Oggetto del Consiglio n. 159 del 4 ottobre 2018 - Resoconto
OGGETTO N. 159/XV - Approvazione di risoluzione: "Impegno del Presidente della Regione e del Governo regionale per la tempestiva nomina del Direttore e del Comandante della Polizia penitenziaria presso la casa circondariale di Brissogne".
Fosson (Presidente) - La parola alla consigliera Minelli per l'illustrazione del punto37.01.
Minelli (IC) - La risoluzione che presentiamo questa sera, congiuntamente al gruppo Cinquestelle, pone all'attenzione del Consiglio un argomento che certo non è nuovo, del quale si è già discusso nella precedente consiliatura, un problema che purtroppo risulta di difficile soluzione e che negli anni ha creato non pochi problemi: mi riferisco alla presenza del direttore e del comandante della polizia penitenziaria presso la casa circondariale di Brissogne. Da oltre un anno il carcere non ha un direttore e manca anche la figura del comandante di polizia. Negli ultimi anni sono stati molti in Valle d'Aosta i direttori in missione che si sono avvicendati a Brissogne, così come anche i comandanti, e di fatto questo ha impedito una gestione più continuativa della struttura. Il perdurare di tale situazione genera dei disagi continui per l'organizzazione della vita all'interno del carcere sia per il personale, per chi nel carcere lavora, sia per i detenuti sia per tutti quegli operatori che, a vario titolo, a vario diritto, si occupano di attività di volontariato e di sostegno nel carcere e sia per coloro che hanno comunque diritto di accesso a questa struttura. Attualmente, i dati a cui io fatto riferimento sono quelli del 31 agosto, stamattina il collega Mossa ha fornito un dato appena inferiore, io avevo trovato 229 detenuti, adesso sono 226, la capienza sappiamo che è di 181 unità e quindi siamo in una situazione di grave sovraffollamento che, secondo le previsioni che ho sentito poc'anzi, dovrebbe addirittura aumentare. In questa situazione la presenza di figure apicali che possano gestire al meglio in presenza la quotidianità del carcere è importante. Sappiamo che ci sono direttori che, se necessario, vengono chiamati da altre case circondariali, però a nostro avviso la presenza di qualcuno in loco è garanzia di un buon funzionamento.
Sappiamo che la Regione Valle d'Aosta ha competenze in materia di sanità penitenziaria, quindi è compito della Regione impegnarsi affinché le condizioni detentive rispettino la dignità dei detenuti e che questo possa, a nostro avviso, essere più garantito da un lavoro costante da parte dei responsabili del carcere stesso. Aggiungo che negli ultimi mesi il dottor Formento, il Garante dei diritti delle persone sottoposte a misure restrittive delle libertà personali, ha ripetutamente segnalato questo problema, oltre ad altri di cui siamo a conoscenza: le cattive condizioni del carcere per quanto riguarda l'approvvigionamento idrico e altre situazioni ancora.
Noi riteniamo che sia importante che il Consiglio prenda atto di questa situazione e chiediamo alla Presidente e al governo regionale di attivarsi presso gli organi competenti dello Stato per richiedere una tempestiva nomina del direttore e del comandante della polizia penitenziaria presso la casa circondariale di Brissogne, nell'interesse di tutti i soggetti che in quella struttura vivono, lavorano e operano.
Presidente - La parola alla presidente della Giunta.
Spelgatti (LEGA VDA) - Ringrazio i Consiglieri proponenti per aver sollevato un problema di assoluta preminenza concernente la situazione della casa circondariale di Brissogne. Le criticità da voi sollevate, sia quelle relative alla sanità sia quelle relative alla necessità della nomina di un direttore stabile, sono quanto mai urgenti, oltre che di antica data. In relazione quindi a quanto proposto dalla risoluzione oggetto della discussione, siamo felici di annunciare che ci siamo occupati del problema fin dal primo momento del nostro insediamento. Vi sarà sicuramente noto infatti che la casa circondariale sia stata oggetto di ben due visite da parte del nostro gruppo. Durante queste visite è stata analizzata la situazione sia delle strutture sia delle necessità, per carenze strutturali e amministrative, e la prima priorità è stata individuata nella nomina di un direttore fisso e, da circa un mese, anche nella nomina di un comandante.
Siamo quindi felici di potervi annunciare di aver già messo in pratica quanto da voi chiesto nella risoluzione e, più precisamente, riguardo al comandante proprio oggi pomeriggio c'è stato un incontro, ma non sappiamo ancora l'esito, con il direttore generale del personale delle risorse, dottor Pietro Buffa, per addivenire il più presto possibile alla sostituzione in oggetto. Riguardo invece al direttore della casa circondariale possiamo finalmente annunciare che tutte le necessarie procedure per l'esperimento della figura in oggetto sono in atto e che nel breve periodo potremo finalmente mettere fine ai direttori a tempo, che da quasi cinque anni si sono occupati a intermittenza (una volta alla settimana) delle numerose criticità dell'istituto.
In aggiunta a questo, una volta stabilizzate le figure di direzione della casa circondariale, potremo prendere contatto con il Ministero della giustizia per realizzare, se ve ne saranno le condizioni, un'attività di collaborazione a più vasto raggio tra il territorio e la casa circondariale attraverso un nuovo protocollo d'intesa incentrato sulla materia dell'istruzione, della formazione, della sanità, riprendendo e innovando quanto già realizzato con il protocollo firmato nel 2007, che ha terminato i suoi effetti lo scorso anno.
Essendo quindi già stato realizzato quanto da voi richiesto nella risoluzione ed essendo quindi questo dato facilmente verificabile dai colleghi del Movimento 5 Stelle, in virtù della partecipazione del vostro movimento nella compagine di governo, con relative deleghe ministeriali, vi chiediamo di ritirare l'iniziativa.
Presidente - La parola alla consigliera Minelli.
Minelli (IC) - Prendo atto del fatto che il governo regionale si è attivato. Mi fa piacere, visto che abbiamo detto più volte che non vedevamo molto questa realizzazione del "fare" che era stata più volte da voi sottolineata a inizio legislatura, quindi ritengo importante che abbiate fatto questi passi. Mi rendo conto però che non siamo ancora addivenuti a una definizione della situazione. Oggi c'è stato un incontro di cui non conosciamo ancora l'esito per il comandante, invece per quanto riguarda il direttore è in atto la procedura e sono stati fatti dei passi avanti.
Io però, a fronte del fatto che ancora non abbiamo una situazione definita, chiedo, se possibile, che la risoluzione venga ugualmente votata, magari con qualche cambiamento, con qualche emendamento. Visto che di fatto non c'è nulla ancora di definito, chiederei ai colleghi la cortesia di voler comunque approvare la risoluzione.
Presidente - La parola al consigliere Manfrin.
Manfrin (LEGA VDA) - Essendo stato uno di quelli che hanno trattato questo argomento in prima persona, insieme anche al collega Distort, oltre che di concerto con la Presidenza, prendo volentieri la parola, innanzitutto ringraziando i colleghi del Movimento 5 Stelle, oggi per l'iniziativa, e i colleghi di Impegno Civico per aver voluto trattare in quest'aula un argomento, come già ricordato dalla Presidente, di assoluta importanza; un'iniziativa che va nel senso di garantire condizioni di lavoro, e non solo, al personale che lavora all'interno della struttura e che purtroppo effettivamente da tempo lamenta questa necessità. Come è stato ricordato, la mancanza di questo direttore purtroppo viene patita da circa quattro anni e mezzo (questa è la tempistica dell'assenza di un direttore stabile all'interno della struttura); abbiamo fatto due visite, di concerto con il collega Distort, prendendo cognizione delle condizioni attualmente all'interno della struttura: è chiaro che le due procedure non sono semplici, ma effettivamente abbiamo trovato un'ottima sponda nel governo che effettivamente ha preso in carico la situazione. E voglio approfondire solo perché giustamente voi nella risoluzione chiedete di attivarci presso gli organi competenti, cosa che però è stata fatta: nello specifico riguardo alla procedura di nomina del comandante, che è scaduto il 15 settembre, subito dopo doveva esserci un avvicendamento con la nomina da parte del Provveditorato che copre Valle d'Aosta, Piemonte, Liguria e Lombardia, ma purtroppo non si sono trovate le disponibilità. Aosta è considerata sede disagiata, purtroppo tante persone non hanno piacere di venire a lavorare qui, non si è trovato un comandante e quindi si va a procedere con la nomina d'imperio da parte dell'Amministrazione e questo era il senso di questo pomeriggio; casualmente la riunione di questo pomeriggio al Ministero era già programmata da una settimana.
L'altra procedura, concernente il reperimento della figura del direttore, invece, è iniziata già a seguito della prima visita risalente a luglio: è stato preso contatto con il Ministero ? nello specifico con il Sottosegretario Jacopo Morrone che ha la delega agli istituti penitenziari ? ed è stata fatta una prima procedura che mirava a reperire una figura, è stata fatta una sorta di bando: purtroppo nessuna figura ha deciso di aderire e quindi anche in questo caso si procederà con una nomina d'imperio.
Non si può dare una data precisa, ma anche in questo caso la nomina è veramente a breve e quindi tendenzialmente tutto quanto è previsto nella vostra risoluzione è già integrato. Quindi io non so, si chiedesse qualcosa di differente che sarebbe eventualmente anche accoglibile... però, essendoci già attivati ed essendo verificabili, trovo ultroneo procedere a questo emendamento.
Presidente - La parola al Consigliere Bertin.
Bertin (IC) - Questa è un'annosa vicenda che il Consiglio regionale ha affrontato diverse volte, anche perché, come evidenziato in precedenza dalla collega Minelli, come già fatto in altre occasioni, penso che chiunque abbia qualche interlocuzione inerente a questo problema con chi frequenta il carcere riscontri soprattutto la mancanza di un direttore, che è l'interlocutore che permette di far funzionare bene la struttura. La mancanza di un interlocutore presente nella casa circondariale crea una serie di problemi. È stato affrontato in tante occasioni, credo che anche altri governi prima di questo si siano impegnati, ma l'intenzione di questa risoluzione è proprio mantenere l'attenzione su questo aspetto che deve essere risolto; visto che a tutt'oggi non è ancora risolto, si potrebbero modificare le attività in questo senso nel cercare al più presto di risolvere questo problema, anche per dare maggiore enfasi all'importanza che ha in termini di funzionamento del carcere. Le altre volte, anche nelle passate legislature, eravamo intervenuti in questo senso perché è un problema decisamente grave in merito al funzionamento della casa circondariale. Quindi, se andiamo in questa direzione, andiamo incontro a tutte le esigenze.
Presidente - La parola al consigliere Mossa.
Mossa (M5S) - Io non vorrei entrare ancora in questa questione, perché non è importante tanto il marchio politico, ma l'importante è che si faccia qualcosa per la situazione critica della casa di Brissogne. Una risoluzione sicuramente può dare forza alla richiesta di questo Consiglio regionale nei confronti di Roma e quindi può avere la sua importanza. Quello che però vorrei sottolineare oggi è che sia la Presidente che il collega Manfrin hanno affermato di essere sensibili al problema sulla sanità; io non capisco una cosa: oggi il governo si è espresso, per il tramite dell'Assessore alla sanità, dicendo che non è una cosa fattibile, non è possibile dirimere un problema che potrebbe essere facilmente risolto (mettendo un medico che copra l'arco delle ventiquattro ore) e affermando che attualmente c'è un infermiere che copre l'arco delle ventiquattro ore. Lo ribadisco, l'infermiere non si prende sicuramente le responsabilità che si prenderebbe un medico nel dichiarare se un paziente ha o no necessità di cure mediche! Per cortesia mi fate capire in quale maniera avete a cuore la situazione sanitaria della casa circondariale? Mi aiuterebbe a capire quali sono i provvedimenti che vorreste prendere, visto che parliamo di competenza regionale in questo caso.
Presidente - La parola al consigliere Distort.
Distort (LEGA VDA) - Chiaramente sono perfettamente in linea con l'ultimo intervento del collega Mossa: il cuore relativo a questa questione è già stato messo in campo, e confermo. Confermo, attraverso i due sopralluoghi che sono stati fatti, una attenzione che noi abbiamo messo in campo con tutta chiarezza e con tutta determinazione. La questione però è semplicemente sul contenuto della risoluzione perché, se si tratta di "impegnare il Presidente e il governo della Regione ad attivarsi presso gli organi competenti per richiedere la tempestiva nomina del direttore e del comandante della polizia penitenziaria presso la casa circondariale di Brissogne", questo è stato, fortunatamente e con orgoglio, fatto.
Quindi, permettetemi una citazione: ambae adfirmantes nequeunt generare negantem: se due proposizioni (quella della risoluzione e quella dell'attività già messa in atto da parte del governo) affermano, è chiaro che non si nega, però diventa un atto che ? così come è specificato ? è già stato svolto.
Anche lo spirito individuato dal collega Mossa, così come espresso nell'intervento della collega Minelli, è assolutamente condiviso. Ci sono delle criticità che noi abbiamo esaminato, abbiamo osservato e che tra l'altro non si limitano a quelle descritte, abbiamo preso nota di tutta una serie di questioni per le quali noi vogliamo portare avanti un lavoro assolutamente serio e determinato.
Presidente - La parola all'assessore Certan.
Certan (ALPE) - Per una precisazione molto rapida. Collega Mossa, oggi lei ha dichiarato nella sua interpellanza di non essere stato soddisfatto dalla mia risposta e questo ci sta, per carità, però adesso mi sembra che forse non è stato soddisfatto perché non ha capito quello che ho detto.
Fortunatamente ho scritto quello che ho detto, ripeto che ho preso l'impegno: "nonostante l'aver potenziato in quest'ultimo periodo con un'assistenza infermieristica, che ha ruoli diversi certo nelle ore notturne rispetto ad un'assistenza medica" ? questo lo sappiamo, ma lo è per contratto, non perché uno vale di più o di meno, sono due posizioni e due contratti diversi ? io ho detto che "è nostra intenzione approfondire, monitorare se tale incremento di orario dell'assistenza infermieristica, e quindi di risorse, sia utile e utilizzato nel modo adeguato e soprattutto che risponda alle reali necessità" e quindi di prenderci l'impegno di andare ad approfondire.
Questo era l'impegno che ho preso, non ho detto che andava bene o non andava bene o quanto lei ha riferito. Solo per essere precisi, perché quanto rimane registrato in aula è giusto che rimanga.
Presidente - La parola alla consigliera Minelli.
Minelli (IC) -Solo due cose rapidissimamente e anche una proposta di correzione della risoluzione, perché il collega Bertschy dice che parliamo troppo e quindi chiudiamo un po' in fretta. Questa volta parliamo troppo noi. Volevo dire alla Presidente e ai colleghi Distort e Manfrin che a mio avviso una cosa è l'impegno di un gruppo politico che fa una visita presso la casa circondariale e poi mette in atto una serie di contatti con gli organi competenti, un'altra cosa è un atto da parte di un Consiglio regionale: il valore dell'apprezzabile lavoro di un gruppo politico è cosa diversa da una risoluzione votata da un Consiglio regionale, che poi può decidere di appoggiarla o di rifiutarla, questa è un'altra questione.
Nello specifico, per abbreviare io propongo una possibile correzione della mozione, mi dite se può funzionare: "Il Consiglio regionale impegna la Presidente e il governo regionale a continuare nell'attività di collaborazione con gli organi competenti nel richiedere la tempestiva nomina del direttore e del comandante della polizia penitenziaria presso la casa circondariale di Brissogne e a riferire in Consiglio entro fine novembre gli esiti di tali incontri. Questo nell'ipotesi che entro fine novembre esista ancora questo governo. Diversamente in ogni caso, se di questi incontri, visto che abbiamo tutti una responsabilità, in qualità anche di semplici Consiglieri, si potrà riferire all'interno di quest'aula".
Questa è la proposta di correzione, dopo di che noi chiediamo di metterla comunque in votazione. Chi vuole vota; chi non vuole vota contro.
Presidente - La parola alla presidente della Giunta.
Spelgatti (LEGA VDA) -Accetto questa proposta, per cui chiedo di votare a favore.
Presidente - Pertanto pongo in votazione la risoluzione, a prima firma della consigliera Minelli, come emendata. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Comunico l'esito della votazione:
Presenti: 34
Votanti: 34
Favorevoli: 34
Il Consiglio approva all'unanimità.