Oggetto del Consiglio n. 3328 del 27 marzo 2018 - Resoconto
OGGETTO N. 3328/XIV - Interpellanza: "Valorizzazione del sito archeologico individuato nel cantiere per la realizzazione del nuovo ospedale".
Farcoz (Président) - Point n° 14 de l'ordre du jour. La parole au collègue Bertin pour l'illustration.
Bertin (CC-MOUV) - In quest'ultimo Consiglio affronteremo questioni estremamente gravi e di attualità, in particolare quella della variazione di bilancio che colpirà la possibilità di spesa della Regione e che porterà effetti negativi sull'intera Valle. Non affronto adesso tale questione, l'affronteremo dopo, in questo Consiglio.
Con questa interpellanza ci spostiamo invece nel tempo passato e futuro di questa regione, sperando che il futuro sia migliore dell'attuale, il quale francamente è molto preoccupante e desolante.
Mi riferisco in particolare al ritrovamento dell'ormai famoso guerriero celtico di alcuni anni fa nel sito nel quale si stava realizzando il nuovo ospedale regionale, al ritrovamento di una tomba risalente a circa 2.700 anni fa. Dal punto di vista archeologico il ritrovamento è molto importante, anche gli esperti internazionali chiamati a dare le loro valutazioni sul sito lo ritengono di valore internazionale ed invitano ad una sua valorizzazione. Qui non riprendo nemmeno la questione dell'ospedale, se non marginalmente. In quel posto non si sarebbe dovuto fare un ospedale nuovo, l'abbiamo detto in tempi non sospetti, poiché era impraticabile. Si sapeva che, per ragioni logistiche, i lavori in pieno centro città sarebbero stati estremamente complicati e avrebbero avuto effetti negativi sull'intero comprensorio; oltretutto vi era un'alta possibilità di avere problemi relativi proprio a ritrovamenti di tipo archeologico. Sappiamo che sotto questo di punto di vista la nostra città ha avuto fortunatamente nella sua storia molti momenti importanti.
Veniamo però alla questione posta dall'interpellanza. Proprio in ragione di questi lavori che sono iniziati per realizzare l'ospedale - soltanto sinora sono stati spesi circa 15 milioni di euro senza realizzare niente - l'unico aspetto positivo è stato il ritrovamento di questo guerriero celtico. Volevo pertanto fare il punto della situazione: se oltre agli scavi già realizzati - relativi a questo sito, che ormai si può considerare "sito archeologico" - ne siano in programma di nuovi e con quale finalità e costi; se a tre anni dal ritrovamento del guerriero celtico vi siano orientamenti in merito alla valorizzazione di questo importante sito e, infine, se tra gli strumenti di valorizzazione si intende prendere in considerazione anche la possibilità di attribuire un nome al guerriero celtico come si è fatto per Ötzi, l'uomo venuto dal ghiaccio, la mummia del Museo archeologico di Bolzano, scelta che ha avuto un grande successo e che per anni ha portato a Bolzano migliaia di visitatori. Qualche tempo fa, al momento del ritrovamento del guerriero celtico, avevo lanciato in modo un po' scherzoso un concorso di idee sul nome da attribuire a questo guerriero celtico e le risposte erano state abbastanza numerose. Al di là di quello, credo che questa iniziativa estemporanea di qualche anno fa sia una possibilità da prendere seriamente in considerazione.
Président - La parole à l'Assesseur Rini pour la réponse.
Rini (UV) - Si premette che è stata appositamente predisposta da COUP una programmazione annuale, il PEA (Programma esecutivo annuale) 2018 e una programmazione triennale POST (Programma operativo strategico triennale) 2018/2020. È quindi previsto il completamento dell'indagine archeologica per la realizzazione del nuovo Presidio ospedaliero come conseguenza delle relative scelte progettuali. Sono previsti nel 2018 due nuovi scavi ubicati in zone strategicamente importanti per la conoscenza complessiva del sito: il primo su viale Ginevra (la porzione nord), in corrispondenza del sottopasso previsto dal progetto ospedaliero e, il secondo, ad est del tumulo già rinvenuto nell'estremità orientale dell'area di cantiere, in corrispondenza alla rampa di accesso ai parcheggi interrati del progetto ospedaliero stesso. Lo scavo archeologico previsto su viale Ginevra, già aggiudicato per un importo di 360 mila euro previsti nel progetto, consentirà di indagare archeologicamente una porzione finora mai esplorata di collegamento tra due aree già note: l'area di ampliamento e l'area della piastra dell'ospedale. I risultati di queste indagini concorreranno a definire le strategie progettuali, ovviamente future. Lo scavo previsto nella porzione orientale è invece ancora in fase di progettazione, con una previsione di spesa di circa 150 mila euro, e consentirà di verificare l'eventuale presenza di altri tumuli satelliti gravitanti intorno a quello definito "principale", sulla scorta del recente ritrovamento di un altro tumulo funerario in via Saint-Martin-de-Corléans durante la posa della rete del teleriscaldamento. Sono inoltre previsti lavori di scavo archeologicamente assistito del fronte nord per il completamento della zona nord dell'area di ampliamento ospedaliero, il cui costo è ancora in fase di progettazione e quindi di stima. Verranno infine ultimati i lavori di completamento dello scavo archeologico stratigrafico del terzo e quarto millennio avanti Cristo nell'angolo nord-est dell'area di ampliamento ospedaliero, per un costo di circa 40 mila euro: è uno spessore di scavo medio di circa trenta centimetri, utile al fine di ultimare l'indagine delle testimonianze archeologiche risalenti al terzo e quarto millennio avanti Cristo.
Per quanto riguarda la sua seconda domanda, la valorizzazione del sito e la sua relativa musealizzazione dovranno necessariamente seguire il programma di realizzazione del Presidio ospedaliero, compresa l'eventuale attribuzione del nome del guerriero. La ringrazio, collega, per aver sollevato un tema che ci sta a cuore, su cui avevamo già lavorato negli anni passati, poiché abbiamo cercato di costruire un brand intorno alla figura di questo guerriero, il quale, al di là della valenza storica che può avere, può essere un forte indotto, un richiamo commerciale con tutte la ricaduta turistica che può manifestarsi. Lei ha ricordato molto bene Ötzi, sappiamo quanto questo personaggio sia diventato famoso e abbia fatto anche da traino per altri settori. Sicuramente il guerriero celtico ha tutte le potenzialità. Uno studio è già stato fatto su questo personaggio, lo abbiamo fatto all'incirca un anno e qualche mese fa, con il suo nome, con la sua storia che può essere accattivante anche per attirare la fascia dei più piccoli. Spero davvero di poter presentare tale progetto prima della scadenza di questa legislatura, affinché chi arriverà possa poi portare avanti quello che sicuramente può essere un volano di conoscenza e di diffusione di un sito così importante.
Président - La parole au collègue Bertin pour la réplique.
Bertin (CC-MOUV) - Purtroppo se questo sito archeologico si collega alla realizzazione dell'ospedale non avremo né il sito, né l'ospedale. È del tutto evidente che non si riuscirà a realizzare un ospedale in quell'area, le due cose finiranno per essere separate, ma con un allungamento dei tempi e dei costi notevoli. Questo intervento di un altro mezzo milione per scavi - che sono interessanti dal punto di vista archeologico - credo sia inutile dal punto di vista della realizzazione dell'ospedale. Bisognerà che la prossima legislatura prenda atto dell'impossibilità di realizzare quel progetto com'era stato concepito e che in quell'ambito si vada oltre, si utilizzi il ritrovamento del guerriero celtico per realizzare qualcos'altro in quell'area e per rilanciare la città.
Come dicevo in precedenza, già al momento del ritrovamento del guerriero celtico avevo lanciato un po' per scherzo l'idea di attribuire un nome a questo guerriero. Mi auguro che questa idea venga seguita, anche perché comunque dà la possibilità di creare un brand e di attirare dal punto di vista turistico fasce più ampie di interesse rispetto a ritrovamenti archeologici. È importante farlo in fretta. Questo dovrebbe però essere assolutamente separato dalla realizzazione dell'ospedale, la quale a mio avviso è stata un'idea sbagliata che non fa altro che far perdere tempo. Su quell'area nella quale è stato ritrovato il guerriero celtico e zone annesse devono essere individuate altre soluzioni. È di tutta evidenza che è impossibile realizzare un ospedale con le caratteristiche che si pensavano, pertanto occorrerebbe semmai utilizzare quell'area per altre funzioni.
Detto questo, mi auguro che al più presto si realizzi questo brand del guerriero celtico e che serva a lanciare tale area archeologica, affinché non diventi un'altra "cattedrale nel deserto".