Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 3327 del 27 marzo 2018 - Resoconto

OGGETTO N. 3327/XIV - Interpellanza: "Finanziamento dei capitoli di bilancio per la sistemazione del manto stradale delle strade regionali".

Farcoz (Président) - Point n° 13 de l'ordre du jour. La parole au collègue Gerandin pour l'illustration.

Gerandin (CC-MOUV) - Avevo già fatto un'iniziativa in merito e volevo avere qualche rassicurazione in più. Con l'iniziativa dell'altra volta mi era stato detto che, causa il fatto che gli impianti non riaprono fino alla fine del mese di aprile, se ne sarebbe parlato probabilmente dopo quella data. La situazione è ulteriormente peggiorata. Siamo alla vigilia di Pasqua, sono stati fatti alcuni interventi - ne do atto - con asfalto a freddo per coprire proprio le buche più grandi, si è cercato di coprire almeno la parte relativa alle carreggiate, però la situazione è veramente al limite dell'incredibile su queste strade. Ora, alla gente non basta più dire che "provvederemo, vedremo, chissà quando apriranno gli impianti di bitumatura", la gente vuole sapere.

Pertanto le chiedo espressamente la data entro cui lei prevede di fare un intervento, ma non di rappezzo con un po' di asfalto freddo, poiché lì bisogna pensare di fare delle scarifiche e un intervento che non sia il classico centimetro da mettere sopra che poi regolarmente l'inverno dopo sparisce. La gente vuole avere soprattutto le certezze sulle risorse finanziarie che lei pensa di mettere in campo, tenuto conto che, anche a seguito dell'ultima proposta di variazione di bilancio, non c'è da stare molto tranquilli, viste le risorse a disposizione sull'intero territorio valdostano.

Approfitto per chiederle - anche se non è nell'interpellanza - se ha la bontà di dirci cosa succede nella Valle del Cervino, perché lì ci sono aperti dei crateri a seguito degli interventi della fibra ottica. Lì le corsie non sono neanche praticabili, ma non per dei tratti, bensì per centinaia di metri, per chilometri ci sono crateri e buche. Io penso - benché sia un intervento che non riguarda la pubblica amministrazione, perché trattasi di ditte private - che non si possa far finta di niente e aspettare magari l'arrivo dell'estate. Noi viviamo di turismo e se la gente, dopo essersi dissanguata, deve pagare l'autostrada per poi magari rimetterci pneumatici o ammortizzatori, sarà difficile che scelga la Valle come soggiorno turistico per le prossime vacanze.

Président - La parole à l'Assesseur Baccega pour la réponse.

Baccega (EPAV) - Vede, Consigliere Gerandin, io ho la sensazione che lei al mattino mangi la brioche con il veleno dentro prima del Consiglio regionale, poi viene qua con la bava alla bocca e dice tutto quello che si sente di dire, occupandosi esclusivamente della sua vallata. Noi, però, abbiamo una visione più ampia, perché sopra i mille metri abbiamo tutta una serie di strade che devono essere attenzionate e lo stiamo facendo.

Lei dice che la volta scorsa abbiamo dato la causa alla chiusura degli impianti e mi ha sollecitato ad andare a Torino e a Milano a cercare le imprese. Noi non vogliamo fare questo, perché il problema non sono gli impianti chiusi, Consigliere Gerandin, il problema è la temperatura, è impossibile mettere l'asfalto adesso, perché giovedì scorso a Gressoney c'erano meno dieci gradi alle otto del mattino! Ho sentito tutti i Sindaci e tutte le imprese coinvolte in questa regione nel percorso delle asfaltature e tutti hanno detto che adesso è impossibile posare la bitumatura, perché sennò ad ottobre è tutto da rifare. Questi sono i concetti che tecnicamente vengono sviluppati in tale ambito. Quindi, caro Consigliere Gerandin, le dico che sugli interventi si è fatta una pianificazione piuttosto importante. Abbiamo avuto un inverno rigidissimo con gelate, disgelo e acqua che si infilava sotto gli asfalti, quindi era impossibile prevedere una pianificazione di interventi definitivi, se non quelli che abbiamo fatto con l'asfalto a freddo, in parte con le imprese e in parte con il nostro personale. Si sono fissate ipotetiche date di inizio interventi e tutti hanno convenuto che non si può iniziare prima di maggio. Questo è pertanto l'obiettivo dell'Assessorato in tale contesto. La somma urgenza da lei auspicata la volta scorsa in questi casi non si può attivare: non si poteva ottenere nessuna legittimità rispetto alla tanto prevista somma urgenza.

Pertanto, in merito al primo quesito, riguardo alle strade regionali n. 45 della Val d'Ayas, alla n. 5 di Antagnod e alla n. 33 del Col de Joux, è previsto un investimento di 422 mila euro, che è importante, date le condizioni effettive del manto stradale. Ovviamente questo intervento prevede degli step e il primo sono fondi di bilancio per 122.760 euro. Per questo importo è già stata espletata la gara, siamo nella fase in cui si potrà stipulare il contratto e procedere all'esecuzione dei lavori, fermo restando che gli stessi potranno essere effettuati solo in presenza di condizioni climatiche idonee a poter posare l'asfalto. Non smetterò mai di dirlo: i lavori si faranno nel mese di maggio.

Nell'ambito della variazione di bilancio è stato previsto di rendere disponibili le somme previste a bilancio al momento non utilizzabili che saranno anche impiegate per interventi di ripristino nelle pavimentazioni degradate su altre strade regionali. Il 19 marzo è stata effettuata una variazione di bilancio con prelievo dai fondi di riserva per spese impreviste, messe a disposizione sul capitolo relativo alla manutenzione delle strade regionali, per un importo complessivo di 800 mila euro. Nell'ambito di questa somma stanziata, nella seduta del 3 aprile la Giunta regionale provvederà ad approvare alcuni interventi urgenti di ripristino quali l'intervento di cui le parlavo prima, con una spesa ulteriore a bilancio 2018 di 176 mila euro, e un intervento di 124 mila euro sulla SR n. 5 di Antagnod. A seguito dell'adozione di questa deliberazione, insieme alle risorse del bilancio 2017 già andate in gara abbiamo questo investimento di 422 mila euro, per cui la Struttura viabilità provvederà con procedura d'urgenza ad espletare le gare. Non si tratta di "somma urgenza", ma è una procedura d'urgenza. Continueremo ad intervenire con interventi provvisori al fine di limitare, per quanto possibile, questi disagi nel periodo che ci permette ovviamente di poter intervenire prima dei lavori definitivi.

Voglio anche informarla, visto che mi ha posto il quesito, che anche la Valtournenche è sicuramente interessata da questi interventi. In data 26 marzo si è tenuto un incontro con la società INVA e i responsabili della Telecom per affrontare la problematica dei tratti di asfalto ammalorati in corrispondenza delle percorrenze della posa di fibre ottiche. Sappiamo bene che la fibra ottica rappresenta una priorità di questo Governo regionale. Faccio presente che i lavori hanno interessato più di duecento chilometri di strade e che vi è la piena disponibilità da parte di INVA a collaborare e ad integrare i lavori di asfaltatura che la Regione sta programmando. Inoltre si è aperto un tavolo tecnico per valutare le migliori soluzioni affinché il manto stradale interessato dai lavori della fibra ottica possa resistere adeguatamente al gelo, agli interventi di sgombero della neve e alla stesa dei fondenti abrasivi. In sintesi, la Regione ha stanziato 2,9 milioni di pavimentazioni oltre agli interventi integrati di INVA che saranno pianificati la prossima settimana.

Président - La parole au collègue Gerandin pour la réplique.

Gerandin (CC-MOUV) - Assessore, io non so che brioche mangi lei al mattino, ma secondo me i valdostani dovrebbero girare alla larga, perché vengono loro gli incubi a sentire le sue risposte.

Se ho capito bene, oltre ai 122 mila euro, che in questo momento sono fondi di bilancio e che dovrebbero ipoteticamente essere disponibili per i primi di maggio - eravamo a fine aprile, adesso siamo già ai primi di maggio! - il resto è ancora tutto in divenire. Non si riesce a capire nulla su quanto è in disponibilità, si parla solo di spese impreviste per 800 mila euro sull'intera Valle d'Aosta e di 2,9 milioni per pavimentazioni sull'intero territorio valdostano. Assessore, io ho la vaga impressione che ci rivedremo ancora, anzi, non ci rivedremo più per fortuna, ma sicuramente i valdostani dovranno passare un'estate di tribolazioni o comunque di disagi, perché se la pianificazione è questa Dio ci guardi dalla pianificazione, Assessore! Questa non è e non può essere una pianificazione. E poi noi dobbiamo barattare la bontà della fibra ottica con un intervento che... mi scusi, ma fa veramente gridare allo scandalo quello che sta succedendo nella Valle del Cervino e voi siete ancora al tavolo delle trattative con INVA! Ma qui bisogna richiedere i danni! Noi sappiamo che INVA è una partecipata e che non si può fare, ma allora bisogna trovare il sistema per chiudere queste malefatte. Lei faccia quello che vuole, però i cittadini sanno e sapranno giudicare.

Chi fa questi interventi ha delle responsabilità come chi ha deciso negli anni, al di là del gelo, del disgelo o degli inverni freddi. Assessore, siamo in Valle d'Aosta, una gelata anche nel mese di aprile può essere la normalità, però se noi facciamo delle asfaltature alte uno o due centimetri è chiaro che queste se ne vanno! Pensateci prima di fare interventi del genere! Ma noi dobbiamo dare la sistematina, bisogna fare magari il piccolo tappetino di uno o due centimetri... e poi, regolarmente, alla prima gelata, succede quello che succede! Questo significa che "prima" avete pianificato in maniera sbagliata.

Non posso ritenermi soddisfatto di una tale risposta. Assessore, significa che la Valle d'Aosta è allo sbando, che a lei probabilmente del turismo interessa relativamente poco, magari è un po' più interessato alle politiche abitative che al turismo, ma ci sono Valli turistiche, Comuni turistici, persone che vivono magari anche solo di turismo e che non la pensano come lei. A costoro bisogna dare risposte e tempistiche certe. Le risposte che ha dato lei sono delle non-risposte. Sedersi per pianificare... ma pianificare cosa, un disastro del genere?

È chiaro che il problema è esteso, io adesso sto parlando della Valle d'Ayas e marginalmente ho parlato della Valle del Cervino, ma posso sicuramente parlare dell'intero territorio valdostano. Probabilmente qualcuno deve farsi un qualche esame di coscienza. Stanno partendo pezzi interi di asfalto legati ad interventi che sono di facciata, non risolutivi, e adesso ne paghiamo le conseguenze, perché basta un inverno un po' più freddo per mettere la Valle d'Aosta al tappeto.