Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 3302 del 15 marzo 2018 - Resoconto

OGGETTO N. 3302/XIV - Interpellanza: "Motivazioni della concessione di un patrocinio al circo "Donna Orfei" allestito in località Croix-Noire a Saint-Christophe".

Farcoz (Président) - Point n° 16 de l'ordre du jour. La parole au collègue Bertin pour l'illustration.

Bertin (CC-MOUV) - Affrontiamo qui una questione che abbiamo appreso dagli organi di informazione qualche tempo fa, poiché questa interpellanza era stata già presentata in occasione del precedente Consiglio, per cui si tratta di notizia di qualche settimana fa in ragione dello slittamento del Consiglio di una settimana.

Dicevo, è una questione che abbiamo appreso dai giornali riguardante il patrocinio da parte dell'Amministrazione regionale al circo Donna Orfei, circo allestito in località Croix-Noire vicino all'arena di Saint-Christophe, abbiamo letto di questo patrocinio concesso dall'Amministrazione regionale che coinvolge anche le scuole, in particolar modo quelle materne ed elementari, una notizia che in generale ha suscitato, oltre che una certa curiosità, anche alcune perplessità. Abbiamo potuto leggere sia di lettere al giornale e altre comunicazioni, nelle quali molti sono rimasti sorpresi di questa iniziativa, poiché il circo in questione, tra l'altro, è un circo che utilizza degli animali che certamente sono trattati in modo ottimale, ma sappiamo che in generale c'è da parte di molti un'attitudine negativa rispetto a questi tipi di circhi, poiché - e lo condivido anch'io - gli animali è bene che rimangano nel loro contesto naturale. I circhi che utilizzano gli animali sono una tradizione vecchia e come tale è mantenuta ma certo non va nella direzione nella quale va il mondo. Se 30 anni fa questi circhi avevano un loro significato anche per permettere di vedere animali esotici in località lontane dai contesti nei quali vivevano, oggi questo ha perso il senso e molte persone sottolineano questo aspetto e, proprio in ragione di questo aspetto, non si vede la natura educativa di questo intervento e patrocinio rispetto a questo circo che ha suscitato moltissime perplessità. Proprio per questo, anche per raccogliere le perplessità che nella popolazione ha generato questo patrocinio da parte dell'Amministrazione, chiedevamo se era già stato concesso in altre occasioni un patrocinio del genere con l'utilizzo di un circo e quali erano le motivazioni di questo patrocinio, che credo poi alla fine consistesse nel favorire la partecipazione dei bambini al circo e far pagare il biglietto ai genitori. Nella sostanza credo sia stato questo il vantaggio del circo: il patrocinio, la sponsorizzazione da parte dell'Amministrazione regionale. Vogliamo capire pertanto un po' le ragioni, le valutazioni in merito a questo intervento e le intenzioni che aveva l'Amministrazione regionale.

Président - La parole à l'Assesseur Guichardaz pour la réponse.

Guichardaz (PD-SIN.VDA) - Non capisco francamente quale sia l'obiettivo dell'interrogazione, al di là della sua esposizione. Soprattutto mi stupisce, collega Bertin, il suo accenno a quelle che lei definisce le "numerose perplessità sollevate sull'opportunità e sul valore educativo di tale scelta", io non ho ricevuto alcun tipo di lamentela in tal senso, anzi devo dire che il riscontro all'iniziativa da parte dei genitori e dei bambini che si sono recati al circo è stato molto positivo. Parlo naturalmente di quell'iniziativa attinente alla raccolta differenziata dei rifiuti, riguardo al circo, io non ho tanto da dire.

Non entro più di tanto nel merito del valore educativo del circo, dell'impiego di animali nell'attività circense, dico solo che il circo esiste da sempre e che da sempre esistono alcuni punti di vista, legittimi, sull'impiego degli animali che siano cavalli, cani, gatti o elefanti. Certo, collega Bertin, si possono fare sofismi sulla natura domestica o meno di alcuni animali, sulla disposizione di altri ad essere trattenuti in stalle per essere infine macellati o trasformati in prosciutti, o in pelle da concio, si potrebbero richiamare usi e costumi di alcune popolazioni che impiegano gli elefanti come animali da fatica. Potrei anche disquisire, collega Bertin, sulle sue scarpe di cuoio bovino per aprire un dibattito sulla dignità di alcuni animali e non di altri di essere considerati degni di gironzolare liberi o di essere internati in stalle per servirci, in vita e poi dopo. È un dibattito specioso, se possiamo dire così, fastidioso, dal quale, collega Bertin, non si esce con qualche cartello fuori dai circhi dei soliti supposti animalisti, che poi magari se ne vanno in giro con il cane al guinzaglio o trattano i cani come esseri umani tranne poi non farli mai uscire dalle quattro mura di casa loro. Dibattito, collega, che, se entra nell'agone della politica, diventa pure un po' fastidioso, perché obbliga a fare categorie di politici buoni e cattivi, amanti degli animali o sfruttatori o, peggio, amanti di alcuni animali e sfruttatori di altri come se ci fosse una differenza filosofica tra un cavallo e un elefante, un cane e una mucca. Collega Bertin, anche a me piacerebbe vedere scorrazzare cavalli, elefanti ed altri animali liberi nelle praterie o veder morire di morte naturale le mucche o i maiali, mi piacerebbe vederli lontani dalle grinfie umane, ma mi sottraggo ad un dibattito che eleva alcuni di essi degni di vivere liberi e altri domestici o, peggio, trasformati in prodotti. Sarei perdente sin dall'inizio, collega Bertin, essendo io un carnivoro, seppur moderato ma mai pentito, usando io, come lei, scarpe di cuoio, ma credo che metterebbe in risalto anche le sue di incongruenze, collega Bertin, o quelle dei compagni che hanno firmato con lei l'interpellanza, che mi pare tutti usino lo stesso materiale per coprirsi, anche se parzialmente.

Veniamo all'interpellanza, lasciando da parte il suo neanche tanto sottile riferimento all'inopportunità di autorizzare i circhi con animali, che poi, collega, esistono delle leggi specifiche sui circhi, sul benessere animale, protocolli internazionali, esiste la non discrezionalità della pubblica amministrazione per fortuna. Collega Bertin, credo che l'iniziativa promossa dalla struttura competente dell'Assessorato sia una bella e intelligente iniziativa e che si proponga un obiettivo importante: di sensibilizzare ad un comportamento civico corretto bambini e genitori, laddove questi si possono incontrare e intercettare, tra l'altro, insieme. Il circo è uno di questi posti, è il luogo del divertimento, del libero divertimento; chi non vuole vedere gli spettacoli con gli animali può starsene tranquillamente a casa, nessuno lo costringe, ma è anche un luogo che scalza le consuetudini sociali permettendo di trattare temi altrimenti relegati alla scuola o alla famiglia, luoghi a volte di costrizione, di regole e di gerarchia. Pensare di inserire all'interno di un evento finalizzato all'esclusivo sfogo e divertimento messaggi positivi, finalizzati all'educazione e alla sensibilizzazione civica non è, a mio modesto parere, un'idea così balzana, anzi. Le faccio notare peraltro, collega Bertin, che il messaggio sulla necessità di un corretto riciclo dei rifiuti è stato veicolato - e lei non lo ha scritto - nell'ambito dello spettacolo dei clown che mi riferiscono essere stato efficacissimo ed estremamente pertinente, niente animali salterini o costretti in gabbia, solo clown, collega Bertin, o almeno così mi riferiscono.

Voglio solo fare alcune precisazioni infine. Intanto la Regione non ha concesso alcun patrocinio all'iniziativa, l'ha semplicemente promossa, né ha erogato alcuna contribuzione economica. La struttura ha semplicemente approfittato della buona disponibilità dei titolari del circo ad affrontare il tema del corretto smaltimento dei rifiuti, i quali, come lei ben sa, avendolo probabilmente letto, si sono recati personalmente presso la struttura della dottoressa Mancuso, prima di attivare il circo per chiedere proprio a lei informazioni sul corretto smaltimento delle deiezioni animali, soprattutto di quelle prodotte dagli elefanti. Visto che parliamo di questo argomento, le dico fino in fondo di cosa stiamo parlando. Parliamo, tra l'altro, collega, di diversi metri cubi, sono quantità enormi. Per informazione, collega Bertin, lei che fa queste interpellanze, le deiezioni - che sarebbero le cacche degli elefanti per chi non sa a cosa mi riferisco - sono state smaltite nell'impianto di compostaggio del verde, essendo queste compatibili, per qualità e caratteristiche, dietro pagamento di un diritto dovuto da parte del conferitore, cioè del circo. Questa manifesta sensibilità verso le modalità di smaltimento più opportune, dimostrata dai titolari del circo, ha suggerito alla nostra struttura la proposta, di cui stiamo trattando, di inserire nello spettacolo dei clown dei messaggi favorevoli alle corrette modalità di smaltimento e riciclo dei rifiuti, proprio in conformità peraltro alle indicazioni contenute nel piano rifiuti vigente, il quale prevede la possibilità di attivare iniziative di educazione ambientale anche in contesti informali com'è il circo. La Regione ha quindi colto l'occasione di un evento che concentra centinaia di bambini per veicolare un messaggio positivo. Nessuna spesa è stata posta a carico della Regione, i biglietti gratuiti per i bambini sono stati stampati e spediti a spese del circo e non nostre.

Personalmente trovo, collega Bertin, che sia positivo fare educazione civica laddove i bambini si recano liberamente senza costrizione. Sarebbe bello se questa modalità venisse anche in altri contesti di svago tipo cinema, teatri o, perché no?, anche nell'ambito di manifestazioni come le bataille, per esempio, o le feste paesane, peraltro qualcosa si sta già facendo in questi contesti, ad esempio, con le "Ecolofeste". Credo che questo sia un altro argomento. I soliti benpensanti, collega Bertin, potrebbero obiettare ugualmente sul tipo di messaggi che veicolano certi film o certe rappresentazioni teatrali, o le stesse bataille, ma se si dovesse guardare, non è che noi diamo all'esterno a volte uno spettacolo così edificante visti anche gli apprezzamenti del suo ex collega di partito Roscio, che prima ho scoperto che mi ha pure dato del con, oltre che un altro apprezzamento, tanto per dire il livello che raggiunge quest'aula. Anche quando discutiamo sul grado di edificazione di altri spettacoli, collega Bertin, sarebbe il caso prima di fare un'autoanalisi, magari è uno psicodramma qua dentro.

Président - La parole au collègue Bertin pour la réplique.

Bertin (CC-MOUV) - Grazie Assessore. Ho trovato molto spettacolare il suo intervento oggi, fuori tema ma spettacolare. La vedo particolarmente in forma. Ripeto: fuori tema, ma oggi è così. In fatto di analisi anch'io consiglierei di farne qualcuna, potrebbe farle bene, perché la vedo un po' troppo agitato in questo periodo.

L'interpellanza era soltanto l'occasione per dare risposte a questa iniziativa, che ha suscitato molte perplessità nella popolazione rispetto ad un'iniziativa, che è di per sé fatta in un momento anche casualmente elettorale, in cui i bambini si portano i genitori, questa iniziativa è un po' così, era l'occasione per dare una risposta. Lei ha trattato altro, ha fatto un po' di spettacolo oggi, ormai è partito per questa tangente e pazienza. In realtà l'interpellanza era molto semplice: si volevano capire le ragioni di questa scelta, che ha lasciato molte perplessità nella popolazione e che mi lascia ancora dei dubbi. Non sono un animalista, sono un carnivoro e utilizzo qualunque cosa, come tutti, c'è sul mercato, non è questo il problema. Credo però che un indirizzo generale vada dato nell'evolvere della società, di certi circhi che avevano molto senso un tempo, oggi ne hanno molto di meno. Comunque non vado oltre in questa che non voleva essere una polemica, ma voleva darle l'occasione per spiegare questa cosa. Non mi ha convinto, Assessore, pazienza...

Presidente - Collega Roscio per...?

Roscio (ALPE) - Per fatto personale. Siccome l'Assessore mi chiama in causa su qualcosa che non c'entra nulla, vorrei solo precisare brevemente che, data la risposta che ho ottenuto all'interpellanza, io mi sono limitato a fare una citazione. Se poi quando si parla di con, l'Assessore si sente chiamato in causa, è un problema suo, non mio.

Président - La parole à l'Assesseur Guichardaz.

Guichardaz (PD-SIN.VDA) - Fatto personale sul fatto personale. Non credo che lei parlasse dei colleghi che hanno firmato con lei l'interpellanza quando ha fatto la citazione sul con e successivamente dopo ha usato quell'apprezzamento. Collega Roscio, lei, come al solito, è capacissimo... anzi diciamo che in questa legislatura non è che abbia dimostrato grandi capacità di dimostrare le cose che dice...

Presidente - Rimaniamo sul fatto personale...

... quindi che adesso cerchi di arrotolarsi intorno al fatto che abbia fatto una citazione canora rivolgendosi probabilmente... non lo so io cosa pensava in quel momento, lei rispondeva a una mia interpellanza e lei ha concluso dicendo che io sono un coglione.

Presidente - Assessore, per favore, moderiamo i termini! Les travaux du Conseil sont fermés pour ce matin. Le Conseil reprendra ses travaux à 15 heures 30.

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La séance se termine à 12 heures et 59 minutes.