Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 172 del 17 ottobre 2018 - Resoconto

OGGETTO N. 172/XV - Interpellanza: "Interventi per l'eliminazione delle barriere architettoniche presenti nel sito archeologico del Criptoportico forense di Aosta".

Fosson (Presidente) - Punto 10 all'ordine del giorno, la parola al consigliere Bertin per l'illustrazione.

Bertin (IC) - Questa interpellanza era del settembre di quest'anno per fare il punto su alcuni aspetti riguardanti i beni archeologici della città di Aosta, in particolare per quello che riguarda il parco archeologico di Saint-Martin; la prima domanda riguarda proprio il numero di accessi al parco archeologico, anche perché sappiamo che quest'anno nel mese di luglio è stato chiuso per una decina di giorni a causa di un'inondazione che ha provocato dei danni all'interno del parco. Per questo volevamo capire quali effetti si erano prodotti sull'attività già molto scarsa del parco archeologico. Oltre a questo, come sappiamo, nel 2016 è entrato in vigore un tariffario per l'accesso ai siti della città di Aosta attraverso un biglietto unico. Sarebbe interessante che questa possibilità di accesso fosse garantita per tutti, in particolar modo a questi siti, ma anche al Criptoportico. Intanto sottolineiamo che questo sito è poco segnalato. Mi succede spesso, quelle volte che mi capita di andare verso piazza della cattedrale, di trovare dei turisti che, pur essendo in zona, non riescono a orientarsi e a trovare il Criptoportico perché è poco segnalato.

Al di là di questo bisognerebbe anche permettere l'accesso a tutti, e questa è la seconda domanda: quando si emettono dei biglietti unici garantire l'accesso a tutti, tanto più che per la città di Aosta buona parte dei siti sono raggiungibili, pertanto potrebbe essere anche un atout dire che tutti i siti della città di Aosta sono accessibili a tutti. Sarebbe una cosa in più, tanto che buona parte di quelli già presenti sono già ora accessibili. Quindi volevo capire qual era, in particolare, l'intenzione per questo sito, che rimane uno dei pochi non accessibili a tutti.

Inoltre una curiosità. Durante l'estate il chiamiamolo sito archeologico presente nella piazza Severino Caveri è stato chiuso al pubblico, nonostante apparentemente i lavori si fossero conclusi nella tarda primavera. Nonostante questo, durante tutta l'estate in questa parte di chiamiamolo sito, anche se non c'è molto di particolarmente interessante, alcuni turisti si chiedevano anche loro per quale ragione non si potesse scendere, quando visibilmente era già tutto pronto da tempo.

Tra l'altro, magicamente al momento, della Semaine de la Culture è stato inaugurato in pompa magna anche questo piccolo spazio archeologico della città di Aosta. Pertanto la domanda era: per quale ragione non lo si è già aperto nella primavera, permettendo così di far visitare questa parte della città anche ai turisti che, generalmente sono, come può ben immaginare, superiori nel periodo estivo che non in autunno?

Presidente - La parola all'assessore Sammaritani per la risposta.

Sammaritani (LEGA VDA) - Ringrazio il collega Bertin per l'interpellanza che si articola su tre punti.

Per quanto concerne i dati relativi agli accessi ai vari siti e quindi al museo archeologico, al teatro romano, al Criptoportico, alla chiesa paleocristiana San Lorenzo, vi do i dati degli ingressi che non sono corrispondenti ai biglietti venduti, perché vi sono i biglietti cumulativi, quindi questi sono proprio i dati degli ingressi ai singoli siti.

Per quanto riguarda il periodo 1 agosto - 14 settembre abbiamo avuto al Museo archeologico 7.307 ingressi, mentre ad agosto ne abbiamo avuti 6.178; nella prima quindicina di settembre gli ingressi sono stati 1.129. Al teatro romano abbiamo avuto nel periodo 1 agosto - 14 settembre 14.961 ingressi, ad agosto sono stati 12.413 e nella prima quindicina di settembre 2.548. Nel Criptoportico forense sono stati nel primo periodo, quindi fino al 14 settembre, 14.219, ad agosto 11.643, mentre nella prima quindicina di settembre 2.576. Nella chiesa di San Lorenzo 8.250 complessivi, ad agosto 7.359 e 891 a settembre. Quindi il totale dei biglietti cumulativi "Aosta romana" dà un numero di 44.737, di cui 37.593 del mese di agosto e 7.144 nella prima quindicina di settembre. Per quanto riguarda l'area megalitica di Aosta abbiamo avuto 1.143 ingressi, suddivisi in 934 ad agosto e 209 nella prima quindicina di settembre. Questi sono i numeri.

Come giustamente diceva l'interpellante, l'ingresso all'area sopra piazza Severino Caveri non è stato possibile per buona parte del periodo estivo, perché dovevano essere conclusi alcuni collaudi. È vero che i lavori erano terminati, ma i collaudi tecnici non erano stati portati a termine; tra l'altro questi collaudi prevedevano alcuni piccoli interventi di messa in sicurezza della piazza e quindi non è stato possibile prevedere l'ingresso fino a quando non abbiamo avuto una concomitanza fortunata con l'inaugurazione del Palais Lostan.

Per quanto riguarda invece l'eliminazione delle barriere architettoniche ancora presenti nel Criptoportico forense e se sia quindi intenzione eliminarle al fine di realizzare un percorso accessibile all'intero complesso dei siti archeologici, per quanto concerne questa eliminazione a oggi non è possibile provvedere alla dotazione di accessi per disabili, con particolare riferimento alla parte interrata del Criptoportico, a meno d'interventi distruttivi nei confronti del monumento tutelato ai sensi del decreto legislativo n. 42/2004 (codice dei beni culturali). Gli uffici della Soprintendenza per i beni e attività culturali, consci di questa problematica, stanno valutando l'opportunità di creare un accesso alternativo al sito. In particolare, anche in considerazione dei futuri lavori di rifacimento di piazza Giovanni XXIII si provvederà ad acquisire la documentazione necessaria a valutare la possibilità, previa predisposizione d'idoneo progetto, di addivenire all'acquisizione o all'esproprio per pubblica utilità dell'ala ovest del Criptoportico e questa soluzione consentirebbe lo spostamento dell'ingresso al sito, migliorandone l'accessibilità e arricchendo anche il percorso di visita.

Presidente - La parola al consigliere Bertin per la replica.

Bertin (IC) - I dati dei visitatori dell'Aosta archeologica romana sono più o meno costanti nel tempo: il sito di maggior interesse, capacità attrattiva è quello del teatro romano e il parco archeologico di Saint-Martin resta visitato pochissimo, il che non fa altro che aumentare la preoccupazione che sono anni che io esterno in questo Consiglio. Poiché ritengo quello un sito interessante che può avere anche dei ritorni positivi per la città, ma non è sufficiente aprire le porte e immaginare che i turisti a frotte vi accedano. Lo dicevo già in precedenza dell'apertura che bisognava già all'epoca immaginare una promozione adeguata e soprattutto anche rendere maggiormente leggibili le caratteristiche di questo sito e l'interesse che ha tra gli addetti ai lavori, ma che deve saper in qualche modo coinvolgere maggiormente tutti, a iniziare dalla cittadinanza di Aosta che deve sapere la ricchezza che ha in città.

La preoccupazione sul sito di Saint-Martin sul parco archeologico continua ad aumentare e bisognerà porlo tra le priorità, perché questo rischia di diventare nel medio periodo un problema: un'altra struttura sovradimensionata e non in grado di reggersi da sola. Non sto qui a ripetere quanto già detto in altre occasioni. Bisognerebbe tra l'altro anche sfruttare il teatro romano per convogliare almeno una parte di questi a Saint-Martin per aumentare in qualche modo i visitatori; questo nel breve periodo, ma bisogna anche immaginare una programmazione e una promozione di lungo periodo, perché altrimenti questo parco archeologico francamente rischia di diventare un serio problema.

Per quanto riguarda la concomitanza favorevole tra i collaudi e l'inaugurazione di palazzo Lostan è andata bene, spero che sia così e non si sia voluto aspettare l'inaugurazione. Se è stata una concomitanza favorevole, bene, a volte succedono anche questi colpi di fortuna. Se si è perso tempo per arrivare a questa coincidenza, male, mi auguro che non sia così.

Quanto all'eliminazione delle barriere architettoniche al Criptoportico oggettivamente non è un intervento semplice e non è realizzabile in poco tempo, è però a mio avviso uno di quegli elementi che bisogna prendere in considerazione, perché può essere un atout importante poter "vendere" la città con i siti archeologici tutti accessibili, il che è una cosa non così diffusa nelle altre città. Aosta è una città che ha dei reperti romani, e non solo, importantissimi, se possiamo anche addirittura promuoverla dicendo che c'è una accessibilità per tutti, questo non può che essere un vantaggio per la città. Tra l'altro ? come probabilmente è a conoscenza ? il cosiddetto "turismo accessibile" sta crescendo in modo esponenziale e bisogna in qualche modo intervenire in questo settore sempre più grande, in questo segmento di turismo. Viste le necessità che abbiamo di aumentare complessivamente i visitatori dei nostri siti, anche questa può essere una possibilità da sfruttare. Teniamone conto, ovviamente mi rendo conto che l'intervento non è di facile realizzazione e non lo è in tempi immediati, ma bisogna programmare e immaginare anche le cose a medio e a lungo termine e questa può essere un'occasione importante per la città.

Dalle ore 18:24 assume la presidenza il vicepresidente Bianchi.