Oggetto del Consiglio n. 3245 del 20 febbraio 2018 - Resoconto
OGGETTO N. 3245/XIV - Interpellanza: "Interventi per favorire l'occupazione giovanile".
Farcoz (Président) - Point n° 13 à l'ordre du jour. La parole au collègue Norbiato pour l'illustration.
Norbiato (AC-SA-PNV) - La mia interpellanza nasce da un'esigenza concreta e pratica: quella di sapere se, di fronte al perdurare della crisi riguardo agli inserimenti lavorativi dei giovani, visti anche i molteplici progetti di formazione e di avvio al lavoro finanziati negli anni passati e previsti in futuro, l'Amministrazione regionale avesse intenzione di proporre nuove forme di avvicinamento o di sperimentazione del mondo del lavoro per queste categorie di cittadini giovani senza esperienza ma dotati di formazione (dunque diplomati) o giovani che, delusi, non studiano più e nemmeno cercano più lavoro. Questo perché ritengo, vista la complessità del problema e i pochi risultati conseguiti negli anni passati dove erano stati implementati quasi gli stessi progetti, che non saranno sufficienti tali progetti per dare una reale svolta al lavoro dei giovani, finalità condivisa e auspicata da tutti noi.
Président - La parole à l'Assesseur Guichardaz pour la réponse.
Guichardaz (PD-SIN.VDA) - Collega Norbiato, solo una precisazione: l'Agenzia del lavoro è stata soppressa nel 2012 e le relative competenze sono state trasferite ad altre strutture del Dipartimento politiche del lavoro; comunque fino a tale data l'Agenzia del lavoro era una struttura dell'Amministrazione regionale. Appare quindi un po' originale chiedere all'Amministrazione cosa intenda fare per supportare sé stessa.
Ciò premesso, si precisa che l'Amministrazione regionale è oggi più che mai attenta a dare ai giovani l'opportunità di sperimentarsi nel mondo del lavoro, ad esempio mediante la proposta e l'offerta di tirocini extra curricolari e di attività di servizio civile. A tale proposito, le fornisco alcuni dati. Nell'ambito del Programma Operativo Nazionale "Iniziativa Occupazione Giovani" a favore di giovani NEET (giovani di età compresa tra i quindici e i ventinove anni non impegnati in attività lavorativa, né inseriti in un percorso scolastico formativo), sono stati attivati 380 tirocini extra curricolari nel periodo luglio 2015/giugno 2016, per una spesa pari a 1.013.158 euro. Sempre nell'ambito di tale programma e sempre a favore dei giovani NEET, nel periodo 2015/settembre 2016 sono stati attivati trenta servizi civili corrispondenti a trenta volontari, per una spesa pari a 148.249 euro; nel periodo limitato tra novembre 2017 e ottobre 2018 il servizio regionale ha poi visto attivare ventidue iniziative per ventidue volontari, per un impegno pari a 198.155 euro. In questo periodo i tirocini extra curricolari che fanno riferimento all'avviso per la presentazione di operazioni di politica attiva del lavoro finanziata a valere sulla PON FSE della Valle d'Aosta 2014/2020, investimenti in favore della crescita e dell'occupazione, avviso da poco attivato, sono 310, di cui trentanove già attivati, per una spesa prevista di oltre 1 milione di euro (1,055 milioni di euro). Poi vi sono i Centri per l'impiego regionali, gli enti accreditati al lavoro e alla formazione che nel 2017 hanno inoltre promosso e realizzato 377 tirocini non finanziati con risorse pubbliche. Le do un'informazione: per poter attivare i tirocini di cui all'avviso che le ho citato prima, abbiamo dovuto modificare il regolamento su questi convocando un Consiglio delle politiche del lavoro a ciò destinato, quindi anche questa misura ha potuto partire sostituendo la precedente che faceva riferimento alla "Garanzia giovani" negli anni precedenti.
Aggiungo che recentemente abbiamo approvato con deliberazione di Giunta la realizzazione di un evento definito denominato "Semaine du Fonds Social Européen de l'emploi et de la formation", che si svolgerà in Aosta, all'inizio di aprile: si tratta della manifestazione annuale del Fondo Sociale Europeo, quest'anno articolata in più eventi, il cui obiettivo principale è proprio quello di facilitare l'incontro tra la domanda e l'offerta di lavoro, orientare i giovani studenti disoccupati alle professioni, a mestieri che hanno spazi occupazionali, informare sulle opportunità formative di tirocini offerti in Valle d'Aosta. Le ricordo che la precedente edizione constava solo di due giorni e adesso è stata aumentata; anche il tipo di iniziative verrà incrementato. Proprio al centro di tale manifestazione occuperà poi uno spazio di rilievo il cosiddetto "borsino tirocini", un'occasione per giovani e adulti per aderire alle offerte di tirocinio previste da imprese finalizzate all'inserimento professionale di giovani e adulti disoccupati.
Aggiungo inoltre che stiamo lavorando con l'Assessorato dell'istruzione e cultura per far decollare gli istituti tecnici superiori: sono fondazioni che mettono insieme aziende, scuole superiori e poli universitari che si prefiggono di fornire competenze specialistiche (parauniversitarie) a ragazzi che terminano gli studi superiori e che non decidono comunque di investire sul percorso universitario, i quali possono essere utilmente impiegati nelle aziende ad alta innovazione già insediate nel nostro territorio. Questa formula vede già dei partner in alcune aziende della Bassa Valle interessate, che sono entrate a pieno titolo dentro questo sistema.
Naturalmente ogni iniziativa finalizzata a creare occupazione tramite gli enti formatori, le scuole professionali, percorsi di istruzione e formazione professionale, l'apprendistato professionalizzante, va proprio nella direzione di aumentare la possibilità di impiego per i nostri giovani, così come ad esempio nei nostri programmi lavorare per la creazione di professionalità da impiegare poi nel mondo del turismo e del green. Solo per anticipare (più tardi poi il collega Marguerettaz sarà più esaustivo), tra le varie iniziative in agenda, in accordo con l'Assessorato del turismo, stiamo studiando le modalità per attivare un nuovo corso per guide escursionistiche o accompagnatori di media montagna (vedremo quale sarà la formula più adatta) con l'obiettivo di soddisfare le richieste in tal senso da parte degli operatori economici, dei rifugisti, ma anche dei tanti ragazzi che vedono in questo percorso un'importante opportunità formativa e professionale.
Come vede, collega, le politiche per l'occupazione giovanile non possono essere raggruppate in categorie specifiche delimitate, in quanto molte iniziative di tipo generalista, che riguardano, sì, la categoria dei giovani, hanno un'ampiezza e possono essere utilizzate anche per altro, intercettano soprattutto i giovani, ma non solo. Rispondendo poi all'interpellanza del collega Padovani, entrerò più tardi nello specifico anche di altre misure a favore dell'occupazione.
Dalle ore 12:39 assume la presidenza la Vicepresidente Morelli.
Morelli (Présidente) - La parole au collègue Norbiato pour la réplique.
Norbiato (AC-SA-PNV) - Vi ringrazio per la vostra risposta, ma rimango dell'opinione che la stessa Amministrazione regionale dovrebbe tentare nuove iniziative, proposte concrete, anche sperimentali, non solo buoni intendimenti, per intervenire su questi temi al fine di non ripetere esperienze di inserimento lavorativo già sperimentate e che hanno avuto, a detta di tutti, scarsi risultati, se non nulli.
Inoltre tali iniziative a mio avviso dovrebbero coinvolgere soprattutto i Comuni e le Comunità montane, perché conoscono i bisogni del territorio e le principali attività a carattere sociale utili da implementare. Ci sembra inoltre opportuno che i ragazzi inseriti nei progetti che ci avete illustrato fossero anche accompagnati in un inserimento lavorativo, perché ci risulta invece che tale importante fase di accompagnamento non venga più fatta. Per venire incontro ai bisogni di trasparenza e anche di valutazione è pertanto necessaria la predisposizione di una successiva interrogazione per avere i dati sui risultati ottenuti da questi progetti in termini di reali inserimenti nel mondo del lavoro da parte dei giovani.