Oggetto del Consiglio n. 3229 del 7 febbraio 2018 - Resoconto
OGGETTO N. 3229/XIV - Approvazione di risoluzione: "Riconoscimento del diritto dei profughi siriani a sostenere le proprie istanze nelle sedi istituzionali in cui si decide la sorte del loro paese".
Farcoz (Président) - Point n° 38.02 à l'ordre du jour. Pour l'illustration la parole à la vice-présidente Morelli.
Morelli (ALPE) - La Valle d'Aosta è una piccola regione, ma non è e non vuole essere una regione ripiegata su sé stessa, una regione isolata e insensibile a ciò che accade nel mondo. Pure il Consiglio regionale, nonostante il suo ruolo sia principalmente quello di occuparsi delle questioni locali, vuole prestare attenzione anche alle grandi questioni internazionali. In particolare, lo fa nel momento in cui a sensibilizzarlo sono dei giovani valdostani impegnati in prima persona in situazioni gravi, in Paesi che sono teatro di conflitti come in questo caso.
La risoluzione, che ho il privilegio di illustrare, è stata sottoscritta dall'Ufficio di Presidenza e da tutti i capigruppo, quindi è una risoluzione condivisa da tutto il Consiglio e credo che questo faccia onore alla nostra Assemblea. Riguarda la situazione dei profughi siriani, che hanno abbandonato il loro Paese a causa di un conflitto che dura ormai da cinque anni. Si valuta che siano da un milione e mezzo a due milioni i profughi siriani che si sono stabiliti lungo il confine in territorio libanese e che vivono ammassati in campi profughi in condizioni difficilissime, andando per di più a gravare sulla condizione non facile di quel paese e quindi molto spesso devono anche scontrarsi con l'ostilità delle popolazioni locali.
La proposta che ci viene rivolta da Operazione Colomba, che è il corpo nonviolento di pace dell'associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, che annovera tra i suoi attivisti anche dei giovani valdostani, è di sostenere il riconoscimento del diritto dei profughi siriani a far sentire la propria voce nelle sedi istituzionali, in cui si decide la sorte del loro Paese. Quindi ci viene richiesto un sostegno morale a questa proposta di pace promossa da Operazione Colomba. Io credo che, attraverso l'approvazione di questa risoluzione, noi implicitamente esprimiamo anche un ringraziamento a questi nostri giovani che, in modo semplice e senza enfasi, si impegnano in nome di valori di solidarietà che tutti condividiamo, valori di solidarietà e di civiltà che in qualche modo la comunità valdostana ha contribuito a trasmettere loro. L'invito al Consiglio regionale è di votare in modo compatto e unanime, come sicuramente accadrà, questa risoluzione.
Président - La parole au collègue Fabbri.
Fabbri (UVP) - Devo ringraziare la collega Morelli, che si è presa carico di presentare questa risoluzione a nome di tutto il Consiglio. Noi, come gruppo UVP, voteremo convintamente questa risoluzione, che è un'espressione di condivisione della sofferenza di un popolo e di una situazione che ha creato veramente una tragedia, a cui tutti quanti abbiamo partecipato nel corso degli anni, rendendoci conto di come questi eventi bellici abbiano una ripercussione terrificante non solo sulle questioni materiali di un popolo, ma sull'anima di un popolo stesso. Dico questo perché ho avuto modo di partecipare personalmente a delle azioni proprio per aiutare il popolo siriano e chi direttamente si era occupato di portare gli aiuti a tale popolazione, mi rappresentava la difficoltà che c'è di mantenere il più possibile nelle vicinanze della loro nazione i siriani, affinché non ci sia uno sfaldamento, una dispersione di questa popolazione. Quindi, quella che noi oggi assumiamo in questo Consiglio, anche se naturalmente è un'iniziativa di vicinanza, è un'azione ancora più importante, proprio perché va a sostenere una solidarietà verso una popolazione che ha bisogno di sentirsi in qualche modo aiutata coralmente da tutte le persone che si fanno carico di questa situazione così grave ed estremamente pericolosa, nel momento in cui questo popolo, oltre ai danni materiali, subisce anche una dissoluzione della propria identità. Per cui è estremamente importante che anche il Consiglio regionale della Valle d'Aosta partecipi a questa risoluzione.
Président - La parole au collègue Padovani.
Padovani (CC-MOUV) - Come hanno già detto bene i miei colleghi prima, la guerra in Siria, ormai in corso da diversi anni, sta devastando quel Paese. Stare qui a ricordare le colpe e le cause dello scoppio di questa guerra sarebbe davvero lungo: le conosciamo tutti.
Il nostro gruppo condivide l'importanza che le organizzazioni non governative hanno nei conflitti, perché portano sostegno, portano aiuto alla popolazione colpita, ai profughi, come qui è citato nella risoluzione. Organizzazioni non governative che in quest'ultimo periodo sono state colpite da ingiurie e da critiche, anche feroci e ingiuste, da parte di alcune forze politiche che non siedono in questo Consiglio.
Noi come gruppo sosteniamo questa risoluzione perché, oltre a pensare che le organizzazioni non governative abbiano un ruolo fondamentale per la risoluzione dei conflitti e per il sostegno alle popolazioni colpite, crediamo anche che sia diritto dei popoli, che vivono questi conflitti, poter dire la loro nei tavoli di pace. Pensiamo che le popolazioni e le persone che sono dovute scappare dalla loro terra e che sono profughe in una qualsiasi parte del mondo, abbiano il diritto di decidere quale sia la soluzione migliore per far terminare questa guerra, che ormai ha causato diverse migliaia di vittime e tanta distruzione in quei Paesi. Quindi annuncio fin da ora il voto favorevole del nostro gruppo.
Président - La parole au collègue Cretier.
Cretier (PD-SIN.VDA) - Anch'io mi accodo al sostegno a questa risoluzione presentata dalla collega Morelli e sostenuta da tutto il Consiglio in modo positivo. Mi sento di dire che oltre al sostegno morale si potrebbe fare molto di più, anche personalmente con un sostegno materiale, attraverso le organizzazioni, soprattutto per quanto riguarda il vestiario o cose che non utilizziamo più in casa.
Questa iniziativa di volontariato è fatta da persone che purtroppo sacrificano anche le loro giornate di ferie e i periodi di vacanza, quindi con un alto valore morale e civile. Sono persone che operano con nobili intenti in situazioni disperate, per le popolazioni civili che si trovano ammassate al confine in campi profughi, dove c'è molto da fare sul piano sanitario e della sussistenza alimentare. Ma soprattutto è importante dare un concreto futuro anche nelle scelte, come descritto nella risoluzione, con una rappresentanza efficace ai tavoli per la pace futura di queste popolazioni veramente in difficoltà.
Président - Il n'y a pas d'autres interventions. Je mets en votation la résolution. Votation ouverte. Votation close.
Résultat du vote:
Présents: 32
Votants: 32
Pour: 32
Le Conseil approuve à l'unanimité.