Oggetto del Consiglio n. 3202 del 6 febbraio 2018 - Resoconto
OGGETTO N. 3202/XIV - Interpellanza: "Attivazione della procedura per l'ottenimento del certificato di prevenzione incendio per l'edificio della Biblioteca regionale".
La seduta è sospesa dalle ore 11:48 alle ore 11:58.
Farcoz (Presidente) - Punto n. 16 all'ordine del giorno. La parola la collega Cognetta per l'illustrazione.
Cognetta (M5S) - Questa interpellanza prende il via da un lavoro cominciato nell'estate scorsa a seguito dell'interruzione del funzionamento delle ex Magistrali che non avevano la possibilità di essere adeguate al certificato di prevenzione incendi (CPI), e quindi mi sono chiesto se anche altri edifici avessero lo stesso problema. Ho fatto una ricerca attraverso un accesso agli atti che è durata un po' di tempo, perché gli edifici sono molti e perché alcune risposte non erano pervenute in maniera corretta, quindi ho fatto un supplemento di indagine e alla fine mi sono arrivati alcuni risultati che illustro in questa interpellanza. I risultati non mi sono arrivati tutti, però comincio da questi per far capire qual è la situazione. Innanzitutto ci sono diverse scuole superiori che stanno per ottenere il CPI, quindi si sta lavorando per ottenerlo. Per quanto riguarda la Biblioteca regionale, ho riscontrato invece che è stato rilasciato un certificato provvisorio nel 1997, quando fu aperta; tale certificato aveva la durata di un anno e da allora non è stato più fatto nulla. Teniamo presente che non tutti gli edifici devono avere il certificato prevenzione incendi, ma per la biblioteca, però, per le dimensioni, per il numero di persone che vi accedono e per la quantità di carta contenuta, è invece obbligatorio. Comunque, prima di fare questa interpellanza, ho ulteriormente approfondito per capire se vi erano situazioni che potessero avallare il fatto per cui sia possibile che questo edificio pubblico, aperto da 20-30 anni, sia sprovvisto del certificato prevenzione incendi; non ho trovato nulla in tal senso o, meglio, l'unica cosa che ho capito è che dovrebbe averlo ma ne è sprovvista.
Il collega Restano ha parlato prima di problemi di ordine pubblico o comunque di problemi di chi fruisce la biblioteca e, per caso, oggi parliamo anche di una questione rispetto alla struttura. Sappiamo che la mancanza del certificato di prevenzione incendi può comportare problemi. La cosa che mi fa più strano, Assessore, è che manca da tanti anni e che non si sia fatto nulla. Mi chiedo come sia stato possibile questo e che cosa avete intenzione di fare, che cosa avete messo in campo. Mi chiedo anche come mai chi deve controllare non ha controllato, perché, mentre da un lato per edifici privati, per piccoli laboratori o per aziende artigianali sappiamo che, al minimo problema, scatta la sanzione e la chiusura (magari anche sanzioni penali), qui, invece, parliamo di una struttura enorme messa nel centro della città che non ha nulla, ma va bene così. Secondo me questo apre un interrogativo molto grande su chi dovrebbe fare i controlli e non li fa, perché chi dovrebbe occuparsi di controllare se esiste o se non esiste, se le norme antincendio sono o meno rispettate e come funziona il tutto, forse dovrebbe controllare non solo i piccoli, ma anche i grandi, perché se poi va in giro a controllare i piccoli in maniera così precisa e puntuale, come è giusto che sia, come fa a sfuggirgli la Biblioteca regionale grossa com'è? Assessore, qui abbiamo sempre lo stesso discorso: ci sono tanti pesi e tante misure, forti con i piccoli e deboli con i grandi. Questa è un po' la situazione della Valle d'Aosta, la conosciamo benissimo. Aspetto veramente di sentire la risposta, perché sono davvero curioso.
Président - La parole à l'Assesseur Rini pour la réponse.
Rini (UV) - Grazie collega, che mi dà anche la possibilità di fare chiarezza su un tema importante, come lei ha sottolineato.
Il certificato di prevenzione incendi (CPI) è un attestato che certifica il rispetto della normativa di prevenzione incendi ed è rilasciato dal Comando dei Vigili del fuoco. Con pratica protocollo n. 8234 del 10 gennaio 1997 è stato rilasciato un CPI provvisorio per l'esercizio dell'attività. Da allora numerose pratiche sono state svolte, sia conseguentemente all'evoluzione della normativa, sia per modifiche architettoniche intervenute nell'edificio, in merito alle quali nel 2011 era stato trasmesso ai Vigili del fuoco un nuovo progetto, sul quale nel 2012 gli stessi esprimevano parere favorevole ma condizionato. Tale parere condizionato veniva inoltrato alla struttura Manutenzione stabili, che è la struttura che se ne occupa direttamente - io rispondo ovviamente in accordo con il collega Baccega - per la realizzazione degli interventi di progetto e nel 2015 venivano avviati alcuni interventi di adeguamento, quali la sostituzione di alcune porte di compartimentazione antincendio. Attraverso incarichi professionali affidati dalla biblioteca ad ingegneri specializzati in discipline della sicurezza antincendio, nel 2017 si è addivenuti ad un elenco esaustivo dei rimanenti interventi da effettuare; tutto questo ovviamente con il CPI provvisorio presente.
Io apprezzo sempre la capacità di esposizione che ha lei, collega Cognetta, però dire che operiamo in presenza di nessun documento e di nessun certificato non è corretto e non corrisponde al vero, anche perché non potremmo nemmeno aprire la biblioteca. L'importo complessivo per l'attuazione di questi restanti interventi si attesta su un ordine di grandezza di circa 250 mila euro. È previsto che l'incarico di progettazione delle opere da realizzare sia finanziato con risorse della struttura Opere pubbliche a valere sull'annualità 2018 e che la realizzazione degli interventi previsti sia finanziata dalla struttura Sistema bibliotecario a valere sull'annualità 2018. Occorre però evidenziare che, in attesa del completamento della pratica autorizzativa, oltre a quel certificato provvisorio sono state messe in atto comunque delle misure compensative. Intanto tutto il personale della biblioteca, salvo pochissime eccezioni (veramente pochissime unità), è stato formato per la gestione delle emergenze e, in particolare, ha effettuato una formazione antincendio per sedi a rischio elevato, quando era sufficiente invece una formazione per rischio medio - ma per le proprietà del sito, come da lei ricordato, è parsa una buona soluzione - oltre alla formazione di primo soccorso. È stato altresì predisposto un piano di gestione delle emergenze con schema dei compiti assegnati al personale, con particolare riferimento al rischio incendio o allarme incendio in orario di servizio del personale o di apertura al pubblico. Inoltre periodicamente vengono effettuate delle simulazioni di incendio con evacuazione della biblioteca, con successiva valutazione da parte del personale che vi ha partecipato, volte al miglioramento continuo del livello di sicurezza antincendio della struttura.
Président - La parole au collègue Cognetta pour la réplique.
Cognetta (M5S) - Assessore, magari ho forzato un po' la mano, come dice lei, però in realtà lei mi ha risposto che fino al 2017 avete fatto un elenco delle cose che andavano fatte. Tutto quello che c'è prima riguarda dei bei progetti messi lì e che un giorno verranno poi realizzati. Mi fa piacere.
Il punto sostanziale però è uno soltanto: c'è un certificato provvisorio risalente al 1997 e da allora non è stato fatto più nulla. Il fatto che siano state finanziate delle opere mi sembra il minimo, visto che è dal 1997 che non avete il certificato prevenzione incendi, ci manca solo che non finanziaste le opere! Peraltro sul finanziamento vorrei dire che quei soldi fanno parte dei fondi poi sospesi con la delibera di fine anno, avete messo i soldi e poi li avete sospesi, quindi in realtà non possono essere spesi. Per cui il fatto che ci sia stato il finanziamento non è vero o, meglio, è vero solo sulla carta, perché i soldi non possono essere spesi. Giustamente lei deve difendere la sua posizione, ma le assicuro che il problema grosso è che non c'è il certificato prevenzione incendi, quindi chi vorrebbe fare i controlli non li sta facendo. Secondo me andrebbe proprio chiusa adesso, è verissimo, perché non c'è, non è stato fatto nulla e perché anche i soldi messi a disposizione non ci sono, tutto qui! È molto semplice la questione, solo che non si vuole affrontare a nessun livello, neanche chi dovrebbe in qualche modo fare il proprio mestiere di controllo.
Il risultato di tutto questo è che abbiamo una biblioteca, dove - sono d'accordo con lei - i dipendenti sono formati per rischio elevato, ben venga, ma questo cosa cambia? Nulla, ai fini dell'ottenimento del certificato. Ce l'hanno il certificato? No, e allora? Il punto è estremamente chiaro: non avete fatto nulla dal 1997 ad oggi. Chiedo quindi a lei e, per interposta persona, all'Assessore che in teoria dovrebbe occuparsi della manutenzione degli stabili, il quale pensavo mi avrebbe risposto perché materia di sua competenza, di darsi una mossa e sistemare tale questione. Se i Vigili del fuoco lavorassero fino in fondo, dovrebbero andare lì e chiudere. Questa è la verità.