Oggetto del Consiglio n. 3274 del 7 marzo 2018 - Resoconto
OGGETTO N. 3274/XIV - Interrogazione: "Risposta fornita da un dirigente della Casa da gioco alla richiesta di incontro avanzata dalle organizzazioni sindacali".
Grosjean (Président) - Point n° 6 à l'ordre du jour. La parole à l'Assesseur Testolin pour la réponse.
Testolin (UV) - Solo una riflessione in merito all'evidenziato delle premesse riportate nell'interrogazione, laddove si afferma che l'incontro organizzato dall'Assessore doveva servire per stemperare i toni tra azienda e sindacati. A mio avviso, a tale riguardo, è corretto precisare che l'incontro era stato in realtà organizzato e concordato sia con il management che con i sindacati per un opportuno aggiornamento in merito alla situazione finanziaria, da un lato, e quello della situazione degli esodi dall'altro. A margine degli argomenti principali è poi stata evidenziata l'opportunità di un dialogo costruttivo tra le parti, in modo da creare i presupposti per un lavoro sinergico a favore della Casa da gioco senza che si sia affrontato nello specifico il tema delle agitazioni sindacali dei lavoratori, che già si erano verificate prima di questa riunione e la cui gestione, afferendo alla disciplina dei rapporti di lavoro, rientra nelle competenze datoriali della società ed evidentemente non in quelle della Regione.
In ordine al primo quesito, si sottolinea come la proclamazione dello sciopero sia stata comunicata all'Assessorato, senza ulteriori dettagli rispetto a quelli contenuti nella nota ufficiale dei sindacati, nella serata di venerdì 23 febbraio scorso.
In ordine al secondo quesito, "ai provvedimenti da adottare", si ribadisce che in linea generale si tratta di questioni riguardanti la gestione del rapporto di lavoro e l'esercizio dei diritti sindacali, i quali afferiscono alle competenze del datore di lavoro, fermo restando evidentemente l'interesse da parte della Regione a favorire un dialogo tra le parti. Ciò è quanto si è verificato anche nel caso di specie, considerato che, grazie anche a successive riunioni tra azienda e lavoratori, la situazione sembra essersi evoluta in maniera positiva nei giorni seguenti, portando addirittura alla sospensione dello sciopero, che penso sia il punto di arrivo auspicato un po' da tutti.
Président - La parole au collègue Padovani pour la réplique.
Padovani (CC-MOUV) - Grazie Assessore per la risposta.
Effettivamente nell'evidenziato mancava un "anche", perché è vero che l'assemblea era stata convocata per tenere un aggiornamento sulla situazione finanziaria ed economica della Casa da gioco e per aggiornare su questi dati le organizzazioni sindacali, ma è anche vero però che - come lei ben sa - serviva pure per risolvere alcune questioni di rapporti tra azienda e sindacati venutesi a creare in questo periodo. So che l'agitazione è stata temporaneamente ritirata, che c'è stato un incontro in questi giorni tra le organizzazioni sindacali che hanno indetto lo stato di agitazione chiedendo, tra l'altro, il licenziamento di questa persona (della quale ovviamente non farò il nome), ma so anche, da fonti interne della Casa da gioco, che il confronto tra questa persona e le organizzazioni sindacali non è ancora avvenuto e che questa persona non si è fatta trovare.
A me sembra opportuno che la proprietà si faccia ambasciatore. È vero che i rapporti sindacali sono materia dell'azienda, però è anche vero che la proprietà - in questo caso la politica - dovrebbe agevolare il buon andamento di questi rapporti. Era questo lo scopo della nostra iniziativa. Sono d'accordo con lei: i rapporti sindacali riguardano l'azienda. Credo però che la proprietà (la politica) debba far sì che questi buoni rapporti arrivino a compimento. Se è vero quanto è avvenuto e che si legge dalla dichiarazione di stato di agitazione, credo che la politica debba farsi ambasciatore e punto d'incontro tra azienda e sindacati, se l'azienda non riuscirà ad arrivare ad una soluzione (perché lo stato di agitazione è sospeso, non è ancora ritirato, e l'incontro con questa persona non è ancora avvenuto).
Spero pertanto che questa situazione si risolva in un modo o in un altro, ma che i rapporti all'interno della Casa da gioco tra azienda e sindacati tornino ad essere proficui, chiari e direi anche educati per il buon andamento della Casa da gioco, cosa della quale ci auguriamo tutti.