Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 3325 del 27 marzo 2018 - Resoconto

OGGETTO N. 3325/XIV - Interpellanza: "Tempistiche per l'approvazione del piano pluriennale di risanamento aziendale predisposto dalla società Vallée d'Aoste Structure".

Farcoz (Président) - Point n° 11 de l'ordre du jour. La parole au collègue Chatrian pour l'illustration.

Chatrian (ALPE) - Il nostro gruppo ha voluto predisporre questa iniziativa, perché riteniamo importante che, prima di terminare questa legislatura, questo Consiglio abbia gli elementi per decidere ed entrare nel merito sulla situazione di Vallée d'Aoste Structure, una società al 100 percento pubblica che si occupa di patrimonio immobiliare pubblico, della gestione gli immobili a destinazione industriale, artigianale, cooperativa e di creare posti di lavoro, occupazione, nonché di dare risposte a piccoli, medi e grandi imprenditori. Ho voluto pertanto fare tale premessa perché questo Consiglio possa affrontare tale tema.

Vallée d'Aoste Structure è una società in grossa difficoltà. A seguito di obblighi nazionali (la famosa legge Madia), a settembre questo Consiglio decise di mantenerla in essere, a condizione che ci fosse un piano di risanamento in un limite massimo di tre mesi (entro la fine dell'anno 2017). È una società che perde da tanti anni e i motivi li conosciamo, ne abbiamo discusso più volte in questo Consiglio, ma, al di là di fare una diagnosi, c'è la necessità di mettere in campo più soluzioni. Questa mattina abbiamo ricevuto il piano redatto da Finaosta e dalla società stessa e quindi con i colleghi ho avuto modo di leggerlo e studiarlo iniziando a fare una piccola diagnosi.

Metterei in evidenza solo tre elementi principali e poi ascolteremo attentamente le parole dell'Assessore competente. Non so se rende l'idea la metafora che vorrei fare: il piano dice di mettere in campo delle soluzioni e, dall'altra, la variazione di bilancio che andremo ad approfondire questo pomeriggio ne dice un'altra. Questo piano scaricato e redatto da Vallée d'Aoste Structure e da CVA pertanto cozza, perché la variazione di bilancio dice l'opposto. Non sapendolo, poniamo la domanda all'Assessore: se l'Assessorato ha parlato con Finaosta, se Finaosta ha parlato con Vallée d'Aoste Structure e se ognuno dei tre attori principali sa che cosa faranno gli altri due. Diciamo questo perché è chiara la conclusione che Finaosta, la principale società, mette in evidenza terminando la propria relazione. Riguardo a questa azienda, affinché possa proseguire nei prossimi anni, Finaosta dice: "l'analisi del piano finanziario induce a ritenere che, senza l'individuazione da parte dell'Amministrazione regionale di strategie diverse per la gestione del patrimonio immobiliare conferito o di una definizione delle azioni da intraprendere che risultino maggiormente incisive, non siano ipotizzabili interventi di razionalizzazione diversi da quelli indicati nel documento", quindi bisogna assolutamente rimodulare e rivedere lo stato dell'arte dell'azienda. Mette però in evidenza un passaggio dal nostro punto di vista molto importante, che non può essere sottaciuto. "Come già evidenziato in precedenza, tale equilibrio - cioè il piano di risanamento 2018/2020 - non può prescindere dall'erogazione da parte dell'Amministrazione regionale dei finanziamenti previsti dalla vigente normativa". Il punto di caduta dei dirigenti del Consiglio di amministrazione della nostra Finaosta pertanto ci dice: sappiate che per risanare tale azienda, a seguito di riduzione dei costi, a seguito di management diverso, a seguito di modifiche strutturali legate anche ai canoni, senza l'intervento pubblico il piano di risanamento non può raggiungere gli obiettivi inseriti all'interno di tale relazione. È qui che cozza con l'altro documento fondamentale sul quale andremo a confrontarci probabilmente questo pomeriggio: nella variazione di bilancio, per tutto il 2018 e per tutto il 2019, non c'è un euro che vada a sostenere questa proposta che Finaosta ha formulato qualche giorno fa. Probabilmente avremo modo nel pomeriggio o domani di confrontarci su questo tema importante, perché è una patata bollente da risolvere. Però, se è una patata bollente, se Finaosta ci dice: "potete ridurre i costi, potete modificare i canoni, potete rivedere il management, potete rivedere l'asset - queste sono le quattro priorità - ma avete bisogno di risorse pubbliche", le chiederemmo, Assessore Guichardaz, perché proprio nella variazione di bilancio che andremo a discutere questo pomeriggio - non so se ci saranno nuovi emendamenti - non ha un soldo sulla legge di riferimento, né per il 2018 né per il 2019.

Dal punto di vista politico la nostra domanda è: ma Vallée d'Aoste Structure e la nostra finanziaria Finaosta si sono raccordate con l'Assessorato oppure no? Perché altrimenti è un piano farlocco - non vorrei utilizzare un termine troppo abusato in questo Consiglio - o comunque non reale, non concreto. Des deux l'une: da una parte probabilmente oggi pomeriggio (o domani mattina) ci illustrerete il piano di Finaosta e di Vallée d'Aoste Structure, ma questo pomeriggio andrete a votare una variazione di bilancio in cui il finanziamento della legge n. 10/2004 è pari a zero nel 2018 e a zero nel 2019. La domanda che pongo al collega è: come pensate di raggiungere questo piano che probabilmente voi voterete questo pomeriggio? Questa è un po' la sintesi. Ho avuto poco tempo, collega Guichardaz, perché la email e il piano ci sono arrivati questa mattina alle 9:00, però in queste due ore abbiamo avuto modo di poter dedicare il tempo e le energie necessarie per affrontare questa iniziativa, affinché sia propedeutica alla discussione di questo pomeriggio.

Président - La parole à l'Assesseur Guichardaz pour la réponse.

Guichardaz (PD-SIN.VDA) - Mi limito a rispondere all'interpellanza e poi - come lei ha evidenziato - ci sarà modo sia in Commissione, sia nel corso della discussione del piano di avere o di non avere le risposte, a seconda di come queste vengono interpretate.

Il piano di risanamento VdA Structure, in base alle richieste che voi avete fatto e come da lei già accennato, è stato vistato da Finaosta il 23 marzo 2018 e sulla presa d'atto del piano è descritto in premessa l'iter del documento, così come sono indicate nel dettaglio le valutazioni di Finaosta.

Per rispondere ai quesiti, il piano di risanamento dovrebbe essere discusso in coda a questo Consiglio regionale previo passaggio nella Commissione competente, oggi, alle 14:30, con l'obiettivo - speriamo - di approvarlo in concreto, in modo tale da dare operatività a VdA Structure, compatibilmente con gli aspetti finanziari. Mi limito pertanto a rispondere, poi credo che avremo tempo nelle successive ore e giornate di rispondere nel dettaglio alle richieste, anche quelle politiche da lei evidenziate.

Président - La parole au collègue Chatrian pour la réplique.

Chatrian (ALPE) - Avremo modo sicuramente in Commissione di entrare ancor più nel dettaglio, ma mi viene difficile capire qual è il ragionamento, la ratio che vi ha portato a predisporre tale documento, perché benché esista una legge madre di aiuti agli investimenti strutturali per quanto riguarda tale società e tale patrimonio immobiliare, la variazione di bilancio praticamente azzera le disponibilità. Sia Vallée d'Aoste Structure e sia Finaosta nella loro relazione evidenziano che, senza il sostegno della legge di settore che finanzia tali investimenti, è praticamente impossibile rimanere nel solco tracciato dal piano che tale società ha prodotto. Tanto è vero che il Consiglio di amministrazione di Vallée d'Aoste Structure nelle conclusioni cita "essi rappresentano tuttavia una condizione sine qua non per il costante mantenimento e recupero degli asset patrimoniali, talvolta conferiti in condizioni sfavorevoli alla valorizzazione". Quello di Finaosta è ancora più chiaro: "Come già evidenziato in precedenza, tale equilibrio - a seguito di questo piano di risanamento - non può prescindere dall'erogazione da parte dell'Amministrazione regionale dei finanziamenti previsti dalla vigente normativa". Il Consiglio di amministrazione di Vallée d'Aoste Structure, se non ci sono gli aiuti e se la legge non è finanziata, dice che questa è una condizione sine qua non per il costante mantenimento recupero degli asset patrimoniali. Prendiamo la variazione di bilancio che andrete probabilmente ad approvare più tardi e vediamo che andate a togliere 750 mila euro nel 2018 e ad azzerare il finanziamento nel 2019. Capisce l'imbarazzo che ho? Ci abbiamo messo anche un po' di tempo ad afferrare se non avevamo capito bene il piano che avete fatto predisporre da Finaosta e da Vallée d'Aoste Structure.

Lei ha detto che ci confronteremo in Commissione, quindi avremo modo di capire se avete presentato degli emendamenti per la variazione di bilancio e poi ne discuteremo in Consiglio più tardi.