Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 3290 del 15 marzo 2018 - Resoconto

OGGETTO N. 3290/XIV - Interpellanza: "Revisione degli organici della scuola secondaria di primo grado per il potenziamento delle competenze informatiche degli studenti".

Grosjean (Président) - Point n° 3 à l'ordre du jour. Pour l'illustration, la parole au collègue Cognetta.

Cognetta (GM) - Con questa interpellanza, che era stata presentata per il Consiglio regionale del 7 e 8 marzo, faccio un po' il punto della situazione rispetto a quel famoso impegno preso con l'approvazione di un ordine del giorno il 28 luglio 2016, quando quest'Aula approvò la famosa "buona scuola alla valdostana", che si riferiva agli organici degli insegnanti di tecnologia e che doveva in qualche modo recuperare parte di essi, attraverso la possibilità di fare un'azione all'interno delle scuola per mettere questi insegnanti in condizioni di continuare a lavorare, visto che con l'approvazione di quella legge alcuni di essi avrebbero perso il lavoro. Quell'ordine del giorno fu approvato all'unanimità, l'Assessore all'epoca era lei, assessore Rini, e si impegnò a fare questo tipo di passaggio, per evitare che questi docenti perdessero il lavoro.

Poi è successo che per l'anno scolastico 2017/2018 parrebbe, dalle notizie che ho avuto io, che questo ordine del giorno, che impegnava l'Assessorato a trovare questo tipo di soluzione, non sia stato trasmesso in tempo nel momento in cui venivano fatti gli organici riferiti alle scuole. A quel punto, infatti, gli insegnanti rimasero a casa. Non so bene se la trasmissione sia dipesa da lei o da altro, però io tengo a precisare che è accaduto questo fatto. Poi, da quello che ho letto sui giornali, pare che poi in qualche modo questa cosa sia stata recuperata da lei, rispetto a un colloquio fatto, o comunque a una serie di azioni fatte con le organizzazioni sindacali, proprio per recuperare questo problema.

Ora io vorrei capire alla fine due cose. La prima riguarda che fine faranno questi insegnanti, alla fine cosa succede, quanti ne recuperiamo effettivamente e quanti no e che tipo di lavoro andranno a fare. La seconda, invece, è capire che cosa è accaduto dal punto di vista tecnico rispetto al fatto che quest'Aula ha approvato un ordine del giorno chiaro, specifico e all'unanimità, nel quale si cerca di recuperare un problema di lavoro rispetto a questi insegnanti, ma poi questo non è stato messo in pratica.

Président - Pour la réponse, la parole à l'assesseur Rini.

Rini (UV) - Grazie, collega. Parto dal suo ultimo spunto. Io non credo che si possa banalizzare nella mera trasmissione di un ordine del giorno. Ho capito la sua fine osservazione, come sempre peraltro, collega, ma sicuramente dietro alla formazione degli organici ci sono delle volontà politiche e io mi limito a dirle cosa sta accadendo ora.

Abbiamo ripreso in mano quel dossier che lei ricordava e una situazione di criticità che è emersa anche da quelle segnalazioni dei collegi docenti delle varie istituzioni scolastiche. Tra le varie criticità, il tassello forse più problematico e più critico nell'applicazione delle sperimentazioni - mentre nella scuola primaria abbiamo avuto molte meno difficoltà, nella scuola secondaria, di primo grado in particolare, ci sono state difficoltà maggiori - una delle criticità sollevate era questa. Nel frattempo anche altre novità direttamente dal Ministero ci sono state comunicate. Giustamente ne parlavamo prima: l'introduzione della lingua inglese è stata una mia forte battaglia, ma non è l'unica e non credo che sia l'unica necessità della scuola valdostana. C'è sicuramente l'altra necessità di potenziamento: quella dell'informatica, dell'informatica corretta, di un utilizzo da parte dei nostri giovani consapevole, preparato e strutturato.

Dicevo che il Ministero, attraverso delle circolari, ha sollecitato l'implementazione e il rafforzamento dell'insegnamento dell'informatica. Inserendoci anche in questo canale di riflessione, abbiamo studiato insieme come riuscire da una parte - perché poi è questa la serietà e la difficoltà allo stesso tempo di quel tavolo di lavoro sindacale che stiamo portando avanti - a tutelare le giuste pretese occupazionali degli insegnanti, ma dall'altra, come contrappeso, pensare al bene dei nostri ragazzi e all'opportunità di una formazione e di una proposta formativa che sia corretta, che sia qualcosa di concreto e di utile ai ragazzi. Quindi esigenza occupazionale degli insegnanti, sì, ma combinata con una risposta corretta da dare ai ragazzi.

Da questa riflessione sinergica è nata l'idea di riuscire a valorizzare queste figure, che verosimilmente porteranno all'inserimento all'incirca di sei o sette posizioni su questa materia. Le do questi dati, ma in realtà sarebbe meglio aspettare il termine del lavoro di questo tavolo tecnico, però i tempi consiliari non ce lo consentono perché manca ancora solo una seduta. Credo di non dire niente di strano, visto che sono uscite le comunicazioni sui giornali, quindi mi sento in tutta tranquillità di condividerle con lei, con l'Aula e con i colleghi. Ovvio che anche qua dobbiamo essere seri. Ricordavo prima la serietà e io non voglio fare degli annunci o dei proclami, senza avere prima la situazione, anche economica, di copertura chiara e precisa su questo! Dopo annunciamo e diciamo qual è la situazione reale.

Noi stiamo facendo in Assessorato, all'interno di quelle che sono le nostre risorse, le valutazioni concrete di applicazione di questa eventuale misura. Stiamo cercando in questi giorni le risorse per una concretezza economica, andando a vedere all'interno del nostro Assessorato e, se non sarà sufficiente, porremmo all'attenzione di quest'Aula nella prossima seduta delle riflessioni in merito, per cercare di valorizzare queste figure, perché all'interno dell'orario, come lei sa, c'è una rigidità e non è che possiamo aggiungere delle ore in più. Altrimenti anche con l'inglese sarebbe stato semplice: bastava aggiungere un'ora tout court di inglese e avremmo risolto. Dobbiamo stare nel monte ore, nel quale stiamo valutando come inserire, a livello di compresenza di questi insegnanti, la terza ora nella composizione delle ore delle loro cattedre, perché ne hanno già due. Quindi riportarle a tre, perché questa è l'operazione tecnica che porterebbe poi all'assunzione di queste figure in compresenza con delle materie attinenti alla materia in oggetto, e l'informatica ovviamente si può ben adattare a questo.

Spero di essere stata esaustiva e se poi ha bisogno di dettagli diversi sono a disposizione.

Président - Pour la réplique, la parole au collègue Cognetta.

Cognetta (GM) - Bene, Assessore: abbiamo trovato una soluzione che in qualche modo era già stata pensata nel 2016.

Tengo a precisare un paio di cose. La prima è che una compresenza non è una cattedra, questo lei lo sa meglio di me, quindi è una soluzione tampone. Di sicuro non andiamo incontro alla professionalità di queste persone, perché di fatto una compresenza vuol dire lavorare insieme a un'altra materia come insegnante aggiunto rispetto a quella materia medesima. Sono anche un po' subordinato, quando facessi questo lavoro, al volere dell'insegnante principale della materia stessa e questo non è proprio il massimo della professionalità. Comunque è una soluzione.

Spero che sia una soluzione tampone e che non sia definitiva, perché poi questa soluzione è subordinata anche al reperimento di fondi, che magari un anno ci possono essere, un anno no e questo diventa un problema aggiuntivo. Quindi non ho né la certezza della cattedra e nemmeno di continuità lavorativa, e questa lei capisce che non può essere una soluzione definitiva. Io credo che l'informatica sia un argomento molto importante e forse andrebbe elevata di rango e non lasciata alla compresenza, ma fatta diventare una materia a tutto tondo.

Sulla questione della trasmissione dei dati lo so anch'io che non è soltanto una questione di trasmissione dati e pensavo mi desse maggiori informazioni. Resteremo nel mistero del perché non c'è stata la trasmissione corretta dell'ordine del giorno approvato all'unanimità e solo adesso si comincia a sistemare la questione. Meglio tardi che mai, si deve dire. Io spero che poi i fondi ci siano davvero e non succeda come in altre situazioni che, ahimè, si è detto che c'erano e poi non ci sono.