénis, per il quale si prevede di avviare i lavori del lotto iniziale entro fine anno, si provvederà a un'ulteriore implementazione della segnaletica dove mancante.

Le fornirò documentazione, perché sono tanti i dati tecnici. Spero di essere stato esaustivo.

Presidente - La parola alla consigliera Nasso per la replica.

Nasso (M5S) - Mi ha detto che la pertinenza è delle Unités des Communes e quindi è molto frazionata ed è auspicabile che queste lavorino in sinergia tra loro. La Regione quello che può fare è sicuramente vigilare, perché poi è un servizio fruibile da tutti. Per quanto riguarda la manutenzione, essendo quella straordinaria di pertinenza regionale, a maggior ragione questo Consiglio dovrà vigilare affinché questo avvenga e affinché la pista sia assolutamente in sicurezza e fruibile al meglio.

Mi ha dato delle tempistiche, mi ha detto che entro fine anno si provvederà a procedere con la manutenzione ordinaria e a ultimare dei lavori di segnaletica, questo sicuramente è positivo, anche se arriva l'inverno, quindi nella primavera 2019 sicuramente la pista sarà meglio fruibile; intanto accetto volentieri i suoi documenti e ci riaggiorneremo.