Oggetto del Consiglio n. 3277 del 7 marzo 2018 - Resoconto
OGGETTO N. 3277/XIV - Interrogazione: "Interventi per il ripristino del manto stradale della strada regionale n. 45 della Val d'Ayas".
Grosjean (Président) - Point n° 9 à l'ordre du jour. La parole à l'Assesseur Baccega pour la réponse.
Baccega (EPAV) - Consigliere Gerandin, la ringrazio per questa interrogazione, in quanto mi dà modo di comunicare con la vallata e con coloro che vivono al di sopra dei 1.000-1.200 metri in tutta la regione. In realtà, rispetto alla strada regionale n. 45, dieci giorni or sono io ho preso atto personalmente dello stato del manto stradale e, contemporaneamente, anche nella strada regionale n. 5, oltre alle segnalazioni dei tecnici e degli addetti alla manutenzione e, in generale, di tutto il territorio regionale al di sopra 1.000-1.200 metri.
Il tutto è certamente da attribuire alle condizioni metereologiche particolarmente proibitive dei mesi di dicembre e gennaio con elevate nevicate e piogge fino ai 2.000 metri, unite agli sbalzi termici e anche allo spargimento di sale in quantità adeguata al momento e non ha aiutato alla conservazione del manto stradale, quindi si sono formate numerose buche. A questo bisogna aggiungere il cedimento in parecchi tratti della strada regionale n. 45 della Val d'Ayas e della strada regionale n. 5 di Antagnod, di mini trincee eseguite per il passaggio della fibra ottica su cui i tecnici hanno aperto un confronto con i concessionari degli interventi eseguiti per definire le modalità di ripristino dello stato e dei luoghi delle pavimentazioni stradali.
Per rispondere al quesito n. 2, per tamponare la situazione, tenuto conto che gli impianti di produzione del conglomerato bituminoso sul territorio valdostano saranno chiusi almeno fino ad aprile 2018 e non ci sono neanche le condizioni minime sufficienti per eseguire interventi decorosi, viste le basse temperature attuali e del periodo che si trovano in quota, il personale addetto alla manutenzione si è prodigato, con il materiale a disposizione, a segnalare le pessime condizioni del manto stradale con segnaletica verticale e a riempire, con asfalto a freddo e calcestruzzo, le buche formatesi. Inoltre sono stati previsti interventi tampone sulle varie strade con una serie di provvedimenti - di cui uno proprio sulla Val d'Ayas, il PD n. 536 del 5 febbraio - e si sono affidati ad una ditta di Issogne dei lavori urgenti e straordinari di ripristino della pavimentazione stradale e delle buche lungo le strade classificate "regionali" per l'anno 2018. Alcuni di questi lavori sono già stati eseguiti, altri sono eseguibili e in corso a seconda delle condizioni meteorologiche (ovviamente non si possono fare in presenza di nevicate e di gelo). La prossima settimana sono previsti ulteriori interventi di stesa di calcestruzzo sia in Val d'Ayas che lungo la Valle del Lys. I lavori che potrebbero attenuare i disagi e dare una risposta definitiva sono ovviamente eseguibili nella primavera/estate 2018, oltre a questi interventi tampone che andremo a realizzare e che stiamo realizzando. Ci sono una serie di interventi già affidati nel piano lavori approvato nel 2017 con un provvedimento per lavori di ripristino di pavimentazioni degradate lungo la strada regionale n. 5 di Antagnod, sulla strada regionale n. 33 del Col du Joux e sulla strada regionale n. 45 della Val d'Ayas. La gara d'appalto è attualmente in corso ed è stato avviato un concorso istruttorio da parte della SUA; oggi dovremmo avere gli aggiudicatari definitivi. È previsto un altro intervento con importo a base d'asta di 99 mila euro più IVA (quindi 122 mila euro), anche qui sempre riguardo alle strade regionali n. 5, n. 33 e n. 45: questi interventi sono previsti nel piano lavori 2018 ma sono ancora da approvare.
Infine abbiamo deciso di dare priorità alle gare d'appalto per gli interventi previsti dal piano lavori 2018 affinché si possa intervenire prima dell'estate sulle strade regionali in pessimo stato di conservazione a causa degli agenti atmosferici. La motivazione forte, per anticipare la delibera di Giunta che sarà approvata nei prossimi giorni, è di dare una priorità assoluta alla sicurezza delle nostre strade colpite dagli eventi di cui ho fatto cenno.
Président - La parole au collègue Gerandin pour la réplique.
Gerandin (CC-MOUV) - Assessore, so della sua visita in Val d'Ayas, per cui sono al corrente che lei ha visitato personalmente queste strade. Io penso che lei sia anche una persona di buon senso e si sia reso conto che la situazione della Val d'Ayas - dico Val d'Ayas in generale, ma mi riferisco alle strade regionali n. 5 e n. 45 - sia al limite del pericolo di transito. Lei mi dice che la Val d'Ayas deve aspettare fino a fine aprile 2018 per avere qualche possibilità di intervento risolutivo, e io immagino qualche residente o qualche turista che percorre regolarmente quella strada regionale: è a rischio di incidenti stradali, perché lì ormai è un zigzagare per schivare le buche più grandi, non per percorrere una strada normale. Non si può immaginare di fare turismo in piena stagione invernale in cui c'è un transito che è a rischio di percorrenza! Voglio che sia chiaro a tutti, perché se succede qualche incidente e qualcuno chiede i danni io non so come vi giustificherete. Spiegherete a qualcuno che magari gli impianti di bitumatura in Valle d'Aosta sono chiusi fino ad aprile. A me non importa, Assessore, se sono chiusi fino ad aprile, questa non è solo un'emergenza dal punto di vista turistico, è un'emergenza per l'incolumità di chiunque vi transiti. Abbiamo l'autostrada più cara al mondo, abbiamo anche la strada regionale che, bontà sua, Assessore - io non so se lei si sente responsabile o meno, comunque è stata sottovalutata la questione - fa rimpiangere i tempi dell'ANAS. I cittadini stanno rimpiangendo l'ANAS e questo perché, a forza di fare quei tappetini da due centimetri, la Val d'Ayas è una buca unica. Ci sono ogni tanto dei crateri in cui l'asfalto a freddo fa ridere. La sua esperienza del calcestruzzo sta ancora facendo ridere. In Val d'Ayas sta girando la barzelletta del calcestruzzo, nel senso che un'ora dopo il suo calcestruzzo aveva imbrattato le pareti dei negozi e quelle dei marciapiedi.
Lei mi dice che la soluzione è questa, ma non mi ha detto l'importo del piano lavori 2017 che sarebbe cantierabile; mi ha solo detto che ci sono 122 mila euro per il piano lavori 2018, piano lavori che, al momento, non ha copertura finanziaria, perché fa parte delle risorse bloccate. Assessore, quello che mi sta dicendo è senza giustificazione. Noi siamo in una situazione di emergenza, per cui lei metta in campo le forze di emergenza e faccia affidamenti diretti, non mi dica che è in gara d'appalto e vada a prendere l'asfalto in Piemonte, se non sono aperte le cave o chi fa il bitume in Valle d'Aosta. È inaccettabile che si dica che si può ipotizzare...
(interruzioni dall'aula)
... scusate, adesso siamo al 10 marzo e lei mi dice che si può ipotizzare a dopo fine aprile? Io non so cosa succederà, perché se ieri ci sono stati gli agricoltori, lei non vorrà mica che vengano giù anche i cittadini della Val d'Ayas qua davanti? Ma verranno giù in massa, perché sulla sua soluzione del calcestruzzo stanno ancora ridendo! Non è un imbonire, qua c'è una situazione di emergenza e la gente delle sue risposte non sa che farsene, come non so veramente che farmene io, perché sinceramente pensavo qualcosa di meglio.
È difficile fare turismo, quando neanche le strade regionali, che sono a percorrenza gratuita, in questo momento sono quasi inaccessibili. Si rischia. Poi la gente del posto che conosce le buche zigzaga, ma gli altri che non le conoscono ci finiscono dentro. La situazione è inaccettabile, per cui io le dico: muova quello che può, prenda le somme per gli interventi di emergenza a bilancio regionale, se non ha disponibilità nel capitolo dei lavori pubblici, ma intervenga e lo faccia entro fine mese.