Oggetto del Consiglio n. 3198 del 6 febbraio 2018 - Resoconto
OGGETTO N. 3198/XIV - Interpellanza: "Mancata realizzazione di opere di miglioria inerenti i lavori del primo lotto per la realizzazione della Nuova Università Valdostana".
La seduta è sospesa dalle ore 10:27 alle ore 10:36.
Grosjean (Président) - Point n° 12 à l'ordre du jour. La parole au collègue Ferrero pour l'illustration.
Ferrero (M5S) - L'interpellanza riguarda una questione che mi è molto cara, in quanto si parla della Nuova Università Valdostana S.r.l., questa partecipata regionale nata per accelerare i lavori di realizzazione dell'università. Come al solito riscontriamo tutta una serie di cose che a mio avviso devono essere chiarite meglio, perché devono essere più comprensibili ai cittadini valdostani e anche a chi fa un'attività ispettiva e di controllo come i Consiglieri di minoranza.
In questo caso si riscontra che l'appalto a suo tempo era stato effettuato sulla base di una serie di criteri. Il criterio prevalente - adesso chiedo conferma all'Assessore - sembrerebbe quello delle migliorie. Non era un appalto normale in cui si decide in base al prezzo, in cui chi presenta l'offerta più vantaggiosa si aggiudica i lavori; in questo caso la Commissione doveva valutare le offerte tenendo conto anche delle migliorie (opere che vanno a migliorare il progetto principale). A quanto ricordo - l'Assessore me ne confermerà poi la correttezza o meno - l'aggiudicazione dei lavori era stata effettuata tenendo conto circa del 70 percento del valore di queste migliorie e più o meno del 30 percento sulla valutazione economica delle offerte, cioè quanto costava fare l'opera. Avviene l'aggiudicazione e poi, già dopo alcuni mesi, ci accorgiamo - adesso è una cosa definitiva - che le opere rientranti nelle migliorie non sono compatibili con il parere della Soprintendenza. Fino a prova contraria la Soprintendenza è un ente dipendente dalla Regione, e quindi avrebbe dovuto parlare con la NUV o la NUV avrebbe dovuto parlare con la Soprintendenza. Se tu mi aggiudichi un appalto sulla base di migliorie - qui non parliamo proprio di quattro soldi, sono 40/50 milioni di euro, ma vedremo alla fine quello che sarà - ne devi avere la certezza, sono poi quello che in Commissione ti fa decidere perché è meglio questo raggruppamento di imprese: perché ha presentato queste migliorie ottimali rispetto alle nostre esigenze, quindi devi avere la certezza matematica, anche per una questione legale, che io penso dovrà essere esaminata.
Le altre ditte che hanno presentato migliorie diverse, come sono state messe allora in concorrenza con la ditta che ha presentato cose "irrealizzabili"? Come mai la Commissione ha valutato cose irrealizzabili, come mai noi abbiamo pagato milioni di euro ad una società per velocizzare i lavori e che prende cantonate del genere? Sono tutta una serie di interrogativi che dobbiamo porci. Poi magari ci saranno dei chiarimenti, però qui sono stati spesi milioni di euro, sono state scelte delle imprese piuttosto che altre sulla base di criteri dimostratisi poi sbagliati perché le migliorie erano irrealizzabili.
Qui è scesa una specie di "cortina fumogena" e si dice: "non si possono fare perché la Soprintendenza ha detto di no". Io ribadisco: non si capisce più se fanno o non fanno il parcheggio, i pannelli solari non li mettono più, e adesso vedo che continua ad arrivare del materiale che non so che cosa sia, c'è un po' di tutto, non so se è il materiale della demolizione o se viene da fuori. Continuano a mettere questo materiale e ci sono degli scavatori: ma quand'è che finisce quest'opera?
I vari Presidenti della Regione avevano dato delle indicazioni sull'ultimazione del parcheggio in risposta a mie precedenti interpellanze, che poi si sono dimostrate tutte non corrette, perché stiamo ancora aspettando la realizzazione di questo benedetto parcheggio. Nel frattempo, però - non è una malignità, ma semplicemente un riscontro - mentre all'inizio si era deciso di fare prima il parcheggio perché considerato anche un'utilità per la città, si è andati avanti a tamburo battente con le opere di edificazione del primo lotto. Per carità, va bene, però sarebbe stato magari opportuno discutere di queste migliorie non realizzabili e rivedere anche la questione dell'appalto, perché ora siamo fregati, siamo ad un punto di non ritorno.
Mi interessa pertanto avere un chiarimento: che cosa pensa effettivamente la Giunta sull'operato della Commissione, sull'operato della Nuova Università Valdostana S.r.l., perché è stato anche un grosso costo. Era stato realizzato esattamente per facilitare gli appalti, per rendere più snelle le cose, perché all'interno dell'Assessorato (si usa sempre questo termine nelle delibere) non c'erano le professionalità adeguate, ma le professionalità nella NUV sono adeguate alla luce di quello che è successo, dei problemi che ci sono stati anche con i detriti, con i ritrovamenti di materiale di ex altoforno? Anche su quello era stato fatto comunque un accertamento. Dato che oggi - ma non da oggi - bisogna introdurre questo nuovo concetto secondo cui le partecipate regionali hanno come azionisti i valdostani e ogni singolo pezzettino è di un valdostano, io penso sia giusto che noi, come cittadini, sappiamo come vengono spesi i soldi e quale tipo di competenze sono state messe in atto. Soprattutto noi vorremmo sapere se ci sono delle responsabilità e se si parte dal principio che i responsabili non devono mai pagare nelle società partecipate, perché secondo me tale principio non deve essere introdotto; sennò fate una legge e dite che gli amministratori delle società sono i responsabili, i dirigenti anche, ci facciamo una bella assicurazione su incendio, furto e garanzia cristalli e siamo a posto e andiamo avanti così! Io penso che fino adesso non sia stata fatta chiarezza su tale questione. Chiedo pertanto all'Assessore semplicemente tre punti, che sono chiarissimi. È vero che le migliorie hanno deciso sostanzialmente l'appalto, migliorie che poi non sono state realizzate? Perché non si è provveduto preliminarmente a verificare che fossero compatibili con le norme urbanistiche e quindi che vi fosse un parere preventivo della Soprintendenza? Si poteva fare un affidamento con riserva (giuridicamente c'è di certo un sistema) di accertamento che la miglioria fosse compatibile con gli strumenti urbanistici! Infine, alla luce di quanto successo, se il Governo regionale voglia fare chiarezza e accertare le responsabilità. Le possibilità sono due: primo, prendiamo lo zerbino e con la scopa mettiamo la polvere sotto lo zerbino; secondo, cerchiamo di capire che cosa è successo e, se qualcuno ha sbagliato, pagherà. Non vogliamo mettere sulla forca nessuno, però effettivamente nelle società partecipate ci deve essere un principio di responsabilità e deve essere sancito, quindi vogliamo chiedere al Governo regionale che cosa ne pensa.
Président - La parole à l'Assesseur Baccega pour la réponse.
Baccega (EPAV) - Consigliere Ferrero, lei alle tre domande ne ha aggiunte altre diciotto nel suo intervento, ma cercherò di chiarire per quanto possibile i suoi dubbi.
Intanto ovviamente tutti questi elementi ci vengono inevitabilmente forniti dalla NUV, che è la società di scopo costituita appositamente proprio per effettuare l'intervento della Nuova Università, alla quale competono le funzioni di stazione appaltante. In merito a tali appalti la Giunta è sempre molto lontana, perché l'interferenza poi diventa anche complicata. Sono poi le Commissioni che si formano a determinare sulla base dei punteggi assegnati, la Giunta non entra nel merito. Il ruolo della Regione, proprio ai sensi della convenzione del 31 marzo 2010 tra Regione, NUV e Finaosta, è quello di controllare i flussi finanziari e di individuare le competenze dei sottoscrittori. Pertanto, in riferimento a quanto affermato nelle premesse dell'interpellanza, va sottolineato che il parere rilasciato dalla Soprintendenza con nota del 12 giugno 2015 non è negativo come dice lei. Si tratta semmai di un'autorizzazione con prescrizione, in quanto si afferma quanto segue: "Non si sollevano obiezioni rispetto alla messa in opera degli interventi stessi, in quanto sufficientemente compatibili rispetto alle esigenze di salvaguardia dell'area interessata e dei fabbricati storici ivi presenti". Il parere autorizza quindi la realizzazione dell'opera e subordina la realizzazione delle finiture di superficie, delle previste pensiline di copertura dell'area mercatale integrate da pannelli fotovoltaici o altri apparati tecnologici che sfruttino le energie rinnovabili. Si è fatto un opportuno approfondimento in dettaglio di quale sia, a parità di prestazioni, l'opzione migliore in rapporto all'impatto nel contesto circostante. Quanto allo stralcio delle pensiline di copertura integrate dai pannelli fotovoltaici, si deve precisare che questa scelta non è una conseguenza del parere della Soprintendenza, bensì - come è stato espressamente indicato nella relazione del RUP - di sopraggiunte esigenze di reperire la copertura economica per le richieste avanzate dalla città di Aosta in ordine all'incremento dei posti auto e della qualità delle finiture. Questo stralcio, come rilevato dal RUP, non determina effetti sull'esito della gara, in quanto dal punto di vista del fabbisogno energetico il medesimo risulta "ampiamente soddisfatto dall'impianto fotovoltaico previsto dalla copertura dell'edificio didattica, anche a seguito dell'implementazione dello stesso impianto in sede di offerta di impresa". Questa sì che è una miglioria.
Entrando nel merito dei tre quesiti, al primo precisiamo che le migliorie in argomento non hanno affatto pesato per il 70 percento. Si è trattato di una procedura di aggiudicazione con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa - come succede molto spesso in questi casi, con interventi così corposi - per la quale la legge di gara assegnava all'offerta tecnica (elementi qualitativi) ottanta punti su cento e all'offerta economica (elementi quantitativi) venti punti su cento. Nell'ambito dell'offerta tecnica, quella indicata come sub criterio C1, si parlava di "soluzioni finalizzate a migliorare il rendimento energetico dell'edificio" - quindi il sistema di autoproduzione - il disciplinare di gara assegnava dieci punti su ottanta. In esito alla valutazione dell'aggiudicatario, l'aggiudicatario stesso ha conseguito 9,68 punti su dieci. Il punteggio massimo è stato attribuito ad un altro concorrente, quindi non è questo il punteggio massimo, ma è un altro concorrente che ha fatto la migliore offerta.
Al quesito n. 2 rispondo che le offerte tecniche presentate in gara non devono essere corredate dalle autorizzazioni e dai pareri, tenuto conto che potrebbero anche non essere oggetto di aggiudicazione, e considerato anche che i principi di continuità e di concentrazione delle operazioni di gara non avrebbero consentito alla commissione giudicatrice di provvedere ad una verifica preliminare con la Soprintendenza rispetto alle soluzioni migliorative offerte dall'aggiudicatario, così come ovviamente da tutti gli altri offerenti.
Il terzo quesito chiede se il Governo ritiene che debbano essere effettuate delle verifiche. Noi riteniamo che non debbano essere effettuate verifiche in ordine all'operato della commissione, ci sono tot verbali e c'è un percorso anche piuttosto corposo. La commissione ha ormai esaurito la sua attività con l'aggiudicazione avvenuta nell'anno 2014 e la definizione della procedura di gara, proprio in relazione alla quale, nonostante i numerosi accessi agli atti che ci sono stati e l'importanza economica dell'appalto, non si è avuto alcun ricorso.
Consigliere Ferrero, credo di avere risposto ai tre quesiti. Per quanto riguarda gli altri quesiti, le posso dire che recentemente ci siamo confrontati nuovamente con la NUV, anche come Giunta, e si è chiesto di stabilire un cronoprogramma per capire quando saranno pronti i parcheggi, cronoprogramma che sarà consegnato alla Giunta quanto prima da parte della NUV.
Président - La parole au collègue Ferrero pour la réplique.
Ferrero (M5S) - Prendo atto della risposta molto interlocutoria dell'Assessore Baccega, ma ho la sensazione che su certi argomenti, anche se voi vedeste Jack lo squartatore con il coltello insanguinato e la vittima sotto ad un metro di distanza, direste che stava affettando l'arrosto.