Oggetto del Consiglio n. 168 del 17 ottobre 2018 - Resoconto
OGGETTO N. 168/XV - Interrogazione: "Criteri utilizzati per la mappatura delle fasce di disoccupazione in Valle d'Aosta".
Fosson (Presidente) - Punto 7 all'ordine del giorno, la parola alla Presidente della Giunta per la risposta.
Spelgatti (LEGA VDA) - Questa interrogazione è volta a conoscere se vi sia una mappatura divisa in alta, media e bassa Valle per conoscere il tasso di disoccupazione in Valle d'Aosta e i criteri utilizzati per predisporre tali informazioni, suddivise per estate e inverno.
Per quanto riguarda il primo quesito, l'Osservatorio economico e sociale della Presidenza della Regione segnala che le statistiche ufficiali in materia di mercato del lavoro sono prodotte dall'ISTAT e che la rilevazione sulla forza lavoro è armonizzata a livello europeo e rientra nel programma statistico nazionale che comprende le statistiche d'interesse pubblico. I dati sono forniti su base mensile per quanto riguarda il livello nazionale e su base trimestrale e annuale a livello territoriale, nel nostro caso a livello regionale. Pur con alcune cautele dovute alle limitate dimensioni della Valle d'Aosta, i dati trimestrali possono essere utilizzati per l'analisi degli andamenti stagionali del mercato del lavoro. Per avere informazioni riferite ad aree subregionali si deve invece fare riferimento ai sistemi locali del lavoro, sempre di fonte ISTAT, ma la cadenza di diffusione di questi dati è solamente annuale e le informazioni sono limitate ai principali aggregati relativi al mercato del lavoro: tassi di attività, tassi di occupazione, tassi di disoccupazione, forze lavoro, occupati, persone in cerca di occupazione, inattivi. Per la Valle d'Aosta l'ISTAT ha definito cinque sistemi locali del lavoro: Aosta raggruppa trentacinque comuni, Courmayeur ne raggruppa cinque, Saint Vincent ne raggruppa venticinque, Valtournenche cinque e Ayas quattro. Di conseguenza non ci sono stime della disoccupazione per fasce di età o per genere di livello subregionale, in quanto le dimensioni del campione non consentono disaggregazioni così puntuali.
Vi è poi un secondo quesito in cui si chiede di conoscere i dati relativi ai soggetti disoccupati divisi per fasce di età. Per rispondere al secondo quesito, i dati ufficiali sulla situazione del mercato del lavoro regionale sono i seguenti: il tasso di attività nel 2017 si è attestato al 72,8 percento, un livello stabile da circa quattro anni, mentre il tasso di occupazione è cresciuto passando dal 66,4 percento al 67,1 percento e il tasso di disoccupazione si è ridotto di quasi un punto percentuale passando dall'8,7 percento del 2016 al 7,8 del 2017. In termini comparativi, il valore del tasso di disoccupazione regionale è ampiamente al di sotto di quello medio italiano, che nel 2017 è stato pari all'11,2 percento. Va tuttavia anche ricordato che si tratta ancora di un livello ben superiore di quello registrato nel periodo precrisi, in quanto il tasso di disoccupazione medio annuo in Valle d'Aosta oscillava tra il 3 e il 3,5 percento. I dati relativi al 2018 confermano per il momento i segnali di miglioramento: l'occupazione risulta, in linea tendenziale, in crescita, mentre il tasso di disoccupazione registra un ulteriore calo. Il tasso di disoccupazione del primo semestre 2018 è pari al 7 percento. Rispetto alla disaggregazione per genere nel 2017 il tasso di disoccupazione maschile (pari al 7,9 percento) è risultato superiore a quello femminile (7,7 percento), a differenza di quanto registrato prima della crisi quando la disoccupazione era principalmente femminile: 4,2 percento nel 2007 contro un tasso di disoccupazione maschile del 2,4 percento.
Per quanto riguarda la disoccupazione disaggregata per fasce di età, i dati relativi sono disponibili solo su base annuale e quindi il dato più recente riguarda il 2017. Come nel resto d'Italia i valori più elevati del tasso di disoccupazione si osservano nel caso dei giovani: 24,8 percento nella fascia 14-24 anni. Nella classe 25-34 è pari al 9,2 percento, da trentacinque a quarantaquattro anni è del 6,7 percento, nella fascia 45-54 anni del 6,8 percento e nella fascia 55-64 anni del 5,1 percento.
Si ricorda che il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) a livello italiano nello stesso periodo è stato pari al 34,7 percento, mentre nell'area Nordovest era pari al 26,6 percento. Con riferimento alla disoccupazione nelle aree subregionali i dati desumibili dai sistemi locali del lavoro attestano che il livello di disoccupazione è massimo nell'area di Saint-Vincent, ovvero la media e bassa Valle, dove nel 2017 ha raggiunto in media il 9 percento, mentre è minimo nella Valdigne (5,6 percento) e ad Ayas (6,6 percento). Nell'area del capoluogo regionale si attesta al 7,6 percento e infine nell'area di Valtournenche risulta pari al 7,2 percento.
Concludo informando che sul sito Internet della Regione l'Osservatorio economico e sociale pubblica tutti i dati statistici disponibili e che ovviamente è a disposizione dei Consiglieri e delle Commissioni consiliari per approfondire tali dati e metodologie.
Presidente - La parola alla consigliera Nasso per la replica.
Nasso (M5S) - Vorrei innanzitutto cominciare con la nota positiva che lei ci ha riferito, cioè che i dati ufficiali ci mostrano una fotografia leggermente più positiva rispetto all'Italia e questo secondo me è "apprezzabile ma".
È importante sottolineare che un censimento solo su base annuale per quanto riguarda le fasce di età rende difficoltoso uno studio da parte dell'Assessorato competente oppure da parte dell'Osservatorio stesso, che deve lavorare verso quell'obiettivo: capire perché quella fascia di età in quel periodo ci mostra alcuni dati, in un certo altro periodo ce ne mostra altri, ed è anche compito di questa assise lavorare verso quel senso.
Conosco bene il sito, che è abbastanza preciso ma non così tanto quanto i dati fornitici da lei adesso. Un'altra nota che merita sicuramente menzione è il tasso di disoccupazione, infatti era proprio quello che mi interessava, diviso per vallate o comunque zone della nostra Regione; lei ci ha portato ad esempio Valtournenche che è una zona ad alta frequentazione turistica sia d'estate che d'inverno, dove il tasso è inferiore, e viene quasi da dire: "naturalmente"; ci ha pure detto che in altre zone (bassa Valle e addirittura la zona di Saint-Vincent) la disoccupazione addirittura è peggiore! Secondo me è una questione sulla quale dobbiamo fortemente lavorare, andare a capire la criticità e ricordare che l'occupazione a tutti i livelli è un fiore all'occhiello della regione.