Oggetto del Consiglio n. 3279 del 7 marzo 2018 - Resoconto
OGGETTO N. 3279/XIV - Interrogazione: "Oneri sostenuti per il processo di quotazione in borsa della società CVA S.p.A.".
Grosjean (Président) - Point n° 11 à l'ordre du jour. La parole au Président de la Région pour la réponse.
Viérin (UVP) - Questo argomento è già stato oggetto di discussione. In premessa vorrei sottolineare - come peraltro ho affermato nei precedenti Consigli - che ad oggi l'unica operazione svolta è stata quella della procedura del cosiddetto "prospetto tripartito", che è un meccanismo atto ad attuare procedure tecniche che sono propedeutiche, ma senza proseguire l'iter della quotazione (l'avevamo concordato con i colleghi Bertin e Gerandin durante il Consiglio).
Per rispondere puntualmente, colleghi, la risoluzione approvata dal Consiglio il 21 giugno 2017 è stata trasmessa a CVA il 29 e, dopo tale data, CVA ha comunicato di non aver conferito nuovi incarichi rispetto a quelli precedentemente assegnati in previsione della quotazione. Le cifre che vi darò sono antecedenti, non sono del periodo di riferimento di questa Amministrazione e neanche di quella successiva al 29 giugno. L'operazione è stata solo propedeutica, non presuppone alcun obbligo di proseguire l'iter, però, se non si fosse attuata, si sarebbero dispersi i risultati ottenuti dalle risorse impegnate e non sarebbe stato giusto.
Per venire alla seconda domanda, ad oggi, in relazione alle attività previste per la quotazione in Borsa - sommando tutto, perché voi giustamente chiedete l'aggregato - l'ammontare è di 1,879 milioni di euro; sono gli oneri impegnati, però quelli sostenuti, cioè spesi effettivamente, sono 696 mila euro, e il tutto è antecedente al giugno 2017.
L'ultima domanda chiede: "se sia a conoscenza del valore". Non avendo risvolti tecnici per capire quanto è il valore stimato ai fini della quotazione, noi abbiamo giustamente chiesto un approfondimento. CVA ci ha comunicato che allo stato attuale del percorso non è possibile fornire valutazioni attendibili sul valore stimato ai fini della quotazione.
Questo per rispondere puntualmente alle domande, ma anche per ricordare che ad oggi sono state effettuate - come da impegno preso qui in Consiglio - solo le operazioni tecniche per poi valutare se si deciderà di fare quella quotazione. Cercheremo di confrontarci politicamente e con la comunità, al fine di trovare delle sintesi che possano andare nella direzione auspicata da tutti, proprio perché una decisione così complicata non può essere calata dall'alto, imposta e neanche portata avanti a colpi di maggioranza. Vorrei ribadire in quest'aula che la disponibilità è di discutere prima di assumere qualsiasi decisione.
Président - La parole au collègue Bertin pour la réplique.
Bertin (CC-MOUV) - Con questa interrogazione si voleva conoscere quanto si era speso sinora per questo processo di quotazione. Siamo quindi ad una cifra intorno ai 2 milioni, cifra ovviamente collegata a tale processo.
Mi dispiace che non ci sia stata data risposta alla terza domanda, perché da un certo punto di vista era la più interessante, poiché per molti mesi si è indicata una cifra intorno a 1,2 miliardi come valore della società e da lì si ipotizzavano 400 milioni per questa quotazione con il beneficio della Regione proprietaria, al momento, della totalità delle azioni della società. Non sapere quant'è questo valore ai fini della quotazione rende ovviamente questo processo piuttosto difficile da interpretare, poiché uno degli elementi fondamentali da questo tipo di valutazione, anche per intraprendere un percorso che costa molto - lo vediamo, sono circa 2 milioni di euro - era proprio sapere quanto erano i benefici. Lei risponde che in realtà non sanno o non le hanno comunicato - o non ce lo vuole dire - quant'è il valore di questa società ai fini della quotazione, elemento fondamentale per poter avviare un tale processo. Bisogna a mio avviso partire da lì per poi eventualmente passare ad altre fasi. Questa mancata risposta evidentemente mi lascia insoddisfatto.
In termini generali, come diceva anche lei, questa è una decisione importante che non può essere improvvisata e lanciata in tutta fretta, così com'è stato fatto, sostenendo che era legata essenzialmente alla legge Madia. Le stesse affermazioni sono state fatte in Commissione dall'allora Presidente di CVA, che poi ha smentito successivamente affermando che già da diversi anni si pensava alla quotazione e che si erano comunque avviati degli studi in materia. Oggi, però, ancora dopo diversi anni, non sappiamo nemmeno quant'è l'ipotetico valore di questa società in caso di quotazione. Ricordiamoci che il valore dovrà essere l'elemento centrale per ogni decisione successiva.
Sono molto insoddisfatto della risposta.