Oggetto del Consiglio n. 3229 del 7 febbraio 2018 - Verbale

Oggetto n. 3229/XIV

del 07/02/2018

APPROVAZIONE DI RISOLUZIONE: "RICONOSCIMENTO DEL DIRITTO DEI PROFUGHI SIRIANI A SOSTENERE LE PROPRIE ISTANZE NELLE SEDI ISTITUZIONALI IN CUI SI DECIDE LA SORTE DEL LORO PAESE".

Il Presidente FARCOZ propone di procedere all'esame della risoluzione, presentata dai Consiglieri Patrizia MORELLI, CHATRIAN, CONTOZ, FABBRI, FARCOZ, FERRERO, FOSSON, GERANDIN, GROSJEAN, LANIÈCE e ROLLANDIN ed iscritta in via d'urgenza al punto 38.02 dell'ordine del giorno dell'adunanza in corso (oggetto n. 3226/XIV).

Illustra la Consigliera Patrizia MORELLI.

Intervengono i Consiglieri FABBRI, PADOVANI e CRETIER.

IL CONSIGLIO

- ad unanimità di voti favorevoli (presenti e votanti: trentadue);

APPROVA

la sottoriportata

RISOLUZIONE

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

RICORDATO che da cinque anni la Siria è teatro di una guerra che ha causato una delle peggiori catastrofi umanitarie degli ultimi decenni. Dallo scoppio della guerra, infatti, milioni di siriani hanno dovuto abbandonare il proprio paese. Di questi, oltre l milione e mezzo sono giunti nel nord del Libano dove vivono ammassati in campi profughi, in condizioni difficilissime, andando per di più a gravare sulla situazione economica e sociale non certo facile del paese che li ospita;

RICORDATO il ruolo importante svolto dai volontari delle organizzazioni internazionali che operano nei territori teatro di guerra per dare aiuto alle popolazioni colpite, tra cui vi è Operazione Colomba, il Corpo Nonviolento di Pace dell'Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, che annovera tra i suoi attivisti anche dei giovani valdostani;

PRESO ATTO della Proposta di Pace, promossa da Operazione Colomba a livello nazionale ed internazionale, con cui i siriani profughi nel nord del Libano chiedono di poter sedere con una loro rappresentanza al tavolo delle trattative per la decisione sul futuro del loro paese;

CONSIDERATO l'invito rivolto al Consiglio regionale della Valle d'Aosta da una giovane volontaria valdostana di Operazione Colomba, che ha condiviso le condizioni di vita dei profughi siriani prestando la sua opera per tre mesi in un campo libanese, a sostenere l'istanza dei profughi siriani, in nome degli stessi valori di riconciliazione e libertà per i quali i partigiani hanno resistito sulle nostre montagne, settant'anni fa;

RICONOSCE

il diritto dei profughi siriani a far sentire la propria voce nelle sedi istituzionali in cui si decide la sorte del loro paese, dando il suo sostegno morale alla Proposta di Pace promossa da Operazione Colomba.

______